Mercoledì, 01 Luglio 2015 08:46

A quando la ripresa del settore caseario?


Confermati quasi tutti i prezzi dei prodotti lattiero caseari quotati alle borse merci di Milano, Parma, Verona e Reggio Emilia.

di Virgilio Parma, 1 luglio 2015

LATTE SPOT Latte spot stazionario. Confermate le quotazioni della precedente ottava relativamente allo "spot" contrattato alla borsa di Verona. Nello specifico il latte nazionale è stato quotato nell'intervallo tra 34,02 e 35,05/100 litri di latte e l'estero pastorizzato spot si è collocato tra 31,45 e 32,48€/100 litri.

BURRO E PANNA
Ancora una settimana di stasi per tutte le referenze di burro quotate alla borsa milanese. Il mese di giugno si avvia verso la conclusione senza che siano intervenuti fattori di disturbo sulle quotazioni dei prodotti ottenuti per burrificazione. Unica eccezione risiede nella panna di centrifuga che ha guadagnato +3 centesimi sulla piazza scaligera (1,48€-1,53€/kg +2,03%). Stabile invece la quotazione crema a uso alimentare trattata alla borsa milanese (1,50€/kg)

Borsa di Milano 29 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,50€/Kg.
Borsa Verona 29 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,48-1,53€/Kg.
Borsa di Parma 26 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.

Burro PR

GRANA PADANO
Curva dei prezzi perfettamente orizzontale per il Grana Padano. Alla borsa milanese prosegue il periodo di stasi e ancora una volta non si registrano variazioni di prezzi per entrambe le stagionature di riferimento. Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del prodotto di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO
Dopo un lieve segnale di debolezza riscontrato nella scorsa settimana il Parmigiano Reggiano - alla borsa merci comprensoriale di Parma - ha replicato i valori della seduta precedente. In particolare il 12 mesi di stagionatura è stato quotato 7,55-7,80 €/kg. e il 24 mesi di stagionatura ha confermato il prezzo all'ingrosso compreso tra 8,70 - 9,05 €/Kg.

L'instabilità regna sovrana sui prezzi delle materie prime. L'ondata di calore preoccupa i prossimi raccolti continentali. Le piogge statunitensi pregiudicano i raccolti. L'influenza del caso Grecia sui mercati finanziari.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 01 luglio 2015 -

Accelerazione degli effetti speculativi a seguito dell'interruzione dei negoziati tra Grecia e UE. In attesa che il popolo greco si esprima sulla proposta dell'eurogruppo le borse europee hanno bruciato quasi 300 miliardi di euro nella sola giornata di lunedi 29 giugno. Come era prevedibile si è assistito a uno spostamento dei capitali dalla finanza alle materie prime con conseguenze rilevanti sui prezzi delle stesse.
A preoccupare i mercati sono anche le avverse condizioni meteo manifestate negli USA con piogge torrenziali e il fenomeno de El Nino che sta abbattendosi sui raccolti Australiani. A livello continentale si prevede, per la prossima quindicina, una situazione meteo che gli esperti giudicano essere paragonabile al 2003.

Indicatori internazionali 30/6/2015-
l'Indice dei noli prosegue la sua risalita quotando 813, il petrolio è sceso leggermente (58,50 dollari al barile) e il cambio €/$ condizionato come è dalla crisi Greca rimane in uno stato di fibrillazione (1,1151).

MP 30giu15

Mercato Interno -

Scambi ai minimi per un mercato interno che continua a mostrarsi immobile.

Il mercato delle Bioenergie è ancora alla ricerca di farine e spezzati di mais.

In attesa di comprendere quale sarà il futuro della Grecia e anche dell''euro in caso di uscita della repubblica ellenica dall'eurozone. Cina e Russia, con diverse ragioni, sembra abbiano manifestato interesse a dare una mano alla Grecia creando qualche grattacapo alla Nato. In questo clima da pre tempesta gli speculatori finanziari sorridono per i copiosi guadagni che, senza colpo ferire, riusciranno a realizzare.

"Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma"... (celebre frase pronunciata dal famoso chimico, biologo, filosofo del '700 Antoine-Laurent Lavoisier).

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Premiati i 90 vini selezionati nell'ambito dell'edizione 2015 del Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco". -

Reggio Emilia, 29 giugno 2015 - in allegato il comunicato completo con i nomi delle cantine premiate -

"Siamo molto soddisfatti di questa edizione, che ha segnato un autentico record sul numero dei campioni iscritti (225, con un +11% rispetto al 2014), e come Camera di Commercio continueremo a lavorare affinché la buona immagine creata attorno alle nostre produzioni vinicole diventi anche valore e reddito per i nostri produttori e le loro imprese".

Così il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, si è rivolto agli esponenti delle tante cantine che si sono date appuntamento alla Sala degli Specchi del Teatro Valli per la premiazione dei vini selezionati nell'ambito dell'edizione 2015 del Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco".

Aprendo i lavori, coordinati dalla giornalista e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, Landi ha sottolineato le ragioni dell'iniziativa camerale, cui hanno partecipato, in questa sesta edizione, 64 cantine reggiane, modenesi, mantovane e parmensi. "Il senso del Concorso - ha detto Landi - è innanzitutto quello di mettere in evidenza prodotti e imprese che generano ricchezza economica, lavoro, sicurezza, tutela e cura dell'ambiente in vaste aree che si rendono così più riconoscibili ed attrattive su molti versanti, senza trascurare il fatto che una sana competizione, soprattutto sul piano della qualità, crediamo sia di stimolo per chi fa impresa, investe in tecnologie e ricerca per dare nuovo valore a lunghe tradizioni".

Ma non è tutto qui. "Con altrettanto pragmatismo - ha aggiunto Landi - vogliamo consolidare le basi per una nuova visibilità nazionale ed internazionale dei nostri vini e delle nostre imprese, a maggior ragione nel momento in cui, grazie ad Expo, siamo al centro di una particolare attenzione a livello internazionale che può consolidare quelle esportazioni di vino che per le quattro province coinvolte valgono circa 180 milioni di euro, di cui 74 per Reggio, 60 per Modena, 28 per Mantova e 21 per Parma".
Non è dunque un caso che proprio quest'anno fossero presenti, alla Sala degli Specchi, 16 tra blogger e reporter delle più prestigiose testate internazionale del settore wine e del turismo enogastronomico, che sino al 28 giugno saranno impegnati in un "educational press tour" tra i territori e le cantine partecipanti al Concorso.

Organizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna - rappresentata in sala dalla vicepresidente dell'Assemblea regionale, Ottavia Soncini -, il tour di questi giorni sarà poi seguito, a fine ottobre, da un'altra iniziativa camerale a carattere internazionale, con un incoming di operatori commerciali dell'area asiatica, che oggi vale già oltre 12 milioni di euro per i vini emiliani, con una quota del 50% per quelli reggiani.
"Vogliamo dunque rafforzare - ha detto Landi a proposito di esportazioni - una parte consistente della nostra economia vitivinicola, che ha saputo affermarsi grazie ad un continuo miglioramento della qualità e ad azioni commerciali che, all'estero come in Italia, posizionano i lambruschi in posizioni da primato per gradimento tra i consumatori".

E dopo il ringraziamento alle cantine partecipanti al Concorso enologico proprio per i risultati ottenuti sul piano qualitativo, spazio alle premiazioni per i 90 vini selezionati e alle degustazioni di queste eccellenze.
Nel corso della premiazione è stata presentata la Guida Terre di Lambrusco 2015, il principale strumento di promozione di tutti i vini selezionati che presenta i lambruschi vincitori ed è a disposizione gratuita di operatori, appassionati, fruitori e chiunque interessato.

(Fonte:Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Dati Istat senza precedenti nei primi tre mesi. Alai: "Ragioni contingenti, occorre lavorare su altri elementi di stabilità". -

Reggio Emilia, 27 giugno 2015 -

"Questi risultati sono frutto di un lavoro intenso sviluppato in quello che, per il Parmigiano Reggiano, rappresenta il primo mercato extra UE e il terzo mercato estero in assoluto, ma su di essi ha sicuramente inciso il rallentamento registrato negli ultimi mesi del 2014 per le attese degli operatori commerciali sui mercati valutari (tanto che l'anno si è chiuso con un - 8%) ed un rapporto euro-dollaro che si è consolidato come più decisamente favorevole alla divisa americana". E' molto soddisfatto, ma prudente, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, a fronte degli ultimi dati dell'Istat sull'export di formaggi grana negli Stati Uniti, che parlano di un incremento del 74% nel primo trimestre 2015.

"Un risultato straordinario - sottolinea Alai - su un mercato che nel 2014 ha assorbito quasi 6.600 tonnellate di Parmigiano Reggiano e che, da solo, detiene una quota del 17,6% del totale delle nostre esportazioni, preceduto solo da Germania (20,8% dell'export di Parmigiano Reggiano) e Francia (20%) e che vede proprio il Parmigiano Reggiano ai vertici delle esportazioni di formaggi duri italiani negli Usa, con quasi due terzi del totale".
"Gli elementi contingenti che hanno determinato questa crescita negli Usa - spiega però Alai - influiranno ancora sui dati del mese di aprile, ma il loro effetto si attenuerà nei mesi successivi, ed è per questo che stiamo lavorando su elementi più certi e prevedibilmente più duraturi, a partire da quella ripresa economica statunitense che favorisce un rilancio dei consumi e, in quest'ambito, il consolidamento di un'attenzione alle Dop italiane e ai prodotti completamente naturali, come il nostro, che stanno occupando uno spazio sempre più rilevante nelle abitudini alimentari degli americani".
"Già a partire da domenica - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - saremo al Summer Fancy Food di New York (la vetrina mondiale per eccellenza dell'agroalimentare, con oltre 2.000 espositori), dove avremo nuovamente modo di incontrare le più importanti catene distributive statunitensi per rafforzare tutte le azioni che stiamo conducendo all'interno dei punti vendita per promuovere la conoscenza e il consumo del Parmigiano Reggiano".

"Soprattutto quest'anno - prosegue Deserti - il grande evento newyorkese non sarà, però, solo una grande vetrina commerciale, avendo sullo sfondo le trattative per gli accordi TTIP tra UE e Stati Uniti".
"Il nostro obiettivo - spiegano Alai e Deserti - è quello di far sì che vengano elevate le protezioni del marchio Parmigiano Reggiano, anche nelle sue traduzioni. Contestualmente è necessario "fare pulizia" attorno agli usi impropri e ingannevoli per i consumatori statunitensi, soprattutto in materia di uso del tricolore e di richiami geografici che lasciano pensare che i prodotti che nascono in Usa o Sud America abbiano un'origine italiana".

