C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana nella top ten delle cantine italiane con la più alta web reputation. Lo rende noto Marketing Management, un istituto bolognese di ricerche di mercato italiano. Con un Wr (indicatore di web reputation) di 27,7, la cooperativa formiginese aderente a Confcooperative Modena è al settimo posto.

DANTE_CHILETTI_7_1.jpg«Per noi è un eccellente risultato, ottenuto grazie al restyling del sito internet www.lambruscodoc.it con l'aggiunta di uno shop online e al potenziamento dei nostri profili Facebook, Instagram e Linkedin – commenta il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Dante Chiletti – Con un mercato del vino così frammentato come quello italiano e un consumatore comprensibilmente confuso, l'influenza dei contenuti online sulle decisioni d'acquisto non può che essere alta».

Nata nel 1920, la Cantina Formigine Pedemontana ha 380 soci che coltivano uva in 600 ettari solo di vitigni autoctoni; l'80% del vino prodotto è Lambrusco, soprattutto Grasparossa.

Come riportato nel suo sito web, nel quarto trimestre 2018 Marketing Management ha rinvenuto 13.778 documenti in cui si parla delle principali 400 cantine italiane e dei loro vini. In tutta Italia sono stati rinvenuti 1.287 influencer che hanno pubblicato post e articoli, orientando di fatto la web discussion intorno al vino. Si tratta di utenti talvolta autorevoli, con una media di oltre 3.200 follower ciascuno (qualcuno arriva a 22 mila), per una platea potenziale complessiva di oltre 4,1 milioni di internauti che hanno garantito oltre 1,8 milioni di visualizzazioni, ricevendo più di 56 mila like.
La capacità della web discussion di generare emozioni intorno al mondo del vino appare molto alta: 83 documenti su 100 indicano un sentiment positivo. L'indicatore di web reputation (Wr) adottato da Marketing Management, che tiene conto simultaneamente del rumor e del sentiment delle cantine, ha un range di variazione 0-100.

«Il nostro posizionamento nella top ten mostra come la dimensione aziendale non sia un fattore rilevante per attrarre spontaneamente interesse e approvazione online – sottolinea Chiletti – Nel 2018 abbiamo prodotto 1,3 milioni di bottiglie e fatturato 6 milioni di euro tra imbottigliato e sfuso. Sono piccoli numeri, se confrontati alle grandi cantine. Però siamo capaci di coinvolgere gli influencer del mondo del vino e non solo: sono stati importanti, infatti, anche gli eventi in cui abbiamo abbinato il vino a musica, moda, arte, sport e che ci hanno permesso di attrarre potenziali consumatori da ambienti diversi».

 

 

Coldiretti: le organizzazioni di prodotto rispettino gli impegni presi

Produttori e industria ancora lontani dall'accordo sul prezzo del pomodoro per il 2019 mentre il tempo per la semina è ormai agli sgoccioli e la campagna rischia di non partire. L'allarme arriva da Coldiretti Emilia Romagna, costretta a constatare come i tempi per la formulazione del prezzo quadro siano stati disattesi.

È necessario – afferma Coldiretti regionale – che le OP diano seguito all'accordo tra loro sottoscritto e rivolto all'industria per arrivare a un prezzo finalmente remunerativo per le imprese, anche attraverso tabelle qualitative che valorizzino il prodotto. A rischio è un settore che in Emilia Romagna produce 2 milioni di tonnellate di prodotto su 4,6 milioni di tonnellate a livello nazionale.

Un esempio di soluzione virtuosa è l'accordo di filiera siglato pochi giorni fa in Coldiretti fra i produttori di pomodoro del Mezzogiorno e la Princes Industrie Alimentari, società britannica che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro. Princes e Coldiretti svilupperanno congiuntamente un'innovativa piattaforma digitale basata sulla tecnologia blockchain che per la prima volta in Italia verrà applicata a un prodotto trasformato industrialmente. La piattaforma garantirà la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera e il rispetto di tutti i requisiti previsti con forti benefici in termini di sicurezza, efficienza e automazione delle transazioni interaziendali. I coltivatori si vedranno riconosciuto un prezzo di acquisto equo, basato sugli effettivi costi sostenuti per rispettare il disciplinare di produzione previsto.

"Da anni chiediamo la creazione di un distretto del pomodoro – afferma Coldiretti Emilia Romagna – ma nessuno ha mai voluto fare niente perché è più comodo lasciare l'attuale far west, dove ognuno cerca di strappare un vantaggio in più. Con il distretto invece tutti soggetti della filiera sarebbero impegnati a rispettare le regole, con l'ente pubblico nel ruolo di certificatore del rispetto delle norme nei vari passaggi lungo tutta la filiera, dalla produzione ai trasporti, dalla trasformazione alla grande distribuzione".

Continua la risalita delle due principali DOP lattiero casearie. Latte Spot, burro e crema invece sono in fase discendente.

di Virgilio Parma 19 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Prima inversione di tendenza dei listini del latte spot del 2019. -0,6% il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-44,85€/100 litri di latte). Cede il -0,7% il latte intero pastorizzato spot estero che si adagia all'interno della forbice tra 38,15 e 38,66 €/100 litri di latte. ben più sensibile la flessione (-2,7%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 18,11 e 19,15€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Lieve cedimento dei listini all'ingrosso del burro alla borsa merci di Milano (-5 centesimi al Kg.). Lieve cedimento anche per il prezzo della Crema a uso alimentare mentre nessuna variazione per il prezzo della Panna quotata a Verona. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da 8 settimane, mentre è in flessione il prodotto quotato a Reggio Emilia (-5 cent).

Borsa di Milano 18 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,00 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,25 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,40 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,20 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (-)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 18 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (=)

Borsa di Parma 15 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 19 febbraio 2019 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 - 1,80 €/kg.

GRANA PADANO Milano 18 febbraio 2019 - Prosegue la tenue risalita del prezzo del Grana Padano.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,85 - 7,95 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50-6,65 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 15 febbraio 2019 - Tendenza in leggera risalita per i listini del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (+)

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Editoriale: - Sanremo, dove son finite le canzonette - Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa - Cereali e dintorni. Dai Dati USDA nessuna sorpresa. - Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella - 2018 anno nero della ristorazione italiana - "Marchesi Antinori" contraffatto. La procura di Parma smantella l'organizzazione. - Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards -

SOMMARIO Anno 18 - n° 07 17 febbraio 2019
1.1 editoriale
Sanremo, dove son finite le canzonette?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa Grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dai Dati USDA nessuna sorpresa.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - grafici di tendenza
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Trump anima i mercati
7.1 infrastrutture e imprese Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella
7.2 Maltempo e irrigazione Post esondazione del Reno, i danni al Canale Emiliano Romagnolo stoppano l'irrigazione
8.1 Animali e spazi comuni Cane lasciato libero in cortile: inquilino condannato.
8.2 ristorazione 2018 anno nero della ristorazione italiana
9.1 World Cheese Awards Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards
10.1 contraffazione vino Antinori "Marchesi Antinori" contraffatto. La procura di Parma smantella l'organizzazione.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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Le dichiarazioni di ieri sera del Presidente statunitense, Donald Trump, hanno avuto l'effetto di animare il mercato. I segnali positivi e le indicazioni di un prossimo e imminente accordo con la Cina hanno determinato reazioni sui mercati.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 febbraio 2019 - I Grafici di tendenza del 13 febbraio 2019 - Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali -

Per contatti: Telefono +39 338 6067872 - Mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -
Web Site: https://bogginiocc.com 
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Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d'indicazione commerciale.


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(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Riprende quota il Grana Padano. Sostanziale stabilità per il Latte Spot e il Burro. Parmigiano torna a salire.

di Virgilio Parma 12 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Prosegue il periodo di sostanziale stabilità dei listini del latte spot. Confermato quindi il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte). Rimane inalterato anche il latte intero pastorizzato spot estero che si conferma all'interno della forbice tra 38,15 e 39,18 €/100 litri di latte. Leggera flessione (-1,3%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 18,63 e 19,67€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Nessuna variazione è intervenuta alla borsa di Milano per quanto concerne il burro. Lieve cedimento (-2 cent) per il prezzo della Crema a uso alimentare mentre nessuna variazione per la Panna veronese. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da sette settimane, come pure il prezzo dell'analogo prodotto quotato alla borsa merci di Reggio Emilia.

Borsa di Milano 11 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,00 €/Kg. (-)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 11 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (-)

Borsa di Parma 08 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 11 febbraio 2019 - Riprende a salire il prezzo del Grana Padano (+5cent).
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,80 - 7,90 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,30 - 8,55 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,70 - 9,05 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,45-6,60 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 08 febbraio 2019 - Prosegue la leggera ripresa dei listini del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,85 -11,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,25 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,80 - 14,25 €/Kg. (+)

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Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards d i Bergen. Il team azzurro, composto da 55 caseifici, è la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero. I casari della Nazionale sono stati ricevuti oggi in Sala del Tricolore a Reggio Emilia. 

Reggio Emilia, 12 febbraio 2019 

La Nazionale del Parmigiano Reggiano festeggia un’altra annata di grandi risultati. Ai recenti World Cheese Awards - la competizione che coinvolge 2.472 formaggi provenienti da 41 paesi del mondo – il team azzurro ha conquistato 61 medaglie, un record assoluto nei suoi 18 anni di storia. Per celebrare il successo della spedizione in Norvegia, i caseifici coinvolti nel progetto della Nazionale si sono dati appuntamento oggi a Reggio Emilia, nella splendida cornice della Sala del Tricolore.

«La Nazionale del Parmigiano Reggiano non smette di stupire - ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano e anche quest’anno ha tenuto alto l’onore della Dop più amata dagli italiani. Il totale degli awards vinti dal gruppo nei suoi 18 anni di vita sono arrivati a 259, un numero che parla chiaro e testimonia l’eccellenza della nostra filiera. Un sistema che, quotidianamente, vede impegnate migliaia di allevatori e centinaia di casari nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi».

«Dopo 18 anni possiamo affermare con certezza che i caseifici di Parmigiano Reggiano hanno intrapreso costantemente la strada di ulteriore valorizzazione del prodotto grazie ai premi vinti: era l’obiettivo principale che ci eravamo dati» ha osservato Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano.

