Prezzi sempre in discesa per il latte spot nazionale ed estero. In calo progressivo anche le quote del burro. Restano invece fisse le cifre per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio e Jacopo Parma 12 marzo 2019 -

LATTE SPOT Dopo una scorsa settimana al ribasso delle referenze, scende ancora la percentuale di acquisto. Il prezzo del latte crudo spot nazionale scende tra 42,79 e 43,82 €/100 litri di latte, mentre cala ancora di un altro -1,4% il latte intero pastorizzato spot estero, collocandosi all'interno della forbice tra 36,09 e 37,12 €/100 litri di latte. Continua la sua flessione (sempre al -2,9%) il prezzo del latte scremato spot estero che arriva tra 16,56 e 17,60 €/100litri di latte.

BURRO E PANNA Ancora una leggera flessione per il prezzo del burro che a Milano vede i listini scendere di qualche punto percentuale; contrazione ridotta anche per il pastorizzato rispetto alla settimana precedente. Flessione anche per il prezzo della Crema a uso alimentare, mentre rimane stabile il prezzo della panna quotata a Verona. Scende invece drasticamente il prezzo dello zangolato parmense.

Borsa di Milano 11 marzo 2019:
BURRO CEE: 3,87 €/Kg (-0,8%)
BURRO CENTRIFUGA: 4,12 €/Kg. (-0,7%)
BURRO PASTORIZZATO: 2,27 €/Kg. (-1,3%)
BURRO ZANGOLATO: 2,07 €/Kg. (-1,4%)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,86 €/Kg. (-3,1%)
MARGARINA febbraio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 11 marzo 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85 - 1,95€/Kg.
Borsa di Parma 8 marzo 2019 (-5,6%)
BURRO ZANGOLATO: 1,70 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 marzo 2019 (-1,8%)
BURRO ZANGOLATO: 1,67 - 1,67 €/kg.

GRANA PADANO Milano 11 marzo 2019 - Prezzi invariati in generale per il Grana Padano in tutte le classificazioni di stagionatura.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.0 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 8 marzo 2019 – Nessuna variazione per il prezzo del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Caratterizzata da un buon clima d'affari e da un aumento dei visitatori internazionali, l'edizione 2019 del salone SIMA – mondiale dei fornitori dell'agricoltura e dell'allevamento – chiude i battenti con un bilancio positivo! 230.000 operatori provenienti da tutto il mondo (presenze stabili rispetto al 2017) si sono dati appuntamento a Paris Nord Villepinte per scoprire le ultime innovazioni, confrontarsi sulle sfide del mondo agricolo e trovare risposte concrete e adeguate per le loro attività quotidiane.

Didier Guillaume, Ministro Francese dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, è intervenuto all'inaugurazione del salone domenica 24 febbraio 2019 e ha approfittato della sua visita per ribadire il sostegno alla filiera e sottolineare l'importanza di nuove soluzioni dedicate allo sviluppo dell'agro-ecologia.

Un clima d'affari dinamico
Il mondo agricolo si è ritrovato a SIMA con, ancora una volta, numerosi progetti da concretizzare. «Siamo molto soddisfatti della presenza importante di visitatori all'ultima edizione di SIMA. La nostra presenza ci ha permesso di tessere nuovi contatti di qualità con costruttori e alcune start-up presenti nei Villaggi. Tutto ciò ci consente di dare vita a sinergie e di costruire legami forti per il futuro.», precisa Oscar Lauby, Direttore Sviluppo di HKTC Technologies. «Abbiamo avuto un buon afflusso sullo stand grazie alla Medaglia d'Argento che abbiamo vinto ai SIMA Innovation Awards 2019. Diverse delegazioni straniere sono passate sul nostro stand e abbiamo potuto presentare la nostra novità agli investitori.», aggiunge Stéphanie Deboude, Presidentessa di Sodijantes Industrie. Infine, Michel Weber, Direttore marketing e comunicazione di New Holland France, conclude «Abbiamo registrato un buon dinamismo sul nostro stand, soprattutto i primi 3 giorni, caratterizzato da uno spirito positivo. Era da tanto tempo che non riuscivamo a finalizzare appuntamenti d'affari direttamente in fiera. Questa tendenza aveva registrato una ripresa due anni fa e si è confermata quest'anno. Abbiamo già da ora finalizzato alcuni buoni affari con la firma di diversi ordinativi.»

Un salone decisamente internazionale
Grazie alla progressione del numero di espositori internazionali (+ 12,5 % e 42 paesi rappresentati), ad una buona presenza di visitatori internazionali (25 %, in provenienza da 140 paesi) e alla presenza di 400 delegazioni internazionali, il salone SIMA conferma ancora una volta il suo posizionamento internazionale.
Una realtà rafforzata dalla visita di Jean-Baptiste Lemoyne, Segretario di Stato Francese presso il Ministro d'Europa e degli Affari Esteri.
Un dato condiviso da numerosi espositori : «Abbiamo notato che l'alto livello dell'innovazione francese attirava a SIMA numerosi "agri-manager" dall'America e dall'Europa dell'Est » commenta Xavier Faure, Co-fondatore di Piloter sa Ferme.
«Il nostro obiettivo è stato focalizzato, quest'anno, sull'animazione conviviale del nostro network : un buon numero di concessionari si sono presentati all'appuntamento. Abbiamo ricevuto inoltre la visita di numerosi agricoltori. Abbiamo registrato un aumento di visitatori internazionali : circa una trentina di nazionalità si sono presentate sul nostro stand. D'altronde, la congiuntura del mercato, decisamente migliore di quella registrata nel 2016/2017, è stata rispecchiata ampiamente dall'ottimismo e dal clima d'affari che hanno regnato durante il salone. Abbiamo infatti ricevuto numerosi ordinativi.», sottolinea Benoit Carré, Presidente di Carré.

Contenuti accolti favorevolmente da espositori e visitatori
In sintonia con le preoccupazioni del mondo agricolo, SIMA ha fornito uno sguardo a 360° sulla diversità delle produzioni e delle soluzioni. Sono state infatti organizzate numerose conferenze ed eventi collaterali, che hanno richiamato più di 2000 persone:

Le tavole rotonde sulle grandi sfide del mondo agricolo, come l'agricoltura biologica, i sistemi di coltivazione di domani, l'agricoltura nell'era digitale, l'allevamento e l'AgTech;
Il SIMA African Summit, conferenza internazionale e strumento pratico per svilupparsi sul continente africano, ha riunito circa 200 persone e permesso numerosi scambi costruttivi;
Il SIMA Dealers' Day ha riunito distributori del mondo intero sul tema della formazione e dell'evoluzione della professione del concessionario;
Il Job dating ha permesso, dalla sua apertura di domenica 24 febbraio, a 190 candidati di scoprire una cinquantina di posizioni lavorative proposte da 16 aziende. Numerosi contatti sono già in corso di finalizzazione;
Altra novità dell'edizione 2019 del salone SIMA è stato un Hackathon, organizzato da La Ferme Digitale con il concorso della società Atos. Esso ha permesso a dei programmatori ed operatori del settore agricolo di lavorare 48 ore sull'utilizzo dei dati spaziali in agricoltura. Il primo premio è stato assegnato a Ohm sweet home per il progetto «Mes Parcelles» che permette di ottimizzare la definizione di potenzialità del suolo via Sentinel.

Accolto all'unanimità, questo contenuto è stato ampiamente ripreso e condiviso sui social network. Più di un milione di impression di #SIMA sono state registrate su Twitter durante il salone.
«SIMA è per noi un salone storico, un appuntamento imperdibile. E' un luogo di confronto, dove si può entrare in contatto con gli operatori del settore agricolo e beneficiare della loro esperienza. Quest'anno, abbiamo stabilito i primi contatti con alcuni influencer del mondo agricolo in quanto desideriamo sviluppare un approccio collaborativo con loro.», spiega Franck Lethorey, Incaricato delle relazioni stampa e comunicazione di Manitou Group.

Un record per il SIMAGENA!
In qualche anno, SIMAGENA è diventato un appuntamento imperdibile per la genetica bovina. La Giornata dell'allevamento, novità dell'edizione 2019, ha accolto numerosi momenti forti : open show, vendite all'asta internazionali, tavole rotonde. Questo evento ha stabilito un record storico a livello : la giovenca Gah Olga des Grilles, figlia di Boldi V Gymnast è stata venduta a 130.000 euro a due associazioni di allevatori canadesi e tedeschi in occasione della vendita all'asta Paris Dairy Sale organizzata da Gènes Diffusion.
«SIMAGENA è IL salone professionale che valorizza le aziende francesi e le loro competenze. Questa edizione 2019 è la più bella da quando KBS Genetic se ne occupa. Abbiamo avuto molti contatti nuovi di diversi paesi, appartenenti a moltissime tenute. Presenze di qualità grazie alle visite di agricoltori e allevatori direttamente interessati a SIMAGENA.», dichiara Giuseppe Pantaleoni d KBS Genetic, organizzatore di SIMAGENA.

Per scoprire il video a conclusione del salone e le testimonianze dei visitatori,
cliccate qui

Appuntamento in febbraio 2021!

 

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A proposito del gruppo COMEXPOSIUM
Il grupppo COMEXPOSIUM , leader mondiale dell'organizzazioni di saloni, organizza più di 132 saloni BtoC e BtoB in tutto il mondo, coprendo numerosi settori d'attività, in particolar modo l'agroalimentare, l'agricoltura, il commercio e la distribuzione, l'e-commerce, la moda, la sicurezza, il digitale, la costruzione, l'high-tech, l'ottica, l'educazione, la salute ed i trasporti. Presente in più di 30 paesi, Comexposium accoglie ogni anno più di 3,5 milioni di visitatori e 48.000 espositori. Comexposium, la cui sede è in Francia, riunisce oggi circa 880 impiegati, suddivisi in 17 paesi: Australia, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Messico, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia. Comexposium si propone come un facilitatore di scambi ed incontri tra gli operator ed il business.