"A questo - osservano il presidente e il direttore del Consorzio di Tutela - si lega anche il tema delle quote import, perchè la loro eliminazione su questo mercato, senza una contemporanea forte tutela della denominazione "Parmesan", che in Europa è già tutelata e riconosciuta come esclusivamente legata al Parmigiano Reggiano, paradossalmente rischierebbe di dar vita ad un mercato parallelo, con formaggi duri prodotti magari in altri Paesi europei che, una volta giunti negli Usa, potrebbero essere etichettati come "Parmesan", magari con l'aggiunta di tricolore e italian sounding".

(fonte: Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Venerdì, 26 Giugno 2015 16:41

Deliziando fa tappa a Parma

Workshop dedicato a 38 aziende alimentari con 15 operatori da Europa, Canada e Vietnam. Educational tour nelle realtà produttive del territorio. -

Parma, 26 giugno 2015 -

Nuovo appuntamento del programma di Deliziando – il progetto congiunto di promozione delle eccellenze regionali sui mercati esteri della Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con il sistema camerale regionale.
Lunedì 29 giugno nel padiglione 4 delle Fiere di Parma avrà luogo una intera giornata di workshop a cui parteciperanno 38 aziende del settore "food" emiliano-romagnole: dalla pasta, ai condimenti, ai salumi, al Parmigiano Reggiano, alle farine, all'aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio.

Saranno 15 i buyer provenienti da Europa (Danimarca, Germania, Olanda, Finlandia, Regno Unito), Canada e Vietnam per gli incontri d'affari con le imprese regionali. Sono previsti oltre 200 business meeting.
Duplice l'obiettivo dell'evento: promuovere la domanda dei prodotti emiliano-romagnoli a qualità regolamentata e favorirne l'affermazione commerciale stabile nei mercati obiettivo di "Deliziando".
Fiere di Parma co-finanzia l'evento e organizza, congiuntamente con il sistema camerale regionale, la partecipazione degli operatori esteri selezionati.

E' prevista una degustazione guidata dei prodotti e vini regionali certificati, finanziata e gestita dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna in partnership e collaborazione con i Consorzi di tutela e Valorizzazione e l'Enoteca Regionale.
Il giorno successivo, 30 giugno, i buyer esteri effettueranno un educational tour nelle realtà produttive del territorio per approfondire la conoscenza delle eccellenze sia enogastronomiche che turistico culturali. La visita degli operatori esteri si concluderà con una visita a Expo 2015, cofinanziata e gestita da Fiere Parma.

Questo ricco programma vedrà anche il coinvolgimento di aziende del settore vitivinicolo e agroindustriale, a cura di Enoteca Regionale, Promec – azienda speciale della Camera di commercio di Modena - e Fiere di Parma, nell'ambito dei propri programmi annuali di attività, nello spirito di collaborazione che è tratto comune del progetto "Deliziando".

(Fonte: ufficio stampa Regione ER - Unioncamere ER)

 

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 26 28 giugno 2015

SOMMARIO
Anno 14 - n° 26 28 giugno 2015
(in allegato il pdf scaricabile)

1.1 editoriale La "resistenza" Greca. Poi tocca all'Italia
3.1 Lattiero caseario Prime incrinature per il "Parmigiano Reggiano". Stabili i derivati del latte.
4.1 cereali Impennata dei prezzi delle materie prime.
5.1 agro mercati Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari
6.1 e.commerce Vino, la prima APP dedicata all'e.commerce del vino italiano
6.2 sicurezza alimentare EFSA - Clorato negli alimenti: i rischi per la salute pubblica
7.1 mais & soia Dati previsionali 2015-2016 - Giugno
8.1 vino e innovazione Vino, uno sguardo sul futuro della ricerca per una nuova viticoltura
9.1 Expo2015 Sulla giostra dei wine bar salgono l'enoteca itinerante e quella provinciale
10.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
12.1 promozioni "vino" e partners

Agro Mercati. Positiva la raccolta del fumento duro nel foggiano. Le piogge hanno condizionato la qualità dell'orzo in Veneto e Emilia Romagna. Trend negativo per il granoturco. In attesa dei raccolti di frumento tenero.

Roma,  giugno 2015
Prosegue positivamente la raccolta del frumento duro negli areali produttivi del Sud Italia. Grazie alla buona qualità del prodotto (per lo meno nel Foggiano) e ad una domanda tonica, le quotazioni potrebbero ancora migliorare in queste fasi iniziali della campagna, anche in considerazione di un primo riscontro di resa inferiore ai livelli dell'anno scorso. Lo rivela l'Ismea nell'Overview di questa settimana, in cui segnala una situazione ancora di attesa sui mercati del frumento tenero, le cui operazione di raccolta dovrebbero invece iniziare tra una decina di giorni.

Anche per l'orzo, le contrattazioni proseguono con una buona fluidità al Sud, dove la raccolta, che presenta standard qualitativi più che soddisfacenti, è ormai ad un livello avanzato. Sulla piazza di Foggia i prezzi potrebbero ulteriormente beneficiare di questa situazione favorevole, contrariamente a quanto si sta invece verificando nel Nord Italia dove, a causa del maltempo, le operazioni di trebbiatura hanno subìto un rallentamento. Le piogge, soprattutto nei centri di produzione del Veneto e dell'Emilia Romagna, hanno inoltre determinato uno scadimento qualitativo che si è riflesso negativamente sulle quotazioni di questo esordio di campagna.
Il mercato dovrebbe continuare a mostrare un trend negativo nel comparto del granoturco, dove le ampie disponibilità, ancora presenti nei magazzini, e la qualità degli stock non sempre soddisfacente, lascia prevedere un'ulteriore fase di deprezzamento. Stessa dinamica per i semi di soia, che mostrano però una maggiore volatilità legata all'andamento dei mercati internazionali.

Nel comparto zootecnico, è prevedibile una lieve (ma di breve durata) ripresa dei prezzi per i suini da macello, che in diversi Paesi europei hanno già beneficiato di alcuni aumenti. Il mercato dovrebbe invece mantenersi stazionario per tutti i principali tagli, comprese le carni destinate al consumo fresco, nonostante il periodo stagionale favorevole. Per gli avicoli, polli e tacchini in particolare, Ismea si attende un miglioramento del mercato, con possibili rivalutazioni dei prezzi, già a partire dalle prossime settimane. Ancora sostenuto il mercato delle uova destinate al circuito industriale, grazie ad una domanda sostenuta sulle piazze europee, con ulteriori spunti al rialzo per i conigli, che dovrebbero tuttavia esaurirsi rapidamente. In relazione ai bovini, le condizioni generali restano fortemente depresse, con prezzi e consumi stagnanti. In questa fase il mercato appare interessato solo all'acquisto di tagli nobili (quarti posteriori), che implicitamente deprezzano però il resto delle mezzene. Le previsioni restano orientate ad un ulteriore indebolimento dei listini.

Per i lattiero-caseari, si evidenzia qualche miglioramento sui mercati del burro, soprattutto sulle piazze estere europee, con l'export che sembra beneficiare in questa fase di una buona richiesta specialmente dell'Arabia Saudita, ma anche di Egitto e Usa. Al contrario, accusano ancora diffusi cedimenti i prezzi dei formaggi, con primi riflessi negativi anche sul listino del Parmigiano reggiano.

La prospettiva è fortemente depressa per i mercati vinicoli nazionali, a fronte di scorte elevate e di una scarsa richiesta sui circuiti all'ingrosso. Lo stato vegetativo dei vigneti lascia prevedere una buona produzione, mentre sul versante dell'export emergono segnali contrastanti con volumi in calo del 2% nel primo trimestre 2015 (sullo stesso periodo del 2014), e fatturato in crescita del 4%, grazie agli imbottigliati Dop e Igp e agli spumanti. Prezzi al palo e contrattazioni in fase di stallo per gli oli di oliva, con buone movimentazioni di merce solo dalla Spagna, che, stando alle primissime valutazioni, si avvia peraltro a produrre rilevanti quantitativi con la nuova campagna.

Sui mercati ortofrutticoli, si rileva in generale un incremento dell'offerta della frutta di stagione (pesche, nettarine, albicocche, ciliegie e susine), che porta a prevedere un'ulteriore fisiologica riduzione dei prezzi. Per le ciliegie il calo risulta più accentuato negli areali produttivi del Mezzogiorno, soprattutto pugliesi (ma anche campani) dove l'offerta appare adesso sbilanciata sui calibri medio-piccoli, scambiati sulla base di valori scarsamente remunerativi per i produttori. In Emilia Romagna, la campagna di commercializzazione delle susine registra quotazioni di esordio più alte rispetto all'anno scorso anno. La stessa considerazione vale per pesche e nettarine, anche se in questo caso il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è influenzato da prezzi 2014 particolarmente bassi. Per gli ortaggi, in linea con le previsioni, l'ulteriore affluenza di prodotti stagionali sui mercati sta determinando una graduale discesa dei prezzi, con qualche specie, anguria e melone in particolare, penalizzata recentemente da una minore richiesta associata al peggioramento degli sviluppi meteorologici al Centro-Nord.

Offerta abbondante, con vendite regolari, per i fiori di stagione (rose, peonie e ortensie), mentre accusano qualche difficoltà di collocamento garofani, crisantemi e fogliame in generale. Il mercato potrebbe ancora migliorare per le varietà estive anche in previsione di una buona richiesta per gli addobbi cerimoniali.
(Ismea 22 giugno 2015)

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è ora disponibile su Applestore e Google Play

Verona, 25 giugno 2015 – Dall'esperienza di Veronafiere e di Vinitaly, nasce VINO – Vinitaly Wine Club, la prima App interamente dedicata all'acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita.
"VINO" propone un'ampia offerta con una selezione di oltre 1000 bottiglie provenienti da tutta Italia, dalle montagne alle isole che oltre a permettere di accedere a imperdibili offerte esclusive, offre anche l'opportunità di accrescere la propria conoscenza del vino italiano grazie a continui aggiornamenti e approfondimenti.