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche Guglielmo Garagnani vice presidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio e Natalia Maramotti, assessora del Comune di Reggio Emilia a Sicurezza, Cultura della legalità e città storica con delega a Commercio e attività produttive, Sicurezza e legalità, Pari opportunità, Personale. Presente in Sala del Tricolore anche una vasta delegazione di Sindaci del comprensorio in fascia tricolore.

Nel corso della giornata è stato ricordato, con una targa consegnata dai fondatori della Nazionale, Erio Bertani, primo premiato con la Nazionale del Parmigiano Reggiano, nel 2001, e sostenitore del progetto La Forma del Cuore: erano presenti i famigliari.

I vertici consortili hanno consegnato una pergamena ai rappresentanti dei caseifici e ai casari che, appunto sotto l’egida della Nazionale del Parmigiano Reggiano, hanno preso parte ai World Cheese Awards di Bergen, in Norvegia. Un riconoscimento speciale è andato alla Latteria Sociale Roncadella, premiata con il premio Super Gold.

Ospite d’onore delle celebrazioni è stato Francesco Maroni, Presidente Progetto Forme Bergamo e patron della 32esima edizione del World Cheese Awards che si terrà a Bergamo dal 17 al 20 ottobre 2019. L’appuntamento vedrà un coinvolgimento massiccio della Nazionale del Parmigiano Reggiano - chiamata a giocare “in casa” - e spingerà i caseifici a puntare ancora più in alto.

Una sfida di tutto rispetto, considerando che nel corso dell’ultima edizione la giuria internazionale dei WCA ha premiato oltre il 50% dei 121 campioni di Parmigiano Reggiano in gara. Record su record per la Nazionale del Parmigiano reggiano che, in virtù dei 55 caseifici partecipanti, è arrivata ad essere la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero.

Di seguito il dettaglio delle medaglie vinte dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano a Bergen: 1 Super Gold, 12 Medaglie D’oro, 20 D’argento, 28 Di Bronzo per un totale di 61 awards.

 

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: 

Latteria Sociale Roncadella: Super Gold (18 mesi), oro (18 mesi), argento (24 mesi).

Antica Fattoria Caseificio Scalabrini: oro (24 mesi).

Società Agricola Dall'Aglio: oro (24 mesi).

Latteria Sociale Garfagnolo: oro (oltre 30), argento (24 mesi).

Caseificio Cavola: Argento (18 mesi), Bronzo (24 mesi).

Azienda Agricola Grana d'Oro Vacche Rosse: argento (24 mesi).

Caseificio Il Boiardo - Matilde di Canossa: argento (24 mesi).

Caseificio Sociale Castellazzo: argento (oltre 30), bronzo (24 mesi).

Caseificio Sociale Minozzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).

Caseificio Milanello - Terre di Canossa: argento (oltre 30) bronzo (24 mesi).

Latteria Sociale del Fornacione: argento (oltre 30).

Caseificio Sociale Allegro: argento (24 mesi), argento (oltre 30).

Latteria Sociale San Giovanni della Fossa: bronzo (24 mesi).

Latteria La Grande: bronzo (oltre 30).

Latteria Sociale Nuova: bronzo (24 mesi).

Latteria Sociale Barchessone: bronzo (24 mesi).

Latteria San Giovanni di Querciola: bronzo (24 mesi).

Latteria Villa Curta: bronzo (24 mesi).

Latteria Due Madonne: bronzo (24 mesi).

Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo: bronzo (oltre 30).

Fondo Possioncella: bronzo (oltre 30).

 

PROVINCIA DI MODENA: 

Caseificio Razionale Novese: oro (18 mesi), argento (oltre 30).

4 Madonne Caseificio dell'Emilia: oro (24 mesi), bronzo (18 mesi).

Rosola di Zocca Società Agricola Cooperativa: oro (18 mesi).

La Cappelletta di San Possidonio: argento (18 mesi), argento (24 mesi).

Caseificio Dismano: bronzo (24 mesi).

Caseificio Sociale di Casola di Montefiorino: bronzo (18 mesi).

 

PROVINCIA DI MANTOVA: 

Latteria Vo' Grande, oro (24 mesi): bronzo (18 mesi).

Latteria Sociale Gonfo, oro (24 mesi): bronzo (oltre 30).

Latteria Agricola Venera Vecchia: argento (oltre 30).

Caseificio Croce: bronzo (oltre 30).

Caseificio Frizza: bronzo (oltre 30).

Latteria agricola Mogliese: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

 

PROVINCIA DI PARMA: 

Cooperativa Casearia Agrinascente: oro (18 mesi), argento (24 mesi).

Azienda Agricola Mezzadri: oro (oltre 30).

Caseificio La Traversetolese: oro (oltre 30).

Caseificio Sociale Palazzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).

Società agricola Montecoppe: argento (18 mesi).

Latteria Sociale Santo Stefano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

Caseificio Sociale di Urzano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

Caseificio Montanari & Gruzza: bronzo (24 mesi).

Caseificio aziendale Fratelli Boldini: bronzo (18 mesi).

 

PROVINCIA DI BOLOGNA: 

Caseificio Sociale Fior di Latte: bronzo (24 mesi).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Editoriale: -Il termometro del dolore. - Lattiero caseari. Stabilità diffusa - Cereali e dintorni. Mercati sulle montagne russe -Bonifica Parmense, riqualificato l'impianto di Casino a Colorno - Agugiaro & Figna presenta la nuova linea retail -Il post piena di Enza e Secchia causa danni ingenti - Listeria nella Gorgonzola dolce -

1.1 editoriale
Il termometro del dolore.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Stabilità diffusa.
2.1 Bis lattiero caseario. Stabilità diffusa. Grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati sulle montagne russe.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - tendenze
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in leggero rialzo.
7.1 bonifica parma Bonifica Parmense, riqualificato l'impianto di Casino a Colorno
7.2 Maltempo e fiumi Il post piena di Enza e Secchia causa danni ingenti
8.1 bonifica e difesa idraulica Sifone del torrente Recchio, intervento strutturale della Bonifica Parmense
8.2 farine e retail - novità Agugiaro & Figna presenta la nuova linea retail
9.1 eventi wino Pesaro Wine Festival 2019 - un evento di vignaioli e di persone
10.1 sicurezza alimentare Listeria nella Gorgonzola dolce
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Sabato, 09 Febbraio 2019 12:43

Listeria nella Gorgonzola dolce

GORGONZOLA DOP dolce richiamato per presenza di Listeria monocytogenes. Allerta RASFF e Ministero salute

Dopo la notifica di RASFF su segnalazione dell'Austria del 25 gennaio 2019, con notevole ritardo, il Ministero della salute ha diffuso un allerta di alcuni lotti di GORGONZOLA DOP dolce venduti con i marchi IGOR, IGOR BLU e NOVARI' per la presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto è distribuito in vaschette da 1,5 kg con i numeri di lotti 0073033, 0073034, 0073036 (IGOR BLU) e 0074027 (NOVARI') in pezzi da 1,5 kg e data di scadenza 07/03/19 e lotto 00716005 in vaschette da 150 gr con data di scadenza 16.02.2019.

Il Gorgonzola è stato prodotto da IGOR SRL (IT 01 124 CE) con stabilimento in via STRADA NATALE LEONARDI 32 28062 CAMERI (NO) commercializzato non solo in Italia ma anche nei Paesi UE. A scopo cautelativo e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo dei lotti di appartenenza, di NON consumarlo e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.
(6 febbraio 2019)

Agugiaro&Figna Molini, il Molino più antico d'Italia porta a scaffale la prima linea di farine dedicata agli amanti della cucina.

Agugiaro&Figna Molini, l'azienda molitoria italiana leader nel mercato della macinazione del grano tenero, per la prima volta porta la sua esperienza e competenza al servizio di tutti coloro che amano mettere le mani in pasta #ComeUnVeroProfessionista.

Una linea di farine completa: cinque diverse gamme per pizza e focaccia, pasta fresca, dolci e pane declinate in diciannove diverse referenze pensate per chi della cucina ne ha fatto una passione che porta sulla propria tavola eccellenza e qualità come un vero professionista.

Mercoledì 6 febbraio 2019 @FOOD SPOT di Milano ha ospitato in prima assoluta la presentazione della linea, un viaggio nel mondo delle nuove referenze Agugiaro&Figna Molini attraverso un percorso multisensoriale diviso per aree tematiche guidate da ospiti d'eccezione: il Maestro Pasticcere Andrea "Strabba" Tamagnini, il Maestro Pizzaiolo Salvatore Santucci, il Maestro Panificatore Edoardo Corti e lo Chef Cesare Veronesi. Il laboratorio si è concluso con una speciale degustazione, lasciando al gusto il compito di riconoscere tutta la qualità e l'eccellenza dei prodotti realizzati con le farine Agugiaro&Figna.

Durante la conferenza sono intervenuti il Presidente di Compagnia Generale Molini - società capogruppo - Giorgio Agugiaro, l'Amministratore Delegato di Agugiaro&Figna Molini Riccardo Agugiaro e Giovanni Taliana il Responsabile Retail della nuova linea.

Particolare attenzione è stata posta al tema della sostenibilità, valore fondante del sistema impresa dell'azienda. L'azienda è infatti impegnata nella tutela della biodiversità, nello sviluppo locale e nella riduzione dell'impatto sociale, a partire dall'energia generata da fonti rinnovabili con cui sono alimentati tutti gli stabilimenti. Un percorso che segue i principi del "buono, pulito, giusto" e che sancisce la partnership ufficiale con Slow Food.

«L'attenzione alla qualità delle materie prime è il denominatore comune tra i nostri stabilimenti. - Ha affermato Giorgio Agugiaro, Presidente di Compagnia Generale Molini - Ogni giorno
vengono infatti selezionate le migliori qualità di grano proveniente da tutto il mondo, permettendo così la produzione delle circa 200 referenze di blend particolarmente pregiati e di miscele specifiche altamente tecnologiche, peculiari per ogni singolo canale distributivo e tipologia produttiva».

Riccardo Agugiaro, Amministratore Delegato, ha presentato inoltre il piano industriale all'interno del quale è stato inserito il lancio della nuova linea e lo spaccato di mercato.

