Di Mario Vacca Parma 26 aprile 2020 - Le norme emanate con cadenza settimanale per contrastare l’emergenza sanitaria derivante da Covid-19 ed in particolar modo per sostenere l’economia hanno creato non poca confusione finendo pure per sovrapporsi; è accaduto quando il decreto liquidità ed il maxiemendamento di conversione in legge del “Cura Italia” si sono sovrapposti su diversi argomenti generando incertezza tra gli imprenditori ed i professionisti.
Altre incertezze sono generate dal decreto liquidità per le imprese in crisi tanto che al riguardo intervengono Magistrati esperti nella disciplina della crisi tra Roma e Milano come Luciano Panzani e Roberto Fontana.
Secondo il primo è necessario introdurre misure protettive dell’impresa dalle azioni esecutive che i creditori potrebbero promuovere ed ovviamente dalle istanze di fallimento mentre per Fontana bisognerebbe evitare che i finanziamenti pubblici vadano ad imprese decotte e non meritevoli di credito, pensando ad autodichiarazioni che certifichino la solidità aziendale.
Per quanto concerne le istanze di fallimento è intervenuto il decreto liquidità ma mancherebbe ancora una misura sulla sospensione delle esecuzioni. Una misura doverosa in considerazione del fatto che con l’attuale situazione d’incertezza economica con la conseguente imprevedibilità del mercato qualsiasi piano di ristrutturazione sarebbe troppo aleatorio.
Sino al primo luglio sarà in vigore la moratoria completa sui fallimenti ma da questa data , scaduta la moratoria, ci sarà bisogno di regole meno condizionate dall’emergenza e soprattutto più chiare.
Rimodulazione dei sistemi di allerta, accesso alla liquidità, interventi sulla responsabilità degli amministratori e sui bilanci, mai come adesso serve incentivare il ricorso ai manager che affianchino l’imprenditore che dovrà pensare a far ripartire l’azienda. Scrivo da molto al riguardo ed oggi anche Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, si rivolge al governo per richiedere un’agevolazione specifica per le aziende; Cuzzilla evidenza che occorrono competenze organizzative e tecniche specifiche non solo per riaprire i luoghi di lavoro ma anche per riprogettare il futuro dell’impresa “ le PMI, cioè il cuore della manifattura Italiana, sono di fronte ad una sfida eccezionale ed hanno bisogno di tutto il supporto manageriale possibile”.
Nell’eventualità che il governo accettasse con un provvedimento ad hoc, si aprono nuovi scenari per i manager italiani che anche in epoca Covid non si sono mai fermati. Finanziare l’affiancamento all’imprenditore di un manager preparato potrebbe essere un vero aiuto alle imprese consentendole di prepararsi adeguatamente alla sfida della fase 2.
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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito esperienza e ho potuto specializzarmi nel controllo di gestione e finanza d’impresa.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza tra Capri, Napoli e la penisola Sorrentina con il ruolo di Temporary Manager, per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di prevedere e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho voluto fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori e, alla gestione di società e conti esteri per favorire l'internazionalizzazione ed armonizzare la fiscalità tra i diversi paesi ove i clienti operano.
Nel frattempo ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni - nel ruolo di vice presidente - ottenendo una buona padronanza della dialettica, doti di Pubblic Relation e, una buona rete di contatti personali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio obiettivo è lavorare sodo ma, con Etica ed Urbanità.
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