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Sabato sera uno dei più grandi flautisti italiani suonerà a Busseto nella Casa del Giovane Giuseppe Verdi.

Serata di cultura musicale e gastronomica sabato 3 settembre ore 21,00 nella Casa del giovane Verdi a Busseto in Via Piroli per volontà di Anna Sichel che mette gratuitamente a disposizione della cultura quella che fu la dimora giovanile di Giuseppe Verdi. Il mago del flauto Mauro Uselli tornerà ad esibirsi a distanza di un anno nello storico luogo verdiano.

Arriverà a Busseto direttamente da Londra, dove svolge gran parte della sua attività artistica.

Flautista pluripremiato in campo concertistico internazionale, per le sue eccellenti doti interpretative ha partecipato a serate di musica classica nei più importanti teatri europei, dal Covent Garden Theatre di Londra all'Ermitage di San Pietroburgo, inoltre ha ottenuto ottima critica e grande rilievo nella stampa nella sua recente esibizione allo Shanghai Chenshan Botanical Garden. L'ultimo premio alla carriera Mauro Uselli lo ha ricevuto in Francia, a Montpellier, lo scorso 2 luglio.

"Il poeta del flauto", come molti lo chiamano, nelle settimane scorse ha aperto il Festival Concertistico Internazionale di Muravera, nella sua Sardegna, ma questo è stato solo uno dei tanti impegni artistici che Uselli ha avuto in giro per l'Italia e all'estero. Il suo ritorno a Busseto è l'ennesimo "regalo" che Anna Sichel compie in favore della cultura e per la "sua" Busseto. Con lui sarà presente il valente chitarrista Daniele Pettorazzi , laureato in discipline musicali -chitarra al conservatorio di Parma. Ha collaborato tra gli altri con il celebre Cebrian, ha partecipato a vari concerti al Regio di Parma, all'Auditorium Paganini al Palawedding di Modena.

Nel programma , in parte comune, saranno eseguite fantasie e paragrafi di opere Verdiane nella tradizione del concerto di salotto ottocentesco. Corrado Mingardi introdurrà i brani musicali. A seguire party gratuito con degustazioni di prodotti tipici delle terre verdiane e culatta di Busseto.

uselli mauro dal balcone

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Dopo la pausa estiva, all'Archivio-Museo Csac riprendono appuntamenti e attività. Tutte le prossime attività e iniziative a partire dal 27 agosto 2016.

Laboratori per bambini
Laboratorio I racconti dello CSAC#1
Progettiamo insieme il tuo libro d'artista
Sabato 27 agosto, sabato 24 settembre, ore 16.00
Il laboratorio per bambini (da 5 a 12 anni) prevede la costruzione di nuove storie con i personaggi/oggetti della mostra, soffermandosi sul tema del dono per realizzare un libro d'artista.
Durata: 2 ore; costo: 5 euro.


Laboratorio I racconti dello CSAC #2
Animiamo i personaggi dello Csac!
Sabato 10 settembre, ore 16.00
Il laboratorio per bambini (da 5 a 12 anni) prevede la creazione di narrazioni e sceneggiature con opere in mostra che hanno uno specifico legame con il tema della messa in scena, dell'interpretazione e dell'uso del travestimento, della finzione e della maschera.
Durata: 3 ore; costo: 5 euro.


Laboratorio I racconti dello CSAC#3
Costruisci il tuo archivio!
Sabato 3 settembre, sabato 17 settembre, ore 16.00
Il laboratorio per bambini (da 5 a 12 anni) comprende una prima parte di visita guidata alla mostra e una seconda parte di attività pratica.
Ogni bambino con un oggetto personale darà vita a una scheda per dare un nome e una storia ai propri ricordi.
Durata: 2 ore; costo: 5 euro.
È gradita la prenotazione ai laboratori.

Visite guidate
Sabato e domenica pomeriggio alle ore 16 (senza prenotazione)
La visita ha una durata di circa un'ora e 30 e comprende: introduzione alla storia dell'abbazia e dell'archivio; visita al percorso espositivo (chiesa, sala delle colonne, sala ipogea).
Costo: 12 euro; 5 euro per chi usufruisce dell'ingresso gratuito.