A proposito di AXEMA
AXEMA è l'associazione francese degli industriali della filiera delle attrezzature agricole e dell'ambiente agricolo. Essa riunisce i costruttori francesi e gli importatori di attrezzature agricole delle differenti filiere della produzione agricola, vegetale ed animale, così come i produttori e gli importatori francesi di attrezzature per la gestione degli spazi verdi. AXEMA riunisce 230 società francesi ripartite tra costruttori (69%) ed importatori (31%).

 

Editoriale: - PD in estasi! Adesso al lavoro, c'è un partito da ricostruire. - Lattiero caseari. Grana e Parmigiano stabili - Cereali e dintorni. Mercati stanchi condizionati quasi esclusivamente dal cambio - Parmigiano Reggiano: il "prodotto di montagna" protagonista a Pitti Taste (Firenze 9-11 marzo) - SIMA vari - Meccanizzazione: le sfide a tutto tondo per accaparrarsi il futuro -

SOMMARIO Anno 18 - n° 10 10 marzo 2019
1.1 editoriale
PD in estasi! Adesso al lavoro, c'è un partito da ricostruire.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana e Parmigiano stabili
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Grana e Parmigiano stabili. GRAFICI TENDENZA.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stanchi condizionati quasi esclusivamente dal cambio
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tendenze
5.1 concimazioni mais Mais: concimare bene per raccogliere meglio
5.2 parmigiano reggiano eventi Parmigiano Reggiano: il "prodotto di montagna" protagonista a Pitti Taste (Firenze 9-11 marzo)
6.1 fiume po Destinazione Po: a Parma giovedi' 7 marzo l'autorità presenterà il piano strategico.
7.1 viabilità Emilia - Lombardia Ponte Verdi in peggioramento
8.1 SIMA Paris Machine de l'Année 2019: tutti i vincitori
9.1 Meccanizzazione e eventi Nuovo calendario fieristico della meccanizzazione agricola? L'asse franco-tedesco non la spunta
9.2 Meccanizzazione e eventi Meccanizzazione: le sfide a tutto tondo per accaparrarsi il futuro.
10.1 nomine Parmigiano Reggiano: Carlo Mangini nuovo direttore marketing
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Chi si ferma è perduto. Piccole Fiere crescono. Il ricco mercato dell'esposizione europea potrebbe presto finire sotto attacco da eventi fuori continente che stanno crescendo. Anche per il SIMA è forse giunto il momento di una rinfrescata.

di Lamberto Colla Parma 6 marzo 2019 – Sino a pochi anni fa si pensava di investire nella globalizzazione. La chimera dei mercati esteri pronti a assorbire tutto ciò che il mondo occidentale avesse prodotto è finito perché insostenibile e illogico.

La crisi dei mutui subprime e il tracollo della Lehman Brothers, ancor più dell'attacco alle Torri Gemelle, sono stato il vero spartiacque tra l'era del consumismo e il nuovo ancora indefinito.

Dopo 10 anni ancora si parla di crisi, come di un momento di passaggio dopo il quale tutto tornerà come prima. Un sogno che non potrà mai più avverarsi e un sonno dal quale occorre svegliarsi al più presto, raccogliere le idee, pensare a quello che si è e immaginare ciò che si vuol diventare pensando al consumatore e alla sua propensione d'acquisto.

Il mondo è cambiato e la competizione si affronta sulla leva del prezzo, dell'innovazione capace di massimizzare i fattori di produzione e di attrattività per nuovi consumatori.
Una sfida difficile che obbliga a investimenti in ricerca, a investire sulle risorse umane e sul coraggio di imbarcarsi in nuove avventure dove il successo non è cosa scontata.
Il mondo dell'agricoltura è sempre stato in prima fila nel campo dell'innovazione, dalla prima rivoluzione industriale alla chimica e genetica passando in brevissimo tempo a dover fronteggiare la riduzione sconsiderata dei terreni a favore di altre attività umane e infine deve fare i conti con una esplosione demografica mondiale dalla progressione geometrica inaspettata.

Sfide quasi impossibili dalle quali l'agricoltura è sempre uscita vincente e la meccanizzazione è sempre stata la più forte alleata del settore.

Un comparto, quello della meccanizzazione che, quasi unico nel panorama mondiale, ha sempre risposto con rapidità alle sollecitazioni del mercato e messo a disposizione della categoria i migliori mezzi per affrontare il cambiamento.

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(SIMA 2019)

Al SIMA di Parigi, come all'EIMA di Bologna, la altissima partecipazione delle case produttrici si è accompagnata con altrettanto tasso di innovazione e non vi era stand che non esponesse un campione della loro nuova proposta dall'interessante contributo tecnico.

Nonostante le difficoltà abbiano investito anche le aziende fieristiche, alcuni eventi sembra non siano ancora stati raggiunti dalla crisi anzi, a ben guardare dagli investimenti delle imprese e dall'alto numero di partecipanti, alcune fiere hanno ancora ragion d'essere e rimangano un punto di riferimento mondiale.

Ciononostante la paura fa '90 e a Parigi si è consumato il primo scontro tra quello che è l'asse Franco Tedesco e l'Italia con l'ipotesi di contrapporre il calendario SIMA in perfetta concorrenza con l'EIMA (Novembre) nel tentativo di ridonare splendore alla manifestazione parigina che, obiettivamente, nelle ultime edizioni è apparsa un po' più offuscata, anche perché al contrario c'è stata una forte ripresa della visibilità e appetibilità di EIMA.

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(Goldoni e Malavolti - Foto Meccagri)

L'idea dei francesi di traslocare il Sima negli anni pari avrebbe nettamente sbilanciato su di un anno la concentrazione dell'offerta fieristica con ben quattro rassegne (Fieragricola, Fima, Sima ed Eima) impegnate a farsi concorrenza mentre negli anni dispari Agritechnica avrebbe avuto la strada completamente spianata trattandosi dell'unico evento di un certo calibro in calendario.
Alla fine la ragione ha avuto il sopravvento anche grazie al peso e alla forza che EIMA e FEDERUNACOMA hanno saputo conquistarsi in questi ultimi anni come il "frutto di scelte ben precise che abbiamo fatto a suo tempo, a cominciare dalla cadenza biennale, e anche dei forti investimenti nell'internazionalizzazione. D'altra parte non è certo cambiando le date che si porta al successo una manifestazione" ha commentato Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma

Piccole fiere crescono. Forse sarebbe meglio guardare oltre i confini del vecchio continente e attrezzarsi per affrontare le sfide che stanno giungendo da altri continenti e alcune manifestazioni fieristiche che stanno crescendo considerevolmente.

Per una volta il modello di riferimento potrebbe essere proprio quello italiano.

D'altronde la tecnologia tricolore è all'avanguardia mondiale ed è sempre ben rappresentata in ogni occasione fieristica, come ben nutrita e di qualità eccelsa le imprese che fondano le radici in terra emiliano romagnola.

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Parmigiano Reggiano: Carlo Mangini nuovo direttore marketing, trade marketing e sviluppo commerciale del Consorzio. Manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova, Mangini ha una lunga esperienza nel settore alimentare. Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019.

Reggio Emilia, 6 marzo 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha istituito un nuovo ruolo direttivo al quale affidare le politiche di sviluppo commerciale, di valorizzazione del marchio e di rafforzamento di tutto il team dedicato alla gestione degli investimenti di marketing. Un potenziamento che si inserisce nel solco della politica innovatrice inaugurata dal presidente Nicola Bertinelli al momento del suo insediamento, avvenuto ad aprile 2017.

Il nuovo ruolo direttivo è stato affidato a Carlo Mangini, manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova. Mangini ha maturato lunga esperienza nel settore del largo consumo contribuendo - prima come direttore commerciale e infine nel ruolo di direttore generale commerciale - alla crescita di un marchio leader in uno dei mercati più dinamici dell'alimentare, quello della frutta secca e disidratata.

Il profilo professionale richiesto dalla presidenza doveva avere una consolidata esperienza nel settore dell'agrifood, ottime relazionali con le principali insegne distributive e una chiara visione degli scenari commerciali in modo da anticipare le risposte attese dal consumatore. Tutte caratteristiche che sono state riscontrate nella figura di Carlo Mangini e che sono state alla base dei suoi recenti successi professionali.

Partecipando ad un recente comitato esecutivo ed al CDA del 25 febbraio 2019, Mangini ha avuto l'opportunità di indicare alcune aree progettuali che impegneranno la sua direzione, ricevendo la condivisone di tutti i consiglieri presenti.

Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019, data che coinciderà con la presenza del Consorzio ad un importante convention che si terrà a Milano e a cui parteciperanno tutte le principali imprese produttive e distributive del largo consumo.

 

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In flessione il latte spot e il burro mentre restano stabili il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano.

di Virgilio Parma 5 marzo 2019 -

LATTE SPOT Tendenza lievemente negativa per il latte spot. Cede tra 43,30 e 44,33€/100 litri di latte, e anche il latte intero pastorizzato spot estero prosegue, per la terza settimana consecutiva, la discesa del prezzo che si adagia all'interno della forbice tra 36,60 e 37,63 €/100 litri di latte. Non si attenua la flessione (-2,9%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 17,08 e 18,11€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Scivola di 10 centesimi il prezzo del burro quotato a Milano. 4 centesimi lasciati sul terreno dalla Crema a uso alimentare mentre è rimasto inalterato il prezzo della Panna quotata a Verona. Tiene il prezzo dello zangolato parmense , ormai ai minimi storici.

Borsa di Milano 4 marzo 2019:
BURRO CEE: 3,90 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,15 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,30 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,10 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,92 €/Kg. (-)
MARGARINA febbraio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 4 marzo 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (=)

Borsa di Parma 1 marzo 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 5 marzo 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 - 1,80 €/kg.