«La distribuzione dell'intera linea è in fase di commercializzazione nei più importanti mercati della GDO. Per noi le tradizioni sono una Scelta preziosa con cui vogliamo celebrare il gusto di una sana cucina, queste sono le basi con cui vogliamo affrontare il Retail. Vogliamo portare nelle case italiane il nostro know how. Desideriamo condividere la nostra esperienza, avvicinarci al consumatore e aiutarlo ad utilizzare al meglio le nostre farine. Siamo pronti a supportarlo nel vivere la propria cucina con Gusto sano e autentico, dal realizzare al ritrovare un'antica ricetta in famiglia o con gli amici». Ha concluso Giovanni Taliana, Responsabile Retail della linea da 1 kg.

Ospite della giornata anche la giornalista e scrittrice Tessa Gelisio, da anni impegnata nel seguire e raccontare gli approcci sostenibili delle anime industriali più importanti e che ha portato a battesimo la partnership tra l'azienda molitoria e Slow Food Italia.

La nuova linea di farine si presenta in comodi formati da 1 kg.

#ComeUnVeroProfessionista
#acasatua

SCHEDA TECNICA La prima linea Retail di Agugiaro&Figna Molini dedicata agli amanti della cucina d'eccellenza

La tradizione, l'innovazione e la professionalità di Agugiaro&Figna Molini per la prima volta al servizio di tutti coloro che in cucina amano riscoprire i gusti sani e autentici del buon cibo. Nasce così la prima gamma Agugiaro&Figna dedicata al mondo Retail: cinque linee di farine declinate in diciannove diverse referenze pensate per un consumatore attento che ama mettere le mani in pasta #ComeUnVeroProfessionista.
Pizza e Focaccia, Pasta Fresca, Dolci e Pane, ogni referenza soddisfa al meglio le esigenze di tutte le singole preparazioni, comodamente anche a casa.

Le Tradizionali è la linea di farine dedicata a tutte le ricette della tradizione italiana. Crostate, biscotti e morbidi panini, ma anche pasta fresca e pane fatto in casa realizzabili con le quattro diverse referenze: La Rimacinata, La Manitoba; L'Emiliana e L'Italiana.

Eccellenza ovunque anche nel settore biologico 100% italiano con Le Naturali, le farine biologiche certificate dalla filiera agricola del grano che rispettano la natura. Oltre a La Biologica, la linea dispone de La Biologica Integrale, La Biologica di Manitoba, La Biologica di Farro e La Biologica di Farro Integrale.

L'azienda molitoria dispone poi di una particolare linea di farine dedicata esclusivamente al mondo del senza glutine. Tre speciali semilavorati per le preparazioni di dolci, pasta fresca e pizza – La Senza Glutine per Dolci, La Senza Glutine per Pasta Fresca, La Senza Glutine per Pizza - composti da materie prime di altissima qualità naturalmente prive di allergenici, realizzate esclusivamente con farina di legumi, farina di riso, farina di semi di lino e farina di semi di guar.

Dalla selezione e lavorazione dei cereali più pregiati nasce anche Le Speciali, la linea di farine proveniente dalla lavorazione dei grani più antichi che racchiude dentro di sé tutti i sapori e i profumi di un tempo. Tre le sue referenze: L'Integrale, La Miscela di Cereali e La Macinata a Pietra.

Infine Agugiaro&Figna Molini dedica una linea di farine per la realizzazione di pizze e focacce. Fin dai suoi esordi l'azienda ha riservato particolare attenzione al comparto pizzeria, per questo ha pensato ad una speciale linea di farine dedicate a tutti coloro che cercano un prodotto performante per creare una pizza d'eccellenza a casa propria. Le Professionali dispone di quattro diverse referenze ognuna dedicata a specifiche preparazioni con diversi tempi di lievitazione: 2H, 4H, 8H e 12H.

Qualità ed esperienza a portata di mano. Con sua nuova linea di farine l'azienda molitoria italiana leader nel mercato della macinazione del grano tenero, porta il proprio know how, la propria esperienza e le sue tradizioni nelle case italiane, promuovendo i veri valori del cibo realizzato con materie prime d'eccellenza.
#ComeUnVeroProfessionista
#acasatua

 

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Martedì, 05 Febbraio 2019 17:38

Lattiero caseari. Stabilità diffusa.

Prosegue il periodo di stabilità nel comparto lattiero caseario. Solo il Parmigiano Reggiano accenna a una ripartenza dopo una settimana di stazionarietà.

di Virgilio Parma 05 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Praticamente stabili i listini della precedente settimana. Confermato quindi il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte). Leggera flessione (-1,3%) invece per il latte intero pastorizzato spot estero che si colloca tra 38,15 e 39,18 €/100 litri di latte. Inalterato il prezzo del latte scremato spot estero che si conserva la forbice di prezzo tra 18,63 e 20,18€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Prosegue il periodo di stabilità per il burro quotato alla borsa di Milano. Stabile anche il prezzo della Crema a uso alimentare, seguita dalla Panna veronese che invece cede ancora qualche centesimo. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da sei settimane, come pure il prezzo dell'analogo prodotto quotato alla borsa merci di Reggio Emilia.

Borsa di Milano 04 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,02 €/Kg. (=)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 04 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (-)

Borsa di Parma 01 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 05 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 04 febbraio 2019 - Sembra che il Grana Padano stia stabilizzando i livelli di prezzo. Seconda settimana di pausa per il "Padano".
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,75 - 7,85 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,25 - 8,50 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,65 - 9,00 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,40-6,55 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 01 febbraio 2019 - Tornano a salire lievemente i listini del Parmigiano Reggiano (+0,2%).
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,80 -11,05 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,20 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,00 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,75 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,75 - 14,25 €/Kg. (+)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan

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Entra nel vivo il progetto di Coldiretti rivolto alle scuole. Lunedì 11 febbraio alle ore 16,30 presso Coldiretti Parma.

Entra nel vivo il progetto di Educazione alla Campagna Amica promosso da Coldiretti, in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa e Coldidattica, rivolto alle scuole di Parma e provincia.

Lunedì 11 febbraio alle ore 16,30 presso la sede di Coldiretti Parma, in Piazza Antonio Salandra 19/A, si terrà un incontro con gli insegnanti che hanno aderito al progetto, per la consegna della dispensa e del materiale didattico relativo al concorso per l'anno scolastico 2018/2019 sul tema "Biodiversità contro omologazione. Perché la diversità è una risorsa? Trova la risposta nell'agricoltura di qualità dell'Emilia Romagna".

Il percorso pedagogico e relativo concorso, patrocinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna - comunica Coldiretti - è teso a far scoprire alle nuove generazioni il valore della biodiversità, cosa si intende per biodiversità vegetale e animale, come la biodiversità possa arrivare sulle nostre tavole sotto forma di prodotti certificati, e anche quali sono i rischi dell'omologazione.

Si tratta – evidenzia Coldiretti - di un percorso scandito in diverse tappe tra incontri di approfondimento, esperienze dirette nelle fattorie didattiche, incontri in classe, visite ai mercati di Campagna Amica, in aziende agricole e di trasformazione, laboratori del gusto, che culminerà con la raccolta del materiale prodotto dagli oltre mille alunni iscritti al concorso e, al termine dell'anno scolastico, con una grande festa per premiare i migliori elaborati prodotti dalle scuole.

Scegliere esclusivamente vini naturali a chiara impronta sensoriale e soprattutto matrice autoctona è una scelta obbligata per chi ha deciso di distinguersi e di riportare le cose nell'ordine in cui la terra le ha concepite. Ed ecco allora che anche quest'anno il Pesaro Wine Festival da libero sfogo alla sua vena creativa a Borgo di Trebbiantico, proprio alle porte di Pesaro.

da L'Equilibrista - Pesaro Wine Festival 2019 apre le porte dal 29 al 31 marzo nella consueta cornice di Villa Cattani Stuart a Pesaro, maestosa e storica dimora che è pronta a caratterizzare questa manifestazione dedicata alla cultura del vino ormai nota a livello nazionale.

Gli organizzatori hanno in serbo, per gli amanti del vino di qualità, un'autentica trama di degustazioni davvero interessanti condotte da relatori di fama indiscussa come Armando Castagno e Francesco Falcone per citarne alcuni; questo perché la kermesse coinvolgerà le migliori cantine nazionali ed internazionali al fine di offrire al pubblico un'esperienza sensoriale e di qualità proiettata ai massimi livelli.

L'evento, ideato da Gianluca Galeazzi e coadiuvato dal responsabile dei seminari Luca Iorio ed i responsabili dell'organizzazione Lucia Scipioni e Gianluigi Garattoni, viene organizzato dall'Associazione culturale Pesaro Vino Cultura con il patrocinio del Comune di Pesaro perché oltre ad essere la città degli stessi organizzatori è anche nelle Marche, regione che nel settore enologico occupa un posto di pregevole rilievo grazie all'alta concentrazione di aziende vitivinicole e biodiversità territoriali.

La città di Pesaro poi riesce a catalizzare interesse grazie anche alla sua centralità geografica in una Italia fatta di genialità da scoprire e sempre non pienamente espresse per via di quel suo architrave esile e poco integrato che vuole la piccola e media impresa essere il fiore all'occhiello della produzione di qualità assoluta, ma sempre poco visibile al grande pubblico.
Per questo, dare spazio ad Aziende vinicole nazionali ed internazionali accuratamente selezionate secondo criteri di qualità, nei processi di produzione, il più possibile naturali, nella scelta delle materie prime rigorosamente coltivate nel territorio di produzione, veicolano conoscenza e senso critico costruttivo alla base della crescita comune.
Un Paese, la nostra Italia, che ha tutto da imparare sul tema della condivisione, della creazione dell'immagine di marca e sul come fare rete a vantaggio del sistema Italia, lasciando fuori dai giochi inutili campanilismi e mediocri invidie dell'una o dell'altra parte.

Le selezioni delle Aziende sono da sempre operate da una commissioni di esperti, degustatori professionisti, sommelier e winelovers che aprono a seminari, tavoli tecnici, concerti e momenti conviviali nei quali il Festival da il meglio di se offrendo anche la possibilità di acquistare i vini in degustazione, proprio come una fiera del vino.

Il Pesaro Wine Festival è un vettore dedicato al vino di qualità ed ai suoi attori quali: cantinieri, esperti, sommelier, appassionati, blogger e stampa di settore che hanno il compito di assistere e di sorreggere un tessuto storico e sociale che ha creato un patrimonio di inestimabile valore ed unico al Mondo, quello della filiera produttiva autoctona italiana del vino.

