Martedì, 14 Marzo 2023 09:49

Cristo ritorna da Crotone... e da Cutro In evidenza

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Il pomeriggio di mercoledì 13 marzo 2013 mi trovavo a Roma in attesa della pubblicazione del mio libro Cristo ritorna da Crotone.

Quel galantuomo dell’editore Giuseppe Gangemi mi telefonò dicendomi che aveva bisogno di vedermi, e così mi recai da lui. In effetti egli voleva farmi una sorpresa e sul suo tavolo vidi il mio libro già stampato. Con un tuffo al cuore presi alcune copie e tornai verso l’hotel vicino a Piazza San Pietro, fermandomi davanti a una folla enorme in attesa dell’esito del conclave. Alla fine apparve Papa Francesco e con mente lucida pensai che io ero forse l’unico che si era impegnato in una ricerca seria per cercare di scoprire la formazione culturale di Gesù. Oggi ricorre il decimo anniversario di quel libro che ha segnato una svolta storica nell’indagine sull’etica di Cristo, derivante in gran parte dall’etica italico-pitagorica. La mia conclusione di allora è stata confermata dagli elementi che sono emersi da nuove indagini.

Dopo la tragedia di Cutro, aggiungerei al titolo del libro il nome di quella cittadina. A Cutro Cristo non ha camminato sulle acque: è disceso all’inferno di acqua salata che ha riempito i polmoni dei migranti. Quella strage è l’ennesima prova che la Calabria debba riprendere la guida di un mondo imbestialito dall’odio, dalla lotta politica, dalla finanza e dalla competizione che tutto avvelena. Ricordo il sissizio celebrato alcuni anni fa nella piazza principale di Cutro, su invito del sindaco di allora, l’avvocato Salvatore Migale, con il Bue di Pane Pitagorico e una quantità straordinaria di forme di pane regalate in segno di amicizia. Nessuno può sfuggire al proprio destino, e quello dei Calabresi è dare al mondo l’etica universale per la vita felice e il mondo in pace. Evoè.

Salvatore Mongiardo 13 marzo 2023

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