Visita interattiva per le famiglie
Visite interattive la seconda e la quarta domenica del mese alle ore 11.00 (11 e 25 settembre; 9 e 23 ottobre)
L'attività è rivolta alle famiglie, adulti e bambini dai 5 anni.
Costo: bambino 4 euro; adulto ingresso ridotto 8 euro (massimo due accompagnatori)
È gradita la prenotazione.

Jazz in Abbazia
La rassegna musicale si chiude sabato 17 settembre alle ore 18.00 con Paolo Fabbri Swing Band, un brillante e divertente sestetto capitanato dallo storico saxofonista Paolo Fabbri che interpreterà le musiche della grande era dello swing americano e alcune melodie italiane degli anni trenta, per una serata gioiosa e scoppiettante.
È gradita la prenotazione.

Orari di apertura:
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 10 alle ore 15
sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 20 (orario continuato)

Per maggiori informazioni: http://www.csacparma.it/visita/ 

Gestione Servizi Museali CSAC
Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Via Viazza di Paradigna 1 Parma
0521607791

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Sabato, 13 Agosto 2016 10:34

Meduse: se non puoi combatterle, mangiale!

Gli chef di tutto il mondo stanno sperimentando piatti a base di meduse, un alimento ricco di proteine e dalle proprietà inaspettate, come quella di combattere la pressione arteriosa. E voi, osereste?

di Alexa Kuhne

Parma, 13 Agosto 2016 

In fondo basterebbe combattere un po' di pregiudizi e pensare che una medusa non è niente di diverso da un polpo, solo che è rovesciata.
L'Occidente già sta, poco alla volta, sperimentando insetti e larve, inaspettatamente versatili, nutrienti e gustosi e forse, a breve, guarderà, per cercare cibi alternativi, verso il mare, dove le meduse abbondano e rappresentano ormai un problema da gestire.
Senza contare che il loro utilizzo in cucina risolverebbe problemi ambientali e aiuterebbe a combattere la fame nel mondo.
Dall'Associazione ecologista Marevivo arriva la richiesta di non fare morire le meduse sulle spiagge, bensì di farle diventare una risorsa alimentare, in quanto ricche di proteine e collagene.
Così, raccogliendo l'invito dell'Associazione, molti cuochi da tutta Italia si stanno cimentando nella preparazione di piatti a base di celenterati urticanti. E' successo in questi giorni a Lipari, dove il delegato di Marevivo delle Isole Eolie, Enzo Donato, ha organizzato una degustazione di meduse della specie Pelagia Noctiluca.

«Un'iniziativa interessante, sotto vari punti di vista», commenta Alessandro Circiello, presidente della Federazione Italiana Cuochi Regione Lazio. «Innanzitutto perché la medusa potrebbe diventare un alimento per sfamare il mondo; inoltre è ricca di sostanze nutritive. Potrebbe essere utilizzata allo stesso modo delle cavallette in Cina, che per le popolazioni orientali sono una delle più importanti fonti proteiche in assoluto».
La medusa, in effetti, viene già utilizzata nella cucina orientale. "Il sapore - continua Cerciello - potrebbe richiamare quello di specifici molluschi, e quindi potrebbe essere cucinata in tanti modi, bisogna solo cimentarsi e approfondire, fare ricerca".
Una ricerca motivata sia dagli allarmi sulla fame nel mondo, sia dalla volontà di rendere i nostri mari più sostenibili. La nostra pesca è sempre molto limitata a livello di tipologia; ampliare i generi significherebbe non rischiare l'estinzione di specie come il tonno rosso e anzi, pulire le acque da animali, come appunto le meduse, sempre più numerose, e pericolose.

