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Da giovedì 8 a domenica 18, più sabato 24 giugno, a San Secondo Parmense il meglio del Made in Bassa e della Food Valley

A Parma un convegno dedicato alla cultura del vino e dell’olio

Si è tenuta nella Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma il convegno dedicato alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio organizzato da AIS – Associazione Italiana Sommelier e moderato da Antonietta Mazzeo, sommelier AIS, editorialista affiliato alla stampa specializzata Arga/Unaga e tecnico esperto in oli d’oliva vergini ed extravergini.

L’evento, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Parma, è stato introdotto da Annalisa Barison – Presidente AIS Emilia – che ha ricordato come il divulgare cultura rientri tra le mission dell’associazione, in particolare con progetti formativi rivolti alle nuove generazioni, e dall’Assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa, che ha sottolineato come la città di Parma abbia una forte cultura enogastronomica e sia un territorio aperto a molteplici iniziative, realizzate anche grazie alla collaborazione con l’AIS.

Il convegno è entrato nel vivo con l’intervento di Antonio Iaderosa, ispettore e funzionario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali MIPAAF. Tra le attività svolte dal ministero rientra la repressione delle frodi alimentari e la tutela della qualità dei prodotti, dal controllo delle etichettature, alle azioni contro le contraffazioni e l’italian sounding anche attraverso accordi con le principali piattaforme di commercio elettronico, tipo Ebay, Amazon, Alibaba, ecc... Stiamo vivendo un momento di grande evoluzione in ambito alimentare che vede l’introduzione di nuovi cibi come gli insetti e di un forte incremento dell’export nel comparto agroalimentare con un progressivo passaggio da un approccio di filiera ad un approccio sistemico.

Anna Maria Compiani, delegata AIS di Parma, ha parlato del progetto di ricerca sulla Malvasia di Candia che ha portato alla pubblicazione di un libro dal titolo “La Malvasia di Parma”, mentre il prof. Andrea Fabbri, agronomo e docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma, ha illustrato il panorama delle proposte formative in Italia e all’estero specifico per lo studio delle olive e degli oli e ha spiegato che dalla ricerca sulle antiche varietà un tempo presenti in territorio parmense, oggi parzialmente reintrodotte, si può ottenere un olio di ottima qualità, che andrebbe valorizzato investendo maggiormente in questo settore dalle forti potenzialità ancora inespresse.

Il Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma consta di 45 soci tra produttori e cantine, ha spiegato il Presidente Maurizio Dodi, con un’estensione di 500 ettari rispetto agli 8000 ettari dei vicini piacentini. Il parmense è una realtà produttiva molto limitata destinata a rimanere piccola a causa delle attuali leggi che impediscono l’ampliamento dei terreni impiegati per la viticoltura. Oltre alla Malvasia, nel parmense si coltiva il lambrusco Maestri, che rappresenta la migliore varietà di lambrusco sul territorio e molte aziende sono diventate biologiche con vigneti sempre più accoglienti, ideali per passeggiate e tempo libero, con cantine aperte e degustazioni in loco, che servono a far conoscere e apprezzare l'enogastronomia tipica del territorio.

Massimiliano Carpanese, proprietario di Parma Menù, ha raccontato l’esperienza dell’azienda di famiglia, da salumieri, a imprenditori della ristorazione, fino ad arrivare a produttori di un lambrusco Maestri fermo che ha ottenuto la Dop, di una birra realizzata con grani antichi e prossimamente anche di un olio extra vergine di oliva, all'interno di un progetto che include anche la produzione di olive in salamoia con il sale autoctono di Salsomaggiore Terme. Una testimonianza importante che dimostra come tradizione e innovazione siano i fattori su cui puntare per il futuro.