"VINO" è così lo strumento ideale per immergersi in una ricca e completa wine experience: oltre a proporre sempre nuove etichette e a consentire la gestione facile e veloce dell' acquisto, gli utenti possono confrontare il proprio Wine Profile con gli amici e restare sempre aggiornati, in qualsiasi luogo e momento, sulle novità dal mondo del vino italiano

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è un ulteriore tassello del "sistema Vinitaly". Strutturata seguendo le tre diverse sezioni del nuovo e-shop Vinitaly Wine Club (vinitalyclub.com), offre un'esperienza d'acquisto unica, personalizzata e coinvolgente anche grazie allo sguardo attento e approfondito sull'incredibile panorama vitivinicolo italiano.

· ENOTECA - la sezione e-commerce dedicata alla vendita di vini in tutto il mondo, presentati anche in accurate selezioni. Un catalogo di oltre 1000 etichette dei migliori vini italiani, più di 1000 cantine da tutte le 20 regioni italiane - partecipanti ad Expo 2015 - con più di 300 denominazioni.

· GUSTA – uno spazio pensato per le degustazioni e per conoscere tutte le recensioni della community Vinitaly Wine Club. Ciascun utente potrà lasciare il suo rating e la sua opinione sul vino appena assaggiato e condividere la propria degustazione.

· ESPLORA – l'area blog, anima d'informazione e formativa dell'intera App, ulteriore supporto a i consumatori nelle loro scelte di acquisto. Propone storie di territori e vitigni, esperienze dei produttori, immagini e schede di approfondimento sia delle cantine italiane presenti in Enoteca che delle 20 regioni d'Italia.

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è inoltre la guida perfetta per i visitatori del padiglione VINO - A Taste of ITALY ad Expo Milano 2015. L'App aiuta nella scelta e nella selezione dei vini che meglio incontrano i propri gusti, attraverso un profilo personale (Italian Wine Profile) che suggerisce quali vini degustare nell'area dedicata al Gusto, la Biblioteca del Vino al primo piano del padiglione. In aggiunta, grazie alla App, il visitatore può condividere la propria degustazione con un'appassionata community di winelovers ed acquistare online il vino degustato alla fine del percorso nel padiglione, ricevendo comodamente l'ordine a domicilio.

Scarica l'App VINO – Vinitaly Wine Club su Applestore e Google Play:

https://itunes.apple.com/it/app/vino-vinitaly-wine-club/id986683781?mt=8

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.vinitalyclub.vino&hl=it

Visita il sito vinitalyclub.com:
https://www.vinitalyclub.com/it

Alla scoperta dei locali più trendy d'Italia
Prosegue il viaggio tra i wine bar selezionati da Il Golosario di Paolo Massobrio e Marco Gatti, che da ventidue anni testimoniano il cambiamento, l'evoluzione e l'innovazione del bere bene.

Verona, giugno 2015.
A Expo, nel Padiglione VINO A Taste of ITALY è arrivato il tempo di Stupujtime (ovvero di stappare!), il format innovativo inventato dall'architetto casalese Stefano Boschini.
Si tratta di un modello "enoico-itinerante": un vero e proprio assaggio diffuso, composto da una serie di appuntamenti dedicati alle eccellenze del territorio - come nel caso dell'aperitivo monferrino con prodotti esclusivamente locali - organizzati nei vari periodi dell'anno.

Prima di loro, sullo stesso palco, erano arrivati il modello degli hi-cellar i quadri in cui le bottiglie sono raccontate attraverso schede su iPad, ideato da Hic Enoteche di Milano, il modello trentino Palazzo Roccabruna diventato non solo una vetrina per i vini della provincia di Trento, ma un vero e proprio showroom del territorio con una cucina "turnaria" in cui ruotano anche gli chef della zona e l'esempio della grande enoteca italiana di Marcucci di Pietrasanta (LU) evoluzione della vecchia bottega dello sfuso avviata dai nonni e oggi diventata un tempio del vino da oltre 3mila referenze.

La giostra dei wine bar è la serie di appuntamenti a ingresso libero, ideati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, per presentare i locali e i format più interessanti, che possono rappresentare un modello per il mondo che ruota intorno al vino italiano. Venti case history saranno raccontate ogni lunedì sulla terrazza del Padiglione VINO - A Taste of ITALY dagli stessi ideatori e in abbinamento saranno degustati due vini delle stesse zone.

Accrediti sul sito www.vino2015.com - link: http://www.vino2015.com/it/calendario-eventi/).
L'elenco completo degli appuntamenti in programma è disponibile anche sul sito:
www.clubpapillon.it

Questo il programma dei prossimi appuntamenti:

Giugno:
Lunedì 29 Giugno 2015 - h. 20.00 - Caràvin, itinerante

Luglio:
Lunedì 6 Luglio 2015 - h. 20.00 - Amati Papillarium in Milano
Lunedì 13 Luglio 2015 - h. 17.30 - Il sogno nel cassetto, Chieri (To)
Lunedì 20 Luglio 2015 - h. 17.30 - Enoteca Falorni, Greve in Chianti (Fi)
Lunedì 27 Luglio 2015 - h. 17.30 - Langosteria10, Milano

Agosto:
Lunedì 3 Agosto 2015 - h. 17.30 - Casa del Vino, Isera (Tn)
Lunedì 24 Agosto 2015 - Mascareta Enoiteca di Venezia
Lunedì 31 Agosto 2015 - h. 17.30 - Soul Wine, Casalecchio di Reno (Bo)

Settembre:
Lunedì 7 Settembre 2015 - h. 17.30 - Duo, Trento
Lunedì 14 Settembre 2015 - h. 17.30 - Vinè, Pescara
Lunedì 21 Settembre 2015 - in definizione
Lunedì 28 Settembre 2015 - h. 17.30 - Docks 101, Locorotondo (Ba)

Ottobre:
Lunedì 5 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Bibouq, Milano
Lunedì 12 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Les Rouges, Genova
Lunedì 19 Ottobre 2015 - h. 20.00 - La Degusteria Magnatum, Longobardi (Cs)

(fonte veronafiere 19 giugno 2015)

Con oltre 62milioni di euro di volume di affari e un margine operativo (EBITDA) che sale a quota 2milioni e 88mila euro il CAP chiude in attivo e rilancia con nuovi servizi per la filiera agroalimentare. -

Parma, 25 giugno 2015 -

Il Consorzio Agrario di Parma ha approvato ieri il bilancio annuale con il plauso unanime dei suoi soci centrando al contempo l'appuntamento, con un risultato d'esercizio che in un periodo di crisi, cifre alla mano, migliora le performances di rendimento nei diversi comparti rispetto ai dodici mesi precedenti lanciando così anche ottimi segnali per l'annata in corso e per il futuro. Il rilevante consolidamento del complessivo volume di affari ha portato nel corso del 2014 – come ha rimarcato in sede di presentazione assembleare il direttore generale del CAP Ivan Cremonini - ad incrementare il valore della produzione che si è attestato a quota 62milioni e 283mila euro (in crescita netta se comparato ai quasi 60 milioni dell'anno precedente) a dimostrazione che le scelte operative manageriali individuate, a seconda delle differenti necessità di mercato, hanno prodotto margini positivi anche se inserite in un contesto settoriale non particolarmente favorevole; la crisi perdurante che ormai da lungo tempo interessa il Parmigiano Reggiano unita al calo significativo dei prezzi dei cereali (eccezion fatta per il grano duro) non hanno infatti impedito al CAP di riguadagnare, con politiche mirate, quote di mercato in quasi tutti gli ambiti di azione.

La divisione mangimi, nella quale è iniziato l'importante processo di riconversione di vendita di prodotto rigorosamente non ogm, si conferma ancora una volta core business strategico del Consorzio migliorando il suo andamento generale, raggiungendo quasi 15 milioni di euro di fatturato con una crescita del 3,5% rispetto all'anno precedente. Parallelamente alle vendite dei mangimi molto buone sono state le prestazioni fatte registrare dal settore ammassi, con un notevole incremento dei quantitativi ritirati: +5% sui prodotti estivi e addirittura +75% su quelli autunnali per un totale di oltre 450mila quintali di ritiri effettuati, un chiaro segnale anche a livello numerico di come il Consorzio Agrario locale e i suoi servizi rappresentino concretamente per le imprese agricole del parmense un irrinunciabile e ritrovato punto di riferimento quotidiano di qualità. Il bilancio approvato chiude con un margine operativo (EBITDA) che palesa chiaramente un positivo trend di gestione, passando da 1milione e 550 mila euro (2013) a 2milioni e 88mila euro (2014) registrando un incremento di 538mila euro pari al 34,7% in più rispetto all'esercizio precedente.

Un ottimo risultato anche in virtù di una gestione oculata dei costi aziendali che non ha comunque impedito di mantenere e in taluni casi migliorare gli standard qualitativi e di efficienza di servizi offerti alla clientela.
Anche nel 2014 il management ha anche proseguito nell'azione di riorganizzazione strutturale dell'azienda avviata negli ultimi anni.
Gli importanti risultati ottenuti dal CAP, evidenziati dal bilancio approvato confermano la centralità e la rilevanza del Consorzio Agrario di Parma nel settore agricolo provinciale: la totale vocazione ad essere il partner più qualificato per le filiere che stanno alla base delle produzioni agroalimentari più rilevanti del nostro territorio, fondamentali per il Made in Italy e l'export del paese.

"Questi risultati – ha commentato il presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi - sono incoraggianti e dimostrano come il lavoro costante e trasparente e ben fatto, consente al Cap di essere leader del settore e un partner insostituibile per le imprese agricole parmensi. In un periodo di crisi, grazie a scelte accorte e mai casuali, il CAP ha raggiunto importanti risultati nei vari settori, in particolare nell'agroparma, zootecnico e ritiro cereali; non rinunciando a compiere ulteriori passi strategici puntando a nuovi e rinnovati servizi: mezzi tecnici avanzati, assistenza in campo, agevolazioni per il credito, ricerca scientifica e sperimentazione vendita di prodotti tipici di filiera e tanto altro rappresentano un mosaico di servizi completo e davvero molto colorito".

Grenzi ha concluso ringraziando tutti coloro che si sono adoperati con grande impegno e professionalità in questi anni portando il CAP al raggiungimento di risultati molto importanti in una fase di cambiamento: "ringrazio il CdA, il management del Consorzio, il personale e gli agenti".