GRANA PADANO Milano 4 marzo 2019 - Lieve frenata del prezzo del Grana Padano. Confermati tutti i prezzi.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.0 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50-6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 1 marzo 2019 - Prezzi stabili per il Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Martedì, 05 Marzo 2019 06:01

Mais: concimare bene per raccogliere meglio

La concimazione del mais è uno degli elementi fondamentali che determinano le rese produttive e la qualità finale

PARMA – Le analisi dei laboratori di ricerca del Consorzio Agrario di Parma, in collaborazione con i dipartimenti accademici, ci consegnano un panorama provinciale del nostro comprensorio che evidenzia una sostanziale carenza di alcuni elementi rilevanti nei terreni a vocazione agricola.

In particolare si confermano determinanti, se non decisivi, gli apporti e soprattutto le capacità di assimilazione delle colture di quantità adeguate di potassio e di fosforo.

Il "caso" mais, per esempio, risulta quanto mai esemplificativo. Nelle piantagioni infatti si tende ad apportare molte unità di azoto tralasciando una giusta distribuzione di tutti gli altri elementi necessari.

Tornare ad effettuare la concimazione di fondo con concimi ternari diventa quindi sempre più importante per evitare di asportare continuamente elementi essenziali nel terreno che lo potrebbe portare ad un progressivo impoverimento. Le possibili criticità produttive e qualitative del mais dipendono da una serie di fattori di differente natura: Clima: influiscono sulla temperatura del terreno durante la germinazione e sulle escursioni termiche notturne che facilitano la crescita della pianta. Risorsa idrica: la disponibilità di acqua è essenziale per una corretta vigoria della pianta e facilita l'assimilazione dei nutrienti.

Corretta nutrizione: apportare tutti i nutrienti al mais permette una florida crescita in tutte le fasi di sviluppo. Biotici: l'attacco di patogeni, quali Piralide, Diabrotica od Elateridi, può causare danni quantitativi e qualitativi della granella e facilitare l'ingresso di funghi che portano ad un innalzamento delle aflatossine. Fornendo tutti gli elementi necessari, il mais cresce nelle migliori condizioni nutrizionali e si riduce uno dei principali fattori di stress. Gli esperti del CAP sono a disposizione per qualsiasi tipologia di consiglio mirato.

Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 18 - n° 9 3 marzo 2019 -
Editoriale: - Cyber Attack. La fragilità di un sistema interconnesso. La conferma dai "Servizi" - Lattiero caseari. Prezzi stabili, nessuna variazione sensibile. - Cereali e dintorni. Mercati piatti, ma qualcosa potrebbe accadere - 


SOMMARIO Anno 18 - n° 09 03 marzo 2019
1.1 editoriale
Cyber Attack. La fragilità di un sistema interconnesso. La conferma dai "Servizi"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prezzi stabili, nessuna variazione sensibile.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Prezzi stabili, nessuna variazione sensibile. Grafici di tendenza.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti, ma qualcosa potrebbe accadere
5.1 salute e integratori Consorzio della Bonifica Parmense, maxi esercitazione anti alluvione a Colorno
5.2 difesa idraulica Tra gestione delle acque e federalismo fluviale.
6.1 sport eventi Turismo outdoor: ecco chi presenterà le vacanze attive a OUTDOOR EXPO 2019.
7.1 comuni in festa A FICO, Noceto in Festa fa il pieno.
8.1 cereali e contratti filiera Nuovi contratti di filiera Mais – Soia – Favino
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10.1 promozioni "birra" e partners



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Parma – 1 Marzo 2019 - Il Consorzio Agrario di Parma mette in campo per le semine primaverili una serie di contratti di coltivazione mirati a soddisfare due comparti di grande interesse per la nostra provincia: la filiera dell'alimentazione animale, in particolare bovina, con l'obiettivo della qualità e del Non OGM, e quella del biologico, settore ancora in particolare ascesa che, ora non più relegato ai soli terreni marginali e di montagna, ha la necessità di ampliare la gamma delle colture e i possibili sbocchi commerciali.

 

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Prezzi stabili pressoché su tutti i fronti. Cede solo il latte estero, burro stabile così come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma 26 febbraio 2019 -

LATTE SPOT La lieve inversione di tendenza registrata la scorsa settimana non si è confermata per tutte le referenze. Il prezzo del latte crudo spot nazionale resta fermo tra 43,82 e 44,85€/100 litri di latte, mentre cede ancora il -2,0% il latte intero pastorizzato spot estero che si adagia all'interno della forbice tra 37,12 e 38,15 €/100 litri di latte. Più sensibile ancora è la flessione (-2,8%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 17,60 e 18,63€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Sostanzialmente stabile anche il burro che a Milano conferma i listini della precedente ottava. Conferma anche per il prezzo della Crema a uso alimentare e altrettanto vale per il prezzo della Panna quotata a Verona. Come era prevedibile, il prezzo dello zangolato parmense ha ceduto 5 centesimi.

Borsa di Milano 25 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,00 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,25 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,40 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,20 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (=)
MARGARINA febbraio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 25 febbraio 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (=)

Borsa di Parma 22 febbraio 2019 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 26 febbraio 2019 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 - 1,80 €/kg.

GRANA PADANO Milano 25 febbraio 2019 - Lieve frenata del prezzo del Grana Padano. Solo un piccolo movimento registrato per il 9 mesi.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.0 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50-6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 22 febbraio 2019 - Tendenzialmente immutato il prezzo del Parmigiano Reggiano. +0,5cent solo per il 12 mesi.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,15 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Lunedì, 25 Febbraio 2019 09:41

A FICO, Noceto in Festa fa il pieno.

Noceto si presenta a FICO nell'angolo dedicato ai Comuni in Festa. Ogni domenica lo spazio viene concesso alle Amministrazioni comunali per rappresentarsi con i propri prodotti. Il 24 febbraio è stato dedicato interamente a Noceto.

di Virgilio, Noceto (PR) -24 Febbraio 2019 - 

L'Amministrazione comunale di Noceto è stata una delle prime a cogliere l'occasione di utilizzare lo spazio, messo a disposizione da FICO, per rappresentarsi all'interno della mega struttura dedicata la Cibo.

Domenica 24 febbraio una delegazione di oltre 80 persone è salpata da Noceto alle 8,00 per essere puntuale alle 9,30 all'apertura dei cancelli per prendere d'assalto il più grande parco del cibo al mondo.

Puntuale grazie all'ottima organizzazione messa in campo da Anna Agostini e da Enrica Dardani, la delegazione guidata dalla vice sindaco Daisy Bizzi ha fatto il suo ingresso a FICO. Mentre Sergio Torri, alla "guida" della Pro Loco, ha condotto il gruppo più nutrito in visita alle "biodiversità", i rappresentanti comunali e delle associazioni, ai quali si è aggiunto anche il presidente della Commissione DE.CO. Lamberto Colla, hanno preso possesso dello spazio espositivo e della cucina per attrezzarsi per le degustazioni e per i due momenti di show cooking (11,30 e 15,30).

Così, mentre lo stand veniva preso d'assalto ancora in allestimento, Beatrice Petrini, Giuseppe e la loro assistente di cucina hanno messo mano ai fornelli incantando i molti intervenuti (numerose le persone che sono rimaste in piedi) con la semplicità e delicatezza dei due primi prodotti che hanno ottenuto la DE.CO. nocetana (Denominazione Comunale: Gnocchi e Salame Fritto), presentati dalla Associazione Stirpe Pellerosa egregiamente rappresentata per l'occasione da Ornella Vanini.

Conditi con burro fuso da panna fresca proveniente da latte del Parmigiano Reggiano e Formaggio "Parmigiano" grattugiato di 30 mesi, gli Gnocchi hanno ottenuto l'applauso di tutti i presenti che hanno apprezzato anche i consigli di Beatrice sulle modalità di conservazione degli stessi. Dopo gli Gnocchi è stata la volta della preparazione e degustazione di un'altra specialità, il Salame Fritto, anch'essa apprezzatissima dai gustosi gastronauti.

Al contempo, allo stand dei "Paesi in Festa", Camillo Cotti (Associazione "Incontriamoci in Paese"), stentava a rispondere all'assalto degli appassionati di nocino, per di più incuriositi anche da due apprezzatissimi prodotti derivati:
GHERIGLIO: Cioccolatini con ripieno al nocino - presentato da "Incontriamoci in Paese"
BRISGHEN: biscotti preparati con cioccolato, nocino, parmigiano reggiano e noci proposto da 19 28 Aquila Romana.

Insomma, un successo inaspettato e una grande soddisfazione per tutti i componenti della spedizione che hanno contribuito a mettere Noceto al centro di FICO per un giorno.