Infine i professori dell’Istituto Agrario di Parma Bocchialini - Gloria Fiorino, Andrea Anselmi e Mattia Toscani – hanno illustrato i progetti formativi per gli studenti realizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti territoriali di riferimento, come i Consorzi, i Musei del Cibo e la stessa AIS, che hanno portato tra gli altri alla creazione dell’attività imprenditoriale Food Farm 4.0 e della linea di prodotti in vendita con il marchio “Bontà di Parma”.

Pubblicato in Economia Parma

La Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso si svolgerà nel meraviglioso Museo Agorà Orsi Coppini.
Negri: "Un Festival sulle spalle dei giganti". Piovani: "Le mille storie della Bassa come non le avete mai vissute e gustate fino ad oggi". Coppini: "Una grande Festa per tutti e per tutto il territorio" 

Pubblicato in Cultura Emilia

Dal 9 al 12 aprile 2017, con Vinitaly e Sol&Agrifood. Alla ventesima edizione espositori in crescita del 30% da 15 Paesi.

Al Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie aumentano le proposte di servizi, in particolare informatici, per ottimizzare i cicli di produzione, mentre si arricchisce di innovazione anche l'offerta dei tradizionali mezzi tecnici e la sostenibilità non è più solo una moda.

Verona, 27 marzo 2017 – Con un incremento del 30% del numero di espositori rispetto al 2016, Enolitech 2017 si presenta più ricco e completo nella sua offerta di tecnologie, mezzi tecnici e servizi alla filiera del vino, dell'olio e ora anche della birra artigianale. Per accogliere i circa 200 espositori provenienti quest'anno da 15 Paesi, è stato ampliato il padiglione dedicato, che raggiunge quasi 9.000 metri quadrati coperti lordi.

In programma dal 9 al 12 aprile (www.enolitech.it), in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood, per i cui espositori rappresenta una fiera di servizio, Enolitech festeggia quest'anno la ventesima edizione. Dopo aver accompagnato l'evoluzione delle filiere vitivinicola e olearia partendo dalle attività di campagna, nel tempo ha visto espandersi il settore dei servizi, in linea con le esigenze delle imprese. Le novità quest'anno sono rappresentate principalmente dai suoi espositori e dai prodotti esposti.

Le aziende, tra le più importanti nel settore di appartenenza, provengono, oltre che dall'Italia, da Stati Uniti, Francia, Austria, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Spagna, Ucraina, Cina, Irlanda, San Marino, Danimarca, Germania, Serbia e Svizzera. Obiettivo della loro partecipazione ad Enolitech è entrare in contatto con operatori di tutto il mondo: 38.000 nel 2016, dei quali il 21% esteri.

Tra le proposte più innovative, soluzioni su misura e chiavi in mano per cantine 4.0, pensate come avveniristiche sale di comando che mettono in connessione macchine, persone e impianti per ottimizzare i processi produttivi e migliorare l'efficienza e la redditività delle imprese. Contestualmente aumentano di numero i software gestionali sempre più specializzati.

Anche il packaging si evolve e assume sempre maggiore importanza. Realizzato con materiali riciclabili, adeguato a proteggere la qualità dei prodotti durante il trasporto, è facilmente movimentabile e si adatta a una logistica world wide in grado di accontentare le esigenze di piccole a grandi aziende.

A monte della filiera, per il vigneto e l'oliveto ci sono i concimi biologici, mentre ogni attività dell'azienda agricola è sempre più ecocompatibile, grazie al recupero di tutti gli scarti di lavorazione, dai residui di potatura alla carta siliconata delle etichette applicate alle bottiglie.

In crescita l'offerta di resine e di pavimenti industriali, con aziende leader che dal settore industriale alimentare si rivolgono con crescente interesse ai produttori di vino e olio di oliva.

Tra le tecnologie e i mezzi tecnici, grande spazio alle imbottigliatrici, ai tappi, di sughero, di vetro o sintetici, e alle bottiglie, anche di design, pronte per la sublimazione, con apparecchiature per realizzarla direttamente in azienda così da personalizzare il packaging dei propri prodotti. L'importanza dell'immagine è confermata dalla presenza di un gran numero di aziende specializzate nella realizzazione di etichette, con soluzioni non solo belle, ma capaci al tempo stesso di decorare una bottiglia, di informare e tutelare il consumatore e di promuovere il prodotto.

