Sabato, 22 Marzo 2025 08:32

Dal 21 marzo 2025 è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio “Le canzoni inglesi”, il nuovo singolo di Marco Ligabue in uscita il 21 marzo. In evidenza

Scritto da Guglielmo Mauti

Di Guglielmo Mauti, Reggio Emilia, 21 marzo 2025 -

Il brano è un omaggio nostalgico al Brit Pop, evocando un’epoca di giovinezza e libertà attraverso immagini e sonorità che trasportano l’ascoltatore nella Londra di un tempo.

Ciao Marco, sei emiliano ma vai oltre confine. Come mai hai pensato a Londra?

“Scrivere questo pezzo è stato come riavvolgere il nastro. L’ho anche rivissuto un’avventura come quando nel 1988 si partiva dalla Bassa per  andare a Londra dove si respirava un mondo magico: la metropolitana,  i mercatini, la musica presente in ogni angolo, l’ambiente rock.  E tutto questo lo vivevamo in piena gioventù, con la sua spensieratezza e gli amori facili. Sono voluto ripartire da lì”

Perché questa scelta adesso?

Perché penso sia importante tenere viva la parte “ragazzo” anche quando non lo sei più, diventi papà e vivi nuove fasi. Scrivere questa canzone è stato come rispolverare e tenere viva quella parte spensierata, sognante e anche un po’ ribelle che avevi a 18 anni”

Il batterista è Lenny tuo nipote, figlio di Luciano.

“Lenny è bravissimo, proprio un talento, Con lui a me piace far partire i pezzi “alla vecchia” con un arrangiamento da band di batteria bassa o chitarra.”

Nella tua famiglia la musica l’avete respirata fin da piccoli.

“Tutto nasce da li. I nostri genitori negli anni 70 decisero di fondare una balera, Il Tropical a Rovereto sulla Secchia vicino a Correggio. Una delle prime dove si suonava sia il liscio ma dove venivano ospitati anche tanti concerti di musica live con eccellenze come Guccini, Mingardi, I Nomadi, Ivan Graziani, Riccardo Fogli, L’Equipe 84. Quindi io e Luciano siamo cresciuti nella musica. Ricordo che  ero affascinato da questo mondo di musica e luci.”

Oltre a cantare, a te piace molto scrivere. Tu sei prima di tutto un autore.

“Ho avuto diversi progetti con gruppi dove io scrivevo le canzoni, come I RIO con cui abbiamo fatto tantissime cose tra cui anche partecipare al Festivalbar. A me scrivere dà un appagamento che ti completa come chi ama dipingere.

Ma fino a 10 anni fa non volevo cantare, anche perché temevo un po’ il confronto con mio fratello.  Poi la paura con l’età passa e ho ritenuto giusto cantare i pezzi che scrivevo”

E’ difficile scrivere una canzone?

“E’ molto difficile. Mi sono sempre ispirato ai cantautori più famosi come Dalla, Gaber e De Andre e spero il mio lavoro vada nella loro direzione. Io sono molto severo con me stesso e sposto sempre più in alto l’asticella, perché mi è difficile accontentarmi.”

Quanto tempo ci vuole per scrivere una canzone?

“Non puoi metterti a tavolino per farlo. Io per esempio ho il bisogno di isolarmi, ascoltare canzoni di altri e spesso mi nasce una melodia nella testa.

Per esperienza ho notato che quasi sempre le mie canzoni nascono in un paio d’ore. Poi ci vorranno settimane per la rifinitura”

Torniamo in Emilia Romagna, qual è il rapporto con la tua terra?

“Ottimo, Forse non tutti lo sanno ma la Regione ha nominato me e Andrea Barbi (conduttore tv molto noto, ndr) ambasciatori delle 44 eccellenze enogastronomiche DOP IGP dell’Emilia Romagna. Tutti gli anni scegliamo dieci prodotti e giriamo per il territorio con degli spettacoli live laddove questi vengono promossi, come “caseifici aperti”, l’aglio di Voghiera, la Piadina romagnola e cosi via, per dare un racconto diverso che sia meno ‘tecnico’”

Dove possiamo venire ad ascoltarti?

L’anno scorso ho fatto quasi 90 eventi. Quest’anno sarò presente con un doppio spettacolo; i concerti con la mia Band e uno con Andrea Barbi chiamato “Salutami tuo fratello,” (che prende il nome dal titolo del suo libro scritto nel 2021), uno show più intimo con voce e chitarra acustica.

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Tutte le info su marcoligabue.it 

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