Quest'anno poi i temi fondanti saranno dedicati al Taurasi, al Greco di Tufo, al Fiano di Avellino e a chiudere con la Valpolicella a testimonianza che la tradizione e la divulgazione devono essere al servizio della produzione se l'obiettivo di fondo è la crescita di un territorio e delle persone che lavorano duro per la loro crescita.

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Per contatti e Info :
http://www.pesarowinefestival.it/ 

 

 

Editoriale: -Blocco navale e ordine di sparare. Andreotti e Prodi applauditi... -Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano si prendono una pausa - Cereali e dintorni. Prezzi in flessione negativa - Polonia, inchiesta giornalistica svela possibile scandalo della carne - Torrente Enza: presentazione a Vetto della tabella di marcia - Lactalis-Parmalat-Galbani, la preoccupazione dei sindacati.-

SOMMARIO Anno 18 - n° 05 03 febbraio 2019
1.1 editoriale
Blocco navale e ordine di sparare. Andreotti e Prodi applauditi...
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano si prendono una pausa
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prezzi in flessione negativa
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - tendenze
6.1 bonifica parma Corsetto, riqualificato l'impianto a servizio di un territorio di 700 ettari
6.2 scandalo carne polacca? Polonia, inchiesta giornalistica svela possibile scandalo della carne
7.1 bonifica e difesa idraulica Bonifica Parmense, impianti in funzione e maestranze a lavoro
7.2 formaggi DOP ONAF – Un movimento che cresce e porta alto un patrimonio italiano
8.1 ambiente Torrente Enza: presentazione a Vetto della tabella di marcia.
8.2 caseifici aperti 13 e 14 aprile Caseifici Aperti: un week-end alla scoperta del Parmigiano Reggiano DOP
9.1 ceta e export CETA e la Guerra dei Dazi. Claudio Guidetti, Mulino Formaggi srl, a Presa Diretta al minuto 38 circa.
10.1 parmalat Lactalis-Parmalat-Galbani, la preoccupazione dei sindacati.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

 

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da L'Equilibrista - Fontevivo (PR)27-01-2018 - L'unico modo per imparare qualcosa che ci affascina o ci stimola la fantasia è quello di buttarsi a capofitto e affidarsi ai propri sensi. Nel caso si parli poi di qualcosa che appartiene alla nostra cultura e ci rappresenta come Paese, rispecchiando le meravigliose peculiarità di ogni regione, allora non si può prescindere dal conoscere a fondo il mondo del formaggio.

I formaggi fanno parte della nostra storia, rispecchiando appieno gli aneddoti dei nostri avi, varcando i confini imposti dalle guerre e soprattutto descrivendo la capacità di adattarsi e di evolvere allo stesso tempo, caricandosi di passione regalando connotati assolutamente unici che trasudano di amore, dedizione, estro e sperimentazione continua.

ONAF guida i suoi studenti all'interno di un viaggio assoluto partendo da coloro che hanno avuto la necessità di produrre formaggio per il loro sostentamento in tempi di miseria e quindi sfamare la propria Famiglia, fino a chi lo ha poi prodotto e magari migliorato facendone un prodotto di alta cucina, tecnicamente maturo, per diverse tipologie di abbinamento.
Ma la forza del corso ONAF non è solo nel ripercorre la storia del formaggio, è soprattutto una moderna ricostruzione di come viene prodotto questo sfaccettato e incredibile prodotto, dandone informazioni tecniche e fornendo i codici per poterlo degustare e capire al meglio. Il candidato è quindi preso per mano e gli vengono fornite le chiavi per aprire i segreti sensoriali e tecnici che sono alla base di un qualsiasi prodotto caseario per capirlo, farlo proprio e poterlo divulgare e spiegare. E' soprattutto questo che infatti avrà il compito di fare un mastro assaggiatore, ovvero quello di poter illustrare e degustare un formaggio in modo obiettivo e chiaro ad una platea di consumatori, siano essi amici, oppure ospiti in delegazione che vengono dall'estero o magari studenti ONAF una volta che si sarà diventati docenti.

I futuri degustatori quindi acquisiscono strumenti atti a comprende il formaggio al meglio, sperimentandone le peculiarità ed approfondendo con colleghi ed insegnanti costruendosi una vera e propria esperienza sensoriale. Ma soprattutto si è inseriti in una grande famiglia, in una comunità di amici che avendo la stessa passione, si aiutano l'un l'altro per poter sviluppare al meglio la crescita comune e quindi sono all'ordine del giorno fiere, manifestazioni a livello nazionale e soprattutto visite ai caseifici o eventi a carattere gastronomico.

Domenica 20 Gennaio scorsa, nel Ristorante Rigoletto a Bianconese di Fontevivo (Parma), si è svolta la cerimonia d'investitura per i 44 neo assaggiatori di Formaggi della delegazione di Parma che hanno effettuato il corso ONAF nei mesi di Ottobre e Novembre.

Grande soddisfazione da parte del direttore del corso Roberto Delfi. Maestro assaggiatore e sommelier professionista.
I nuovi assaggiatori sono stati nominati dal Presidente Nazionale ONAF Pier Carlo Adami, affiancato dal Vice-Presidente e delegato di Parma Giacomo Toscani, dal Consigliere nazionale Pier Angelo Battaglino e dal segretario Marco Quasimodo.
Alla cerimonia ha portato i suoi saluti il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza che ha portato il suo sostegno ed un affettuoso saluto alla Delegazione a dimostrazione che si è vissuto in un clima di festa, spontaneità e soprattutto divertimento e piacere di stare insieme.

Il valore delle figure formate ed adeguatamente inserite nel percorso comune della delegazione consentirà ad ognuno di esprimersi come vorrà nel nel mondo del formaggio, infatti la qualifica è il primo passo per iniziare una nuova avventura professionale, o magari per sviluppare una conoscenza in modo attento e più strutturato o semplicemente far parte di un gruppo, ma sempre portando alto i valori dei prodotti che si degustano mantenendo imparzialità e doveroso rispetto per chi quel formaggio lo ha fatto con sacrificio e professionalità.

La cerimonia di settimana scorsa ha chiuso un primo ciclo con un pranzo a base di piatti e prodotti tipici parmigiani, ovviamente aprendo al nuovo corso che aprirà a breve le sue porte e che soprattutto decreterà nuovi illustri colleghi a questo straordinario mondo.

Il corso ONAF è quindi aperto a tutti coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze sul meravoglioso mondo del formaggio !

Per info:
http://www.onaf.it/ 
http://www.onaf.it/parma 
Delegato di Parma : sig. Toscani Giacomo 3382902374

 

 

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A seguire il file che indica le tendenze dei prodotti da noi rilevati. Aggiornamento al 1 febbraio 2019

Cereali e dintorni. Tendenze

Il mercato USA sta registrando un forte aumento su tutti i comparti delle commodities agricole. Seme sino a +14,75 punti far soya sino a più 6,90 dollari alla tonnellata corta. In salita anche grano e mais.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 febbraio 2019 - I Grafici di tendenza del 1 febbraio 2019 - 

... (per ottenere il POST completo contattare il dottor Mario Boggini)

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali -

Per contatti: Telefono +39 338 6067872 - Mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -

Web Site: https://bogginiocc.com 

Facebook: https://www.facebook.com/OfficinaCommercialeCommodities/?ref=bookmarks 

 

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(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Sabato 13 e domenica 14 aprile eventi, visite guidate e degustazioni in oltre 50 caseifici tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.

Reggio Emilia, 1 febbraio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano invita tutti gli appassionati del Re dei Formaggi all'edizione primaverile di Caseifici Aperti che si terrà sabato 13 e domenica 14 aprile. Un viaggio alla scoperta della DOP italiana più seguita sui social - dati Rapporto Ismea-Qualivita 2018 – con visite alla produzione e tante attività per adulti, famiglie e bambini.
Saranno oltre 50 i produttori che apriranno le porte dei propri caseifici per permettere ai visitatori di assistere alla nascita del Parmigiano Reggiano e passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura. Un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli.

Partecipare a Caseifici Aperti è semplicissimo grazie al sito web www.parmigianoreggiano.it . Accedendo all'apposita sezione, in pochi click sarà presto possibile consultare la lista dei caseifici aderenti, verificare orari di apertura ed eventi proposti. Gli appassionati troveranno inoltre tanti suggerimenti per organizzare il proprio soggiorno nella zona d'origine tra le province Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.
Caseifici Aperti è un'occasione unica anche per esplorare la biodiversità della DOP. Questione, innanzitutto, di stagionatura: quella minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che il Parmigiano Reggiano raggiunge la maturazione adatta a esprimere le caratteristiche tipiche. Può stagionare anche oltre, fino a 36 o 48 mesi o più ancora, manifestando aromi e profumi inesplorati.

Un altro elemento di biodiversità del Parmigiano Reggiano è legato alle diverse razze di vacca da cui proviene il suo latte: bianca modenese (presidio Slow Food), rossa reggiana, bruna alpina e frisona italiana. Ognuna con il proprio latte e le proprie specificità che fanno del Parmigiano Reggiano il Re dei Formaggi a tavola ma anche un ingrediente estremamente versatile nell'uso in cucina.
In concomitanza con Caseifici Aperti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano aprirà i cancelli a tutti coloro che vorranno visitare lo storico casellino, degustare il Parmigiano Reggiano e fare un viaggio del tempo grazie alla mostra degli attrezzi storici.

Mercoledì, 30 Gennaio 2019 09:04

Polonia, possibile scandalo della carne?

Animali malati in un mattatoio polacco. Una squadra di giornalisti polacchi ha pubblicato le foto di un macello che potrebbe causare un nuovo scandalo della "carne" in tutta Europa. Le mucche malate verrebbero segretamente macellate e dichiarate in salute

Un nuovo scandalo "a base di carne" potrebbe coinvolgere l'intera Europa: in Polonia un giornalista investigativo sotto copertura della rivista "Superwizjer" ha fotografato diverse mucche malate in un macello polacco. Le immagini messe in onda dal canale polacco TVN24, mostrano il bestiame, che non si mantiene sulle proprie zampe poco prima di essere appeso ad un verricello del mattatoio.