(Fonte: Ufficio Stampa CAP)

Mercoledì, 24 Giugno 2015 08:46

Impennata dei prezzi delle materie prime.

L'inasprimento del mercato delle ultime ore può trovare giustificazione solo da fattori speculativi determinati dai fondi in tensione per la irrisolta questione greca e in subordine dalle condizioni meteorologiche.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 giugno 2015 -

Sul fronte internazionale stazionano nubi oscure sospinte prevalentemente da azioni speculative indotte dalla irrisolta questione greca e dalle condizioni meteo avverse che si sono manifestate negli USA con piogge torrenziali e l'ondata di calore che sta attraversando il Pakistan oltre al fenomeno de El Nino che sta abbattendosi sui raccolti Australiani con previsioni di siccità da "record".

Internazionale - Prezzi 22 giugno 2015 -
SEMI luglio 989,40 (+18) agosto 974,20 (+19)
FARINA luglio 333,60 (+10,5) agosto 327,80 (+11)
OLIO luglio 37,92 (+0,37) agosto 32,99 (+0,36)
CORN luglio 360,00 (+6,6) settembre 364,20 (+5,4)
GRANO luglio 501,20 (+12,6) settembre 506,00 (+13,4)

Indicatori internazionali 22/6/2015-
l'Indice dei noli è schizzato a 779, il petrolio non si discosta molto dalle ultime quotazioni (60,25 dollari al barile) e il cambio €/$ prosegue il suo stato di estrema volatilità condizionato come è dalla ripresa della crisi Greca (1,12340).

MP 22giu15

Mercato Interno -
Scambi ai minimi per un mercato interno che continua a mostrarsi immobile.
La nuova campagna del frumento duro e orzo, soprattutto nel foggiano, sta dando risultati qualitativi molto positivi. Peggio sta andando in Emilia Romagna e nel nord - est dove le piogge hanno pregiudicato il raccolto dell'orzo. Gli operatori rimangono in attesa dei dati relativi ai raccolti di frumento tenero le cui prime trebbiature dovrebbero iniziare tra circa 7-10 giorni.

Il mercato delle Bioenergie è alla ricerca di farine e spezzati di mais.

In attesa di comprendere quale sarà il futuro della Grecia (tutti sembrano ottimisti) l'alibi per operazioni speculative rimane a disposizione degli operatori più spregiudicati.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Nel clima di stabilità generale fa rumore la perdita registrata dal Parmigiano Reggiano in quest'inizio d'estate. Il re dei formaggi perde 5 centesimi tornando alle quotazioni di metà aprile.

di Virgilio Parma 24 giugno 2015

LATTE SPOT Si è stabilizzato il latte spot dopo il leggero rimbalzo registrato la scorsa settimana. Nello specifico il latte nazionale è stato quotato nell'intervallo tra 34,02 e 35,05/100 litri di latte e l'estero pastorizzato spot si è collocato tra 31,45 e 32,48€/100 litri.

BURRO E PANNA Ancora una settimana di stasi per tutte le referenze di burro contattate alla borsa milanese. Il mese di giugno si avvia verso la conclusione senza che siano intervenuti fattori di disturbo sulle quotazioni dei prodotti ottenuti per burrificazione. Unica eccezione nel comparto dei derivati del latte risiede nella crema a uso alimentare che ha guadagnato +2 centesimi sulla piazza milanese (1,50€/kg +1,35%). Stabile invece la quotazione scaligera della panna di centrifuga anch'essa a 1,50€/kg (1,45-1,50 €/kg).

Borsa di Milano 22 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,50€/Kg.
Borsa Verona 22 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,45-1,50€/Kg.
Borsa di Parma 19 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.

GRANA PADANO Nessuna variazione sul fronte del Grana Padano.
La borsa milanese, ormai da moltissime settimane, non registra variazioni di prezzi per entrambe le stagionature di riferimento. Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del prodotto di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO
Primi riflessi negativi invece per Parmigiano Reggiano. Alla borsa merci comprensoriale, il 12 mesi di stagionatura ha ceduto 5 centesimi riportandosi ai valori di metà aprile (7,55-7,80 €/kg. -0,65%). Identica perdita registrata anche per il 24 mesi d di stagionatura le cui quotazioni si ricollocano tra 8,70 - 9,05 €/Kg. (-0,56%)

PRRE 26 15

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 25 21 giugno 2015

 

(in allegato il pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 25 21 giugno 2015

1.1 editoriale Meglio mangiare le corna o la Nutella?
2.1 eventi La tradizione emiliana della pasta di qualità Andalini a "Ferrara the Excelland"
3.1 Lattiero caseario Diagramma piatto per le due principali DOP.
4.1 cereali Cereali in balia dei fattori internazionali tra crisi Greca, Cina e le tensioni sul fronte russo.
5.1 mercati Frumento duro. Segnali incoraggianti dalle prime trebbiature.
6.1 e.commerce Contadini e hi-tech: è la generazione degli agricoltori-informatici
6.2 pomodoro Pomodoro, firmato protocollo d'intesa tra "Nord" e "Sud".
7.1 mais & soia Dati previsionali 2015-2016 - Giugno
8.1 crisi Crisi, in Emilia Romagna perse 1.115 imprese giovani in un anno,
9.1 Expo2015 Il Vino nell'Italia del novecento secondo Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli
10.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
12.1 promozioni "vino" e partners

 

cibus 25 21giu2015 COP

Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari

Roma - La nuova campagna del frumento duro, con le operazioni di trebbiatura ormai avviate sia in Sicilia che nel Foggiano, parte con prezzi incoraggianti per gli agricoltori, grazie alla buona qualità del raccolto.

Lo rende noto l'Ismea nell'Overview di questa settimana, rilevando, sulla piazza pugliese, valori d'esordio superiori all'anno scorso e al di sopra dei 300 euro/tonnellata per la categoria fino.
Prime quotazioni anche per l'orzo, con prezzi però inferiori ai livelli di un anno fa, mentre restano ancora sospese le contrattazioni sul mercato del frumento tenero in attesa dei primi riscontri sulle nuove produzioni.
Per tutte le colture cerealicole le condizioni appaiono in generale migliori rispetto alla scorsa campagna. Anche lo stato vegetativo del granoturco non presenta in questa fase particolari problemi, in un mercato che resta però orientato al ribasso sia nel consuntivo della passata ottava che nella proiezione di questa settimana.

Le aspettative convergono verso un'ulteriore flessione dei prezzi anche per gli oli di oliva, relativamente agli extravergini, penalizzati da uno standard qualitativo non ottimale e da una maggiore propensione alla vendita.
Sui mercati vinicoli le condizioni di debolezza hanno iniziato nel frattempo a coinvolgere anche il segmento dei rossi, comuni e Igt. La domanda resta piuttosto frenata a meno di due mesi dalla nuova vendemmia. Buono lo stato vegetativo dei vigneti, anche se in alcune zone, seppure circoscritte, del Nord Italia le recenti precipitazioni, accompagnate da grandinate, hanno determinato qualche problema.

Per i lattiero-caseari la debolezza della domanda interna rende ancora incerta l'evoluzione del quadro mercantile, in un contesto di prezzi stazionari anche nella previsione di questa settimana. Positivi gli sviluppi solo per l'export, con le vendite all'estero di formaggi e latticini che nel primo trimestre 2015 sono aumentate in volume di oltre il 9% su base annua, con punte del più 27% in Usa.
Il livello attuale dei prezzi penalizza principalmente il Parmigiano Reggiano. Per il prodotto con 12 mesi di stagionatura si registra un differenziale inferiore a 50 centesimi/chilo rispetto al Grana Padano con analoga maturazione.

Debole anche il mercato europeo, appesantito da una condizione di forte squilibrio dal lato dell'offerta. Le quotazioni del latte in polvere scremato, penalizzate dal forte calo dell'import cinese, sono ormai a un passo dal prezzo di intervento. Anche i formaggi mantengono un trend negativo soprattutto in considerazione di un ormai quasi certo prolungamento dell'embargo russo. Manca di qualsiasi supporto il latte crudo alla stalla, con i prezzi che restano inchiodati sotto i 30 centesimi/litro sul mercato tedesco e attorno ai 36 centesimi in Italia.

Resta molta merce da smaltire in Europa anche nel comparto suino. In Italia non si prevedono movimenti sostanziali dei prezzi sia per le carni che per i capi vivi. Positiva invece la dinamica dell'export di preparazioni e conserve suine, con una crescita in volume, nel primo trimestre 2015, del 5% per i prosciutti crudi disossati e del 47% per i cotti (il confronto è con lo stesso periodo del 2014).

Nel comparto bovino non emergono novità sostanziali anche nella prospettiva settimanale. Significativa la ripresa della macellazioni (+3%) riscontrata nei primi tre mesi del 2015, seppure motivata da fattori contingenti riconducibili a una forte aumento delle affluenze di vacche. Sintomatico di un miglioramento della fiducia è l'aumento delle importazioni di capi da ristallo francesi registrato nel primo trimestre di quest'anno (+25%), che potrebbe effettivamente preludere a un'inversione del ciclo produttivo.
In relazione agli avicoli, non si prevedono movimenti sostanziali sul versante dei prezzi, in un mercato comunque fluido in termini di scambi, mentre è presumibile nell'arco di una quindicina di giorni una correzione al ribasso sul circuito dei conigli, leggermente aumentati anche la scorsa settimana.

Agevoli le contrattazioni sui mercati ortofrutticoli. La disponibilità resta abbondante per quasi tutti gli ortaggi di stagione, con prezzi orientati ancora al ribasso. Al contrario, tende progressivamente a ridursi l'offerta di fragole, mentre crescono in tutti i centri di scambio le affluenze di albicocche, pesche e nettarine con la raccolta ormai estesa anche ai distretti del Nord Italia.
La sovrapposizione tra le diverse provenienze geografiche, determinata da un ritardo della raccolta negli areali pugliesi, sta generando qualche squilibrio sul mercato delle ciliegie, i cui prezzi registrano un tendenziale ribasso.

