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Ci siamo mai chiesti qual è il motore che muove l’intricato mondo del Terzo settore? Cosa ci spinga davvero a fare volontariato? 

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Con l’avanzare della pandemia per Covid-19, per la prima volta l’Italia è stata colpita da quattro gravissime crisi: quella sanitaria, economica, finanziaria e sociale.

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IL NOSTRO PAESE, un film di  MATTEO PARISINI, è un viaggio nell'Italia di oggi alla scoperta di giovani donne che sono parte integrante di questo paese ma che la legge considera straniere. In Prima Tv il 4 settembre su Doc3 Rai 3

Le parole hanno un potere, quello di persuadere, convincere, smuovere le coscienze e far pensare… perciò sono convinta che bisogna parlarne sempre, ostinatamente… la parola ha il potere di ricordare.

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Sabato, 06 Giugno 2020 10:41

Proteste, nuove immagini shock dagli Usa

Proteste, nuove immagini shock dagli Usa: un anziano di 75 anni aggredito dagli agenti. L'uomo ha battuto violentemente la testa dopo esser stato strattonato dagli agenti: "È in gravi condizioni". Il governatore Andrew Cuomo parla di «abuso di potere».

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Indubbiamente è una ragazza attraente, dai bei lineamenti e con il plus di avere un colore esotico che da sempre ha scatenato le fantasie degli italiani. Nonostante tutto ciò  è stata rifiutata da un ristoratore veneto a causa del colore della pelle, come la ragazza stessa ha denunciato in video social ripreso da moltissime testate giornalistiche e televisive. 

di LGC Parma 8 ottobre 2018 -  Judith Romanello, è una ragazza che non può passare inosservata e tantomeno non piacere pensando, per di più, alla attrazione che esercitano sui maschi italiani. le sinuose e statuarie bellezze creole, caraibiche o carioche. La nostra storia televisiva, cinematografica e musicale è colma di esempi,  a partire da Lola Falana per passare a Zeudi Araya, a Amii Stewart o a Jnifen Afef per citarne alcune di particolare fama.

Judith è una di quelle bellezze, come si può facilmente apprezzare dai suoi account social (vedi) e dalle foto riprese da Instagram, che ama giustamente farsi guardare e indubbiamente al suo lato B manca solo la parola.

Ma qualche dubbio sulla autenticità dell'episodio denunciato sorge quando non viene indicato il titolare o almeno il nome del  ristorante, quando, cosa inconsueta, il colloquio sarebbe stato effettuato in un luogo pubblico e che la stessa ragazza non avrebbe registrato il numero di telefono del suo interlocutore.

C'è da augurarsi che sia solo una trovata pubblicitaria e che prima o poi una agenzia lanci le scuse, altrimenti sarebbe da condannare la stessa Judith alla pari delle condanne che sono fiondate sui social all'indirizzo del ristoratore razzista anonimo.

Purtroppo la ragazza è già stata segnata da un abuso sessuale, denunciato via social nell'estate scorsa, di cui vi è rimasta solo una misera traccia (vedi sotto) giustificata dal fatto che "lo stronzo faccia qualcosa". Una sfortuna che sembra inseguire Judith come in diversi hanno sottolineato nei commenti facebook.

Stiamo a vedere se nelle prossime ore si riuscirà a vedere questo razzista.  Intanto Judith l'abbiamo vista e apprezzata e pare che un importante ristoratore abbia già deciso di offrirle un posto di lavoro "riparatore".

Personalmente ritengo comunque che un datore di lavoro possa avere ancora la possibilità di decidere senza che venga etichettato come razzista, sessista o omofobo nel caso non ritenga che il soggetto incontrato sia all'altezza dell'incarico.

 

 

 

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