(Video: anteprima televisiva del 27 gennaio in TRC a FICO)

 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 18 - n° 8 24 febbraio 2019 -
Editoriale: - Con il cerino in mano e pochi spazi di manovra. - Lattiero caseari. Prezzi in discesa salvo per le due DOP principali - Pomodoro: senza accordo, a rischio l'oro rosso in Emilia-Romagna. - Parmalat - Le rassicurazioni di Bernie -

SOMMARIO Anno 18 - n° 08 24 febbraio 2019
1.1 editoriale
Con il cerino in mano e pochi spazi di manovra.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prezzi in discesa salvo per le due DOP principali.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Prezzi in discesa salvo per le due DOP principali. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nell'incertezza i fondi alleggeriscono le posizioni
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - grafici di tendenza
6.1 salute e integratori Richiamati integratori alimentari GINKGO SIMUL CPS e BIOGIN CPS
6.2 appennino Difesa attiva Appennino-Bonifica Parmense.
7.1 campagna pomodoro Pomodoro: senza accordo, a rischio l'oro rosso in Emilia-Romagna.
7.2 lambrusco Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana nella top ten italiana web reputation
8.1 sicurezza idraulica Emilia Centrale: presentati i primi 19 progetti per 36 milioni di euro
9.1 latte e parmalat Parmalat - Le rassicurazioni di Bernier
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners



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Sabato, 23 Febbraio 2019 10:29

Mercati cereali, eppur qualcosa si muove

I mercati continuano ad essere piatti, eppur qualcosa potrebbe succedere, ecco quanto si legge in un notiziario post chiusura di ieri sera (Mario Boggini)

Feb 22 (Reuters) - China committed to buy an additional 10 million metric tons of U.S. soybeans in a meeting in the Oval Office on Friday, U.S. Agriculture Secretary Sonny Perdue said on Twitter.The commitments are a "show of good faith by the Chinese" and "indications of more good news to come," Perdue wrote.U.S. President Donald Trump met Chinese Vice Premier Liu He in the Oval Office on Friday and suggested it was likely the globe's two largest economies would be able to make a deal to resolve their trade war.Beijing last year imposed tariffs on imports of U.S. agricultural goods, including soybeans, grain sorghum and pork, slashing shipments of American farm products to China.China resumed buying some U.S. soy in December, after Trump and his Chinese counterpart Xi Jinping struck a trade war truce, but sales are still lagging.As of last Thursday, only 7.4 million tonnes of the most recent U.S. soybean harvest had been sold to China, well short of the 26 million in purchases at the same point last year, according to the latest USDA export sales data.An additional 10 million tonnes in exports would help whittle down massive U.S. soybean stocks that have depressed prices for months.Perdue did not say on Twitter when China would begin buying the soybeans. Two U.S. soy exporters contacted by Reuters on Friday afternoon said they had not made any fresh sales to Chinese buyers. (Reporting by Tom Polansek and Karl Plume in Chicago; editing by Grant McCool and Tom Brown

22 febbraio (Reuters) - La Cina si è impegnata a comprare altri 10 milioni di tonnellate di soia americana in una riunione nello Studio ovale di venerdì, ha dichiarato su Twitter Sonny Perdue, segretario dell'Agricoltura degli Stati Uniti. Gli impegni sono uno "spettacolo di buona fede dei cinesi" e "indicazioni di altre buone notizie a venire", ha scritto Perdue. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato il vice premier cinese Liu He nell'ufficio ovale venerdì e ha suggerito che probabilmente le due maggiori economie del globo sarebbero state in grado di fare un accordo per risolvere la loro guerra commerciale. L'anno scorso Pechino ha imposto tariffe alle importazioni di prodotti agricoli statunitensi, tra cui soia, sorgo e maiale, tagliando le spedizioni di prodotti agricoli americani in cina. La Cina ha ripreso ad acquistare alcuni Stati Uniti di soia a dicembre, dopo che Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping hanno raggiunto una tregua sulla guerra commerciale, ma le vendite sono ancora in ritardo. A partire da giovedì scorso, solo 7,4 milioni di tonnellate del raccolto più recente di soia negli Stati Uniti sono state vendute in Cina, ben oltre i 26 milioni di acquisti effettuati nello stesso periodo dell'anno scorso, secondo gli ultimi dati sulle vendite all'esportazione dell'USDA .Altre 10 milioni di tonnellate in più di esportazioni aiuterebbero a intaccare i massicci stock di soia negli USA che hanno depresso i prezzi per mesi. Perdue non ha detto su Twitter quando la Cina inizierebbe ad acquistare i semi di soia. Due esportatori statunitensi di soia contattati da Reuters il venerdì pomeriggio hanno affermato di non aver effettuato alcuna nuova vendita agli acquirenti cinesi. (Segnalazione di Tom Polansek e Karl Plume a Chicago, montaggio di Grant McCool e Tom Brown

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Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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La delegazione degli amministratori cittadini ha dedicato una mattinata alla visita del complesso polo di servizi agroalimentari che il Consorzio Agrario offre da 100 anni alla cittadinanza e alle imprese agricole del territorio

PARMA –22 Febbraio 2019 - La delegazione comunale guidata dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti affiancato nell'occasione dall'Assessore all'Urbanistica Michele Alinovi e dal Consigliere Incaricato con deleghe alle Politiche agricole Sebastiano Pizzigalli, ha fatto visita al Consorzio Agrario di Parma e al polo logistico-operativo che lo contraddistingue nell'estesa area di Strada dei Mercati.

Un'intera mattinata dedicata alla conoscenza approfondita di una realtà storica, ritornata fiorente e a completo servizio dell'economia agroalimentare del nostro territorio. Ad accogliere gli amministratori è stato il presidente del CAP Giorgio Grenzi, il direttore generale Giorgio Collina e una nutrita rappresentanza dello staff consortile unitamente al direttore della Coldiretti Parma Alessandro Corsini. Nel corso del tour all'interno della rinnovata struttura il presidente Grenzi ha illustrato nei dettagli la mission ed l'organizzazione del Consorzio agrario cittadino: servizi specifici tecnologicamente avanzati, aree principali di attività e business prevalenti, oltre alla presenza capillare delle numerose agenzie sull'intero territorio provinciale , dalla Bassa all'Appennino. Un viaggio nell'universo composito del Consorzio Agrario che da oltre cent'anni mette a disposizione molteplici professionalità a beneficio e sostegno delle imprese agricole della provincia di Parma. La delegazione, al termine dell'incontro, ha visitato anche i grandi Magazzini Generali per il deposito e la stagionatura del Parmigiano-Reggiano, lo stabilimento di produzione mangimi Emilcap Non OGM, l'esposizione dei trattori New Holland e l'officina. Un momento di scambio rilevante e di confronto fra Istituzioni.

Venerdì, 22 Febbraio 2019 09:23

Parmalat - Le rassicurazioni di Bernier

Parmalat. L'assessore Palma Costi incontra l'amministratore delegato di Lactalis Italia, Bernier, che conferma: "Emilia-Romagna strategica per il Gruppo. Sostegno all'economia locale e niente delocalizzazioni, nemmeno sull'approvvigionamento della materia prima". Il faccia a faccia richiesto dell'assessore, accolto dei vertici del Gruppo. Italia fondamentale nella nuova riorganizzazione operativa.

Bologna – Rafforzare la presenza nei mercati, mantenere l'Italia come area strategica del Gruppo industriale, sostegno all'economia locale attraverso la propria presenza produttiva, senza alcuna delocalizzazione, compreso per ciò che riguarda l'approvvigionamento della materia prima. Sono gli impegni presi dall'amministratore delegato di Lactalis Italia, Jean-Marc Bernier, nell'incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Modena con l'assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi,e il management di Galbani e Parmalat, in merito alla riorganizzazione annunciata nelle scorse settimane. Un incontro richiesto dalla stessa Costi, con i vertici del Gruppo che hanno risposto in pochissimo tempo, dando una disponibilità pressoché in tempo reale al faccia a faccia.

Durante l'incontro, Bernier ha confermato il fatto che una volta completata l'uscita di Parmalat dalla Borsa, il Gruppo Lactalis avrà una nuova organizzazione operativa composta da nove zone (geografiche e di prodotto), con l'obiettivo di rafforzare la vicinanza nei vari mercati migliorando così la sua performance globale.

In questo quadro, una delle nove aree strategiche sarà rappresentata dall'Italia, seconda per importanza nel Gruppo con un giro d'affari di circa 2,5 miliardi di euro e circa 5.000 collaboratori diretti: raggrupperà tutte le attività e i marchi appartenenti a Lactalis nel Paese, facenti capo a Galbani e Parmalat. Questa nuova realtà rappresenterà il più grande acquirente di latte italiano, con circa 1,3 miliardi di litri di latte lavorati, 16 stabilimenti produttivi sul territorio nazionale, apportando un grande contributo economico a tutto il Paese, dove l'azienda continuerà a sostenere le economie locali in maniera significativa, attraverso la propria presenza produttiva e approvvigionandosi della materia prima, senza delocalizzare.

L'assessore Palma Costi ha preso atto della volontà dell'azienda di continuare a investire sui marchi, sul mantenimento degli attuali perimetri produttivi e sul proseguimento dell'attività dei due centri di ricerca e sviluppo italiani oggi esistenti, uno per il latte a Collecchio e l'altro per i prodotti caseari. Inoltre, ha richiamato l'attenzione sull'impatto occupazionale diretto e indiretto derivante dalla presenza del Gruppo in Emilia-Romagna, ed informando sulle opportunità che le politiche industriali regionali offrono al sistema produttivo.
Molto importante la volontà sottolineata dall'azienda di proseguire il confronto con le Organizzazioni Sindacali e le RSU in merito al processo di riorganizzazione, confronto già iniziato e che seguiremo con attenzione.

L'incontro si è concluso con la disponibilità di entrambe le parti a proseguire il dialogo positivo avviato in merito al futuro assetto dell'azienda sul territorio.

 

C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana nella top ten delle cantine italiane con la più alta web reputation. Lo rende noto Marketing Management, un istituto bolognese di ricerche di mercato italiano. Con un Wr (indicatore di web reputation) di 27,7, la cooperativa formiginese aderente a Confcooperative Modena è al settimo posto.

DANTE_CHILETTI_7_1.jpg«Per noi è un eccellente risultato, ottenuto grazie al restyling del sito internet www.lambruscodoc.it con l'aggiunta di uno shop online e al potenziamento dei nostri profili Facebook, Instagram e Linkedin – commenta il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Dante Chiletti – Con un mercato del vino così frammentato come quello italiano e un consumatore comprensibilmente confuso, l'influenza dei contenuti online sulle decisioni d'acquisto non può che essere alta».

Nata nel 1920, la Cantina Formigine Pedemontana ha 380 soci che coltivano uva in 600 ettari solo di vitigni autoctoni; l'80% del vino prodotto è Lambrusco, soprattutto Grasparossa.

