"Quest'inverno il distaccamento Volontario dei Vigili del Fuoco di Collagna sarà privo dell'unica autopompa in dotazione. Al distaccamento rimarrà un unico mezzo fuoristrada, con cisterna capace di pochi litri di acqua su un mezzo adatto solamente per incendi boschivi". Le organizzazioni sindacali FP CGIL ed FNS Sinalco CISL Vigili del Fuoco Reggio Emilia descrivono così la situazione sicurezza nel piccolo comune dell'Appennino emiliano.
Secondo i sindacati, le motivazioni di questa decisione da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco risiederebbero nel mancato adeguamento da parte del Comune di Collagna dell'autorimessa che ospita il mezzo. La mancanza di un'adeguata coibentazione e riscaldamento avrebbe causato nei due anni precedenti la rottura della pompa del mezzo. Il Comando provinciale ha dovuto così sostenere i costi di riparazione, con un notevole danno economico.
Ma non è finita. "Il Comando dei Vigili del Fuoco – continuano i sindacati -, presi per tempo i necessari accordi con il Comune, si era detto disponibile a partecipare alla ristrutturazione dell'autorimessa, se quest'ultimo avesse a sua volta provveduto all'acquisto del materiale necessario. Cosa che, ad oggi, non è ancora stata fornita". A questo punto, il Comando provinciale non ha potuto fare altro che spostare il mezzo dal distaccamento di Collagna durante l'inverno, per evitare ulteriori danni.
Bisogna ricordare che il periodo invernale è il più problematico per le zone montane, sia per i tempi di percorrenza che di raggiungimento del territorio. Inoltre è più alto il rischio di incendi, soprattutto ai tetti delle abitazioni, una statistica in continuo aumento. Tutto questo poi coincide con l'apertura degli impianti sciistici e una maggiore affluenza turistica.
E come se le cattive notizie non fossero mai abbastanza, sindacati e Vigili del Fuoco segnalano che da martedì prossimo 23 uomini saranno trasferiti dal Comando reggiano, a fronte di un reintegro di personale di sole 8 unità. "Un saldo negativo di 15 uomini per il soccorso tecnico urgente di tutto il territorio reggiano. Questo non potrà che comportare ulteriori aggravi organizzativi".