L'impulso a considerare le meduse come specie utilizzabile in gastronomia è partito dalla FAO, 'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, che, la scorsa primavera, ha pubblicato un rapporto lungo oltre 60 pagine che racconta delle sempre più frequenti e abbondanti "fioriture" di meduse in Mediterraneo, dei danni che possono provocare e di quali rimedi si possano mettere in campo per contrastarle, tra cui, appunto, l'idea di trasformarle in cibo.
Che non è nemmeno un'idea così rivoluzionaria, dal momento che la pesca delle meduse, sul mercato orientale, ha già un elevato valore commerciale e si parla di miliardi di dollari.
Solo il Giappone, ogni anno, ne importa per oltre 25 milioni di dollari. La domanda di meduse da mangiare è talmente elevata che si deve ricorrere all'allevamento perchè non se ne pescano abbastanza per soddisfare tutti.
Le meduse mangiano principalmente plancton. Le stesse prede che mangiano i pesci piccoli o giovanissimi. Inoltre, diverse specie di pesci, nella loro fase adulta, mangiano anche le meduse, mentre queste, a loro volta, possono nutrirsi di piccoli pesci o di uova di pesce. In un sistema in equilibrio tutto ciò funziona bene e le varie popolazioni si "regolano a vicenda". Ma se noi riduciamo fortemente il numero dei pesci, che è quello che l'eccesso di pesca sta facendo in tutti i mari del mondo, questi non saranno più in competizione con le meduse, nè le prederanno attivamente. Dunque le meduse tenderanno a crescere di numero, come sta succedendo. nel Mediterraneo. I mari sono impoveriti da una pesca quasi sempre portata oltre ai limiti di sostenibilità, l' ecosistema è fragile e le meduse prosperano.
A volte, addirittura, la proliferazione di meduse danneggia la pesca, riempendo le reti a dismisura.

In Giappone, a fine 2009, un peschereccio è affondato, tirato giù del peso della rete che stava salpando, stipata di grosse meduse.
L'unica arma che abbiamo per combattere questo nemico preoccupantemente infestante è mangiarlo!
Ci sono, comunque, meduse e meduse.
Quella 'quadrifoglio', presente soprattutto in Adriatico, non troppo grande, con il disegno di quattro cerchi sul "dorso", è una specie non urticante.
Questa medusa viene servita sulle tavole cinesi da più di mille anni. Nel mercato orientale, da secoli avvezzo alle meduse come fonte di cibo, sono 4 o 5 le specie commestibili apprezzate, con la parte da leone svolta dalla Rhopilema esculentum, una grossa medusa, tra l'altro usata anche per scopi medicinali, come cura per la pressione alta e le bronchiti.
Un'insalata di meduse è dunque una prelibatezza della cucina asiatica. La consistenza è gommosa e possono essere cucinate con salsa di soia o olio di sesamo. Sono apprezzate anche per l'elevato contenuto di proteine e collagene, mentre sono praticamente prive di colesterolo, calorie e grassi saturi.

Il consumo di questi animali marini è in crescita negli Stati Uniti, in Australia e nel Regno Unito. Il mercato alimentare occidentale infatti guarda sempre più verso prodotti "salutisti" e, da questo punto di vista, le meduse sono perfette, perché, prive di grassi, sono costituite dal 95% di acqua e da proteine. Inoltre, alcune proprietà medicamentose sono state scientificamente provate come gli effetti sulla pressione arteriosa e per la cura dell'artrite.
Per i palati più temerari, le meduse in salamoia, col nome di"Istant natural jellyfish", sono in vendita anche in Italia.
Sono confezionate con tutto l'occorrente per condirle: salsa di soia, dado granulare, olio piccante. La prelibatezza, prima di essere consumata, va lasciata a mollo per circa un'ora in acqua fresca.
Le parti della medusa che sono commestibili sono i tentacoli orali, dunque non urticanti, e la parte inferiore dell'ombrello. La preparazione prevede diversi passaggi in salamoia, per tempi che possono arrivare anche fino al 20-40 giorni.
E gli chef italiani di certo, solleticati dalla curiosità, non si sono tirati indietro e hanno accettato la sfida di una nuova frontiera gastronomica. Come il pluripremiato Gennaro Esposito che, in occasione della manifestazione di Marevivo, "La Tavola blu", presentata a maggio scorso a Roma, ha cucinato una bella scodella di meduse, con una ricetta di sua invenzione in cui ha servito i gelatinosi animali in un letto di pesto alla genovese, con guarnizione di mozzarelle di bufala.
La motivazione è chiara anche a lui, che di necessità ha fatto virtù culinaria: "Ce ne sono troppe nel mare, quindi, noi le peschiamo e le cuciniamo. La sfida è proprio quella di togliere ciò che al mare fa male e che rischia di alterarne l'ecosistema, trovando i giusti ingredienti per farne anche una ricetta originale".
Perfettamente in linea con quello che dichiara la FAO.