Come riportato nel suo sito web, nel quarto trimestre 2018 Marketing Management ha rinvenuto 13.778 documenti in cui si parla delle principali 400 cantine italiane e dei loro vini. In tutta Italia sono stati rinvenuti 1.287 influencer che hanno pubblicato post e articoli, orientando di fatto la web discussion intorno al vino. Si tratta di utenti talvolta autorevoli, con una media di oltre 3.200 follower ciascuno (qualcuno arriva a 22 mila), per una platea potenziale complessiva di oltre 4,1 milioni di internauti che hanno garantito oltre 1,8 milioni di visualizzazioni, ricevendo più di 56 mila like.
La capacità della web discussion di generare emozioni intorno al mondo del vino appare molto alta: 83 documenti su 100 indicano un sentiment positivo. L'indicatore di web reputation (Wr) adottato da Marketing Management, che tiene conto simultaneamente del rumor e del sentiment delle cantine, ha un range di variazione 0-100.

«Il nostro posizionamento nella top ten mostra come la dimensione aziendale non sia un fattore rilevante per attrarre spontaneamente interesse e approvazione online – sottolinea Chiletti – Nel 2018 abbiamo prodotto 1,3 milioni di bottiglie e fatturato 6 milioni di euro tra imbottigliato e sfuso. Sono piccoli numeri, se confrontati alle grandi cantine. Però siamo capaci di coinvolgere gli influencer del mondo del vino e non solo: sono stati importanti, infatti, anche gli eventi in cui abbiamo abbinato il vino a musica, moda, arte, sport e che ci hanno permesso di attrarre potenziali consumatori da ambienti diversi».

 

 

Coldiretti: le organizzazioni di prodotto rispettino gli impegni presi

Produttori e industria ancora lontani dall'accordo sul prezzo del pomodoro per il 2019 mentre il tempo per la semina è ormai agli sgoccioli e la campagna rischia di non partire. L'allarme arriva da Coldiretti Emilia Romagna, costretta a constatare come i tempi per la formulazione del prezzo quadro siano stati disattesi.

È necessario – afferma Coldiretti regionale – che le OP diano seguito all'accordo tra loro sottoscritto e rivolto all'industria per arrivare a un prezzo finalmente remunerativo per le imprese, anche attraverso tabelle qualitative che valorizzino il prodotto. A rischio è un settore che in Emilia Romagna produce 2 milioni di tonnellate di prodotto su 4,6 milioni di tonnellate a livello nazionale.

Un esempio di soluzione virtuosa è l'accordo di filiera siglato pochi giorni fa in Coldiretti fra i produttori di pomodoro del Mezzogiorno e la Princes Industrie Alimentari, società britannica che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro. Princes e Coldiretti svilupperanno congiuntamente un'innovativa piattaforma digitale basata sulla tecnologia blockchain che per la prima volta in Italia verrà applicata a un prodotto trasformato industrialmente. La piattaforma garantirà la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera e il rispetto di tutti i requisiti previsti con forti benefici in termini di sicurezza, efficienza e automazione delle transazioni interaziendali. I coltivatori si vedranno riconosciuto un prezzo di acquisto equo, basato sugli effettivi costi sostenuti per rispettare il disciplinare di produzione previsto.

"Da anni chiediamo la creazione di un distretto del pomodoro – afferma Coldiretti Emilia Romagna – ma nessuno ha mai voluto fare niente perché è più comodo lasciare l'attuale far west, dove ognuno cerca di strappare un vantaggio in più. Con il distretto invece tutti soggetti della filiera sarebbero impegnati a rispettare le regole, con l'ente pubblico nel ruolo di certificatore del rispetto delle norme nei vari passaggi lungo tutta la filiera, dalla produzione ai trasporti, dalla trasformazione alla grande distribuzione".

Continua la risalita delle due principali DOP lattiero casearie. Latte Spot, burro e crema invece sono in fase discendente.

di Virgilio Parma 19 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Prima inversione di tendenza dei listini del latte spot del 2019. -0,6% il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-44,85€/100 litri di latte). Cede il -0,7% il latte intero pastorizzato spot estero che si adagia all'interno della forbice tra 38,15 e 38,66 €/100 litri di latte. ben più sensibile la flessione (-2,7%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 18,11 e 19,15€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Lieve cedimento dei listini all'ingrosso del burro alla borsa merci di Milano (-5 centesimi al Kg.). Lieve cedimento anche per il prezzo della Crema a uso alimentare mentre nessuna variazione per il prezzo della Panna quotata a Verona. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da 8 settimane, mentre è in flessione il prodotto quotato a Reggio Emilia (-5 cent).

Borsa di Milano 18 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,00 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,25 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,40 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,20 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (-)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 18 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (=)

Borsa di Parma 15 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 19 febbraio 2019 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 - 1,80 €/kg.

GRANA PADANO Milano 18 febbraio 2019 - Prosegue la tenue risalita del prezzo del Grana Padano.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,85 - 7,95 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50-6,65 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 15 febbraio 2019 - Tendenza in leggera risalita per i listini del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (+)

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Editoriale: - Sanremo, dove son finite le canzonette - Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa - Cereali e dintorni. Dai Dati USDA nessuna sorpresa. - Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella - 2018 anno nero della ristorazione italiana - "Marchesi Antinori" contraffatto. La procura di Parma smantella l'organizzazione. - Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards -

SOMMARIO Anno 18 - n° 07 17 febbraio 2019
1.1 editoriale
Sanremo, dove son finite le canzonette?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano in leggera ripresa Grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dai Dati USDA nessuna sorpresa.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - grafici di tendenza
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Trump anima i mercati
7.1 infrastrutture e imprese Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella
7.2 Maltempo e irrigazione Post esondazione del Reno, i danni al Canale Emiliano Romagnolo stoppano l'irrigazione
8.1 Animali e spazi comuni Cane lasciato libero in cortile: inquilino condannato.
8.2 ristorazione 2018 anno nero della ristorazione italiana
9.1 World Cheese Awards Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards
10.1 contraffazione vino Antinori "Marchesi Antinori" contraffatto. La procura di Parma smantella l'organizzazione.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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Le dichiarazioni di ieri sera del Presidente statunitense, Donald Trump, hanno avuto l'effetto di animare il mercato. I segnali positivi e le indicazioni di un prossimo e imminente accordo con la Cina hanno determinato reazioni sui mercati.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 febbraio 2019 - I Grafici di tendenza del 13 febbraio 2019 - Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali -

Per contatti: Telefono +39 338 6067872 - Mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Riprende quota il Grana Padano. Sostanziale stabilità per il Latte Spot e il Burro. Parmigiano torna a salire.

di Virgilio Parma 12 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Prosegue il periodo di sostanziale stabilità dei listini del latte spot. Confermato quindi il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte). Rimane inalterato anche il latte intero pastorizzato spot estero che si conferma all'interno della forbice tra 38,15 e 39,18 €/100 litri di latte. Leggera flessione (-1,3%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 18,63 e 19,67€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Nessuna variazione è intervenuta alla borsa di Milano per quanto concerne il burro. Lieve cedimento (-2 cent) per il prezzo della Crema a uso alimentare mentre nessuna variazione per la Panna veronese. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da sette settimane, come pure il prezzo dell'analogo prodotto quotato alla borsa merci di Reggio Emilia.

Borsa di Milano 11 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,00 €/Kg. (-)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 11 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (-)

Borsa di Parma 08 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 11 febbraio 2019 - Riprende a salire il prezzo del Grana Padano (+5cent).
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,80 - 7,90 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,30 - 8,55 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,70 - 9,05 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,45-6,60 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 08 febbraio 2019 - Prosegue la leggera ripresa dei listini del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,85 -11,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,25 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,80 - 14,25 €/Kg. (+)

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Parmigiano Reggiano: record di medaglie ai World Cheese Awards d i Bergen. Il team azzurro, composto da 55 caseifici, è la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero. I casari della Nazionale sono stati ricevuti oggi in Sala del Tricolore a Reggio Emilia. 

Reggio Emilia, 12 febbraio 2019 

La Nazionale del Parmigiano Reggiano festeggia un’altra annata di grandi risultati. Ai recenti World Cheese Awards - la competizione che coinvolge 2.472 formaggi provenienti da 41 paesi del mondo – il team azzurro ha conquistato 61 medaglie, un record assoluto nei suoi 18 anni di storia. Per celebrare il successo della spedizione in Norvegia, i caseifici coinvolti nel progetto della Nazionale si sono dati appuntamento oggi a Reggio Emilia, nella splendida cornice della Sala del Tricolore.

«La Nazionale del Parmigiano Reggiano non smette di stupire - ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano e anche quest’anno ha tenuto alto l’onore della Dop più amata dagli italiani. Il totale degli awards vinti dal gruppo nei suoi 18 anni di vita sono arrivati a 259, un numero che parla chiaro e testimonia l’eccellenza della nostra filiera. Un sistema che, quotidianamente, vede impegnate migliaia di allevatori e centinaia di casari nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi».

«Dopo 18 anni possiamo affermare con certezza che i caseifici di Parmigiano Reggiano hanno intrapreso costantemente la strada di ulteriore valorizzazione del prodotto grazie ai premi vinti: era l’obiettivo principale che ci eravamo dati» ha osservato Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano.

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche Guglielmo Garagnani vice presidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio e Natalia Maramotti, assessora del Comune di Reggio Emilia a Sicurezza, Cultura della legalità e città storica con delega a Commercio e attività produttive, Sicurezza e legalità, Pari opportunità, Personale. Presente in Sala del Tricolore anche una vasta delegazione di Sindaci del comprensorio in fascia tricolore.

Nel corso della giornata è stato ricordato, con una targa consegnata dai fondatori della Nazionale, Erio Bertani, primo premiato con la Nazionale del Parmigiano Reggiano, nel 2001, e sostenitore del progetto La Forma del Cuore: erano presenti i famigliari.

I vertici consortili hanno consegnato una pergamena ai rappresentanti dei caseifici e ai casari che, appunto sotto l’egida della Nazionale del Parmigiano Reggiano, hanno preso parte ai World Cheese Awards di Bergen, in Norvegia. Un riconoscimento speciale è andato alla Latteria Sociale Roncadella, premiata con il premio Super Gold.

