Visualizza articoli per tag: ambiente

Giovedì, 04 Dicembre 2014 13:09

Rifiuti, sotto il muro dei 100 kg

La premiazione del progetto "Sotto il muro dei 100 kg". Tra i comuni primi classificati per aver ridotto i rifiuti residui al di sotto dei 100kg pro/capite, il secondo posto se l'è aggiudicato Felino e Parma è risultata come miglior Comune capoluogo per i rifiuti residui secchi avviati a smaltimento -

Parma, 4 dicembre 2014 -

Sabato scorso a Monte San Pietro, Bologna, si è svolta la premiazione del progetto "Sotto il muro dei 100 kg", promosso dall'Ecoistituto di Faenza, diretto da Natale Belosi e indetto da WWF, Legambiente, Movimento legge rifiuti zero, Associazione Comuni Rifiuti Zero, Associazione GCR.

La campagna "Sotto il muro dei 100 Kg: comuni verso rifiuti zero" è nata con l'obiettivo di individuare, premiare e dare visibilità a quelle esperienze in cui la combinazione di riduzione, prevenzione e raccolta differenziata ha portato a quantitativi molto ridotti di rifiuto urbano residuo, attraverso la diffusione di buone pratiche di gestione dei nostri scarti.

Tra di esse la promozione del compostaggio domestico, l'uso dell'acqua di rubinetto, l'incentivazione dell'uso dei pannolini riutilizzabili, la vendita di prodotti alla spina, nell'ottica secondo cui il miglior rifiuto è quello non prodotto. 
L'individuazione dei comuni più virtuosi deriva dai dati Arpa Emilia Romagna, anno 2013, calcolati, per tutti i 348 comuni della Regione, sulla base dei criteri della proposta di legge ed elaborati dall'Ecoistituto di Faenza, quale Ente certificatore, che ha stilato una graduatoria generale, una graduatoria per le 3 aree di pianura, di montagna, dei capoluoghi e costa (le aree proposte dal piano regionale) con ulteriori suddivisioni per numero di abitanti, e una graduatoria per provincia.

Alla premiazione erano presenti diversi amministratori pubblici e volontari delle Associazioni impegnate sul tema dei rifiuti.
Oltre a WWF e Legambiente, l'Associazione GCR ha partecipato presentando il progetto "Rifiuti?Risorse!", come esempio di buone pratiche che debbono essere diffuse.
Alla sua terza edizione, il progetto propone agli Istituti scolastici di Parma un impegno su due fronti. La riduzione del rifiuto residuo e la raccolta differenziata "spinta" dei diversi materiali prodotti nel corso dell'attività scolastica (carta, cartone, plastica, lattine, barattolame, etc.).
La partecipazione al concorso a premi "Rifiu-Ti-Amo!", per un coinvolgimento più attivo e creativo dei ragazzi.

Al termine dell'anno scolastico, saranno premiate le scuole che risulteranno aver esposto il contenitore del rifiuto residuo il minor numero di volte e le scuole che avranno prodotto gli elaborati più originali sul tema delle 6R.
Tra i comuni primi classificati per aver ridotto i rifiuti residui al di sotto dei 100kg pro/capite, il secondo posto se l'è aggiudicato Felino. Ha ritirato il premio la vicesindaco Elisa Leoni, illustrando l'impegno dell'amministrazione e dei cittadini che, anche grazie alla tariffazione puntuale, hanno ottenuto ottimi risultati.

Era presente anche l'assessore Gabriele Folli, in quanto Parma è risultata come miglior Comune capoluogo per i rifiuti residui secchi avviati a smaltimento. I dati, riferiti all'anno 2013, sono destinati a migliorare, sia perché di recente tutta la città è stata coperta dal sistema di raccolta "Porta a porta", sia perché , dopo la sperimentazione nel periodo gennaio-giugno 2015, la tariffazione puntuale entrerà a pieno regime da luglio.

