La crisi che ormai si sente e si vede. Si sente nel portafoglio e purtroppo la si monitora quotidianamente camminando per città. Ogni giorno una insegna che si spegne o un negozio che abbassa la saracinesca. Infine la sensazione che la microcriminalità sia l'unico settore in crescita.
L'ultimo in termini di tempo è l'annuncio di Flavio Cattaneo AD di Terna che da inizio anno si e' verificato un calo prossimo al -4%'' nel consumo di elettricità. Al convegno Confcommercio di Cernobbio. Cattaneo ha parlato di situazione ''negativa'' ma confida che ''ci sia una ripresa nella restante parte dell'anno''. Ha poi spiegato che il dato ''e' gia' stato depurato dagli effetti climatici''. Non poteva essere diversamente posto che i consumi energetici sono fortemente collegati al PIL.
E non è sicuramente incoraggiante quanto riportato dal Sole relativamente alla Coop. La centrale distributiva, a livello nazionale, realizza vendite per 13 miliardi e pur mantenendo quota di mercato la redditività è crollata allo 0,5%. A soffrire sono tutte le insegne: nel 2012, una pressione promozionale del 26% non è stata sufficiente per impedire che i volumi scendessero dell'1%.
Come riportato dal Sole il mondo delle cooperative non è riuscito a individuare un modello di business per il canale low cost e, alla fine, ha preferito gettare la spugna. Entro Pasqua, dunque, Coop dovrebbe chiudere il fronte Dico.
E dopo Pasqua si valuteranno le nuove ipotesi per i punti vendita della Campania dopo che è fallito il l'accordo con Catone Group.