Ospite d’onore delle celebrazioni è stato Francesco Maroni, Presidente Progetto Forme Bergamo e patron della 32esima edizione del World Cheese Awards che si terrà a Bergamo dal 17 al 20 ottobre 2019. L’appuntamento vedrà un coinvolgimento massiccio della Nazionale del Parmigiano Reggiano - chiamata a giocare “in casa” - e spingerà i caseifici a puntare ancora più in alto.

Una sfida di tutto rispetto, considerando che nel corso dell’ultima edizione la giuria internazionale dei WCA ha premiato oltre il 50% dei 121 campioni di Parmigiano Reggiano in gara. Record su record per la Nazionale del Parmigiano reggiano che, in virtù dei 55 caseifici partecipanti, è arrivata ad essere la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio nazionale all’estero.

Di seguito il dettaglio delle medaglie vinte dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano a Bergen: 1 Super Gold, 12 Medaglie D’oro, 20 D’argento, 28 Di Bronzo per un totale di 61 awards.

 

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: 

Latteria Sociale Roncadella: Super Gold (18 mesi), oro (18 mesi), argento (24 mesi).

Antica Fattoria Caseificio Scalabrini: oro (24 mesi).

Società Agricola Dall'Aglio: oro (24 mesi).

Latteria Sociale Garfagnolo: oro (oltre 30), argento (24 mesi).

Caseificio Cavola: Argento (18 mesi), Bronzo (24 mesi).

Azienda Agricola Grana d'Oro Vacche Rosse: argento (24 mesi).

Caseificio Il Boiardo - Matilde di Canossa: argento (24 mesi).

Caseificio Sociale Castellazzo: argento (oltre 30), bronzo (24 mesi).

Caseificio Sociale Minozzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).

Caseificio Milanello - Terre di Canossa: argento (oltre 30) bronzo (24 mesi).

Latteria Sociale del Fornacione: argento (oltre 30).

Caseificio Sociale Allegro: argento (24 mesi), argento (oltre 30).

Latteria Sociale San Giovanni della Fossa: bronzo (24 mesi).

Latteria La Grande: bronzo (oltre 30).

Latteria Sociale Nuova: bronzo (24 mesi).

Latteria Sociale Barchessone: bronzo (24 mesi).

Latteria San Giovanni di Querciola: bronzo (24 mesi).

Latteria Villa Curta: bronzo (24 mesi).

Latteria Due Madonne: bronzo (24 mesi).

Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo: bronzo (oltre 30).

Fondo Possioncella: bronzo (oltre 30).

 

PROVINCIA DI MODENA: 

Caseificio Razionale Novese: oro (18 mesi), argento (oltre 30).

4 Madonne Caseificio dell'Emilia: oro (24 mesi), bronzo (18 mesi).

Rosola di Zocca Società Agricola Cooperativa: oro (18 mesi).

La Cappelletta di San Possidonio: argento (18 mesi), argento (24 mesi).

Caseificio Dismano: bronzo (24 mesi).

Caseificio Sociale di Casola di Montefiorino: bronzo (18 mesi).

 

PROVINCIA DI MANTOVA: 

Latteria Vo' Grande, oro (24 mesi): bronzo (18 mesi).

Latteria Sociale Gonfo, oro (24 mesi): bronzo (oltre 30).

Latteria Agricola Venera Vecchia: argento (oltre 30).

Caseificio Croce: bronzo (oltre 30).

Caseificio Frizza: bronzo (oltre 30).

Latteria agricola Mogliese: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

 

PROVINCIA DI PARMA: 

Cooperativa Casearia Agrinascente: oro (18 mesi), argento (24 mesi).

Azienda Agricola Mezzadri: oro (oltre 30).

Caseificio La Traversetolese: oro (oltre 30).

Caseificio Sociale Palazzo: argento (18 mesi), argento (oltre 30).

Società agricola Montecoppe: argento (18 mesi).

Latteria Sociale Santo Stefano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

Caseificio Sociale di Urzano: bronzo (24 mesi), bronzo (oltre 30).

Caseificio Montanari & Gruzza: bronzo (24 mesi).

Caseificio aziendale Fratelli Boldini: bronzo (18 mesi).

 

PROVINCIA DI BOLOGNA: 

Caseificio Sociale Fior di Latte: bronzo (24 mesi).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Editoriale: -Il termometro del dolore. - Lattiero caseari. Stabilità diffusa - Cereali e dintorni. Mercati sulle montagne russe -Bonifica Parmense, riqualificato l'impianto di Casino a Colorno - Agugiaro & Figna presenta la nuova linea retail -Il post piena di Enza e Secchia causa danni ingenti - Listeria nella Gorgonzola dolce -

1.1 editoriale
Il termometro del dolore.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Stabilità diffusa.
2.1 Bis lattiero caseario. Stabilità diffusa. Grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati sulle montagne russe.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - tendenze
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in leggero rialzo.
7.1 bonifica parma Bonifica Parmense, riqualificato l'impianto di Casino a Colorno
7.2 Maltempo e fiumi Il post piena di Enza e Secchia causa danni ingenti
8.1 bonifica e difesa idraulica Sifone del torrente Recchio, intervento strutturale della Bonifica Parmense
8.2 farine e retail - novità Agugiaro & Figna presenta la nuova linea retail
9.1 eventi wino Pesaro Wine Festival 2019 - un evento di vignaioli e di persone
10.1 sicurezza alimentare Listeria nella Gorgonzola dolce
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Sabato, 09 Febbraio 2019 12:43

Listeria nella Gorgonzola dolce

GORGONZOLA DOP dolce richiamato per presenza di Listeria monocytogenes. Allerta RASFF e Ministero salute

Dopo la notifica di RASFF su segnalazione dell'Austria del 25 gennaio 2019, con notevole ritardo, il Ministero della salute ha diffuso un allerta di alcuni lotti di GORGONZOLA DOP dolce venduti con i marchi IGOR, IGOR BLU e NOVARI' per la presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto è distribuito in vaschette da 1,5 kg con i numeri di lotti 0073033, 0073034, 0073036 (IGOR BLU) e 0074027 (NOVARI') in pezzi da 1,5 kg e data di scadenza 07/03/19 e lotto 00716005 in vaschette da 150 gr con data di scadenza 16.02.2019.

Il Gorgonzola è stato prodotto da IGOR SRL (IT 01 124 CE) con stabilimento in via STRADA NATALE LEONARDI 32 28062 CAMERI (NO) commercializzato non solo in Italia ma anche nei Paesi UE. A scopo cautelativo e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo dei lotti di appartenenza, di NON consumarlo e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.
(6 febbraio 2019)

Agugiaro&Figna Molini, il Molino più antico d'Italia porta a scaffale la prima linea di farine dedicata agli amanti della cucina.

Agugiaro&Figna Molini, l'azienda molitoria italiana leader nel mercato della macinazione del grano tenero, per la prima volta porta la sua esperienza e competenza al servizio di tutti coloro che amano mettere le mani in pasta #ComeUnVeroProfessionista.

Una linea di farine completa: cinque diverse gamme per pizza e focaccia, pasta fresca, dolci e pane declinate in diciannove diverse referenze pensate per chi della cucina ne ha fatto una passione che porta sulla propria tavola eccellenza e qualità come un vero professionista.

Mercoledì 6 febbraio 2019 @FOOD SPOT di Milano ha ospitato in prima assoluta la presentazione della linea, un viaggio nel mondo delle nuove referenze Agugiaro&Figna Molini attraverso un percorso multisensoriale diviso per aree tematiche guidate da ospiti d'eccezione: il Maestro Pasticcere Andrea "Strabba" Tamagnini, il Maestro Pizzaiolo Salvatore Santucci, il Maestro Panificatore Edoardo Corti e lo Chef Cesare Veronesi. Il laboratorio si è concluso con una speciale degustazione, lasciando al gusto il compito di riconoscere tutta la qualità e l'eccellenza dei prodotti realizzati con le farine Agugiaro&Figna.

Durante la conferenza sono intervenuti il Presidente di Compagnia Generale Molini - società capogruppo - Giorgio Agugiaro, l'Amministratore Delegato di Agugiaro&Figna Molini Riccardo Agugiaro e Giovanni Taliana il Responsabile Retail della nuova linea.

Particolare attenzione è stata posta al tema della sostenibilità, valore fondante del sistema impresa dell'azienda. L'azienda è infatti impegnata nella tutela della biodiversità, nello sviluppo locale e nella riduzione dell'impatto sociale, a partire dall'energia generata da fonti rinnovabili con cui sono alimentati tutti gli stabilimenti. Un percorso che segue i principi del "buono, pulito, giusto" e che sancisce la partnership ufficiale con Slow Food.

«L'attenzione alla qualità delle materie prime è il denominatore comune tra i nostri stabilimenti. - Ha affermato Giorgio Agugiaro, Presidente di Compagnia Generale Molini - Ogni giorno
vengono infatti selezionate le migliori qualità di grano proveniente da tutto il mondo, permettendo così la produzione delle circa 200 referenze di blend particolarmente pregiati e di miscele specifiche altamente tecnologiche, peculiari per ogni singolo canale distributivo e tipologia produttiva».

Riccardo Agugiaro, Amministratore Delegato, ha presentato inoltre il piano industriale all'interno del quale è stato inserito il lancio della nuova linea e lo spaccato di mercato.

«La distribuzione dell'intera linea è in fase di commercializzazione nei più importanti mercati della GDO. Per noi le tradizioni sono una Scelta preziosa con cui vogliamo celebrare il gusto di una sana cucina, queste sono le basi con cui vogliamo affrontare il Retail. Vogliamo portare nelle case italiane il nostro know how. Desideriamo condividere la nostra esperienza, avvicinarci al consumatore e aiutarlo ad utilizzare al meglio le nostre farine. Siamo pronti a supportarlo nel vivere la propria cucina con Gusto sano e autentico, dal realizzare al ritrovare un'antica ricetta in famiglia o con gli amici». Ha concluso Giovanni Taliana, Responsabile Retail della linea da 1 kg.