Per gli operatori del canale horeca, a Enolitech ci sono gli strumenti del mestiere, con l'offerta di oggetti e arredi professionali, ma dal design sempre più raffinato, come vetrine climatizzate per vini, salumi e formaggi, bicchieri soffiati e in polimero, cavatappi e secchielli.

Entrate massicciamente in Sol&Agrifood, il Salone Internazionale dell'agroalimentare di qualità che si svolge in contemporanea con Enolitech e Vinitaly, negli ultimi anni, le birre artigianali stanno riscuotendo anche l'interesse dei fornitori delle tecnologie di birrificazione, sempre più numerosi all'appuntamento veronese.

(Fonte Veronafiere)

Domenica, 26 Febbraio 2017 15:03

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 08 26 Febbraio 2017

Editoriale- La sagra della patata e del cetriolo. Lattiero caseari. Parola d'ordine, stabilità - A Sol D'oro Emisfero Nord è sempre derby: Italia-Spagna 12 a 3 - Da Oroville, ma non solo, un avvertimento sulle conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale? - Una volta per caso: Live Wine 2017 Milano. Agricoltura, summit in Regione sulla crisi di 'Ferrara Food' di Argenta.

SOMMARIO Anno 16 - n° 08 26 febbraio 2017
1.1 editoriale
La sagra della patata e del cetriolo
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari. Parola d'ordine, stabilità
3.1 Olio - Sol D'Oro
A Sol D'oro Emisfero Nord è sempre derby: Italia-Spagna 12 a 3
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tregua armata.
6.1 Ambiente e clima Da Oroville, ma non solo, un avvertimento sulle conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale?
7.1 Guardie ECOzoofile Ariccia, al via il corso di formazione per Guardie Ecozoofile a Palazzo Chigi
8.1 Vino eventi Una volta per caso: Live Wine 2017 Milano
9.1 pomodoro Agricoltura, summit in Regione sulla crisi di 'Ferrara Food' di Argenta
10.1 agricoltura al sud L'agricoltura guida la ripresa del Sud Italia
11.1 promozioni "vino" e partners
12.2 promozioni "birra" e partners

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Gli oli vincitori in degustazione a Sol&Agrifood dal 9 al 12 aprile 2017. Sono stati 300 gli extravergine in gara da 10 Paesi: Italia, Spagna, Croazia, Slovenia, Turchia, Portogallo, Germania, Francia, Cile e per la prima volta Giappone.

L'Italia si conferma leader indiscusso per la qualità espressa dai propri oli extravergine di oliva. L'annuncio dei vincitori nel corso della prima giornata degli EVOO Days, la nuova iniziativa di Veronafiere-Sol&Agrifood per la formazione e il networking della filiera oleicola.

Verona, 20 febbraio 2017. Con una medaglia d'oro in più rispetto lo scorso anno, l'Italia aumenta il proprio bottino e batte la Spagna 12 a 3 nella disfida tra i migliori extravergine del mondo, che si è chiusa questa sera a Verona ed ha visto la partecipazione di 300 campioni da 10 Paesi (Italia, Spagna, Croazia, Slovenia, Turchia, Portogallo, Germania, Francia, Cile e per la prima volta Giappone). Impegnata per sei giorni la giuria internazionale di 13 giudici molto qualificati provenienti da Grecia, Tunisia, Turchia, Spagna, Slovenia e Italia che ha valutato gli oli con la modalità della "degustazione alla cieca".