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Festival del Diritto, on line il programma completo della kermesse. Fra gli ospiti Zygmunt Bauman, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Piacenza, 10 agosto 2016

Torna l'appuntamento annuale con il Festival del Diritto, giunto quest'anno alla nona edizione. Sarà ospitato a Piacenza dal 23 al 25 settembre e avrà come tema la "Dignità" e le sue declinazioni.

Tra i momenti clou di questa edizione, l'intervento di Zygmunt Bauman sulla "Dignità dell'accoglienza", sabato 24 alle 20.30 a Palazzo Gotico, mentre qualche ora prima, alle 16.30, il salone monumentale ospiterà il dibattito su "Dignità, equità e misericordia in un cambiamento d'epoca" cui prenderà parte anche il Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Già in mattinata, alle 12, a Palazzo Galli il segretario generale della Cgil Susanna Camusso parlerà di diritti universali del lavoro.
Nella giornata di apertura, venerdì 23, saranno ospiti gli altri il presidente emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, lo studioso francese Alain Supiot e il giudice costituzionale Silvana Sciarra, il magistrato Ilda Boccassini, i filosofi Remo Bodei e Tullio Gregory, mentre domenica 25 si parlerà di famiglie con la sociologa Chiara Saraceno e Muriel Fabre-Magnan, docente di Diritto alla Sorbonne di Parigi, di dignità e letteratura con il filosofo Salvatore Natoli, affidando la conclusione del Festival al coordinatore scientifico Stefano Rodotà, che terrà la sua conferenza sul tema della "Perdita della dignità".

L'elenco completo degli appuntamenti previsti per l'edizione 2016 del Festival del Diritto è disponibile da ieri, nella sezione "programma" del sito www.festivaldeldiritto.it.
Come sempre è possibile scaricare il pdf completo, seguendo il link diretto. Gli eventi possono essere consultati anche per luogo, per data o suddivisi in base al format.
Visualizzando il singolo incontro o conferenza, inoltre, è possibile aggiungerlo al proprio programma personalizzato, che si può comporre e inviare al proprio indirizzo di posta elettronica per stilare un promemoria individuale di ciò che si desidera seguire.

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Mercoledì, 27 Luglio 2016 13:59

Soragna: "A Cena con la Duchessa" alla Stella d'Oro

Ricette ed aneddoti legati alla vita del Grande Maestro e della Duchessa saranno il tema conduttore della serata. Per l'occasione a tutti i presenti verrà fatto omaggio del libro "A cena con Verdi e Maria Luigia".

Parma, 27 luglio 2016

"A Cena con la Duchessa", questo il tema di una serata non solo di cucina ma anche di cultura alla "Stella d'Oro", eccellente ristorante di Soragna. L'appuntamento è stato organizzato da Anna Sichel, proprietaria della dimora giovanile di Giuseppe Verdi sita nel centro Busseto, luogo storico dove spesso ha organizzato anche eventi che hanno riguardato la figura di Maria Luigia d'Austria. La Duchessa di Parma diede al Maestro l'opportunità di poter frequentare gratuitamente il Ginnasio a Busseto ed il riconoscimento della borsa di studio a Milano. Per l'occasione a tutti i presenti verrà fatto omaggio del libro "A cena con Verdi e Maria Luigia" del quale la stessa Anna Sichel è anche autrice. Ricette ed aneddoti legati alla vita del Grande Maestro e della Duchessa saranno il tema conduttore della serata. L'appuntamento per gli amanti della buona tavola e della storia è per sabato 30 luglio alle 20.30. Il menù della serata sarà ispirato, e non potrebbe essere diversamente, alle prelibatezze offerte dalla nostra terra e legate alla tradizione emiliana ed in particolare della Bassa.

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Nel Cortile della Pilotta si è chiusa, ieri sera, con il poliedrico talento di Morgan, accompagnato dall'Orchestra Toscanini diretta dal Maestro Beppe D'Onghia. Uno spettacolo unico, allestito espressamente per Parma che ha regalato agli spettatori un viaggio nei "paese dei balocchi". Pura sperimentazione senza confine, toccando i brani più celebri del famoso cantautore e polistrumentista, attraverso tutte le sfumature della musica.

Parma, 21 luglio 2016

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Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina 

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Ieri sera grande spettacolo al Teatro del Cerchio con Mario Aroldi e Martina Vissani, Regia Mario Mascitelli. Estate: tempo di vacanze!!! Jojo & Molly, la coppia più affiatata e amata del Teatro del Cerchio ha allietato il pubblico parmigiano.

