Martedì, 23 Gennaio 2024 05:53

La distruzione dell'Etica è la conseguenza della distruzione della metafisica In evidenza

Scritto da Prof. Daniele Trabucco

Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 22 gennaio 2024 - Le discussioni sui diversi temi etici (interruzione volontaria della gravidanza, unioni civili, maternità surrogata, suicidio assistito, eutanasia etc.) sono uniformate al principio moderno dell'autonomia del soggetto, di quel soggetto che, come riporta Pico della Mirandola (1463—1494) nella sua "Oratio de hominis dignitate" del 1486, non è né "celeste, né terrestre", è privo di qualunque forma predeterminata.

L'imperativo categorico del dovere, inteso come assoluta autonomia della volontà della persona umana, é, pertanto, l'unica affermazione positiva che l'uomo possiede.

Detto diversamente, l'essere umano si lega kantianamente alla legge che egli stesso si dà a prescindere da qualunque ordine. Anzi, la legge (prima morale e poi giuridica) trova il suo contenuto, necessariamente variabile, nella contingenza storica e culturale del momento.

La moralità, dunque, in virtù della ragione pura pratica, basta a sé medesima.

Siamo in presenza di un vero e proprio ateismo antropologico trascendentale quale conseguenza di quella che il filosofo danese Soren Kirkegaard (1813–1855) chiama "destructio metaphysicae".

In realtà, non ci si rende conto che il "tu devi" di Kant (1724–1804) è un recipiente vuoto che può ricevere qualunque contenuto: anche i briganti, infatti, sono convinti di obbedire all'imperativo morale della propria ideologia quando uccidono.

Il dramma di questo "ateismo morale" o della cosiddetta "libertà atea" è di pensare che l'uomo sia a sè stesso la sua legge.

Tutto questo fa emergere una evidente aporia: in nome del progresso, del benessere, della dignità modulare dell'uomo si cerca di fondare una legge universale, un'etica pubblica laicista, senza un fondamento davvero assoluto, bensì, come abbiamo visto, relativo.

 

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(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.

Sito web personale

www.danieletrabucco.it