Il Sol d'Oro Emisfero Nord 2017, vede l'Italia aggiudicarsi quattro ori sui cinque previsti dalle categorie del concorso – fruttato leggero, medio e intenso, biologico e monovarietale –, tutte e cinque le medaglie d'argento e tre di bronzo. Tre medaglie, una d'oro e due di bronzo, sono al collo della Spagna.
La proclamazione dei vincitori del concorso internazionale con cui Veronafiere premia i migliori oli extravergine di oliva del mondo, si è svolta oggi pomeriggio a Verona nel corso della prima giornata degli EVOO Days la nuova iniziativa di Veronafiere-Sol&Agrifood per la formazione e il networking della filiera oleicola.

Come attestato di qualità riconosciuto a livello internazionale, le bottiglie delle partite degli oli vincitori potranno fregiarsi del premio ricevuto (Sol d'Oro, Sol d'Argento, Sol di Bronzo). Agli oli premiati, Sol&Agrifood, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità in programma dal 9 al 12 aprile 2017 ( www.solagrifood.com  ), dedica ormai da anni una serie di iniziative: dalla Guida "Le stelle del Sol d'Oro" da distribuire ai buyer internazionali e ai delegati di Veronafiere nel mondo, alle degustazioni guidate, all'Evoo Bar. Per il secondo anno, gli oli insigniti di gran menzione saranno utilizzati durante le finali della Jam Cup; il 2° Trofeo Junior Assistant Master si svolgerà proprio a Sol&Agrifood e vedrà protagonisti i giovani iscritti alla Federazione Italiana Cuochi nell'anno 2017.

Elenco dei vincitori Sol d'Oro Emisfero Nord – edizione 2017
(L'elenco completo delle Gran Menzioni del Concorso Sol d'Oro 2017 sul sito www.solagrifood.com )
Categoria oli fruttato leggero:
Sol d'Oro - Moli D'Oli Gabriel Alsina, Castello De Farfanya - Spagna
Sol d'Argento - Leone Sabino, Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) - Puglia
Sol di Bronzo - Batta Giovanni, Perugia - Umbria
Categoria oli fruttato medio:
Sol d'Oro - Cosmo Di Russo, Gaeta (Latina) - Lazio
Sol d'Argento - Azienda Agricola Donato Conserva, Modugno (Bari) - Puglia
Sol di Bronzo - Aceites Oro Bailen Galgon, Villanueva de La Reina – Spagna
Categoria oli fruttato intenso:
Sol d'Oro Tenuta Zuppini, Torricella Sicura (Teramo) - Abruzzo
Sol d'Argento Agricola Quattrociocchi Americo, Alatri (Frosinone) – Lazio
Sol di Bronzo Pruneti, San Polo in Chianti (Firenze) - Toscana
Categoria oli biologici:
Sol d'Oro – Azienda Agricola Tommaso Masciantonio, Casoli (Chieti) - Abruzzo
Sol d'Argento – Azienda Agricola Quattrociocchi Americo, Alatri (Frosinone) – Lazio
Sol di Bronzo - Frantoio Franci Snc, Montenero (Grosseto) - Toscana
Categoria oli monovarietali:
Sol d'Oro - Leone Sabino, Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) - Puglia
Sol d'Argento – Azienda Agricola Quattrociocchi, Alatri (Frosinone) - Lazio
Sol di Bronzo - Aceites San Antonio, Jaen - Spagna