Parma, 13 luglio 2016

Dopo essersi conosciuti per strada, innamorati, sposati e diventati genitori della piccola Nanà, i due strampalati si sono cimentati alle prese con i preparativi per il viaggio perfetto!
E allora via, si prepara la valigia (pardon, le valigie: ogni donna lo sa, "il necessario" ha bisogno di spazio!) e si parte: destinazione... già, destinazione?? Le possibilità economiche sono un po' limitate, ma Jojo promette alla mogliettina che alloggeranno ugualmente in un posto bellissimo... hotel a 2, 3, 4 stelle?? Molto meglio! Tutte le stelle! Un bel campeggio in tenda sotto il cielo stellato. Ma non è tutto facile come sembra... Tra mille disavventure, imprevisti, gag clownesche e colpi di scena, i due capiranno che andare in vacanza a volte è più stressante che restare a casa e che in fondo, per stare davvero bene basta essere circondati dall'affetto dei propri cari...ed è subito festa!

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

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Lunedì, 11 Luglio 2016 10:38

Estate: prendiamoci i nostri... Spazi d'Ozio!

Al Teatro del Cerchio fino al 29 Luglio si assapora l'ozio in modo alternativo con la rassegna estiva "Spazi d'ozio": tutte le sere dal lunedì al venerdì, nell'arena estiva del teatro di via Pini, 16/a.

Di Cristina Pedretti

Parma, 11 luglio 2016

La calura estiva, si sa, fa desiderare a molti la possibilità di oziare in santa pace. E il Teatro del Cerchio di via Pini ha ideato una simpatica rassegna (giunta quest'anno alla terza edizione) che propone un modo alternativo e creativo di vivere l'ozio nelle serate di luglio. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 18,30 in via Pini si potranno gustare eventi sempre diversi. Questo il programma della settimana da lunedì 11 a venerdì 15 Luglio 2016.

Lunedì 11 alle ore 19 arriva la seconda puntata di "Apericiak si gira!", progetto nato dall'idea di reinventare il "solito" aperitivo organizzando un aperitivo in cui il pubblico può diventare protagonista del cortometraggio che il filmaker Francesco Elia Stomboli girerà durante la serata, e che sarà messo on line il giorno seguente. A quanti vorranno "entrare nel film", insieme alla consumazione sarà affidato un personaggio da interpretare e una situazione da improvvisare.

Martedì 12 alle ore 21.15 l'appuntamento per le famiglie: "Jojo e Molly in vacanza", spettacolo con Mario Aroldi e Martina Vissani, racconta le avventure di due personaggi molto amati dagli spettatori del "Cerchio", questa volte alle prese con il trambusto e le "fatiche" dell'andare in villeggiatura, tra le mille difficoltà (ben conosciute da tante famiglie nella vita reale) che originano gag clownesche e spassosi colpi di scena.

Mercoledì 13 alle 21.15 sarà Contromano Teatro a portare sul palco del Cerchio la grottesca tragicommedia "Nella gioia e nel dolore" (vincitrice del concorso "Le voci dell'anima" 2015 e del Premio Nazionale "Giovani Realtà del teatro" 2014) incentrata su riti, usanze, eccessi e nevrosi di un tipico matrimonio pugliese. Protagonisti Sabino e Nunzia, interpretati da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.

Giovedì 14, sempre alle 21.15, andrà in scena l'arte di strada, con il sorprendente spettacolo "O... come arachide" di Andrea "Stoppino" Menozzi, un artista "poeta dell'invisibile", capace di stupire attraverso l'utilizzo di oggetti comuni e quotidiani, in una prova di giocoleria che saprà destabilizzare ed incantare il pubblico.

La settimana si concluderà con un altro appuntamento in aperitivo, seconda tappa dell'"Apericerchio story": Venerdì 15 dalle ore 19 la serata sarà "rinfrescata" dalla musica di DJ Pipitone, con letture e cocktail tematici per rivivere i favolosi anni '60. E chi verrà vestito a tema avrà diritto a una consumazione gratuita.