Prime contrattazioni in campagna per l'uva Vittoria, circoscritte per ora al comprensorio produttivo del Catanese. Le quotazioni risultano mediamente più elevate rispetto alla scorsa campagna, anche se i primi afflussi sui mercati si avranno solo a partire da fine mese.
(Ismea 15 giugno 2015)

Un accordo tra Nord e Sud per valorizzare il "pomodoro made in Italy"

Milano  - Firmato un protocollo d'intesa tra Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia e Polo distrettuale del Pomodoro da Industria del Centro Sud per programmare lo scambio di dati e informazioni relative all'attività delle due filiere in modo da valorizzare il Made in Italy.
La firma è avvenuta – ad Expo durante la Settimana mondiale del pomodoro – alla presenza del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina e dell'onorevole Paola De Micheli.
Soddisfazione anche da parte del distretto del Sud: A complimentarsi per l'accordo il ministro Martina.

I contenuti dell'accordo
Come riporta il protocollo le parti si impegnano a definire le modalità di scambio dei dati sulle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, sulle quantità contrattate, sulle quantità consegnate alle imprese di trasformazione e sulle quantità di prodotti ottenuti nella relativa area di competenza. Le informazioni verranno trasmesse in forma aggregata per distretto produttivo e saranno utilizzate per l'elaborazione dei dati nazionali di comparto da veicolare a soggetti esterni.
Saranno inoltre predisposte azioni condivise di comunicazione istituzionale esterna dei dati, in particolare verso gli Organismi Internazionali di rappresentanza (Oeit, Amitom, Wptc).

Per raggiungere questi due obiettivi Oi Nord e polo distrettuale del Sud costituiranno un gruppo di lavoro per arrivare a redigere una bozza di regolamento attuativo del protocollo che sarà sottoposto alla successiva approvazione da parte degli organi statutari di ciascuna delle parti.

"L'Oi del Pomodoro da Industria del Nord Italia – ha aggiunto il presidente del Nord Pier Luigi Ferrari – da anni effettua per i propri soci la raccolta puntuale di informazioni sulle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, sulle quantità contrattate, sulle quantità consegnate alle imprese di trasformazione e sulle quantità di prodotti ottenuti e canali di vendita. Con la firma del protocollo, una volta definitivi le modalità e i tempi, riteniamo utile fornire all'esterno un dato unico nazionale sulle quantità trasformate e sulle produzioni del comparto della trasformazione del pomodoro da industria, anche per contrastare eventuali azioni tendenti a dare un'immagine distorta delle produzioni della filiera".

02 OI POMODORO DA INDUSTRIA DEL NORD ITALIA Firma protocolloo Nord Sud

FIRMA DELL'ACCORDO: Presenti il ministro Martina, il presidente dell'Oi Pier Luigi Ferrari, il presidente del Distretto del Sud Annibale Pancrazio e l'onorevole Paola De Micheli.

(Fonte OI Pomodoro Nord Italia 17 giugno 2015)

Mais & Soia: dati previsionali 2015 - 2016 - giugno 2015

MAIS: Dati previsionali per 2015-16
 La produzione di Mais per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Settembre) è prevista a 989.30 Mio t (-0.1% rispetto alle previsioni formulate a Maggio), con lievi riduzioni per Zambia, Nepal, Zimbabwe e EU.
 Negli Stati Uniti la produzione di Mais è invariata rispetto alle stime del mese scorso. Si rileva un aumento degli stock iniziali e finali (+0.63 Mio t) per il minor impiego di Mais nella produzione di Etanolo nella stagione 2014-15.
 Si prevede un aumento (+1 Mio t) della produzione in Russia, dove le aree seminate aumentano di anno in anno, così come l'importazione di prodotti chimici agricoli. La maggior produzione rende la Russia molto competitiva nel Medio Oriente e Nord Africa ed il trend di esportazione è in crescita (+6%).
 In Brasile la produzione di Mais nella stagione in corso è cresciuta di 3 Mio t, raggiungendo il livello record di 84 Mio t, per le piogge prolungate in Maggio.
 Gli stock globali finali per la stagione 2015-16 sono previsti a 195.19 Mio t, +3.25 Mio t rispetto alle previsioni di Maggio, riflettendo l'aumento delle scorte in Brasile.

screenshot 8

SOJA: Dati previsionali per 2015-16
 La produzione mondiale di semi di Soia per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Ottobre) è prevista a 317.58 Mio t, +0.1% rispetto alle stime di Maggio, riflettendo maggiori raccolti previsti in Russia e nell'Unione Europea.
 Negli Stati Uniti, maggior Produttore di semi di Soia, le previsioni sulle produzioni ed esportazioni sono rispettivamente di 104.78 Mio t e 48.31 Mio t, invariate rispetto alle previsioni formulate il mese scorso.
 Nella stagione 2014-15 si rileva un aumento della trasformazione in farina e olio ed una crescita delle esportazioni. Gli stock iniziali e finali previsti per la stagione 2015-16 sono pertanto diminuiti di 0.54 Mio t.
 Le scorte globali finali di semi di Soia sono stimate a 93.22 Mio t, -3 Mio t riflettendo il calo degli stock negli USA e in Brasile, parzialmente compensato dall'aumento di 1 Mio t in Argentina.

screenshot 6

Mercati internazionali privi di una direzione precisa e dati qualitativi positivi provenienti dalle prime trebbiature nazionali del frumento duro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 giugno 2015 -

Il fronte internazionale non esprime ancora delle precise tendenze e rimane, al momento, ancorato ai valori della scorsa settimana. I fondi non stanno operando delle speculazioni degne di nota. Le informazioni sui raccolti sono positive ma sta girando la notizia secondo cui la Cina sarebbe intenzionata a smaltire gli eccessi di Corn con conseguenti palesi riflessi sulle importazioni dei cereali e dei derivavi.

Nel vecchio continente il fattore di maggiore preoccupazione risiede, come risulta evidente, nella riaccensione della crisi Greca e lo spauracchio di un suo default. Una condizione che, a detta dello stesso Mario Draghi, aprirebbe scenari sconosciuti quindi incontrollabili i cui effetti a cascata potrebbero essere particolarmente dolorosi per le economie più deboli. Un problema non solo nazionale, greco e dei PIGS in generale ma anche di altre nazioni e tra queste la Francia nonostante il suo tentativo di rafforzamento dell'asse politico con la Germania.

Indicatori internazionali 16/6/2015-
l'Indice dei noli è risalito a 656, il petrolio non si discosta molto dalle ultime quotazioni (60,76 dollari al barile) e il cambio €/$ prosegue il suo stato di estrema volatilità condizionato come è dalla ripresa della crisi Greca (1,1258).

MP 16giu2015

Mercato Interno -
Scambi ai minimi per un mercato interno sempre più inchiodato. La nuova campagna del frumento duro, con le operazioni di trebbiatura ormai avviate sia in Sicilia che nel Foggiano, parte con prezzi incoraggianti per gli agricoltori, grazie alla buona qualità del raccolto.
Lo rende noto l'Ismea nell'Overview di questa settimana, rilevando, sulla piazza pugliese, valori d'esordio superiori all'anno scorso e al di sopra dei 300 euro/tonnellata per la categoria fino. Le prime quotazioni dell'orzo invece sono state inferiori a quelle di un anno fa. In attesa dei primi riscontri sul frumento tenero, nel complesso, secondo l'osservatorio di Ismea, le condizioni delle colture cerealicole appaiono in generale migliori rispetto alla scorsa campagna.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Progetto POMOD'ORO: Presentato il cortometraggio "Ritorno alle Origini" nello spazio piacentino di Expo Milano 2015. -

Piacenza, 17 Giugno 2015 -

Martedì 15 giugno nello spazio piacentino di Expo Milano 2015, in occasione della Settimana Mondiale del Pomodoro, è stato presentato il cortometraggio "RITORNO ALLE ORIGINI" di Cravedi Produzione Immagini. Si tratta della prima parte del progetto POMOD'ORO, promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da ATS Piacenza per Expo 2015.
Un evento importante che ha visto tra i presenti il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli, il Delegato Expo per la Provincia di Piacenza Alessandro Piva ed il Preside della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza Lorenzo Morelli.

Il progetto POMOD'ORO prevedeva la creazione di un video promozionale in grado di raccontare la filiera del pomodoro e del territorio di appartenenza. Da qui la nascita del corto "RITORNO ALLE ORIGINI", un prodotto interattivo e facilmente fruibile che diventerà il supporto della promozione del Pomodoro piacentino per Expo Milano 2015 in Piazzetta.

Questo il concept del video, secondo il video-maker Gianni Cravedi: "Tradizione e innovazione. Il pomodoro piacentino è mirabile sintesi di un'apparente contraddizione. In questo cortometraggio il racconto della filiera del pomodoro da industria è metafora della storia di una provincia. L'Inglesina figlia di emigrati che torna a scoprire le proprie origini è l'omaggio ai piacentini che si sono fatti onore nel mondo, la narrazione intorno alla tavola è l'occasione per valorizzare le eccellenze del patrimonio enogastronomico. Per arrivare a capire che il pomodoro piacentino non il prodotto di un terreno, ma di un territorio."

Nel progetto POMOD'ORO il territorio piacentino è dunque il protagonista, con i suoi valori legati alle produzioni agroalimentari, alle risorse naturalistiche, colturali e culturali, nonché all'eccellenza nella lavorazione del prodotto, non solo in termini di dimensione ma soprattutto di qualità e sostenibilità.
E poi la cultura della coltivazione, della trasformazione e del rinnovamento tecnologico e sostenibile del pomodoro piacentino, una coltura fortemente presente, economicamente rilevante, tradizionalmente nascosta. Piacenza è la prima città d'Italia come produzione di Pomodoro (6 mln quintali), il primo prodotto nell'export piacentino con una filiera che impiega 5.000 addetti sul territorio provinciale.

Il "valore" economico, sociale e relazionale di una coltivazione tanto significativa, per massa produttiva, fatturato, indotto economico non può essere trascurato e merita una visibilità importante come può essere quella dell'Esposizione Universale.
Tra le finalità del progetto POMOD'ORO, quella di promuovere il territorio piacentino attraverso una delle sue eccellenze a livello mondiale: il mondo del pomodoro mostra infatti al meglio come Piacenza possa essere all'avanguardia nelle nuove tecnologie e allo stesso tempo legata alla terra e alle tradizioni locali, riesce a valorizzare l'attività degli agricoltori piacentini mostrando l'alto livello di qualità e sostenibilità delle nostre coltivazioni e nel contempo a supportare l'industria locale impiegata nel settore.