Ospite della giornata anche la giornalista e scrittrice Tessa Gelisio, da anni impegnata nel seguire e raccontare gli approcci sostenibili delle anime industriali più importanti e che ha portato a battesimo la partnership tra l'azienda molitoria e Slow Food Italia.

La nuova linea di farine si presenta in comodi formati da 1 kg.

#ComeUnVeroProfessionista
#acasatua

SCHEDA TECNICA La prima linea Retail di Agugiaro&Figna Molini dedicata agli amanti della cucina d'eccellenza

La tradizione, l'innovazione e la professionalità di Agugiaro&Figna Molini per la prima volta al servizio di tutti coloro che in cucina amano riscoprire i gusti sani e autentici del buon cibo. Nasce così la prima gamma Agugiaro&Figna dedicata al mondo Retail: cinque linee di farine declinate in diciannove diverse referenze pensate per un consumatore attento che ama mettere le mani in pasta #ComeUnVeroProfessionista.
Pizza e Focaccia, Pasta Fresca, Dolci e Pane, ogni referenza soddisfa al meglio le esigenze di tutte le singole preparazioni, comodamente anche a casa.

Le Tradizionali è la linea di farine dedicata a tutte le ricette della tradizione italiana. Crostate, biscotti e morbidi panini, ma anche pasta fresca e pane fatto in casa realizzabili con le quattro diverse referenze: La Rimacinata, La Manitoba; L'Emiliana e L'Italiana.

Eccellenza ovunque anche nel settore biologico 100% italiano con Le Naturali, le farine biologiche certificate dalla filiera agricola del grano che rispettano la natura. Oltre a La Biologica, la linea dispone de La Biologica Integrale, La Biologica di Manitoba, La Biologica di Farro e La Biologica di Farro Integrale.

L'azienda molitoria dispone poi di una particolare linea di farine dedicata esclusivamente al mondo del senza glutine. Tre speciali semilavorati per le preparazioni di dolci, pasta fresca e pizza – La Senza Glutine per Dolci, La Senza Glutine per Pasta Fresca, La Senza Glutine per Pizza - composti da materie prime di altissima qualità naturalmente prive di allergenici, realizzate esclusivamente con farina di legumi, farina di riso, farina di semi di lino e farina di semi di guar.

Dalla selezione e lavorazione dei cereali più pregiati nasce anche Le Speciali, la linea di farine proveniente dalla lavorazione dei grani più antichi che racchiude dentro di sé tutti i sapori e i profumi di un tempo. Tre le sue referenze: L'Integrale, La Miscela di Cereali e La Macinata a Pietra.

Infine Agugiaro&Figna Molini dedica una linea di farine per la realizzazione di pizze e focacce. Fin dai suoi esordi l'azienda ha riservato particolare attenzione al comparto pizzeria, per questo ha pensato ad una speciale linea di farine dedicate a tutti coloro che cercano un prodotto performante per creare una pizza d'eccellenza a casa propria. Le Professionali dispone di quattro diverse referenze ognuna dedicata a specifiche preparazioni con diversi tempi di lievitazione: 2H, 4H, 8H e 12H.

Qualità ed esperienza a portata di mano. Con sua nuova linea di farine l'azienda molitoria italiana leader nel mercato della macinazione del grano tenero, porta il proprio know how, la propria esperienza e le sue tradizioni nelle case italiane, promuovendo i veri valori del cibo realizzato con materie prime d'eccellenza.
#ComeUnVeroProfessionista
#acasatua

 

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Martedì, 05 Febbraio 2019 17:38

Lattiero caseari. Stabilità diffusa.

Prosegue il periodo di stabilità nel comparto lattiero caseario. Solo il Parmigiano Reggiano accenna a una ripartenza dopo una settimana di stazionarietà.

di Virgilio Parma 05 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Praticamente stabili i listini della precedente settimana. Confermato quindi il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-45,36€/100 litri di latte). Leggera flessione (-1,3%) invece per il latte intero pastorizzato spot estero che si colloca tra 38,15 e 39,18 €/100 litri di latte. Inalterato il prezzo del latte scremato spot estero che si conserva la forbice di prezzo tra 18,63 e 20,18€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Prosegue il periodo di stabilità per il burro quotato alla borsa di Milano. Stabile anche il prezzo della Crema a uso alimentare, seguita dalla Panna veronese che invece cede ancora qualche centesimo. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da sei settimane, come pure il prezzo dell'analogo prodotto quotato alla borsa merci di Reggio Emilia.

Borsa di Milano 04 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,05 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,45 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,25 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,02 €/Kg. (=)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 04 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (-)

Borsa di Parma 01 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 05 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 - 1,85 €/kg.

GRANA PADANO Milano 04 febbraio 2019 - Sembra che il Grana Padano stia stabilizzando i livelli di prezzo. Seconda settimana di pausa per il "Padano".
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,75 - 7,85 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,25 - 8,50 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,65 - 9,00 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,40-6,55 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 01 febbraio 2019 - Tornano a salire lievemente i listini del Parmigiano Reggiano (+0,2%).
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,80 -11,05 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,20 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,00 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,75 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,75 - 14,25 €/Kg. (+)

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Entra nel vivo il progetto di Coldiretti rivolto alle scuole. Lunedì 11 febbraio alle ore 16,30 presso Coldiretti Parma.

Entra nel vivo il progetto di Educazione alla Campagna Amica promosso da Coldiretti, in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa e Coldidattica, rivolto alle scuole di Parma e provincia.

Lunedì 11 febbraio alle ore 16,30 presso la sede di Coldiretti Parma, in Piazza Antonio Salandra 19/A, si terrà un incontro con gli insegnanti che hanno aderito al progetto, per la consegna della dispensa e del materiale didattico relativo al concorso per l'anno scolastico 2018/2019 sul tema "Biodiversità contro omologazione. Perché la diversità è una risorsa? Trova la risposta nell'agricoltura di qualità dell'Emilia Romagna".

Il percorso pedagogico e relativo concorso, patrocinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna - comunica Coldiretti - è teso a far scoprire alle nuove generazioni il valore della biodiversità, cosa si intende per biodiversità vegetale e animale, come la biodiversità possa arrivare sulle nostre tavole sotto forma di prodotti certificati, e anche quali sono i rischi dell'omologazione.

Si tratta – evidenzia Coldiretti - di un percorso scandito in diverse tappe tra incontri di approfondimento, esperienze dirette nelle fattorie didattiche, incontri in classe, visite ai mercati di Campagna Amica, in aziende agricole e di trasformazione, laboratori del gusto, che culminerà con la raccolta del materiale prodotto dagli oltre mille alunni iscritti al concorso e, al termine dell'anno scolastico, con una grande festa per premiare i migliori elaborati prodotti dalle scuole.

Scegliere esclusivamente vini naturali a chiara impronta sensoriale e soprattutto matrice autoctona è una scelta obbligata per chi ha deciso di distinguersi e di riportare le cose nell'ordine in cui la terra le ha concepite. Ed ecco allora che anche quest'anno il Pesaro Wine Festival da libero sfogo alla sua vena creativa a Borgo di Trebbiantico, proprio alle porte di Pesaro.

da L'Equilibrista - Pesaro Wine Festival 2019 apre le porte dal 29 al 31 marzo nella consueta cornice di Villa Cattani Stuart a Pesaro, maestosa e storica dimora che è pronta a caratterizzare questa manifestazione dedicata alla cultura del vino ormai nota a livello nazionale.

Gli organizzatori hanno in serbo, per gli amanti del vino di qualità, un'autentica trama di degustazioni davvero interessanti condotte da relatori di fama indiscussa come Armando Castagno e Francesco Falcone per citarne alcuni; questo perché la kermesse coinvolgerà le migliori cantine nazionali ed internazionali al fine di offrire al pubblico un'esperienza sensoriale e di qualità proiettata ai massimi livelli.

L'evento, ideato da Gianluca Galeazzi e coadiuvato dal responsabile dei seminari Luca Iorio ed i responsabili dell'organizzazione Lucia Scipioni e Gianluigi Garattoni, viene organizzato dall'Associazione culturale Pesaro Vino Cultura con il patrocinio del Comune di Pesaro perché oltre ad essere la città degli stessi organizzatori è anche nelle Marche, regione che nel settore enologico occupa un posto di pregevole rilievo grazie all'alta concentrazione di aziende vitivinicole e biodiversità territoriali.

La città di Pesaro poi riesce a catalizzare interesse grazie anche alla sua centralità geografica in una Italia fatta di genialità da scoprire e sempre non pienamente espresse per via di quel suo architrave esile e poco integrato che vuole la piccola e media impresa essere il fiore all'occhiello della produzione di qualità assoluta, ma sempre poco visibile al grande pubblico.
Per questo, dare spazio ad Aziende vinicole nazionali ed internazionali accuratamente selezionate secondo criteri di qualità, nei processi di produzione, il più possibile naturali, nella scelta delle materie prime rigorosamente coltivate nel territorio di produzione, veicolano conoscenza e senso critico costruttivo alla base della crescita comune.
Un Paese, la nostra Italia, che ha tutto da imparare sul tema della condivisione, della creazione dell'immagine di marca e sul come fare rete a vantaggio del sistema Italia, lasciando fuori dai giochi inutili campanilismi e mediocri invidie dell'una o dell'altra parte.

Le selezioni delle Aziende sono da sempre operate da una commissioni di esperti, degustatori professionisti, sommelier e winelovers che aprono a seminari, tavoli tecnici, concerti e momenti conviviali nei quali il Festival da il meglio di se offrendo anche la possibilità di acquistare i vini in degustazione, proprio come una fiera del vino.