Presumibilmente gli animali in questione sarebbero stati macellati segretamente e preparati per la vendita. La macellazione di animali malati e pompati da farmaci accadrebbe senza supervisione veterinaria secondo la stampa.

Senza ulteriori indagini, la carne viene timbrata come pronta per il consumo e confezionata secondo quanto rilevato dal giornalista d'inchiesta. Secondo "Superwizjer" i lavoratori sezionerebbero il bestiame, rimuoverebbero tumori e malattie dalla carne e quindi le mischierebbero e imballerebbero con quelli sani.

Secondo l'inchiesta, queste macellazioni segrete sarebbero fatte regolarmente. Il veterinario competente aveva appena firmato i documenti necessari il mattino successivo in modo che la carne potesse essere rivenduta, sostiene l'informatore. Come scrive Euronews, gli animali malati rappresentano un doppio onere finanziario per gli agricoltori. Ufficialmente, non sono in vendita e devono essere prima smaltiti a proprie spese. Secondo la ricerca, in Polonia ci sono fino a 300 commercianti che commercerebbero animali malati ai macelli. Nel gusto, la carne malata si differenzia difficilmente da quella proveniente da bestiame sano. Il quotidiano britannico Guardian cita esperti che temono danni alla salute per i consumatori.

Il governo polacco è stato informato degli incidenti. Se ci fossero indicazioni che la carne avesse lasciato la Polonia, ciò potrebbe portare a avvertenze di sicurezza a livello UE.

Se la carne bovina colpita risultasse esportata dalla Polonia, questo paese dovrebbe informare gli altri stati interessati attraverso il sistema di allarme rapido RASFF, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che evidenzia come al momento non vi sia alcuna allerta in tal senso.

 

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(29 gennaio 2019)

Una settimana di stasi quasi totale. Fermi i listini del Grana e del Parmigiano, del burro e del latte spot. Lieve cedimento solo per la panna e latte spot scremato estero.

di Virgilio Parma 29 gennaio 2019 -

LATTE SPOT Dopo due settimana di ripresa il latte spot si assesta ai prezzi della 4° settimana dell'anno. Confermato quindi il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte) e del latte intero pastorizzato spot estero che si collocai tra 38,66 e 39,69 €/100 litri di latte. In lieve arretramento invece il prezzo del latte scremato spot estero (-1,3%) che si colloca tra 18,63 e 20,18€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Prosegue il periodo di stabilità per il burro quotato alla borsa di Milano. Leggero decremento per la Crema a uso alimentare, seguita dalla Panna veronese che abbatte il muro dei 2 euro/kg. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da cinque settimane, come pure il prezzo dell'analogo prodotto reggiano.

Borsa di Milano 28 gennaio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,02 €/Kg. (-)
MARGARINA dicembre 2018: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 28 gennaio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,90-2,00€/Kg. (-)

Borsa di Parma 25 gennaio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 29 gennaio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 28 gennaio 2019 - STOP al Grana Padano DOP. Dopo diverse settimane di costante e poderosa risalita, alla quinta settimana dell'anno, il Grana Padano rallenta e prende una settimana di pausa.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,75 - 7,85 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,25 - 8,50 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,65 - 9,00 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,40-6,55 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 25 gennaio 2019 - Analogamente al Padano, anche il Parmigiano Reggiano si prende una pausa e conferma i listini della precedente settimana.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,75-11,05 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,15-11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 11,95 - 12.55 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,70 - 13,35 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,70 - 14,25 €/Kg. (=)

 

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Parmalat è sopravvissuta a tutto. Sopravvissuta a un crack mega senza perdere nulla del mercato conquistato con la qualità dei suoi prodotti, ma non ai francesi.

di Virgilio Parma 28 gennaio 2019 - Era il 2003, precisamente l'8 dicembre quando la notizia irruppe in tutti media. La prima impresa italiana a essere quotata in borsa negli USA è esplosa. Un crack che le cronache raccontavano essere superiore a quello della ENRON, una enormità. Ma la fedeltà dei consumatori salvò la faccia e i ricavi dell'azienda di Collecchio. 

Dopo 15 anni e sette di governo Lactalis ecco che, dopo il delisting di borsa, i francesi  dichiarano la totale acquisizione della multinazionale portando oltr'alpe tutta la governance. 

Una situazione che preoccupa le sigle sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil le quali, in un comunicato del 24 gennaio scorso, esprimono grande preoccupazione per la notizia, riportata  da alcuni quotidiani, dell'intenzione del gruppo Lactalis di avviare una riorganizzazione della Parmalat, legata al delisting borsistico oramai al traguardo.

"Una proposta che mirerebbe a cancellare la corporate italiana e che potrebbe creare rischi per la tenuta occupazionale della stessa Parmalat, ma anche di Galbani, per le sinergie ipotizzabili tra i due grandi gruppi. Inoltre, mette in discussione lo stesso sistema produttivo delle due aziende: il profilo industriale che si prospetta non è compatibile con il mercato italiano, dove i brand locali, legati al territorio, e la filiera corta, hanno un forte valore commerciale", secondo i sindacati.

"Le segreterie nazionali – dichiarano le tre sigle di categoria – hanno chiare le potenzialità industriali e commerciali dei perimetri dei gruppi sul territorio nazionale, che non vorremmo fossero messe in discussione, così come interessanti potrebbero essere gli sviluppi a livello di export. Per il 1° febbraio, abbiamo convocato il coordinamento nazionale delle Rsu, con cui ci confronteremo su proposte alternative a quelle ventilate da Lactalis, sulla richiesta di un tavolo di confronto e, se sarà necessario, anche sulla mobilitazione dei lavoratori interessati contro una decisione che può mettere in discussione due brand italiani storici come Parmalat e Galbani. Due aziende che in Italia contano circa 5.000 addetti, per metà operai e il restante 50% impiegati e commerciali".

 

Claudio Guidetti sul CETA: " Mi auguro che venga valutato per quello che è, una mediazione che per il momento ha dato vantaggi. Bisogna che siamo pragmatici..."

Di Redazione Parma 27 gennaio 2019 - Nella trasmissione andata in onda lo scorso lunedi 21 gennaio si è parlato dl CETA (L'accordo di libero scambio tra UE e Canada) nell'ambito del ben più vasto problema emergente dei dazi che, da oriente a occidente, vede fronteggiarsi le superpotenze economiche del mondo.

Nella ricerca di testimonianze, Riccardo Iacona, si è però imbattuto nelle difficoltà in cui versano i produttori del comparto lattiero. Prezzi bassi che non consentono una adeguata marginalità alle imprese di base. Ma, quasi a sorpresa, la colpa non sta nella sola parte industriale o distributiva. -10% il break even per il formaggio pecorino romano, ad esempio.

"Quindi non è colpa del CETA, dei trattati di libero scambio o del destino cinico e baro se alla base della filiera il prezzo litro del latte pagato agli allevatori è troppo basso" è il commenta del conduttore dopo avere intervistato alcuni allevatori che, a quanto appare, non sembrano in grado di trovare una comune denominatore negoziale con cui confrontarsi con l'industria di caseificazione. Anzi il CETA sembra essere stato un elemento assolutamente positivo per le  produzioni DOP nostrane, dal Pecorino Romano al Provolone, dalla Gorgonzola all'Asiago, dalla Mozzarella di Bufala agli altri freschi e via di seguito, che hanno registrato incrementi dal 33 al 80% (Vedi slide tratte dalla trasmissione).

"Molto bene sono andati anche Grana Padano e Parmigiano Reggiano, prosegue Iacona, che erano i due formaggi più esportati in Canada ma che, grazie all'abbattimento dei dazi e all'aumento delle quote di esportazione hanno registrato un +8% dell'export. Ma questa è la media, qui siamo nella azienda del signor Guidetti (Mulino Formaggi srl, ex Mulino Alimentare spa ndr) che esporta il Parmigiano Reggiano nel mondo in tutte le versioni possibili. Da quando c'è il CETA il business è aumentato in maniera esponenziale."

"Abbiamo registrato un significativo incremento del 52% , è l'introduzione di Claudio Guidetti" il quale, sollecitato da Iacona, sostiene come l'enorme incremento possa non essere solo un fatto estemporaneo dovuto al primo anno di applicazione, ma addirittura replicarsi anche negli anni successivi proprio grazie alla forza e ampia originalità delle nostre proposte casearie."La qualità e la storia sono aspetti molto importanti" e alla domanda in merito a cosa si aspetta quando il Governo verrà chiamato alla ratifica dell'accordo, Guidetti non ha tentennamenti: " Mi auguro che venga valutato per quello che è, una mediazione, che per il momento ha dato vantaggi. Bisogna che siamo pragmatici. Il nostro mercato agroalimentare deve competere e non possiamo ricavare marginalità con protezioni e vincoli. La marginalità dobbiamo guadagnarcela in competizione, facendo vedere che i nostri prodotti sono i migliori."

 

(Video PresaDiretta 21 gennaio 2019 minuto 38 circa. https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-La-guerra-dei-dazi-c34db9db-4b50-41cd-90e0-dbf05ef9c651.html  oppure clicca l'immagine sottostante)

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Editoriale: -Aquisgrana, come ti dissolvo l'UE in un minuto. -Lattiero caseari. Burro sempre stabile. - Cereali e dintorni. Mercati in stallo. - Un Reggiano al vertice CGIL - Pomodoro da Industria, Rancan e Rainieri chiedono l'aumento del prezzo della materia prima -

SOMMARIO Anno 18 - n° 04 27 gennaio 2019

1.1 editoriale
Aquisgrana, come ti dissolvo l'UE in un minuto. Splendidi alleati (6)
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro sempre stabile.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Burro sempre stabile. - Grafici di Tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati protetti e in rialzo.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. GRAFICI di TENDENZA
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in stallo.
7.1 sindacato lavoratori Un Reggiano al vertice CGIL
7.2 bonifica Amministrazioni e Consorzio insieme per la lotta al dissesto idrogeologico
8.1 Vino e estro GIANLUCA – il vino, il suo estro, la sua anima clandestina
9.1 pomodoro Pomodoro da Industria, Rancan e Rainieri chiedono l'aumento del prezzo della materia prima
9.2 destinazione turistica Emilia l'Emilia in un Touch Wall
10.1 bacini idrici - Enza Fabbisogni idrici nell'area dell'Enza.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

 

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Sei le aziende parmensi che, sotto la guida di Parma Alimentare, parteciperanno al Salone francese dedicato alla ristorazione e alla hotellerie. Un’occasione per incontrare oltre 207.000 visitatori professionali, di fare cultura sulle nostre produzioni d’eccellenza, ma anche per fare il punto sulle principali tendenze food.

