Tra l’altro spaventa non poco l’informativa secondo la quale in autunno ci sarà una seconda ondata epidemica mentre è più probabile che nello stesso periodo – ipoteticamente a contributi statali ormai terminati - si inizieranno a fare i conti con la mancanza di liquidità derivante dal minor fatturato di gran parte delle imprese italiane ad iniziare da quelle operanti nel settore del turismo. In molti casi le misure di sostegno a favore delle aziende, soprattutto quelle relative ai finanziamenti da restituire, ritarderanno soltanto l’emersione della crisi, in particolar modo per quelle attività che erano in difficoltà già prima dell’emergenza sanitaria.
Come in questa fase è strategico per i professionisti il rapporto con il mercato finanziario inteso non solo nel mondo bancario – con il quale sicuramente intrattenere accordi sempre più stretti per analizzare i fondamentali del cliente ed i programmi di ristrutturazione - ma anche nei contatti con fondi di private equity specializzati nei vari settori, oltre al rapporto con grandi investitori privati, anche gli operatori del settore dell’M&A si stanno attrezzando per seguire un mercato che nel breve avrà un’importanza specifica.
Singoli professionisti e studi associati, già durante la fase del lockdown, hanno iniziato a prepararsi per quella che sarà l’emersione di situazioni aziendali di difficoltà, selezionando nuove figure specializzate nella ristrutturazione al fine di creare un pool di esperti al servizio delle Pmi affrontando quindi impieghi in termini economici e di tempo investito nell’organizzazione e nella creazione di routine di lavoro tra tali figure; in questa fase servono professionisti specializzati con grande esperienza e mai come oggi dottori commercialisti, avvocati d’impresa, esperti in finanza, in controllo di gestione, in marketing internazionale e manager si stanno riunendo in uniche entità giacché, per poter assistere efficientemente l’impresa in difficoltà o per quella che semplicemente ha bisogno di riorganizzarsi, la velocità d’intervento è un elemento importantissimo e distintivo.
L’imperativo quindi è fare squadra, quella stessa messa in campo da “GPS Group” attraverso l’aggregazione di più professionisti ed – unica tra le tante – un progetto di applicazione del “modello organizzativo 231” al quale un pool di esperti sta lavorando assiduamente già da tempo.
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Chi è Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito esperienza e ho potuto specializzarmi nel controllo di gestione e finanza d’impresa.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza tra Capri, Napoli e la penisola Sorrentina con il ruolo di Temporary Manager, per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di prevedere e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho voluto fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione all’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
Nel frattempo ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni - nel ruolo di vice presidente - acquisendo buone capacità relazionali, padronanza della dialettica ed una buona rete di contatti personali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio obiettivo è lavorare sodo ma, con Etica ed Urbanità.
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