Il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, nell'aprire ufficialmente i lavori della prima giornata degli EVOO Days, nel corso della quale si è concluso e sono stati annunciati anche i vincitori della edizione 2017 del Concorso internazionale Sol d'Oro Emisfero Nord, ha sottolineato:
«La recente trasformazione in società per azioni della Fiera di Verona è stata accompagnata dal piano industriale che prevede 94 milioni di euro di investimenti entro il 2020, di cui una parte significativa a supporto dello sviluppo delle manifestazioni, comprese quelle del comparto agroalimentare. Gli EVOO Days, dedicati alla formazione e al networking della filiera oleicola, vanno proprio in questa direzione, in quanto rappresentano il nuovo stile che vogliamo dare alle rassegne made in Veronafiere. I patrocini concessi all'iniziativa da parte dell'Accademia dei Georgofili e dall'Accademia dell'Olivo e dell'Olio, sono di grande prestigio e ci sostengono nel perseguire l'obiettivo di arricchire il patrimonio professionale degli operatori e nel migliorare il business d'impresa. Gli EVOO Days rientrano nella strategia di sviluppo delle manifestazioni, in particolare di Sol&Agrifood, che di queste due giornate è promotrice. La rassegna concomitante al Vinitaly dedicata dell'agroalimentare di qualità, in crescita continua, ha visto nel 2016 la presenza di oltre 56 mila operatori professionali, dei quali più di 14 mila provenienti da 82 Paesi. Ora, grazie alla sinergia tra Sol&Agrifood, il Concorso Sol d'Oro Emisfero Nord e Sud ed EVOO Days, le aziende avranno informazioni tecniche, economiche e di strategia di marketing per utilizzare al meglio tutte le opportunità commerciali offerte dallo strumento "fiera"».
(Fonte VeronaFiere 20 febbraio 2017)

Multate Lidl Italia s.r.l. (con una sanzione di 550.000 euro per il marchio Primadonna), Coricelli (con una sanzione di 100.000 euro per il marchio omonimo Pietro Coricelli extravergine di oliva) e Carapelli-Firenze (con una sanzione di 300.000 euro per i marchi Sasso Classico, Carapelli Il Frantoio e Bertolli Gentile), per avere commercializzato come extravergine di oliva un olio diverso, con caratteristiche organolettiche inferiori a quelle fissate con legge per la classe merceologica falsamente vantata. Lo rende noto la Coldiretti nel segnalare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), ha concluso per l'ingannevolezza dei messaggi pubblicitari resi attraverso l'impiego di etichette, la diffusione di volantini cartacei e di messaggi via internet che esaltano le caratteristiche di semplici oli di oliva vergini, lasciando credere erroneamente al consumatore che si tratti di oli di qualità superiore.

Le società coinvolte si sono difese rilevando, in particolare, l'inaffidabilità delle prove organolettiche in quanto basate su parametri soggettivi che possono condurre a risultati imprevedibili. Al contrario, l'Antitrust ha ribadito che le analisi svolte dai Nas dei Carabinieri e dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, devono considerarsi della massima attendibilità perché si tratta di soggetti pubblici che hanno il compito specifico di compiere tale tipo di controlli, attestando ogni singola fase della procedura, che va dal prelevamento dei campioni alla certificazione delle analisi compiute.

D'altra parte, la prova organolettica è espressamente considerata come la "prova regina" nel settore dell'olio a livello non soltanto europeo ma anche nazionale, con la legge così detta salva olio (legge 14 gennaio 2013, n.9 - Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini).
Correttamente, allora, - secondo la Coldiretti - l'Autorità ha concluso per l'ingannevolezza dei messaggi pubblicitari perché il consumatore dedica molta attenzione al fatto che un olio sia extravergine, essendo, infatti, disposto a pagare un prezzo più elevato solo se si tratta di olio extravergine di oliva, ovvero, solo se il prodotto presenta effettivamente quelle proprietà che lo rendono superiore anche sotto il profilo dei benefici per la salute. Le pronunce dell'Agcm – preicsa la Coldiretti - confermano, pertanto, la centralità del panel test come strumento privilegiato di controllo contro le frodi e le contraffazioni che questo pregiatissimo prodotto italiano si trova a dover subire continuamente sul mercato, come Coldiretti denuncia ormai da tempo. La posta in gioco – conclude la Coldiretti - è alta e l'attenzione deve essere costante perché ne va della reputazione delle imprese che fanno del vero made in Italy il centro propulsore di un modello di sviluppo che tutela i consumatori e che promuove i territori nella garanzia dell'autenticità di un rapporto di fiducia che, bisogna ricordarlo, non si costruisce in un giorno.
(Fonte coldiretti 28 giugno 2016)

Verona, 12 aprile 2016 – Un'alleanza fra produttori agroalimentari e consumatori che tuteli entrambi dalle frodi e dalle sofisticazioni parte da una conoscenza della qualità intrinseca, espressione di un sistema di produzione, del territorio e delle sue materie prime. Lo sanno bene gli olivicoltori di Sol&Agrifood, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità in corso a Verona in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech ( www.solagrifood.com ), spesso costretti a subire la cattiva pubblicità derivante dalla scoperta di oli extravergine di oliva solo in etichetta.