Parma, 25 Gennaio 2019 –

Missione a Lione per Parma Alimentare: dal 26 al 30 gennaio sarà presente a Sirha - World Hospitality & Food Service Event, il salone dedicato alla ristorazione e alla hotellerie più importante a livello europeo, come testimoniano gli oltre 207.000 visitatori professionali accorsi nel 2017 per incontrare 2.980 espositori, suddivisi in 12 settori. Parma Alimentare capitanerà una collettiva composta da sei aziende del nostro territorio: Devodier Prosciutti, Fratelli Galloni, Pomodoro 43044, San Nicola Prosciuttificio del Sole, Zuarina e Zuccato.

Come spiega Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare: «Come Parma, Lione rappresenta uno dei centri nevralgici dell’alta gastronomia europea e mondiale: basti pensare che la città, che conta poco più di 500.000 abitanti, ospita ben 19 ristoranti stellati, tra cui quattro due stelle e un tre stelle Michelin. Si tratta quindi di una vetrina perfetta per promuovere le eccellenze parmensi. Non dimentichiamo che il pubblico dei visitatori del Sirha è composto da professionisti: oltre a ristoratori, hotelier, importatori, distributori e food & beverage manager, nel 2017 il Salone ha visto la presenza di oltre 25.400 chef, un dato in crescita del 30%. Si tratta di un pubblico sensibile all’appeal del made-in-Italy alimentare, rispetto al quale possiamo spendere anche la forza del brand Parma UNESCO Creative City of Gastronomy».

La missione di Parma Alimentare al Sirha di Lione ha anche motivazioni business: «La Francia rappresenta storicamente il primo mercato export per l’industria alimentare parmense. È un mercato che va presidiato con attenzione e sostenuto. A Lione avremo la possibilità di incontrare anche numerosi operatori stranieri: nel 2017 hanno sfiorato le 30.000 unità, arrivando soprattutto da Svizzera, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Germania, tutti partner strategici per la bilancia commerciale parmense. Il compito di Parma Alimentare è quello di fungere da facilitatore, creando, le condizioni ottimali per stringere nuove alleanze di business».

Inoltre, il 29 e 30 gennaio, Sirha ospiterà la finale del Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione di arti gastronomiche al mondo: presente in gara anche il Team Italia, un momento importante per la valorizzazione del made-in-Italy alimentare.

Nel suo spazio, Parma Alimentare ospiterà anche una delegazione di Parma Quality Restaurants, guidata dal Presidente Enrico Bergonzi, affiancato dagli chef Roberto Paoletti e Filippo Cavalli: coerentemente con la mission del Consorzio, che riunisce 23 ristoranti considerati i migliori ambasciatori della cucina parmigiana, al Sirha gli chef di Parma Quality Restaurants offriranno in degustazione una selezione di eccellenze made-in-Parma.

da L'Equilibrista - Pesaro 24 gennaio 2019 - Gianluca Galeazzi nasce nel 1971 a Pesaro e muove i suoi primi passi nel mondo del vino, è il caso di dirlo, in età infantile, perché già a sette anni partecipando alle tante vendemmia e alle pigiature manuali insieme ai nonni paterni, comprende come possa essere nobile il ruolo del vignaiolo e quanto l'umiltà e la dedizione siano tutto.

I nonni possedevano un piccolo vigneto vitato a Barbera e Montepulciano, di circa un ettaro, ad Osteria Nuova sui colli Pesaresi e di certo il ricordo di quelle vendemmie degli anni '70 e '80, di quel tipo di lavoro, di quella socialità perduta fatta di pacche sincere sulle spalle e merende a fine giornata, mi racconta Gianluca, manca molto oggi.

Quell'atmosfera un po' mistica, fatta di racconti e di detti popolari servono a mantenere unita una comunità contadina che oggi è votata per lo più all'apparenza ed alla semplificazione ed è per questo che il suo impegno nel mondo del vino è autentico e genuino.
Sempre giovanissimo inizia un percorso didattico sull'enologia in modo autonomo, soprattutto sulla storia e sulla geografia del vino, studiando in maniera autodidattica per diversi anni, attingendo dai testi di maestri indiscussi come Veronelli, Sicheri e Soldati.
Comprende subito che se vuole capirne l'essenza, deve viaggiare e quindi inizia la sua scoperta dall'Italia, poi andrà in Francia, passando per l'austera Germania, Spagna, Slovenia , Svizzera e Stati Uniti, suo ultimo e recente approfondimento.
Ma mi confessa che il primo vero riconoscimento lo deve certamente a Danilo Marcucci che gli ha insegnato a disegnare le nuove frontiere del vino e fatto comprendere cosa significhi davvero "fare vino" oggi.
Si ritaglia poi la fase più importante e formante, come ricalca a più riprese Gianluca, andando a ricercare una figura per lui centrale, ovvero quel Sandro Sangiorgi, per lui il Maestro, la persona che lo ha proiettato verso la conoscenza introspettiva e sensoriale nel vino, colui che gli ha trasmesso informazioni preziose, quelle informazioni che non si trovano sui libri, mi confessa!

L'incontro con Sandro sicuramente lo ha fortificato in maniera filosofica, tanto da guidarlo alla scelta del vino naturale, il più vero possibile e della sua primaria e certa qualità. Enotecario e degustatore seriale, ha organizzato diversi seminari didattici, curati da Sandro Sangiorgi, Armando Castagno, Francesco Falcone per citarne alcuni e condotto numerose degustazioni.

Nel 2017 inizia anche un percorso per lui alternativo e nuovo nella veste di organizzatore didattico tanto che curerà personalmente a Pesaro, per conto del Consorzio di Franciacorta, un evento macro-regionale con oltre 1500 presenze e che gli darà stimoli nuovi e soprattutto la consapevolezza di potersi spendere su fronti alternativi e nuovi.
Nello stesso periodo nasce, con il sommelier Andrea Dente, il progetto Vinerieclandestine, con cui ci si vuole rifare ad un testo di Soldati in cui lo scrittore diceva che il vino davvero buono è quello che beve con gli amici e quindi "clandestino" appunto perché di poca quantità prodotta e atto a sostenerne l'equazione precisa fra quantità e qualità.

Vinerieclandestine è in primis una piccola distribuzione che opera sulle regioni Marche, Emilia Romagna e da poco Abruzzo in modo esclusivo. Una distribuzione che continuamente ricerca aziende che producano un vino "vivo", diverso in ogni annata e territorio ma è anche un locale ed enoteca con gastronomia, dove si possono degustare i vini alla carta e nel quale assistere a serate di degustazione o seminari didattici. Progetto che come il vino è in tumulto, un continuo movimento, un fermento progettuale, intento a migliorarsi sempre di più tanto che nel 2019 verrà lanciato un marchio proprio chiamato #clandestino e che avrà due vini a rappresentarlo. Nello specifico, una cuvèe ed una DOC dell'area di Farra di Soligo, tanto per rimarcare e demonizzare il concetto sprezzante e per certi versi giusto, sull'area Prosecco.
Il vino deve potersi esprimere, parlare alle persone e per farlo ha bisogno di essere fatto conoscere, è questa dal 2014 l'idea di fondo dell'Associazione Pesaro Vino Cultura, che ha come progetto fondante quello dell'organizzazione di una Festival del vino "artigianale", sia italiano che estero.

Ecco che da qui, nasce nel 2016 la prima edizione del PesaroWineFestival, che mantenendo la sua anima didattica ha saputo dare spazio anche ad alcune gite eno-culturali in varie
città d'Italia nel corso della sua evoluzione.

Eclettismo e duttilità, sono le chiavi per lavorare bene e con passione nel mondo del vino moderno che ha bisogno di persone che vengono da lontano, con cultura ed amore per il vino, spazzando la rotta da improvvisati ma soprattutto da chi non ha a cuore la sorte del vino di qualità e per le piccole realtà, vero patrimonio di una Italia fatta di eccellenze e unicità.

 

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(Vittorio Sgarbi e serata con Caravaggio)

 

 

L'Istituto Parma Qualità, organismo di certificazione della filiera delle DOP Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Prosciutto di Modena, Salame di Varzi, ha organizzato, il 15 e 16 gennaio, due giornate di presentazione del nuovo software che sarà adottato nella filiera produttiva.

Dopo l'incontro con i macelli svolto a fine 2018, queste due giornate sono state dedicate in particolare agli allevamenti, agli altri enti di controllo, ai consorzi di tutela, ai produttori

La presentazione ha riguardato lo sviluppo del software presso ogni soggetto della filiera con la parte da compilare relativa agli stessi.
Questo nuovo strumento sarà adottato per primo agli allevatori che inseriranno tutti i dati relativi ai suini presenti in allevamento e a quelli che entreranno nel circuito tutelato.

Il software introduce il concetto di filiera stretta: in pratica seguirà tutte le fasi di allevamento specificando il tatuaggio e la lettera/mese di nascita di ogni animale che procede nella filiera; ad ogni trasferimento ciascun soggetto comunicherà al soggetto successivo quanti suini con quel tatuaggio e quella lettera mese di nascita gli sono destinati. L'informazione verrà trasmessa sia al macello che al prosciuttificio.

Il programma prevede anche una tracciabilità dei suini e delle cosce distolte dalla filiera in modo che queste non possano più in nessun modo rientrarvi.

"Impostare il software è stato un lavoro lungo e laborioso che ha richiesto molto tempo" - commenta l'Istituto Parma Qualità - "e sicuramente richiederà altrettanto tempo e lavoro da parte di ogni soggetto della filiera ma tutto questo processo garantirà la conoscenza puntuale e precisa di ogni prosciutto che arriva sulla tavola del consumatore."

Martedì, 22 Gennaio 2019 15:17

Lattiero caseari. Burro sempre stabile.