Per info e prenotazioni: 3318978682 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.teatrodelcerchio.it 

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L'autore è Massimo Dallaglio, giornalista e direttore del network Mollotutto. Nel suo nuovo libro edito da Iacobelli ci spiega quali sono i lavori più richiesti, i corsi da fare e le dritte per girare il mondo senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Di Manuela Fiorini – foto di Massimo Dallaglio

Modena, 9 luglio 2016

Viaggiare senza soldi? Il sogno di tutti. Spesso, però, è proprio la mancanza di un budget da dedicare alla scoperta del mondo che limita i nostri spostamenti, se li intendiamo come vacanza, divertimento, soggiorni in alberghi e pranzi al ristorante. C'è un altro modo per esplorare paesi diversi e confrontarsi con culture differenti, senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Lo spiega Massimo Dallaglio, reggiano, giornalista e direttore del network Mollotutto nel suo nuovo libro "Viaggiare senza soldi" edito da Iacobelli. Il volume si presenta come una raccolta di suggerimenti e informazioni sui mestieri utili per viaggiare e lavorare in tutto il mondo, dalla formazione ai corsi, ai primi passi, con una parte finale dedicata alla compilazione del curriculum, anzi "dei" curriculum, che varia a seconda del paese in cui si cerca lavoro, ai consigli per risparmiare sui trasporti, su vitto e alloggio e su come imparare in fretta l'inglese, la lingua che ci consente di comunicare in tutto il mondo.

Massimo Dallaglio viaggiare senza soldi libro consigli

Massimo, come nasce questo libro?

"Ho deciso di scriverlo dopo avere raccolto per 18 anni interviste e testimonianze, pubblicate sul network Mollotutto.info  e Mollotutto.com  di persone che avevano deciso di lasciarsi alle spalle la vita di prima e trasferirsi all'estero. Ho notato che c'erano delle caratteristiche ricorrenti, che ho diviso in macroprofili: i cervelli in fuga, cioè coloro che hanno una formazione alta, sono magari laureati in Medicina, Ingegneria o biologia, e di solito non tornano più in Italia perché all'estero hanno trovato condizioni migliori. Poi, ci sono i pensionati, che vanno in paesi dove la loro pensione vale di più e che difficilmente rientrano. Ci sono poi i piccoli imprenditori, che vanno altrove per aprire un'attività. Infine, ci sono coloro che mi hanno ispirato questo libro: quelle persone che hanno fatto un corso di formazione e che portano la loro professionalità in tutto il mondo e si spostano lavorando".

Se un giovane volesse imparare un mestiere finalizzato proprio a viaggiare e andare all'estero, quale gli consiglieresti?

"Metto al primo posto il croupier. Tutte persone di cui ho raccolto la testimonianza si dicono soddisfatte del lavoro che fanno e che hanno trovato facilmente. I corsi di formazione si fanno in una delle quattro scuole certificate in Italia, poi, dopo il corso si fa un'esperienza all'estero e di solito il lavoro è garantito. Al secondo posto metterei il barman che non è il barista che prepara caffè e il cappuccino o i cocktail in discoteca, ma un professionista formato, per esempio, alla Mixology Academy di Milano, dove ha imparato a fare tutti i cocktail internazionali, oppure ha una specializzazione "acrobatica" e può mandare il curriculum in locali, ristoranti, alberghi di lusso in tutto il mondo. Al terzo posto metto il mago, che nel nostro immaginario è quello che annoda i palloncini alle feste per bambini. Invece, all'estero è una figura molto apprezzata e ricercata, che "fa strappare i capelli alle ragazzine" come una rockstar. Se uno è bravo può lavorare a Las Vegas o in diverse trasmissioni televisive".

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Quali sono i primi passi da fare quando si è presa la decisione di "mollare tutto" e trasferirsi all'estero?

"Prima di tutto si deve studiare rigorosamente quella che è l'Immigration Law, cioè la legge sull'immigrazione del paese che ci interessa e di attenersi scrupolosamente alle regole, producendo i documenti richiesti. Negli USA, Canada, Australia sono molto rigorosi in tema di visti, non si può improvvisare, oppure arrivare con un visto turistico e dire "Se trovo qualcosa, mi fermo", oppure "Ho uno zio, un cugino che mi può aiutare", perché la prima cosa che fanno è fermarti e metterti in galera per 48 ore prima di espellerti dal paese! I pensionati, in genere, devono invece dimostrare di avere un'entrata fissa mensile che consente loro di mantenersi".