I videomaker e il cast rid

                                                        I videomaker e il cast

La stazionarietà delle due ultime settimane si è interrotta con un rimbalzo che ha visto coinvolto il latte spot e la panna da centrifuga a uso alimentare veronese.

di Virgilio parma 17 giugno 2015

LATTE SPOT La 25esima settimana si apre con il rimbalzo del latte spot che, sulla piazza veronese, guadagna l'1,52% relativamente al crudo nazionale e il +1,64% per il autorizzato estero.
Nello specifico il latte nazionale è stato quotato nell'intervallo tra 34,02 e 35,05/100 litri di latte e l'estero pastorizzato spot si è collocato tra 31,45 e 32,48€/100 litri.

latte spot

BURRO E PANNA
Prosegue per la sesta settimana consecutiva la fase di stasi delle quotazioni del burro. Analogamente, seppure da solo due settimane, anche la crema a uso alimentare quotata a Milano ha mantenuto i valori dei precedenti periodi di rilevazione. Diverso andamento per la panna da centrifuga a uso alimentare veronese che guadagna l'1,37%.

Borsa di Milano 15 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,48€/Kg.

Borsa Verona 15 giugno:

PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,45-1,50€/Kg. (+1,37%)

Borsa di Parma 12 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.

GRANA PADANO
Nessuna variazione di prezzo per il Grana Padano. La borsa milanese, ormai da moltissime settimane, non registra variazioni sia nella referenza fresca sia in quella di 15 mesi e oltre di stagionatura.
Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del prodotto di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO
Andamento speculare al padano si sta registrando anche per il re dei Formaggi. Quotazioni stabili, quindi, tra 7,60 e 7,85 €/Kg. per il 12 mesi di stagionatura e valori compresi nell'intervallo tra 8,75 e 9,10€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.

A Ferrara dal 19 al 21 Giugno quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare. Fra i protagonisti non poteva mancare il Pastificio Andalini -

Parma, 16 giugno 2015 - allegata scaricabile la brochure dell'evento -

Ferrara ospiterà, nel weekend dal 19 al 21 giugno 2015, Ferrara the Excelland, una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese ed emiliano. L'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, proporrà incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli che animeranno il centro della città.

Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.

Ferrara the Excelland sarà dedicato al pubblico ma anche ad una trentina di buyer internazionali, provenienti da Stati Uniti, Sud Africa e Germania, che visiteranno il padiglione Italia all'Expo di Milano e nei giorni successivi le aziende del comprensorio, tra cui non poteva mancare il Pastificio Andalini.

Dal 1956 la famiglia Andalini, produce con passione, entusiasmo e impegno una pasta che ha tutti i plus del prodotto "artigianale", realizzato con le migliori materie prime, con il sostegno e le garanzie delle tecnologie industriali.

Durante la tre giorni la pasta Andalini sarà protagonista di diversi cooking show e presso lo stand del Pastificio Andalini in piazza Trento Trieste si potranno acquistare i prodotti in vendita.

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 24 14 giugno 2015

(in allegato il pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 24 15 giugno 2015
1.1 editoriale La mucca deve magnà!
2.1 eventi Le eccellenze agroalimentari di Ferrara in esposizione.
3.1 Lattiero caseario Lattiero caseario, calma piatta su tutti i fronti.
4.1 cereali Materie prime. I dati USDA fanno salire le quotazioni.
5.1 mercati Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari
6.1 expo 2015 Viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del novecento.
6.2 agea Tegole sull'AGEA.
6.3 carburanti Carburante agricolo, è ora di denuncia.
7.1 expo Expo, Verdicchio e Oxfam insieme per sfidare la fame
8.1 Parmigiano e APP Audioguida in 11 lingue per il Parmigiano Reggiano
9.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
11.1 promozioni "vino" e partners

cibus 24 COP 15

Ferrara The Excelland è una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese e più in generale emiliano.

di Virgilio Parma 14 giugno 2015.

Dal 19 al 21 giugno, quindi il prossimo fine settimana, Ferrara metterà in mostra la tradizione agroalimentare d'eccellenza che la contraddistingue.
"Ferrara the Excellland" è perciò l'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, mettendo in evidenza la forza dell'intera filiera, dal campo all'industria fino al prodotto finito.

Incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli animeranno il centro della cittadina per l'intero fine settimana dando ai visitatori la possibilità di conoscere meglio e scoprire l'eccellenza del gusto legata a questo territorio.

Grandi chef stellati, che rappresentano il top della ristorazione italiana, si esibiranno in cooking show, mentre i seminari saranno l'occasione per approfondire alcuni dei temi d'attualità relativi all'agroalimentare italiano e alle tecnologie applicate.

Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.

Dal 19 al 21 giugno una full immersion nei prodotti tipici ferraresi, dalla coppia ferrarese - il tipico pane - alla salama da sugo, dalle vongole di Goro al cocomero, e via di seguito con il melone, le nettarine, le carote del delta e per finire con il dolce tipico, il pampetato di Ferrara.

Domenica, 14 Giugno 2015 08:26

Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari

Mercato interno ancora contratto per i vini italiani. La dinamica si rivela positiva solo per le denominazioni di origine, evidenziando ancora una volta che la pressione internazionale si riflette negativamente soprattutto sul segmento dei vini comuni. Lo segnala l'Ismea nell'Overview di questa settimana.

Roma, 8 giugno 2015

Per l'olio di oliva, al contrario, le quotazioni dell'extravergine potrebbero registrare qualche ulteriore lieve flessione, seppure in un contesto caratterizzato da un'offerta in fase di esaurimento. Nel circuito del lampante spagnolo, invece, prodotto guida sul mercato internazionale, saranno possibili nei prossimi giorni ritocchi al rialzo a fronte di una domanda che ancora appare vivace. Più che confortanti i riscontri sullo stato vegetativo delle colture, grazie ad un'ottima allegagione segnalata soprattutto negli oliveti del sud.

Per i lattiero-caseari la situazione resta pressoché invariata rispetto alle ultime sessioni. Il mercato dei formaggi grana resta appiattito su livelli decisamente inferiori rispetto allo scorso anno, a fronte di una domanda interna che stenta a mostrare segnali di ripresa. Anche i prezzi delle materie grasse si sono assestati su livelli particolarmente bassi e non si scorgono fattori che potrebbero innescare a breve un'inversione positiva, e questo in Italia come nell'Ue dove addirittura le quotazioni del burro (ma anche del latte scremato in polvere) hanno raggiunto i minimi storici dell'autunno del 2009.

Basso livello dei consumi interni e prezzi all'export piuttosto contenuti, sono i due elementi che stanno giocando a sfavore della redditività di filiera. Il mercato internazionale e quello comunitario più nello specifico restano appesantiti da una congiuntura peggiore di quanto stimato dalle analisi di scenario post quote della Commissione Europea, soprattutto in considerazione di un significativo vuoto di domanda verificatosi a seguito sia della brusca frenata delle importazioni cinesi sia della crisi politico-economica in Russia.

In linea con le attese, il comparto avicolo ha potuto beneficiare di significative rivalutazioni dei prezzi soprattutto per i principali tagli di pollo e tacchino. Tale situazione potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni in un mercato che sta mostrando qualche miglioramento anche per i conigli, per lo più associato ad una brusca contrazione dell'offerta di capi disponibili e ad una più spinta attività promozionale da parte della grande distribuzione. L'emergenza aviaria in Usa nel frattempo ha riportato vitalità sul circuito delle uova, ora collocate bene, oltre che in ambito nazionale, anche sui mercati esteri Europei fino a poco prima forniti dagli States.

Resta al contrario fortemente depressa la commercializzazione nel comparto delle carni bovine, con le ultime quotazioni dei principali tagli freschi nazionali ormai allineati a quelli della concorrenza estera. Per i suini, le ultime contrattazioni non hanno evidenziato particolari novità sul fronte dei prezzi, ma l'evoluzione degli scambi dovrebbe favorire una lenta ma graduale ripresa delle quotazioni sia del vivo sia delle carni industriali e da consumo.

Sui mercati dei frumenti prevale un clima di attesa, con la raccolta ormai avviata in alcuni areali del Sud Italia. Rese e qualità delle nuove produzioni sembrano, dalle primissime indicazioni, confermarsi su livelli soddisfacenti. Resta prevalentemente stazionario sia il mercato del granoturco che della soia, né si riscontrano situazioni in grado di cambiare, in questa settimana, lo scenario di riferimento.

Per la frutta di stagione, i listini sembrano ormai orientati ad un graduale ma fisiologico assestamento al ribasso. Questo lo si riscontra sia sul mercato delle albicocche, dove resta pressante l'offerta spagnola, sia su quello delle fragole, connotato da un progressivo ridimensionamento dell'offerta dai poli produttivi del Meridione, compensato dai distretti del Nord. Anche per le ciliegie, gli scambi proseguono con regolarità, ma al Sud le quotazioni mantengono uno scarto negativo rispetto all'anno scorso, quando la produzione era risultata quantitativamente più scarsa. Al via la campagna di commercializzazione per pesche e nettarine. La raccolta ha avuto inizio negli areali meridionali con due settimane di ritardo, mentre al Nord è risultata in linea con i normali calendari di raccolta. In queste prime battute, il mercato è dominato dalla presenza del prodotto spagnolo, ma una domanda particolarmente interessata sta rendendo agevole anche il collocamento della merce nazionale.

Determinante nel comparto degli ortaggi il forte rialzo delle temperature, balzate su livelli superiori alle medie stagionali. Tale situazione ha comportato un sensibile aumento dell'offerta nazionale, associata anche all'entrata in produzione del Nord Italia, con conseguente riduzione dei prezzi per zucchine, melanzane, pomodori, meloni e angurie. Nel comparto delle patate novelle si registrano i primi scavi nella provincia di Rovigo, con valori superiori a quelli di esordio del 2014.
(Fonte Isema servizi)

Domenica, 14 Giugno 2015 09:38

Tegole sull'AGEA... e su tutti noi.

Settimana tormentata per l'Agea, l'agenzia per l'erogazione dei contributi agricoli. Dapprima un'indagine della Guardia di Finanza e poi l'UE ha preso di mira l'organismo in carico al MIPAAF.

di LGC Parma, 14 giugno 2015 -
Non c'è pace per l'AGEA, l'Organismo pagatore italiano che ha competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari, è stato oggetto nei giorni delle attenzioni della Guardia di Finanza che ha eseguito il sequestro di beni immobili e disponibilità finanziarie per 1,5 milioni di euro in capo ai rappresentanti legali e ai procuratori delle società che hanno venduto a SIN Spa, società controllata dall'Agenzia, le licenze software necessarie per il funzionamento del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN).