Cedono panna e crema mentre il burro resta stabile. In salita invece il latte spot e i due principali formaggi nazionali.

di Virgilio Parma 22 gennaio 2019 -

LATTE SPOT Seconda settimana di rinascita per il prezzo del latte spot. +1,2% l'incremento del valore registrato a Verona ieri mattina per il latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte).
+1,3% è invece il tasso di recupero del latte intero pastorizzato spot estero che si collocai tra 38,66 e 39,69 €/100 litri di latte. Dopo lo straordinario rimbalzo della scorsa settimana (+18,8%) , nella settimana in corso il prezzo del latte scremato spot estero è rimasto invariato (tra 18,63 e 20,70€/100litri di latte).

BURRO E PANNA Prosegue il periodo di stabilità per il burro quotato alla borsa di Milano.Cede invece la Crema a uso alimentare, seguita dalla Panna veronese. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da quattro settimane, così come quello reggiano quotato stamattina.

Borsa di Milano 21 gennaio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,04 €/Kg. (-)
MARGARINA dicembre 2018: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 21 gennaio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,95-2,10€/Kg. (-)

Borsa di Parma 18 gennaio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 22 gennaio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 21 gennaio 2019 - Prosegue anche nella quarta settimana del 2019 la risalita del prezzo del Grana Padano DOP. seppure con minor forza della precedente ottava.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,75 - 7,85 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,25 - 8,50 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,65 - 9,00 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,40-6,55 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 18 gennaio 2019 - Non accenna a interrompersi la progressione positiva del prezzo del Parmigiano Reggiano DOP. +10 Cent/kg.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,75-11,05 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,15-11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 11,95 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,70 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,70 - 14,25 €/Kg. (+)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan

@ClaudioGuidetti @100MadeinItaly

 

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Rancan e Rainieri (lega): "pomodoro da industria, aumentare il prezzo da riconoscere ai produttori o sara' crisi della filiera"
Interrogazione alla Giunta regionale dei consigliere Matteo Rancan e Fabio Rainieri: "Il governo Bonaccini cosa intende fare per il rilancio di questa importante filiera?"

"Si rischia una profonda crisi del settore del pomodoro da industria di cui l'Emilia-Romagna è la prima regione produttrice: è necessario prevedere un aumento significativo del prezzo da riconoscere ai produttori e che la trattativa in corso si concluda in tempi brevi per permettere una programmazione adeguata".

È questa l'opinione che hanno espresso i consiglieri regionali della Lega, Fabio Rainieri, vice presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, e Matteo Rancan in una interrogazione presentata alla Giunta regionale sui problemi connessi alla trattativa per il prezzo del pomodoro con riferimento alla campagna 2019

"Si parte da un'ultima stagione decisamente negativa che ha visto la riduzione sia delle aree coltivate, sia dei conferimenti alle industrie di trasformazione, addirittura inferiori alla domanda. Di questo passo si arriverà ad importare dall'estero ingenti quantità di materia prima qualitativamente molto inferiore e con danno per le stesse industrie di trasformazione, visto l'obbligo di indicazione di origine appena introdotto – hanno quindi proseguito i consiglieri regionali leghisti – Alcune associazioni di agricoltori lamentano come la determinazione dei prezzi sia troppo suscettibile di forti e autonomi deprezzamenti a seconda dell'andamento stagionale con la conseguenza che i produttori lavorano quasi sempre in perdita. Per questo bisognerebbe agire sui meccanismi di valutazione della qualità determinandoli in modo più semplice ed oggettivo e prevedendone la validazione e la garanzia di corretta applicazione da parte di un ente terzo. Ma creano anche problemi alcuni preaccordi locali che aprono a possibili forti ribassi. La Regione Emilia-Romagna, con il presidente Stefano Bonaccini e l'assessore all'agricoltura Simona Caselli, non può rimanere indifferente a questa situazione difficile e delicata. Gli abbiamo pertanto chiesto se e quali iniziative intende avviare per far raggiungere un riposizionamento significativo del prezzo alla produzione. Inoltre vorremmo sapere se nel riequilibrio e rilancio di questa filiera potrà avere un ruolo determinante l'Organizzazione interprofessionale Pomodoro da industria Nord Italia, ente riconosciuto sia dalla stessa Regione che dal Mipaaf".

Editoriale: -Ma che simpatiche canaglie son questi splendidi alleati! - Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita - Cereali e dintorni. Mercati confusi e decisioni emotive. - A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto - The Craftsman – L'artigiano del dettaglio a Reggio Emilia - CETA, "PresaDiretta" ha fatto tappa a Parma - Intervista a Claudio Guidetti -

SOMMARIO Anno 18 - n° 03 20 gennaio 2019
1.1 editoriale
Ma che simpatiche canaglie son questi splendidi alleati!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in gran risalita. - grafici
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Crop forecaster, prevede un calo del 5%?
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Crop forecaster, prevede un calo del 5%? GRAFICI di TENDENZA
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati confusi e decisioni emotive.
7.1 eventi e sapori A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto
8.1 Londra anni 30 a Reggio Emilia The Craftsman – L'artigiano del dettaglio a Reggio Emilia
9.1 agroalimentare commercio "Nave del Sadino", torna a splendere il gioiello sul torrente Recchio
9.2 CETA e export formaggi CETA, "PresaDiretta" ha fatto tappa a Parma - Intervista a Claudio Guidetti
10.1 export Arabia saudita Parmigiano Reggiano "On Air" nei Paesi Del Golfo
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Un esempio positivo. Riccardo Iacona introduce l'esperienza di Claudio Guidetti tra gli esempi positivi da cui prendere spunto nella trasmissione d'inchiesta PresaDiretta che lunedi 21 gennaio parlerà della Guerra dei Dazi e del CETA (accordo commerciale Canada - Unione Europea).

Parma 19 gennaio 2019 - La nuova stagione di "PresaDiretta", la trasmissione di RAI3 condotta da Riccardo Iacona che cerca di scoprire i nervi scoperti dell'Italia, ha fatto tappa a Parma per raccogliere l'esperienza di Claudio Guidetti che, con la Mulino Alimentare spa, è stato l'apripista canadese ed è il principale player in ambito caseario del paese nord americano.

"Con le nuove puntate PresaDiretta è entrata nel vivo delle questioni al centro del dibattito pubblico. Le aspettative rivolte alle iniziative del nuovo Esecutivo, il problema dei conti pubblici, la disuguaglianza e le tensioni sociali, il conflitto commerciale sui mercati internazionali causato dalla guerra dei dazi, le croniche difficoltà della giustizia, l'emergenza del cambiamento climatico e quella della Sanità pubblica, le politiche energetiche e la riforma del diritto di famiglia, l'abuso di farmaci e l'attacco al cervello da parte di contaminanti ambientali, la fragilità dei valori europei alle prese con il prossimo, cruciale, appuntamento elettorale."

Ma come è consuetudine del programma, in "PresaDiretta" si vanno a proporre anche modelli positivi, passando quindi dalla "Denuncia alla proposta".

Nella trasmissione che andrà in onda il prossimo Lunedi 21 gennaio si parlerà degli accordi commerciali e quindi del CETA, il trattato internazionale che sancisce un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione Europea, entrato in vigore, seppur in forma provvisoria, il 21 settembre 2017.

Parlando di export e soprattutto di Canada, era quasi d'obbligo registrare l'esperienza di Claudio Guidetti, CEO di Mulino Formaggi srl (Mulino Alimentare spa), in quanto apripista del mercato canadese per quanto riguarda i formaggi e in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

Il CETA, quindi, raccontato e vissuto direttamente da un imprenditore che ha elevatissimi interessi nel paese della "foglia d'acero".

Appuntamento televisivo su RAI3 al 21 gennaio 2019 alle 21,30 con "PresaDiretta" e "La guerra dei dazi..."

 

 

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Il Consorzio presenta una nuova campagna pubblicitaria in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Kuwait. Il progetto punta ad aprire la domanda di mercato della DOP nei Paesi del Golfo.

Reggio Emila, 17 gennaio 2018 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano lancia una campagna pubblicitaria su larga scala in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Kuwait. L'iniziativa si inquadra in un piano di investimento pluriennale che punta a sviluppare le potenzialità di mercato nell'area del Golfo.

La campagna, sviluppata da Hirux International (leader nei mercati del Medio Oriente nel settore distribuzione e comunicazione), è basata su uno spot televisivo da diffondere sulle principali emittenti satellitari dei Paesi target. La direzione dello spot, articolato nei format 3, 5, 6, 15 e 30 secondi, è stata affidata al libanese Salim El Turk con il supporto di Pomedia Agency.
La strategia del Consorzio punta a educare i consumatori arabi alle specificità del Parmigiano Reggiano, un formaggio che si distingue per la selezione degli ingredienti migliori e 100% naturali e il rispetto della stessa ricetta da mille anni.

Una ricerca Hirux/Nielsen commissionata ad hoc ha evidenziato come i consumatori confondano il Parmigiano Reggiano con il generico parmesan. Tanto che, se si considera il giro d'affari dei formaggi a pasta dura nei tre Paesi target, solo il 30% del mercato appartiene al Parmigiano Reggiano mentre il restante 70% al parmesan.

Lo story board dello spot mette pertanto in scena la contrapposizione tra i due prodotti: in una tipica famiglia araba, la madre – interpretata da Carol Hannoun – cerca di convincere il figlio a mangiare il generico parmesan. Il bimbo chiama la polizia che, dopo una spettacolare irruzione nella casa, smaschera la donna che si rivela essere una impostora. Lo spot si chiude con l'apparizione del Parmigiano Reggiano.

La campagna televisiva prevede 1886 spot sui canali Pan Arab e 1369 su quelli Pan Asia per un totale di 3.200 GRP sui primi e 3.030 sui secondi. In parallelo sarà avviata anche una campagna web su YouTube, Facebook e Instagram per intercettare quanti più consumatori possibili, inclusi i numerosissimi expat che a Dubai costituiscono oltre il 70% della popolazione.

"Il progetto – afferma Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano – servirà ad aprire una porta sui mercati dell'area del Golfo. Emirati Arabi, Arabia Saudita e Kuwait sono tra i Paesi con i redditi pro capite più alti del mondo: l'obiettivo per i prossimi 3 anni è incrementare lo share del Re dei Formaggi".

