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Rischio petardi: realizzato un volantino per ricordare come prevenire gli infortuni alle mani dei bambini

Modena 31 Dicembre 2013 --

POLICLINICO DI MODENA NELL'AMBITO DELLA CAMPAGNA NAZIONALE MANI SICURE
Occorre fare attenzione soprattutto ai botti rimasti inesplosi.

Leti

"Divertiamoci, festeggiamo, ma con giudizio, non dimenticando mai che ogni petardo, anche se legale, potenzialmente è una fonte di pericolo, soprattutto per le mani e ancora di più se si tratta di quelle di un bambino."

A ricordarlo, a poche ore dai festeggiamenti di fine anno, è il dottor Andrea Leti Acciaro del Policlinico di Modena (coordinatore Nazionale del Gruppo di Prevenzione per gli Infortuni alla Mano della SICM) che per l'occasione, con i suoi collaboratori, ha elaborato un volantino ad hoc, per ricordare quanto siano importanti alcune piccole precauzioni per evitare che un momento di festa si trasformi in una serata da dimenticare. Tra le situazioni più pericolose da segnalare in particolare i petardi inesplosi che si possono trovare in casa e per strada.

Si tratta dell'ultima, in ordine di tempo, delle tantissime iniziative nell'ambito di "Mani sicure", la campagna nazionale di prevenzione degli infortuni alla mano del bambino, ideata dalla Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM) e coordinata, quest'anno, dalla Struttura complessa di Chirurgia della Mano dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Lunedì, 09 Dicembre 2013 09:44

Pavullo, nuova base per l’elisoccorso

 

Inaugurata la nuova base per l’elisoccorso di Pavullo nel Frignano.

Pavullo, 09 Dicembre 2013 - -

Gestita dal 118 dell’Azienda USL di Bologna, è dedicata al soccorso in montagna.

Taglio del nastro, lo scorso 6 dicembre, per la nuova base per l'elisoccorso di Pavullo nel Frignano, presso l'Aeroporto Paolucci. La base è dotata di una nuova struttura di ricovero per l'equipaggio aeronautico, sanitario e del Soccorso Alpino, oltre che di tutte le attrezzature. Il servizio, gestito dal 118 dell'Azienda USL di Bologna, è l'unico in Regione a disporre di elicottero con verricello.

La base elisoccorso di Pavullo è collocata all’interno dell'Aeroporto Paolucci, che è stato rinnovato, di recente, nell'area di atterraggio e nell'impianto di illuminazione. Ciò consentirà alla attività di elisoccorso di operare in una struttura all'avanguardia per sicurezza ed efficienza.

La nuova base, nata dalla collaborazione fra Azienda Usl di Bologna, Enac, Comune di Pavullo nel Frignano e Aeroclub Pavullo, è stata inaugurata da Romano Canovi, Sindaco del Comune di Pavullo nel Frignano, Roberto Gianaroli, Presidente dell’Aero Club Pavullo, Giovanni Gordini, Direttore del Dipartimento di Emergenza dell'Azienda Usl di Bologna, Carlo Lusenti e Gian Carlo Muzzarelli, rispettivamente Assessore alle Politiche per la Salute e Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia - Romagna.

Il 118 dell'Azienda USL di Bologna gestisce la base di elisoccorso di Pavullo nel Frignano per conto del Servizio Sanitario Regionale, in convenzione con il Soccorso Alpino Emilia Romagna (SAER). Grazie a questo accordo è stato possibile migliorare il coordinamento degli interventi di soccorso in montagna e in grotta, uniformando le procedure in tutto il territorio regionale e sviluppando una costante e progressiva integrazione tra personale del 118 e volontari del SAER.

Il personale che a turno opera nella base è composto da 48 operatori, tra medici e infermieri,  provenienti dalle Aziende Sanitarie e Ospedaliere di Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia e Ravenna, 17 tecnici di elisoccorso, 6 unità cinofile da valanga SAER, 6 piloti, 2 operatori di verricello.

