Di Antonella Scarati (*) Parma, 16 ottobre 2021 - L'avevo intravisto tra i libri in svendita, non conoscendo né l'autore né l'immagine in copertina, ho ceduto per il titolo.
Qualsiasi estratto, articolo, storia che mi capiti tra le mani che tratti d'amicizia, lo accolgo con l'idea che sia sempre un arricchimento.
Konradin è un ragazzo ebreo, vive a Stoccarda, in Germania. Tra i banchi di scuola conosce Hans, un ragazzo della borghesia tedesca. Sebbene i due siano molto timidi e reticenti l'uno verso l'altro, riescono a parlarsi e così finiranno per incontrarsi anche fuori dalle ore scolastiche.
È il 1933, se Konradin non ha problemi per ospitare Hans a casa e presentargli la famiglia intera, Hans li ha, infatti gli concede di mostrargli la sua cameretta in un pomeriggio in cui i suoi genitori non sono in casa.
È una storia delicata, che consiglierei a tutti i ragazzi, come approccio alla lettura.
Un'amicizia che valica i preconcetti e si scontra con le leggi razziali, un'amicizia tra due ragazzini soli che imparano a fidarsi l'uno dell'altro, in fondo cos' è un sorriso amico se non una mano offerta al bisogno?
E così ho scoperto essere il primo di tre volumi, raccolti ne ' La trilogia del ritorno', con Un'anima non vile e Niente resurrezioni, per favore.
Cosa potrei aggiungere se non che potrebbe essere una lettura di formazione per i temi trattati ed un libro attuale, sempre.
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L’Autrice si presenta
Antonella Scarati, dottoressa in Medicina e Chirurgia. Pugliese di nascita, vivo a Parma dal 2009. Credo fermamente che le relazioni umane siano il regalo inaspettato di ogni giornata: qualsiasi persona che incontri ed abbia una storia da raccontarmi, non riuscirà a divincolarsi facilmente da me. Entusiasta, empatica, solare, socievole nei rapporti di amicizia, ma anche con i più piccoli con cui trascorro pomeriggi di gioco come volontaria Presso il reparto di Pediatria dell' Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla". Co-ideatrice di un gruppo di lettura virtuale: "Io sono l'altro", condividiamo letture inerenti la diversità, la disabilità, l'immigrazione, il bullismo. Esprimo a gran voce i miei stati d'animo, preferendo carta e penna al linguaggio parlato: scrivo lettere per accorciare le distanze del cuore.
Penso che la vita sia "Una somma di piccole cose".
Riferimenti email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il piacere di ascoltare, condividere e leggere riflessioni e pensieri.