Martedì, 13 Febbraio 2024 06:10

Lo Stato laico: ovvero uno stato senza verità In evidenza

Scritto da Prof. Daniele Trabucco

di Daniele Trabucco Belluno, 12 febbraio 2024 - Il principio di laicità dello Stato è stato inteso, nell'ordinamento costituzionale italiano ed a partire dalla storica sentenza n. 203/1989 della Corte costituzionale, come eguale rispetto e considerazione verso le varie fedi senza pervenire all'indifferenza nei confronti del fenomeno religioso.

In altri termini, rispetto allo Stato "neutrale ed agnostico", lo Stato laico, almeno in Italia, non circoscrive la fede alla sfera individuale e privata, ma presuppone un confronto, un dialogo con essa all'interno dello spazio pubblico con possibilità di implementazione "verso l'alto", ossia con "politiche inclusive" qualora vi siano le risorse finanziarie per poterle attuare.

La laicità, dunque, non è neutralità e neppure coincide con la libertà religiosa, bensì è la condizione per un leale e serio pluralismo religioso e confessionale. In questo modo, però, lo Stato rinuncia a qualunque pretesa di Verità che è tale in quanto unica ed incontrovertibile.

Ammettendo il pluralismo, l'ordinamento giuridico statale non accoglie più la concezione del diritto naturale classico di "svelamento dell'ordine ontico" cui è subordinata la politica, ma fonda

il diritto medesimo, coerentemente con le premesse della modernità, nella sovranità dello Stato che è effimera quanto è effimero e contingente il potere sovrano.

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(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.

Sito web personale

www.danieletrabucco.it

 

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