Da gennaio a novembre 2013 l'elisoccorso ha effettuato 525 missioni, volando per 341 ore circa. Sono state soccorse 402 persone, 29 delle quali recuperate con il verricello. 35 gli interventi eseguiti in luoghi particolarmente difficili da raggiungere, con salvataggi realizzati utilizzando una particolare manovra di volo, l'hovering, che consiste nel mantenere l'elicottero in aria appoggiando sulla roccia un solo pattino. Il 45% delle persone soccorse presentava traumi, il 24% problemi cardiocircolatori, l'11% neurologici, il 5% respiratori.

(Servizio Sanitario Regionale - Città di Pavullo nel frignano)

 

 

A seguito dell’episodio più grave era stato ricoverato in prognosi riservata.

Parma, 9 dicembre 2013 --

Maltrattava il figlio pestandolo continuamente, l'episodio più grave è avvenuto nell'ottobre dello scorso anno, quando lo ha ridotto in condizioni tali che i medici del pronto soccorso lo hanno ricoverato in prognosi riservata.

Lo sfortunato giovane aveva riportato un trauma cranico facciale ed un ematoma al fegato.

Il ragazzo, quando è accaduto questo aveva 18 anni, ma stando alla ricostruzione degli inquirenti,

i maltrattamenti avvenivano da quando era minorenne. Il padre  violento, un 43enne di nazionalità tunisina, ha preferito chiudere la sua pendenza giudiziaria durante l'udienza preliminare chiedendo il patteggiamento.

La pena concordata con il Pm Fabrizio Pensa e applicata dal giudice Alessandro Conti è stata di due anni e sei mesi.

Il ragazzo intanto è tornato in Tunisia tagliando i ponti con la sua famiglia d'origine. 

Pubblicato in Cronaca Emilia


L'assessore Alfredo Gennari: "Per garantire una sempre maggiore sicurezza, la soluzione più efficace crediamo sia la prevenzione"

Reggio Emilia, 18 Novembre 2013 - -

Il casello autostradale sulla A1 Terre di Canossa-Campegine, inaugurato nell'aprile 2008, è una recente infrastruttura che offre nuove possibilità di collegamento, da e per Reggio Emilia e il suo territorio, nella parte occidentale della nostra provincia. Grazie ad un moderno sistema di nuovi assi stradali pensati e costruiti dalla Provincia, il territorio reggiano è diventato crocevia di infrastrutture fondamentali non solo per i reggiani, ma per tutto il Nord Italia: dall'A1, con i suoi due caselli, all'Autobrennero, alla nuova stazione Mediopadana dell'Alta velocità.

Ancora oggi però, chi esce dal casello Terre di Canossa-Campegine e magari ha bisogno di sostare o di parcheggiare la macchina, si trova in un'area pressoché buia. "Abbiamo quindi chiesto ai responsabili della società che ha in gestione il tratto autostradale di valutare la possibilità di installare un sistema di videosorveglianza e di illuminazione all'uscita del casello Terre di Canossa–Campegine", annuncia l'assessore provinciale alle infrastrutture Alfredo Gennari. "Per garantire una sempre maggiore sicurezza, la soluzione più efficace crediamo sia la prevenzione, per questo abbiamo espressamente richiesto, in conformità con le normative, un adeguato sistema di illuminazione e di videosorveglianza all'uscita del casello, deterrenti non invasivi che non gravano eccessivamente sui costi: la sicurezza sulle strade è un tema importante che passa dalla prevenzione, dalla diffusione di pratiche corrette e di guida responsabile, ma anche rendendo più sicuri i punti d'accesso alle infrastrutture", conclude l'assessore Gennari sottolineando come "la Provincia, nel tempo, abbia investito con fiducia e con risorse in questo nodo infrastrutturale, che consideriamo fondamentale, con nuove strade di collegamento al casello."

(fonte:  Comunicato Provincia di Reggio Emilia)
Giovedì, 07 Novembre 2013 17:53

Collagna, a rischio la sicurezza

Vigili del Fuoco di Collagna e sindacati denunciano: "meno mezzi di soccorso durante il periodo invernale" -
 
Reggio Emilia, 7 novembre 2013
 
A rischio la sicurezza anche in tutta la provincia: dal 12 novembre ci saranno 15 uomini in meno per il soccorso tecnico urgente nel Reggiano.

