Reggio Emilia, 2 agosto 2013 -
Approvato un piano per estendere i servizi nella fascia 0 - 3 anni ( 79 posti in più) e abbattare le rette -
Consentire l'estensione dell'offerta dei servizi educativi per la prima infanzia per il prossimo anno scolastico e abbattere le rette degli asili nido sono gli obiettivi con cui la Provincia ha varato un piano da oltre 400mila euro. Risorse che saranno destinate per 172 mila euro esclusivamente a soggetti pubblici e per altri 245 mila euro anche a soggetti privati. "Tali risorse serviranno a mantenere alta la copertura della domanda sull'intero territorio provinciale. Attualmente i servizi per la prima infanzia permettono di accogliere ben 4.940 bambini, con una copertura del 28,8%, con 4.940 bambini accolti. In dieci anni i posti-nido sono aumentati nella nostra provincia di circa 530 unità e questo ha permesso di mantenere sempre una copertura del 29% circa, molto al di sopra della media nazionale. Una situazione dunque estremamente positiva che permette di raggiungere l'obiettivo europeo del 33% grazie a investimenti continui, sia sulla manutenzione e sull'adeguamento delle strutture, sia sulla costruzione di nuove sedi – spiega l'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi – Un dato dunque importante, nonostante la crisi e le difficoltà di bilancio degli enti locali, anche grazie alla programmazione svolta da parte della Provincia e ad un uso ottimale delle risorse, che ha garantito negli anni omogeneità dei servizi in un territorio estremamente diversificato come il nostro".
L'assessore Malavasi prosegue sottolineando che "Reggio Emilia si è sempre contraddistinta a livello internazionale per la qualità dei servizi rivolti all'infanzia, un fiore all'occhiello a cui la nostra provincia non può rinunciare, perché non possono essere i più piccoli e le famiglie meno abbienti a pagare questa crisi". "Tutelare le fasce più deboli deve essere una priorità delle istituzioni e dell'intera collettività in un momento di difficoltà come questo, perché questo segna il livello di civiltà di una società – conclude - Investire sull'infanzia, sull'istruzione e sull'educazione significa invece offrire una reale via di uscita da questa crisi".
Con le ultime risorse stanziate dalla Provincia sono stati finanziati 7 interventi pubblici nei comuni di Campegine, Casina, Luzzara, Novellara, Reggio Emilia, San Martino in Rio e Sant'Ilario d'Enza. Si tratta in particolare di interventi di manutenzione straordinaria, di lavori di adeguamento normativo che portano ad aumentare la capienza dei posti di 22 unità, che potranno essere messi a disposizione dal prossimo settembre. A questi si aggiungono 8 interventi finanziati a gestori privati nei comuni di Castelnovo Monti, Guastalla, Novellara, Reggio Emilia, Scandiano e Vezzano che permetteranno di aumentare la capienza per altri 57 bambini grazie a interventi di ampliamento delle strutture, manutenzioni straordinarie e acquisto di arredi.
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)