Se ne è parlato ieri durante il convegno "Leggere l'olio extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare consumatori e produttori", organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Guida agli extrevergini di Slow Food Editore.

«Abbiamo 405 tipi di cultivar di olivo in Italia, che è ciò che ci permette di avere oli eccezionali. Per questo – ha detto il comandante Regionale per la Toscana del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà – è importante difendere la qualità. Lo strumento è un'etichetta che dichiari l'origine della materia prima agroalimentare, punto di forza del made in Italy»
(fonte veronafiere)

Vincitori della medaglia d'oro nelle tre categorie previste, i Paesi del Sudamerica hanno dovuto tributare gli onori al Sudafrica: la nazione ospite di quest'anno della più importante competizione dedicata agli oli extravergine di oliva ha messo nel suo medagliere 5 delle 9 medaglie in palio e 9 Gran Menzioni su 12

Cape Town - Sudafrica, 11 settembre 2015. A vincere le medaglie d'oro messe in palio da Sol d'Oro Emisfero Sud svoltosi quest'anno in Sudafrica sono stati il Cile nella categoria fruttato leggero, l'Argentina per il fruttato medio e l'Uruguray per l'olio extravergine di oliva fruttato intenso.

Alle loro spalle, però, tra secondi e terzi posti i produttori oleicoli sudafricani hanno conquistato ben 5 medaglie su 9: una medaglia di bronzo nella categoria fruttato leggero, una medaglia d'argento e una di bronzo per il fruttato medio e un argento e un bronzo per l'olio fruttato intenso. A completare il risultato del Sudafrica, le Gran Menzioni di tre oli fruttati leggeri e di sei oli fruttati medi.
Segue nel medagliere il Cile, con anche una medaglia d'argento e due Gran Menzioni nella categoria fruttato leggero e una Gran Menzione per il fruttato medio.
Buona, secondo i giudici internazionali, la qualità espressa da tutti i produttori in concorso, che hanno saputo fronteggiare un'annata non facile a causa della prolungata siccità.

Si conclude con questi risultati la seconda edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud, il concorso nato nel 2014 dallo sdoppiamento di Sol d'Oro per dare agli oli extravergine di oliva prodotti al di sotto dell'equatore e in contro stagione rispetto a quelli dei tradizionali Paesi produttori dell'emisfero nord la possibilità di essere valutati nel loro momento ottimale di freschezza.

Competizione itinerante nei Paesi produttori, Sol d'Oro Emisfero Sud organizzato da Veronafiere ha potuto contare in Sudafrica sulla collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico del turismo e agricoltura del Sudafrica, della Provincia di Western Cape e di Wesgro, l'ente ufficiale di promozione di turismo commercio e investimenti di Cape Town e Western Cape.