"Quest'inverno il distaccamento Volontario dei Vigili del Fuoco di Collagna sarà privo dell'unica autopompa in dotazione. Al distaccamento rimarrà un unico mezzo fuoristrada, con cisterna capace di pochi litri di acqua su un mezzo adatto solamente per incendi boschivi". Le organizzazioni sindacali FP CGIL ed FNS Sinalco CISL Vigili del Fuoco Reggio Emilia descrivono così la situazione sicurezza nel piccolo comune dell'Appennino emiliano.

Secondo i sindacati, le motivazioni di questa decisione da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco risiederebbero nel mancato adeguamento da parte del Comune di Collagna dell'autorimessa che ospita il mezzo. La mancanza di un'adeguata coibentazione e riscaldamento avrebbe causato nei due anni precedenti la rottura della pompa del mezzo. Il Comando provinciale ha dovuto così sostenere i costi di riparazione, con un notevole danno economico.

Ma non è finita. "Il Comando dei Vigili del Fuoco – continuano i sindacati -, presi per tempo i necessari accordi con il Comune, si era detto disponibile a partecipare alla ristrutturazione dell'autorimessa, se quest'ultimo avesse a sua volta provveduto all'acquisto del materiale necessario. Cosa che, ad oggi, non è ancora stata fornita". A questo punto, il Comando provinciale non ha potuto fare altro che spostare il mezzo dal distaccamento di Collagna durante l'inverno, per evitare ulteriori danni.

Bisogna ricordare che il periodo invernale è il più problematico per le zone montane, sia per i tempi di percorrenza che di raggiungimento del territorio. Inoltre è più alto il rischio di incendi, soprattutto ai tetti delle abitazioni, una statistica in continuo aumento. Tutto questo poi coincide con l'apertura degli impianti sciistici e una maggiore affluenza turistica.

E come se le cattive notizie non fossero mai abbastanza, sindacati e Vigili del Fuoco segnalano che da martedì prossimo 23 uomini saranno trasferiti dal Comando reggiano, a fronte di un reintegro di personale di sole 8 unità. "Un saldo negativo di 15 uomini per il soccorso tecnico urgente di tutto il territorio reggiano. Questo non potrà che comportare ulteriori aggravi organizzativi".
 
 
 
 
Nella galleria immagini l' inaugurazione del distaccamento Vigili del Fuoco di Collagna nel 2007
Pubblicato in Cronaca Emilia
Domenica, 20 Ottobre 2013 09:52

Il Corpo Forestale dello Stato compie 191 anni




Nel corso dei primi sei mesi del 2013 la Forestale ha effettuato...
Domenica, 20 Ottobre 2013 09:19

E' online l'Osservatorio Nazionale Furti di Rame

E' on line la pagina del Ministero dell'Interno.
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Lunedì, 26 Agosto 2013 08:23

Carpi, nessun pericolo dall'incendio di CARE

 

Carpi, 26 agosto 2013 - -
Le dichiarazioni dell'Assessore all'ambiente, Simone Tosi e del presidente di CARE, Demos Malavasi.
In merito all'incendio del CARE di Fossoli interviene l'Assessore all'Ambiente Simone Tosi: "L'Amministrazione Comunale di Carpi segnala che, non appena allertate dal sistema di Protezione Civile, ARPA ed AUSL sono tempestivamente intervenute verificando e monitorando i valori di inquinamento per aria, acqua e suolo. Tutti i valori sono risultati tranquillizzanti e non sono state registrate concentrazioni inquinanti dannose per la salute dei cittadini. Proprio per questo non ci hanno mai chiesto di attivare ulteriori interventi di sicurezza a tutela della popolazione come evacuazione o altro. A nome della Città vogliamo ringraziare tutte le Forze dell'Ordine ed i volontari scesi immediatamente in campo: Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Polizia ed anche il sign. Zanichelli – Festa dell'Aratura che ha offerto i pasti a tutti coloro che hanno trascorso la notte combattendo l'incendio. Segnalando l'infondatezza di voci allarmistiche – anche sulla base della conferma di ARPA ed AUSL – si ribadisce l'assoluta mancanza di concentrazioni inquinanti nell'aria, nell'acqua e nel terreno. L'Amministrazione Comunale provvederà ad informare dettagliatamente la cittadinanza sull'episodio prevedendo anche un eventuale incontro pubblico.
Anche il presidente di CA.RE, Demos Malavasi, dichiara: "Tengo a ricordare che l'impianto lavora rifiuti non pericolosi, nello specifico lavora materiali provenienti dalle raccolte differenziate dei comuni gestiti da AIMAG e delle imprese di questo territorio: si tratta di carta, cartone, plastica non pericolosa (che con la combustione non emette diossina) e legno. L'impianto voluto da AIIMAG, UNIECO e GARC e' un fiore all'occhiello per ill recupero di materia dalle raccolte differenziate. I soci sono impegnati a far si' che l'impianto riparta quanto prima possibile, coerentemente con l'impegno a sviluppare la raccolta differenziata e il recupero dei materiali. L'impianto aveva tutte le autorizzazioni per il sistema antincendio che ha funzionato bene, come confermato anche dai Vigili del Fuoco.