A seguire il file che indica le tendenze dei prodotti da noi rilevati. Aggiornamento al 16 gennaio 2019

... (per ottenere il POST completo contattare il dottor Mario Boggini)

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali -

Per contatti: Telefono +39 338 6067872 - Mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

  

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

 

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Mercoledì, 16 Gennaio 2019 06:11

A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto

CON LA 17ª EDIZIONE DI SAPEUR TORNA A FORLI' L'ATTESA KERMESSE DEL GUSTO DAL 25 AL 27 GENNAIO APPUNTAMENTO ALLA FIERA DI FORLI'

Tre giorni tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato, ma alle cui radici si trovano autenticità e passione. E' SapEur, la fiera del prodotto tipico, genuino e di qualità, dedicata alle tradizioni culinarie di tutt'Italia che da venerdì 25 fino a domenica 27 gennaio 2019 torna a insaporire i padiglioni fieristici di Forlì con la sua 17ª edizione abbinata anche quest'anno al Forlì Wine Festival, giunto alla 5ª edizione.

La kermesse è pronta a spalancare le proprie porte ai numerosi produttori dei settori Food e Wine selezionati da tutto il territorio nazionale cui Romagna Fiere offre un'importante vetrina commerciale e di visibilità. Un vero trampolino di lancio per le micro-economie locali, improntate sulla minuziosa cura dei processi e dei prodotti, da loro rappresentate.
L'accento è posto volutamente sui prodotti certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food, che le decine di migliaia di visitatori che frequentano SapEur sanno di potere ritrovare a prezzi di assoluta convenienza. Conoscere, degustare e acquistare prelibatezze tipiche di ogni territorio del Bel Paese ha una duplice valenza: soddisfare il gusto e la curiosità del consumatore e al contempo fornire un supporto tangibile alla sviluppo di realtà imprenditoriali che cercano di distinguersi dall'omologazione del mercato globale della grande distribuzione.

E proprio per dare la possibilità a ogni tipologia di fruitore di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l'attenzione che si deve a prodotti che sono anche da scoprire alle loro radici, contestualizzare, cucinare e abbinare, SapEur prevede l'apertura serale fino alle 22.30 (domenica la chiusura resta invece alle 20) e nella giornata di venerdì un biglietto unico d'ingresso scontato a soli 3 euro a persona. Il tutto in un ambiente facilmente raggiungibile sia dall'autostrada che dalle principali arterie di comunicazione, accogliente, funzionale e, soprattutto, coperto e adeguatamente riscaldato. Insomma, la fiera di Forlì per tre giorni diventa il più grande mercato coperto della Romagna, punto d'incontro tra consumatori provenienti abitualmente anche dalle province circostanti e svariati produttori e operatori dell'agroalimentare.

Un Paradiso del gusto arricchito anche in questa edizione da numerosi eventi collaterali che impreziosiscono la kermesse immergendo i visitatori nelle tradizioni della Romagna, facendo loro scoprire produzioni di nicchia e dando l'occasione di captare "segreti" per rendere davvero speciale, la propria cena o un buffet da grandi occasioni: show-cooking, degustazioni guidate, corsi adatti ad aspiranti chef, pizzaioli e pasticceri di ogni età, uno spazio dedicato alle tradizioni rurali ed etniche della Romagna e, novità dell'edizione 2019, una grande mostra fotografica curata da Mirco Villa che accoglierà i visitatori all'ingresso dei padiglioni espositivi.

MOSTRA FOTOGRAFICA " A PANCIA PIENA SI RAGIONA MEGLIO" A CURA DI MIRCO VILLA.
Un percorso che non vuole seguire il filone nostalgico del passato, ma fissare ciò che di buono possiamo trovare nelle nostre tradizioni affinché non si perdano e, anzi, costituiscano le fondamenta di ciò che siamo e possiamo diventare. Il progetto si snoda nella relazione che esiste tra paesaggio, tavola e tradizione. Fotografie di un territorio custodito dall'uomo e di paesaggi lasciati alla loro naturalezza, riflessioni e note sulle abitudini alimentari e sociali del nostro passato, ricette e immagini di alcune nostre pietanze tradizionali formano un quadro unitario che illustra frammenti della nostra identità romagnola. Quanto al titolo, tante volte ho sentito pronunciare in dialetto la frase "a pancia piena si ragiona meglio", che è un richiamo al valore attribuito in Romagna alla buona cucina. Mangiare bene, mangiare sano, mangiare i prodotti di stagione e del proprio territorio è un'immensa ricchezza per il palato, per la vista e per lo spirito.
Questa mostra fotografica e è una testimonianza di amore per la Romagna, una terra dal grande patrimonio culturale, che ho voluto fotografare sotto diverse prospettive, divertendomi a comporre le materie prime come visi romagnoli o creature fantastiche della tradizione, e rappresentando le passioni della nostra gente come il ballo, la bicicletta, i motori. Dalla nostra storia possiamo partire per suscitare e condividere nuove emozioni.

FORLI' WINE FESTIVAL GIUNGE ALLA QUINTA EDIZIONE

Mangiare bene chiama direttamente in causa la necessità anche di bere consapevolmente. Per questo in concomitanza con SapEur si svolgerà anche quest'anno Forlì Wine Festival, Salone giunto alla 5ª edizione che avrà un intero padiglione del complesso fieristico di via Punta di Ferro dedicato a oltre 50 tra le migliori Cantine di tutta Italia. Oltre cento etichette di vini da conoscere direttamente dai loro produttori, da scoprire in un percorso di degustazioni illimitate rivolto ai visitatori al costo di 12 euro, con cui saranno consegnati in omaggio un calice e una tasca personalizzata. Vini di alta qualità e produzioni "di nicchia" che sarà possibile ordinare e acquistare dopo averne conosciuto tutte le caratteristiche in un viaggio sensoriale che, per i più attenti e appassionati, si può tradurre anche in occasioni di diretto contatto e confronto con chi questi vini li produce con passione.
Bianchi, rossi, rosati e frizzanti: a Forlì Wine Festival sarà possibile effettuare un Giro d'Italia alla ricerca di vini che già nei loro nomi, nei profumi e nei sapori, raccontano la storia della terra dalla quale provengono.

Forlì Wine Festival, infatti, è:

• Creare e diffondere la cultura del buon bere e del bere consapevole. Un' occasione per divulgare un approccio al consumo di alcol fondato sulla responsabilità e la moderazione, una "cultura del bere", che insegna a degustare lentamente per apprezzare gusto e aromi in abbinamento alle eccellenze culinarie.
• Portare questi prodotti nei ristoranti e non solo, rappresentando un momento di incontro-confronto tra produttori, appassionati, consumatori ma soprattutto ristoratori, albergatori, baristi e operatori turistici, vera ricchezza del territorio emiliano-romagnolo. Partecipare al Wine Festival significa rafforzare il ruolo da protagonisti che contraddistingue i produttori di vino nel panorama internazionale.
• Valorizzare i prodotti regionali di qualità nel rispetto delle loro tipicità. Un salone dove degustare e acquistare prodotti di alta qualità, genuini e autentici.

2__idrosommelier_-_Acqua_sommelier.jpgCON "ADAM" TORNANO I CORSI PER IDROSOMMELIER
In occasione di SapEur sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L'ADAM, l'Associazione Degustatori Acque Minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello, finalizzati all'abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l'associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente.

Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27, l'ADAM organizza corsi e pranzi didattici che spiegano i principi della classificazione delle acque minerali, le loro caratteristiche alimentari e salutistiche, e prevedono l'introduzione alla loro degustazione, l'analisi sensoriale e la capacità di leggere con attenzione le etichette.

La formazione degli idrosommelier si tiene nell'Area Meeting del ristorante self-service e la quota di partecipazione è di 130 euro per ogni livello (260 euro in totale, da versare al momento della registrazione). La quota comprende: quota sociale ADAM 2018, tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, dispensa del primo e del secondo livello ed altro materiale, pranzo didattico delle due giornate, ingresso gratuito alla fiera.

Il programma dei corsi:
ore 10.00 registrazione partecipanti.
ore 10.30 circa inizio corso.
ore 12.30 pranzo didattico.
ore 14.30 ripresa lavori.
ore 17.30 fine corso.

Contenuti 1° Livello
- conoscere l'acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.

Contenuti 2° livello 
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.

3_intaglio_arte_verdura_frutta.jpgFLAMBAGE E INTAGLIO: L'ARTE IN CUCINA
Cucina flambé e arte dell'intaglio di frutta e verdura saranno al centro della 17ª edizione di SapEur grazie ad AMIRA, l'Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi, che animerà l'esibizione del "Super Maître" proponendo al pubblico la suggestiva preparazione di crepes alla lampada, con la caratteristica "fiammata". Questa procedura verrà dimostrata dai maître di AMIRA, che in varie esibizioni durante l'arco delle giornate, prepareranno dessert alla fiamma con frutta fresca. Ananas e banane flambé, ma non solo, tutti guarniti dalle salse, dallo zucchero caramellato e dal Cognac tipici di questa modalità accattivante e saporita di cucinare non solo dolci, ma qualsiasi tipo di pietanza, davanti al cliente-spettatore.

Inoltre i visitatori potranno ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione. Quelle che abitualmente fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite ed addobbate dei buffet nei migliori ristoranti in occasione delle cerimonie più sentite ed esclusive. E' l'antica Arte dell'Intaglio proposta attraverso dimostrazioni tenute dagli "artisti" di Amira, i quali proporranno le tecniche di base dell'antichissima arte thailandese della scultura su frutta e verdura.

AMIRA è un'associazione che aderisce all'UIMH (Unione Internazionale Maîtres Hotel), quale socio fondatore ed unico rappresentante nazionale nel suo ambito, e ha lo scopo di qualificare sempre più la figura e la professione del maître d'hotel, valorizzandone e tutelandone la professionalità. Una figura, il maître, sempre più importante nel contesto dello sviluppo turistico e commerciale del nostro territorio.

 

 

 

INFORMAZIONI
ORARI: venerdì 25 gennaio 14.00 - 22.30; sabato 26 gennaio 10.00 - 22.30; domenica 27 gennaio: 10.00 – 20.00
PREZZI: venerdì biglietto unico € 3,00; sabato e domenica biglietto intero € 8,00 (Ridotto € 6,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it); gratis bambini fino a 12 anni.

 

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