L'inglese è la lingua attraverso la quale possiamo farci capire in tutto il mondo. Come si può fare per impararlo bene?

"In Italia si fanno corsi su corsi dove si impara la grammatica e appena si commette un errore scatta il "No, ripeti", sottolineando lo sbaglio fatto. Questo blocca la persona nel momento che deve parlare in maniera fluente. Dobbiamo tenere presente che noi parliamo non per parole, ma per frasi. Per questo una lingua si impara più velocemente guardando film sottotitolati, oppure cartoni animati in lingua originale, che usano un linguaggio più semplice e frasi più brevi. Dobbiamo "buttarci" e parlare, anche sbagliando, perché all'estero ti capiscono lo stesso. Alcune scuole, poi, consentono di prenotare ore di conversazione, magari da fare su Skype".

Come possiamo rendere infine il nostro curriculum efficace?

"Quello che non si deve fare è tradurre semplicemente il nostro CV in inglese o utilizzare il famigerato "curriculum europeo" che in molti casi è addirittura controproducente. Ogni nazione ha i suoi standard. Per esempio, se indichi il sesso, in alcuni paesi crei una differenza di genere, in altri è gradita la foto, in altri ancora no. Nel mio sito ho creato una sezione dove poter confrontare le diverse formule".

Viaggiare senza soldi libro consigli per lavorare e viaggiare 3

Il libro
Massimo Dallaglio
Viaggiare senza soldi
Iacobelli Editore, 224 pag – 16 euro

INFO
www.mollotutto.net 
www.mollotutto.info 
www.offertelavoroestero.com 
www.viaggiaresenzasoldi.com 

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Mercoledì, 06 Luglio 2016 17:03

L'estate delle cicale

Vi è mai venuta voglia di crogiolarvi su un albero in un dolce "far niente" tra calura estiva e il ritmante cicaleccio di sottofondo? Sicuramente è la passione di molti bambini e che in realtà manteniamo un pò anche noi più grandicelli. SUSANNA VOLIANI ci porta oggi proprio lì con una lettura a metà tra natura, sogni, speranze e relax.....e poi magari ci viene pure voglia di cantare quella famosa sigla indimenticabile di una strepitosa Heather Parisi! Delle Cicale..

Di Susanna Voliani

Chi di noi non ha mai desiderato, da bambino, una casa sull'albero? E forse alcuni di noi sono anche riusciti ad averla! Sfogliamo questo magico albo e riaffioreranno nella memoria ricordi e sogni d'infanzia...

l estate delle cicale libro 1

Con grande intensità e poesia, l'autrice Janna Carioli e l'illustratrice Sonia Maria Luce Possentini ci regalano proprio la storia di una casa sull'albero, costruita su un grande ciliegio in riva ad un lago da due bambini che ne faranno il suggello della loro amicizia estiva.

l estate delle cicale libro 2

Dopo giochi, risa e giorni senza fine in un'estate assolata da non dimenticare mai, tra fiori, ciliegie, matite, pirati, marinai, progetti, tesori trovati nei dintorni o sottratti da casa, un litigio segnerà la fine dell'amicizia.
Ma la casetta rimarrà e diverrà il simbolo dello scorrere del tempo. Sarà testimone delle stagioni che si susseguiranno, nel corso degli anni, rifugio per piccoli animali e protettrice di momenti preziosi e di memorie. Fino all'arrivo, molti anni dopo, di un'altra bambina, di un altro bambino, di un nuovo incontro.

l estate delle cicale libro3

Una nuova amicizia, nuove emozioni, nuovi giochi, nuove avventure, un nuova passione che si accende. Amici forse per sempre. O forse il tempo di un'estate. Una casa sull'albero per un'estate che dura tutta la vita.
Colori vividi, dettagli in primo piano, gli occhi grandi dei bambini e le parole del racconto, essenziali ma evocative.
Ci sembra di udirle magicamente, tra le pagine, le cicale che cantano, le risa, il bisbiglio dei segreti, il profumo dei fiori ed il sapore dei frutti.
Dagli 11 anni.

l estate delle cicale 4

CREDITS: - arredareilgiardino.it – karakteria.org – designmag.it – gold.libero.it – tempostretto.it – black-flag.it – heatherparisi.com

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