Giovedì, 12 Settembre 2013 15:13

Stabile l' export reggiano nei primi mesi del 2013

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Reggio Emilia, 12 settembre 2013 -

Buona crescita in area extraeuropea -

Dopo alcuni anni di sofferenza, si sono riportate a 2,2 miliardi di euro le esportazioni reggiane nel secondo trimestre del 2013. Per trovare un valore superiore occorre tornare al secondo trimestre del 2008, quindi prima dell'inizio della crisi economica.
Proprio la buona crescita del periodo aprile-giugno di quest'anno, tra l'altro, ha consentito una chiusura del primo semestre 2013 con esportazioni sostanzialmente allineate allo stesso periodo del 2012.

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Secondo i dati diffusi dall'Istat ed analizzati dall'Ufficio Studi della Camera di commercio le vendite di prodotti reggiani all'estero hanno raggiunto, nel primi sei mesi del 2013, il valore di 4.315 milioni di euro contro i 4.322 dell'anno passato registrando una variazione del -0,2%.
In più consistente calo (-3,5%) risultano invece le importazioni, passate da 1.740 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2012 ai 1.680 dello stesso periodo del 2013. Il saldo commerciale dell'anno in corso è risultato quindi pari a +2.635 milioni di euro, valore superiore del 2,1% rispetto a quello conseguito nel primo semestre del 2012 (+2.582 milioni).
L'andamento delle esportazioni reggiane è significativamente condizionato dalle vendite verso i Paesi europei che rappresentano ancora il 71,5% del totale. In quest'area, l'export è sceso infatti da quasi 3,2 miliardi di euro del gennaio-giugno 2012 a poco più di 3 miliardi nel 2013 con un calo del 2,1%; limitando l'analisi ai Paesi della UE27 la flessione raggiunge il 2,9%. Rimanendo in Europa, le vendite verso la Russia hanno registrato un aumento del 5,5% (da 169 a 178 milioni di euro) e quelle verso la Turchia sono cresciute dell'8,8% (da 64 a quasi 70 milioni).
A compensare la flessione del Vecchio Continente, c'è la crescita dell'export reggiano verso tutti i continenti extra Europa. Nel primo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, è aumentato complessivamente di oltre 58 milioni di euro, pari ad un +5%. Il mercato asiatico, con oltre 500 milioni di euro, ha incrementato di 11 milioni gli acquisti del "made in Reggio" (+2,3%); l'America è passata da 441 a 464 milioni (+5,1%); le esportazioni in Africa hanno raggiunto i 200 milioni con una crescita del 13,3%, e quelle verso l'Oceania hanno registrato un +1,7%.

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Relativamente ai prodotti venduti oltre frontiera, i metalmeccanici, che continuano a rappresentare oltre la metà del totale export reggiano, confermano, anche nel primo semestre 2013, un valore pari a 2,2 miliardi di euro. Sono invece cresciute dell'8% quelle riferite ai prodotti elettrici ed elettronici (passati da 307 a 332 milioni), i prodotti ceramici (da 427 a 461 milioni di euro, +7,9%), i prodotti alimentari (da 249 a 260 milioni, +4,6%) e le sostanze e prodotti chimici (da 130 a 136, +4,1%).
In diminuzione, poi, l'export degli altri prodotti tipici della nostra economia, in primis il tessile-abbigliamento il cui valore è passato da 718 a 667 milioni di euro, pari ad un -7,1%; le bevande (-10,5%), la gomma-plastica (-14%) e il legno e prodotti in legno (-4,1%).

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(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)