L'accusa è di appalti gonfiati per l'acquisto delle licenze software.

Infine, come riferisce l'ANSA, "la Commissione europea propone una "rettifica finanziaria", cioè una perdita di risorse (da compensare sul periodo 2014-2020) di circa 389milioni di euro all'Italia, per 11 anni di "gravi carenze" contestate all'Agea".

A questi 389 milioni di euro potrebbero però aggiungersene altri 152 risultanti da un secondo filone della medesima indagine. Tutto è nato in capo all'OLAF (Guardia di finanza e Ufficio antifrode europeo) indagando appunto sul SIAN (il sistema informativo nazionale) utilizzato per gestire le erogazioni comunitarie per un valore annuo di circa 7 miliardi di euro.

Da un lato lato maggiori oneri per l'acquisto di licenze e dall'altro le "gravi carenze" del sistema conducono alla conclusione che in Italia non c'è mai certezza di nulla. Le quote latte insegnano; chiuso il ciclo trentennale d'intervento comunitario ma molti ricorsi sono ancora pendenti nei tribunali di mezz'Italia.

Domenica, 14 Giugno 2015 09:13

Carburante agricolo, è ora di denuncia.

Agricoltura Parma  - Il 30 giugno scade il termine per la presentazione della dichiarazione delle aziende agricole, che nel 2014 avevano richiesto l'assegnazione di carburante agricolo agevolato. -

Parma, 10 giugno 2015 -
Entro il 30 giugno 2015 le aziende agricole, che nel 2014 avevano richiesto l'assegnazione di carburante agricolo agevolato, devono presentare la dichiarazione di avvenuto impiego, con annotati i consumi complessivi per le lavorazioni eseguite.

Contemporaneamente alla dichiarazione, può essere compilata la richiesta per beneficiare delle stesse agevolazioni fiscali anche per l'anno in corso. In questo modo si potrà usufruire dell'assegnazione piena, cioè dei quantitativi di carburanti necessari per svolgere tutte le lavorazioni dell'annata.

Le dichiarazioni devono essere presentate, direttamente o tramite le associazioni agricole, all'ufficio Uma, presso il Servizio Agricoltura e Sviluppo economico della Provincia di Parma, aperto il martedì dalle ore 9 alle 13.
E' possibile la presentazione on line accedendo all'indirizzo agriservizi.regione.emilia-romagna.it/umawizard/jsp/index.jsp.

 

Con "Feed It!" e una cena rurale nel campo di grano Wheatfield di Agnes Denes

Jesi, 9 giugno 2015.  Il Verdicchio e il grande design si alleano con Oxfam Italia per "FEED IT!", l'asta charity di Oxfam in collaborazione con The Circle Italia (11-14 giugno) per raccogliere fondi a favore della campagna "Sfido la fame", che ha l'obiettivo di sostenere 40mila donne attraverso progetti di cooperazione in Ecuador, Haiti e Sudan. In occasione dell'Esposizione Universale di Milano, l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (800 aziende, 16 denominazioni tutelate, tra cui il Verdicchio) curerà infatti l'11 giugno la cena rurale-opening dell'evento di Oxfam - Civil Society Participant di Expo 2015 – nel cuore di Wheatfield, l'opera d'arte ambientale dell'artista americana Agnes Denes, promossa da Fondazione Riccardo Catella, in collaborazione con Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura. Una country dinner benefica con il Verdicchio e i prodotti marchigiani che sarà realizzata dallo chef stellato Errico Recanati in uno dei luoghi simbolo di Expo 2015. In linea con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", Wheatfield riporta infatti l'attenzione del pubblico su valori come la condivisione del cibo e dell'energia, la salvaguardia dell'ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita.

"Per Expo abbiamo voluto sposare un evento unico – ha detto il direttore di IMT, Alberto Mazzoni – che mette insieme agroalimentare e design a sostegno dei progetti di aiuto e sviluppo di Oxfam per l'accesso al cibo e la tutela dei diritti delle donne. Due eccellenze del made in Italy, queste, che ci rappresentano all'estero e che hanno come comune denominatore l'unicità della produzione, l'artigianalità e il saper fare. Caratteristiche intrinseche del nostro Paese – ha aggiunto Mazzoni - sempre più apprezzate nei mercati internazionali. Non a caso secondo le previsioni del Centro studi Confindustria e Prometeia, l'export dei prodotti italiani 'belli e ben fatti' – dall'agroalimentare all'arredamento - nei 30 principali nuovi mercati raggiungerà i 16 mld nel 2020, con un +45% in 6 anni".

Le serata inaugurale partirà dalla Fondazione Riccardo Catella con l'opening della mostra "FEED IT!" curata dalla direttrice di Elle Decor Italia, Livia Peraldo Matton, e dall'architetto Benedetta Tagliabue. I pezzi in esposizione, donati da più di 40 aziende icona del design, saranno successivamente messi all'asta sul sito www.charitystars.com. L'evento prosegue con la country dinner che vedrà protagonisti il vino bianco fermo più premiato d'Italia, il Verdicchio (con le etichette di 15 produttori presenti a Expo) e i prodotti del polo enogastronomico regionale Food Brand Marche, dall'hamburger di carne marchigiana ai formaggi, dai salumi alla pasta bio, ai moscioli di Portonovo.

I produttori di Verdicchio che partecipano all'evento: Cantine Belisario; Casa Vinicola G. Garofoli; Casalfarneto; Conti di Buscareto; Fazi Battaglia; La Monacesca; Lamelia; Marconi Vini; Roberto Lucarelli; S. Piersanti & C.; Santa Barbara; Tenute Pieralisi - Monte Schiavo; Terre Cortesi Moncaro; Togni Spa; Umani Ronchi.

I soggetti aderenti a Food Brand Marche che partecipano all'evento: TreValli Cooperlat, BovinMarche, Corte Marchigiana, Marche Bio, Consorzio Frasassi, tour operator Esitur.

Le aziende di design che hanno deciso di offrire il loro sostegno, aderendo a Feed it!:
"Special contributor": Desalto, Flos, Giorgetti, Italcementi, Lema, Living Divani, Magis, MDF Italia, Meridiani, Molteni&C. "Supporter": Alessi, B&B Italia, Barrel 12, Bitossi, C&C Milano, Caimi Brevetti, Casamania, Cassina, CTA, Davide Groppi, De Padova, Foscarini, Fritz Hansen, Gallotti&Radice, Giacomo Moor, Glas Italia, Industreal, Kartell, Kettal, Marco Zanuso Jr, Martinelli Luce, Minotti, Montbel, Pallucco, Poliform, Porro, Restart Milano, Richard Ginori, Roda, San Lorenzo, Society, Vitra.

"FEED IT!" è reso possibile grazie alla collaborazione tra Oxfam, The Circle Italia, Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, Elle Decor Italia, Fondazione Riccardo Catella, Fidenza Village, Artoni Trasporti, UNA Hotels & Resorts e Hines Italia SGR Spa, Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura.
Per info: www.imtdoc.it; www.oxfamitalia.org

L'Istituto Marchigiano di Tutela Vini IMT, con 800 aziende associate per 16 denominazioni di origine (di cui 4 Docg), è una realtà unica in Italia nel suo genere, che oggi esprime l'82% dell'export delle Marche. Dal 1999 supporta tutti i produttori di Verdicchio e garantisce l'autenticità di questo inimitabile vino bianco nelle sue diverse declinazioni. Attraverso i fondi PSR Marche e OCM Vino, IMT ha investito dal 2009 al 2014 in tutto il mondo più di 10,2 mln di euro in promozione (di cui 4,6 milioni investiti direttamente dai produttori). Ammontano a 4,3 mln gli investimenti previsti per l'annualità corrente.

Oxfam Italia è parte di una grande coalizione internazionale, formata da 17 organizzazioni che lavorano in oltre 90 paesi per trovare soluzioni durature all'ingiustizia della povertà nel mondo. Da oltre 30 anni è impegnata in molte regioni del mondo, per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali, dando loro il potere e le risorse per esercitare i propri diritti e costruire un futuro migliore, e contribuire a garantire loro cibo, acqua, reddito, accesso alla salute e all'istruzione. Oxfam Italia lavora attraverso programmi di sviluppo, interventi di emergenza, campagne di opinione e attività educative per coltivare un futuro migliore, in cui tutti, ovunque, abbiano cibo a sufficienza, sempre. Proprio per poter contribuire a raggiungere questo importante obiettivo, Oxfam è Civil Society Participant di EXPO 2015.

Parmigiano Reggiano, Nuova App creata dal Consorzio di tutela per accompagnare le visite in caseificio e i tour virtuali.

Reggio Emilia, 12 giugno 2015

Primo fra le Dop italiane e capofila di un turismo enogastronomico che può sensibilmente sviluppare la cultura del prodotto e le vendite in caseificio, il Parmigiano Reggiano ha una nuova App per farsi conoscere nel mondo e guidare consumatori e appassionati alla scoperta di tutti i processi produttivi e dei luoghi in cui nasce il prodotto.

La App "Parmigiano Reggiano Audioguida", sviluppata da Aicod Srl di Parma, è, come dice il nome, uno strumento di audioguida scaricabile gratuitamente da Google Play e Apple Store e disponibile in 11 lingue.

PRRE Bandiere


"Si tratta - spiega il direttore del Consorzio di tutela, Riccardo Deserti - di uno strumento particolarmente utile non solo per chi voglia addentrarsi nel processo produttivo del Parmigiano Reggiano stando comodamente a casa propria, ma soprattutto per quanti, visitando un caseificio, avessero bisogno di un ascolto in lingua diversa dall'italiano o dall'inglese (la lingua straniera meglio conosciuta dagli addetti) o ad individuare rapidamente i modi e i luoghi in cui avvengono le fasi raccolta del latte, la trasformazione, la salatura delle forme per immersione e, infine, la stagionatura".

L'App creata dal Consorzio, dunque, attraverso audio, testo e immagini ripercorre tutti i passaggi del processo di produzione, fino all'uso del prodotto come alimento a sè o come ingrediente.