Alla cena di gala per la proclamazione dei vincitori, svoltasi ieri sera (10/9/2015 ndr) presso Casa Labia a Cape Town alla presenza del primo ministro della Provincia di Western Cape, Helen Zille, del ministro dello Sviluppo economico, turismo e agricoltura di Western Cape, Alan Winde, dell'amministratore delegato di Wesgro, Tim Harris, e del console italiano a Cape Town, Alfonso Tagliaferri, il vicepresidente vicario di Veronafiere Damiano Berzacola ha ricordato che «Veronafiere ha ideato Sol d'Oro come momento di confronto e miglioramento delle produzioni oleicole di tutto il mondo, che guardano da sempre all'Italia come esempio di qualità tecnologica e produttiva».
«Sono certo – ha concluso Berzacola - che questa edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud abbia anche rappresentato un momento molto importante di conoscenza ed incontro, utile a rinsaldare e rinnovare i buoni rapporti di partnership esistenti tra Repubblica Sudafricana e Italia, tra i produttori di olio e vino locali e Veronafiere, Sol&Agrifood, Vinitaly ed Enolitech».
«Veronafiere – ha sottolineato Helen Zille, primo ministro di Western Cape – ha dimostrato di avere fiducia nello sviluppo dei nostri produttori di olio e di vino, dando loro aiuto e assistenza, permettendo loro di migliorare al punto da superare anche le produzioni dei Paesi dell'emisfero nord. Quello di Veronafiere – ha concluso – è un modo incoraggiante di promuovere la produzione agroalimentare, che si adatta perfettamente alla politica e ai progetti di Western Cape».

Elenco dei vincitori e delle Gran Menzioni per categoria

Categoria fruttato leggero
1 Terramater S.A., Petralia, Cile
2 Agricola Pobena S.A., Alonso olive oil ultra premium Frantoio, Cile
3 Rio Largo Olive Estate, Rio Largo, Sudafrica
Gran Menzioni
Agr. Y For. Don Rafael Lida, 8 Olivos Blend, Cile
Oakhurst Olives, Oakhurst Delicate, Sudafrica
Empresas Carozzi S.A., Carozzi Intense, Cile
Willow Creek Olive Estate, Willow Creek Director's Reserve, Sudafrica
Babylonstoren, Babylonstoren, Sudafrica

Categoria fruttato medio
1 Miditerra S.A., Miditerra Grand, Argentina
2 Baleia Wines, Baleia Olives & Oil, Sudafrica
3 Adamskloof, Adamskloof, Sudafrica
Gran Menzioni
Morgenster, Morgenster Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
Porterville Olives (Pty) Ltd, Andante Intenso, Sudafrica
Tokara, Tokara Premium, Sudafrica
Chaloner SACC, Chaloner Mountain Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
Olivares de Quepu SA, 1492 Picual, Cile
Homegrown Farms Cc, Prince Albert EVOO - Karoo Blend, Sudafrica
P.C. Coetsee t/a Marbrin Farms, Marbrin Olive Growers Directors Reserve, Sudafrica

Categoria fruttato intenso
1 Agroland SA, Colina de Garzón Trivarietal, Uruguay
2 Wildekrans, Wildekrans Keerweer Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
3 Gabriëlskloof, Gabriëlskloof, Sudafrica

Legenda: Azienda, nome dell'etichetta del prodotto, Paese di provenienza.


Chi pensa che il fritto con olio di semi di girasole sia più leggero e salutare di quello con olio extra vergine di oliva deve ricredersi. Non è una questione di gusto, ma dei composti insalubri, potenzialmente tossici, che si vengono a creare durante la frittura.

Verona - Ricercatori dell'Università dei Paesi Baschi in Spagna hanno messo a confronto extra vergine e olio di girasole durante una frittura durata 40 ore a 190 gradi in un friggitrice di tipo industriale. I cambiamenti chimici degli oli sono stati monitorati con la sofisticata tecnica analitici della risonanza magnetica nucleare.

Gli studiosi hanno potuto evidenziare come il livello di sicurezza dell'extra vergine, in termini di contenuto di aldeidi, sia molto più elevato. Infatti non sono stati riscontrati composti potenzialmente citotossici e genotossici, come il 4-idrossi-(E)-2-alchenali, nell'extra vergine, al contrario dell'olio di semi di girasole.
Significative differenze sono anche state notate in rapporto alla percentuale di composti polari a favore dell'olio extra vergine d'oliva, il che comporta grandi differenze nel livello di sicurezza dell'uso in frittura tra i due oli.
(Verona Fiere - 17/02/2015 SOL&AGRIFOOD)