Il Pesaro Wine Festival è un vettore dedicato al vino di qualità ed ai suoi attori quali: cantinieri, esperti, sommelier, appassionati, blogger e stampa di settore che hanno il compito di assistere e di sorreggere un tessuto storico e sociale che ha creato un patrimonio di inestimabile valore ed unico al Mondo, quello della filiera produttiva autoctona italiana del vino.

Quest'anno poi i temi fondanti saranno dedicati al Taurasi, al Greco di Tufo, al Fiano di Avellino e a chiudere con la Valpolicella a testimonianza che la tradizione e la divulgazione devono essere al servizio della produzione se l'obiettivo di fondo è la crescita di un territorio e delle persone che lavorano duro per la loro crescita.

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Per contatti e Info :
http://www.pesarowinefestival.it/ 

 

 

Editoriale: -Blocco navale e ordine di sparare. Andreotti e Prodi applauditi... -Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano si prendono una pausa - Cereali e dintorni. Prezzi in flessione negativa - Polonia, inchiesta giornalistica svela possibile scandalo della carne - Torrente Enza: presentazione a Vetto della tabella di marcia - Lactalis-Parmalat-Galbani, la preoccupazione dei sindacati.-

SOMMARIO Anno 18 - n° 05 03 febbraio 2019
1.1 editoriale
Blocco navale e ordine di sparare. Andreotti e Prodi applauditi...
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano si prendono una pausa
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano e Parmigiano Reggiano grafici tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prezzi in flessione negativa
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - tendenze
6.1 bonifica parma Corsetto, riqualificato l'impianto a servizio di un territorio di 700 ettari
6.2 scandalo carne polacca? Polonia, inchiesta giornalistica svela possibile scandalo della carne
7.1 bonifica e difesa idraulica Bonifica Parmense, impianti in funzione e maestranze a lavoro
7.2 formaggi DOP ONAF – Un movimento che cresce e porta alto un patrimonio italiano
8.1 ambiente Torrente Enza: presentazione a Vetto della tabella di marcia.
8.2 caseifici aperti 13 e 14 aprile Caseifici Aperti: un week-end alla scoperta del Parmigiano Reggiano DOP
9.1 ceta e export CETA e la Guerra dei Dazi. Claudio Guidetti, Mulino Formaggi srl, a Presa Diretta al minuto 38 circa.
10.1 parmalat Lactalis-Parmalat-Galbani, la preoccupazione dei sindacati.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

 

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da L'Equilibrista - Fontevivo (PR)27-01-2018 - L'unico modo per imparare qualcosa che ci affascina o ci stimola la fantasia è quello di buttarsi a capofitto e affidarsi ai propri sensi. Nel caso si parli poi di qualcosa che appartiene alla nostra cultura e ci rappresenta come Paese, rispecchiando le meravigliose peculiarità di ogni regione, allora non si può prescindere dal conoscere a fondo il mondo del formaggio.

I formaggi fanno parte della nostra storia, rispecchiando appieno gli aneddoti dei nostri avi, varcando i confini imposti dalle guerre e soprattutto descrivendo la capacità di adattarsi e di evolvere allo stesso tempo, caricandosi di passione regalando connotati assolutamente unici che trasudano di amore, dedizione, estro e sperimentazione continua.

ONAF guida i suoi studenti all'interno di un viaggio assoluto partendo da coloro che hanno avuto la necessità di produrre formaggio per il loro sostentamento in tempi di miseria e quindi sfamare la propria Famiglia, fino a chi lo ha poi prodotto e magari migliorato facendone un prodotto di alta cucina, tecnicamente maturo, per diverse tipologie di abbinamento.
Ma la forza del corso ONAF non è solo nel ripercorre la storia del formaggio, è soprattutto una moderna ricostruzione di come viene prodotto questo sfaccettato e incredibile prodotto, dandone informazioni tecniche e fornendo i codici per poterlo degustare e capire al meglio. Il candidato è quindi preso per mano e gli vengono fornite le chiavi per aprire i segreti sensoriali e tecnici che sono alla base di un qualsiasi prodotto caseario per capirlo, farlo proprio e poterlo divulgare e spiegare. E' soprattutto questo che infatti avrà il compito di fare un mastro assaggiatore, ovvero quello di poter illustrare e degustare un formaggio in modo obiettivo e chiaro ad una platea di consumatori, siano essi amici, oppure ospiti in delegazione che vengono dall'estero o magari studenti ONAF una volta che si sarà diventati docenti.

I futuri degustatori quindi acquisiscono strumenti atti a comprende il formaggio al meglio, sperimentandone le peculiarità ed approfondendo con colleghi ed insegnanti costruendosi una vera e propria esperienza sensoriale. Ma soprattutto si è inseriti in una grande famiglia, in una comunità di amici che avendo la stessa passione, si aiutano l'un l'altro per poter sviluppare al meglio la crescita comune e quindi sono all'ordine del giorno fiere, manifestazioni a livello nazionale e soprattutto visite ai caseifici o eventi a carattere gastronomico.

Domenica 20 Gennaio scorsa, nel Ristorante Rigoletto a Bianconese di Fontevivo (Parma), si è svolta la cerimonia d'investitura per i 44 neo assaggiatori di Formaggi della delegazione di Parma che hanno effettuato il corso ONAF nei mesi di Ottobre e Novembre.

Grande soddisfazione da parte del direttore del corso Roberto Delfi. Maestro assaggiatore e sommelier professionista.
I nuovi assaggiatori sono stati nominati dal Presidente Nazionale ONAF Pier Carlo Adami, affiancato dal Vice-Presidente e delegato di Parma Giacomo Toscani, dal Consigliere nazionale Pier Angelo Battaglino e dal segretario Marco Quasimodo.
Alla cerimonia ha portato i suoi saluti il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza che ha portato il suo sostegno ed un affettuoso saluto alla Delegazione a dimostrazione che si è vissuto in un clima di festa, spontaneità e soprattutto divertimento e piacere di stare insieme.

Il valore delle figure formate ed adeguatamente inserite nel percorso comune della delegazione consentirà ad ognuno di esprimersi come vorrà nel nel mondo del formaggio, infatti la qualifica è il primo passo per iniziare una nuova avventura professionale, o magari per sviluppare una conoscenza in modo attento e più strutturato o semplicemente far parte di un gruppo, ma sempre portando alto i valori dei prodotti che si degustano mantenendo imparzialità e doveroso rispetto per chi quel formaggio lo ha fatto con sacrificio e professionalità.

La cerimonia di settimana scorsa ha chiuso un primo ciclo con un pranzo a base di piatti e prodotti tipici parmigiani, ovviamente aprendo al nuovo corso che aprirà a breve le sue porte e che soprattutto decreterà nuovi illustri colleghi a questo straordinario mondo.

Il corso ONAF è quindi aperto a tutti coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze sul meravoglioso mondo del formaggio !

Per info:
http://www.onaf.it/ 
http://www.onaf.it/parma 
Delegato di Parma : sig. Toscani Giacomo 3382902374

 

 

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A seguire il file che indica le tendenze dei prodotti da noi rilevati. Aggiornamento al 1 febbraio 2019

Cereali e dintorni. Tendenze

Il mercato USA sta registrando un forte aumento su tutti i comparti delle commodities agricole. Seme sino a +14,75 punti far soya sino a più 6,90 dollari alla tonnellata corta. In salita anche grano e mais.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 febbraio 2019 - I Grafici di tendenza del 1 febbraio 2019 - 

... (per ottenere il POST completo contattare il dottor Mario Boggini)

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali -

Per contatti: Telefono +39 338 6067872 - Mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -

Web Site: https://bogginiocc.com 

Facebook: https://www.facebook.com/OfficinaCommercialeCommodities/?ref=bookmarks 

 

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(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

 

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Sabato 13 e domenica 14 aprile eventi, visite guidate e degustazioni in oltre 50 caseifici tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.

Reggio Emilia, 1 febbraio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano invita tutti gli appassionati del Re dei Formaggi all'edizione primaverile di Caseifici Aperti che si terrà sabato 13 e domenica 14 aprile. Un viaggio alla scoperta della DOP italiana più seguita sui social - dati Rapporto Ismea-Qualivita 2018 – con visite alla produzione e tante attività per adulti, famiglie e bambini.
Saranno oltre 50 i produttori che apriranno le porte dei propri caseifici per permettere ai visitatori di assistere alla nascita del Parmigiano Reggiano e passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura. Un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli.

Partecipare a Caseifici Aperti è semplicissimo grazie al sito web www.parmigianoreggiano.it . Accedendo all'apposita sezione, in pochi click sarà presto possibile consultare la lista dei caseifici aderenti, verificare orari di apertura ed eventi proposti. Gli appassionati troveranno inoltre tanti suggerimenti per organizzare il proprio soggiorno nella zona d'origine tra le province Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.
Caseifici Aperti è un'occasione unica anche per esplorare la biodiversità della DOP. Questione, innanzitutto, di stagionatura: quella minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che il Parmigiano Reggiano raggiunge la maturazione adatta a esprimere le caratteristiche tipiche. Può stagionare anche oltre, fino a 36 o 48 mesi o più ancora, manifestando aromi e profumi inesplorati.

Un altro elemento di biodiversità del Parmigiano Reggiano è legato alle diverse razze di vacca da cui proviene il suo latte: bianca modenese (presidio Slow Food), rossa reggiana, bruna alpina e frisona italiana. Ognuna con il proprio latte e le proprie specificità che fanno del Parmigiano Reggiano il Re dei Formaggi a tavola ma anche un ingrediente estremamente versatile nell'uso in cucina.
In concomitanza con Caseifici Aperti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano aprirà i cancelli a tutti coloro che vorranno visitare lo storico casellino, degustare il Parmigiano Reggiano e fare un viaggio del tempo grazie alla mostra degli attrezzi storici.

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