Piacenza, 5 agosto 2013 - 

I contributi saranno assegnati ai Comuni di Castelvetro, Villanova e Ziano, che già nel 2012 avevano condiviso con l'ente di corso Garibaldi i progetti. Parma: "Risorse importanti che rispondono alla crescente richiesta di sicurezza dei cittadini"

Cinquantamila euro dalla Provincia di Piacenza per l'installazione di sistemi di videosorveglianza in ambito comunale. E' questa la decisione, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale, che fa seguito al significativo aumento della richiesta di sicurezza da parte dei cittadini di fronte al costante aumento del numero dei reati. A beneficiare dei contributi saranno i Comuni di Castelvetro (17500 euro), Villanova (17500 euro) e Ziano (15mila euro) che, già nel 2012, nel rispondere ad un'iniziativa della Regione Emilia Romagna volta ad aumentare la sicurezza sul territorio, avevano condiviso con la Provincia progetti finalizzati alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità.
"I fondi - ha illustrato l'assessore provinciale alla Sicurezza Maurizio Parma - serviranno ad accrescere la sicurezza del territorio attraverso l'installazione o il potenziamento di sistemi di videosorveglianza. L'obiettivo è presidiare le vie di fuga e accesso al territorio comunale nonché vigilare, nel caso di Ziano, sulle frazioni".
La Regione Emilia Romagna nel 2012 aveva ammesso a contributo, per il territorio piacentino, unicamente il progetto presentato dal Comune di Alseno: allora erano rimasti esclusi i tre Comuni (che avevano condiviso il progetto con la Provincia di Piacenza) a cui nelle prossime settimane saranno assegnati i finanziamenti. "Non escludiamo – ha continuato Parma – di destinare nuove eventuali risorse, compatibilmente con le disponibilità dell'ente, ai Comuni che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza".
Soddisfatti i sindaci dei Comuni coinvolti. "Il risultato che siamo riusciti ad ottenere – ha detto il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla – è fondamentale per la sicurezza del comune: un ringraziamento particolare va alla Provincia e a Autostrade Centropadane, che finanzierà un'ulteriore parte dell'intervento". "Ringrazio la Provincia per i contributi concessi – ha detto il primo cittadino di Ziano Manuel Ghilardelli – a favore di un progetto che consente di presidiare i punti critici del territorio comunale". "Il progetto – ha concluso il sindaco di Villanova Romano Freddi – mira ad intensificare la videosorveglianza offrendo un sostegno alle forze dell'ordine che operano sul territorio. La posizione geografica particolare di Villanova richiede un incremento della sicurezza".
Le attività relative ai progetti dovranno avere inizio a non oltre tre mesi dalla data della delibera di concessione del contributo e dovranno terminare entro i 12 mesi successivi alla stessa data; i Comuni si impegnano inoltre a corrispondere la stessa quota messa a disposizione della Provincia di Piacenza per la realizzazione degli interventi.

(Ufficio Stampa - Provincia di Piacenza)

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