"Questo strumento - sottolinea Deserti - è nato tenendo conto, ovviamente, delle nuove opportunità che nascono da Expo 2015 sul piano turistico, e in particolare quello enogastronomico per l'attrattività che il nostro Paese in tal senso vanta e per il tema dell'Esposizione, ma mira a valorizzare stabilmente con nuovi mezzi il lavoro dei 350 caseifici del Parmigiano Reggiano, puntando ad un aumento di quelle vendite dirette che rappresentano una risorsa importante per i produttori".

"Agevolare i consumatori nella conoscenza del prodotto e nelle visite in caseificio - conclude Deserti - contribuisce, peraltro, non solo a far toccare con mano le tante unicità e il carattere artigianale del Parmigiano Reggiano, ma anche a far conoscere di più e meglio i territori in cui il nostro formaggio nasce e, conseguentemente, a valorizzare le loro risorse ambientali, storiche e culturali, con positive ricadute economiche nelle comunità locali".

(Fonte CFPR)

Sabato 13 giugno presso la Symposium Room di Vino – A Taste of Italy. Il secondo evento del Comitato Scientifico sarà sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli. -

Verona, 12 giugno 2015 –

Il secondo convegno organizzato dal Comitato Scientifico e previsto dal calendario degli eventi istituzionali del Padiglione VINO – A Taste of Italy sarà sabato 13 giugno alle 11.30 e proporrà un vero e proprio viaggio storico letterario del vino, attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento Mario Soldati, Luigi Veronelli e Paolo Monelli.

Durante il convegno verranno riproposti tre diversi modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini e tradizioni gastronomiche che non sono andati smarriti durante la trasformazione dell'Italia da Paese contadino a industriale; allo stesso tempo, verrà fatto un excursus tra i diversi approcci degli autori nell'affrontare i vari temi, gli stili narrativi e addirittura tra i differenti mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati e analizzati.

Gli esperti, ospiti del convegno, daranno voce alle testimonianze e alle narrazioni dei tre intellettuali, volgendo uno sguardo anche al futuro, con un'analisi del linguaggio dei moderni blogger.

taste of italy

Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"

Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

(Fonte: Servizio Stampa Veronafiere)

Mercati ancora instabili e preoccupazioni per i raccolti di soia negli USA a causa di intense piogge che rallentano i raccolti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 giugno 2015 -

Prosegue la fase di volatilità del rapporto di cambio €/$ che influenza, in modo abbastanza significativo, i decisori d'acquisto e di vendita. Ieri, ad esempio, si è toccato la punta di 1,13865 seppure poi, il rapporto di cambio, si sia stabilizzato a 1,12882.
Permane quindi una diffusa insicurezza sul futuro, senza perciò che possa manifestarsi una chiara tendenza dei prezzi.
Nella giornata della diffusione dei dati USDA (9/6 sera), infatti, la reazione dei mercati è stata disomogenea, scomposta, ma con una chiara tendenza rialzista.

Alcune quotazioni 10 giugno 2015
SEMI luglio 951,40 (+7,2) agosto 937,00 (+7,6)
FARINA luglio 316,50 (+7) agosto 308,40 (+6,2)
CORN luglio 365,00 (-0,20) settembre372,40 (-0,2)
GRANO luglio 532,20 (+4,2) settembre 538,60 (+4,6)

Diversi fondi, infine, hanno accorciato il livello di scopertura diffusamente un po' su tutti i fronti seppure, al momento, non vi siano "notizie" di natura allarmistica salvo una certa preoccupazione determinata dal ritardo dei raccolti di soia statunitense in quegli areali interessati da intensa attività piovosa.

Indicatori internazionali 10/6/2015-
l'Indice dei noli è risalito a 612, il petrolio quota a 61,0 dollari al barile e il cambio continua la risalita e si fissa 1,12882 avendo toccato nella giornata odierna (10/6) con punta a 1,138865 ma anche una flessione sino a 1,125393.

Mercato Interno -
Il mercato interno sembra non risvegliarsi più. Calma piatta sul versante dei consumi e gli scambi rimangono molto limitati.
Una situazione involutiva che preoccupa molte filiere agroalimentari dal latte, alla carne, dalle uova ai cereali ancor più appesantita dalla volatilità dei valori di cambio.
La "paura" sta condizionando sia chi è in necessità di acquistare e sia chi deve scegliere il miglior periodo di esitazione dei prodotti.

MP 10giu 15

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Il presidente russo all'Expo, la Cia di Reggio Emilia: "Un'occasione per ricordargli le qualità del nostro formaggio, mentre nel suo Paese dilagano i falsi, o si ricorre al contrabbando!" -

Reggio Emilia, 11 giugno 2015 -

Mentre si protraggono le reciproche sanzioni tra Occidente e Russia a causa della crisi ucraina, cresce la preoccupazione per i nostri prodotti come i formaggi che - non più presenti su quel mercato - rischiano di essere spodestati da imitazioni. Lo segnala la Cia di Reggio Emilia, riprendendo la notizia da una testata online (Agricolae) che scrive: "Mentre in Italia si lavora per porre un argine a chi "falsifica" il nostro made in Italy agroalimentare (l'ultima novità è il segno unico distintivo), in Russia da quanto si apprende stanno aumentando i prodotti finti italiani. La causa? L'embargo russo. Infatti da fonti interne all'ambasciata si apprende che stanno aumentando i finti parmigiano reggiano e mozzarelle con l'aggiunta del nome della regione o del paese della Russia dove questi vengono prodotti. Come dire "mozzarella di Mosca" o "Parmigiano di San Pietroburgo". Questo sarebbe dovuto al fatto che i russi non riescono più – per via del blocco alle importazioni dall'Europa – a reperire i tanto amati prodotti tricolori".

La preoccupazione della Cia reggiana è appunto che il protrarsi del blocco possa far perdere in modo permanente un mercato nel quale il Parmigiano-Reggiano collocava il 7% del proprio export, con un fatturato annuo di quasi 6 milioni di euro, generato dalla vendita di 10.800 forme. Per questo, ci si chiede se è stato possibile ricordare al presidente russo Vladimir Putin, nel corso della sua visita all'Expo milanese, che le imitazioni sono prodotti di serie B, spesso anzi di infimo valore e lontanissimi dall'originale, anche se - notizie abbastanza recenti – pare sia stato lo stesso ministero agricolo russo ad incentivare lo sviluppo di queste produzioni fittizie, sembra proprio per reazione all'embargo occidentale; in tal senso si erano registrate dichiarazioni del Ministro che esaltava i formaggi 'fatti in casa' rispetto ai nostri tipici.

"Nonostante queste spinte 'nazionaliste', è possibile però che l'élite russa non abbia mai "sofferto" davvero la mancanza del vero Parmigiano-Reggiano. Di vero e proprio contrabbando del nostro formaggio da paesi extraeuropei verso la Russia si era parlato qualche tempo fa, addirittura con un'interrogazione parlamentare dell'on. Massimo Fiorio: i russi che non intendevano rinunciare al "vero" Re dei formaggi, secondo le notizie riportate nell'interrogazione, potevano contare su una linea di rifornimento che passava da altri Paesi (Bielorussia in particolare)." - conclude il comunicato.

(Fonte: Uff. stampa e comunicazione Cia di Reggio Emilia)

Prezzi invariati per tutti i prodotti lattiero caseari presi a riferimento.

di Virgilio Parma, 10 giugno 2015 -

LATTE SPOT Dopo avere assistito a un breve periodo di leggeri rimbalzi, nelle ultime due settimane il prezzo del il latte spot veronese non ha subito variazioni.
Tra 33,51 e 34,54€/100 litri di latte è la quotazione del latte crudo spot nazionale mentre il pastorizzato estero è ancorato tra 30,93 e 31,96€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Nessuna variazione nei prezzi di burro quotato a Milano. Dopo il poderoso crollo registrato tra marzo e maggio, anche il burro zangolato di Parma non subisce alcuna variazione da circa un mese. In sintesi tutti i derivati del latte non sono stati interessati da variazioni.

Borsa di Milano 08 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,48€/Kg.
Borsa Verona 08 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,43-1,48€/Kg. (+2,11%)
Borsa di Parma 05 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.

GRANA PADANO La borsa milanese, ormai da moltissime settimane, non registra variazioni di prezzi relativamente al Grana Padano sia nella forma fresca sia in quella di 15 mesi e oltre di stagionatura.
Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del formaggio di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.

GP

PARMIGIANO REGGIANO Il leggero rimbalzo registrato nelle due settimane centrali di aprile, esclusivamente per il "parmigiano" fresco, non ha avuto seguito e la calma piatta ha preso il sopravvento alla pari del "Grana Padano".
Quotazioni stabili, quindi, tra 7,60 e 7,85 €/Kg. per il 12 mesi di stagionatura e valori compresi nell'intervallo tra 8,75 e 9,10€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.

 


2,7 milioni di visitatori e venduti circa 15 milioni di biglietti.

Milano - Sono 2,7 milioni i visitatori che dal 1° maggio hanno varcato i cancelli dell'Esposizione Universale: questa affluenza pone Expo 2015 in una posizione di assoluta eccellenza rispetto alle ultime edizioni della Manifestazione.

Aumentano anche i contratti sottoscritti con i Rivenditori autorizzati: ad oggi i biglietti venduti sono circa 15 milioni.

Ad essere favorevole non è solo la risposta dei visitatori che vengono nel capoluogo lombardo per scoprire come i 140 Paesi partecipanti hanno interpretato il tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Molto positivo è anche il riscontro sul fronte dell'indotto per il territorio: secondo i dati forniti dall'Osservatorio Cartasì – che monitora gli acquisti tramite carta di credito – a Milano nei primi 27 giorni di maggio si è registrato un aumento di transazioni su carta di credito pari a +16% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

"I risultati del primo mese di Expo Milano 2015 – dichiara Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 - sono molto soddisfacenti, anche perché proprio questo week end porta con sé le più elevate affluenze registrate fin qui. Ma non è solo una questione di numeri. Quella italiana è un'Expo sicura e gentile: è l'Expo delle famiglie, dai bambini fino ai nonni. La loro allegria è la miglior accoglienza per i turisti stranieri che stanno cominciando a giungere in Italia".
(Fonte Expo2015 comunicato stampa 31 maggio 2015)

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