Enzo Favoino, tecnico e ricercatore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza, centro di ricerca che ha avuto un ruolo fondamentale in Italia ed Europa per lo sviluppo ed il consolidamento delle pratiche di raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio, riduzione, ha ribadito l'importanza di perseguire l'obiettivo di riduzione dei rifiuti, illustrando vari dati a livello europeo.
Il presidente della Dismeco, azienda di Marzabotto leader nel recupero dei rifiuti Raee, ha invitato a riflettere sulla necessità di creare una filiera corta anche per il recupero e riciclo dei materiali recuperati, spesso inviati ad aziende troppo lontane.
Interessante è stato anche ascoltare un'esperienza di co-housing, la condivisione di spazi, di strumenti comuni (lavatrice, attrezzi dell'orto-giardino, compostiera) da parte delle famiglie di un condominio.
Dall'assessore all'Ambiente del Comune di Monte San Pietro, vincitore del premio "Sotto il muro dei 100 kg", l'invito a lavorare in una rete di esperienze virtuose, affinché siano adottate da altre amministrazioni e a mantenere alta l'attenzione sia sulla Legge di iniziativa Popolare sui Rifiuti e sulle decisioni della regione in merito al decreto " Sblocca.Italia".

(Fonte: ufficio stampa Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)

L'intervento di Meuccio Berselli oggi alle 15 in Municipio durante il Consiglio Comunale -

Parma, 2 dicembre 2014 –

"Negli ultimi 20 anni la città ha urbanizzato una quantità di suolo abnorme rispetto a quella già urbanizzata nel corso di tutta la sua storia a partire dalla propria fondazione.

A questo aumento a dir poco aggressivo (oltre il 50% in più) non ha corrisposto un adeguato e corretto intervento di compensazione delle infrastrutture necessarie a garantire alla popolazione una mitigazione delle ovvie problematiche idrauliche che ne derivano. Infatti, tra gli interventi più importanti realizzati negli ultimi anni si possono sottolineare, in città, l'impianto di sollevamento di Foce Abbeveratoia in zona Cornocchio (in gestione alla Bonifica) in grado di sollevare 600mila metri cubi di acqua nelle 20 ore della piena; la preziosa cassa di espansione del torrente Parma (gestione AIPO) e la cassa di espansione del canale Naviglio, ampliata in modo provvidenziale proprio a seguito della realizzazione del termovalorizzatore a nord del capoluogo.

Ad una crescita così forte del consumo di suolo, della cementificazione e dell'urbanizzazione sregolata non ha fatto seguito una programmazione contestuale e oculata e una pianificazione corretta delle altre importantissime infrastrutture di supporto; per esempio a seguito della realizzazione del comparto industriale SPIP, tra gli altri, i soggetti attuatori ad oggi non hanno ancora e con grave ritardo completato gli interventi per la messa in sicurezza. Il Consorzio di Bonifica realizzerà il primo stralcio della cassa a servizio del Canale Burla (ben 5 ettari di superficie complessiva), garantendo un miglioramento della sicurezza soprattutto per la zona di località Case Vecchie, purtroppo già troppe volte allagata.

Pur avendo individuato la cassa della Fossetta Alta come priorità impellente dalla provincia, ad oggi non vi sono i finanziamenti per la sistemazione di un canale che ancora compromette seriamente l'abitato di San Polo estendendosi fino all' abitato di Colorno. Con lo sviluppo delle zone Aeroporto Verdi e Fiere di Parma, neanche la cassa del Galasso Maretto ha, ad oggi, trovato una copertura finanziaria. Tralasciando la cassa del Baganza (non per importanza, ma per altrui competenza) occorre sottolineare che la città di Parma, ogni volta che piove copiosamente, ha grave e pericolosa difficoltà di drenaggio visto che l'applicazione del concetto ai più sconosciuto di "invarianza idraulica" non è stato MAI preso in considerazione correttamente da chi si è trovato a coordinare l'opera di urbanizzazione.

Ecco allora che tutta la cittadinanza di Parma deve avere la consapevolezza oggi, 2 DICEMBRE 2014, che occorre indicare una scala di PRIORITÀ che ci conduca al più presto ad una certezza di stanziamento di finanziamenti adeguati per garantire con URGENZA la realizzazione di quelle infrastrutture sopraindicate che ci consentiranno di dare sicurezza e dignità a questa città ferita dall'aggressione urbanistica e con un conto salato pagato da pochi incolpevoli che, soprattutto nel quartiere Montanara e via Po, hanno dovuto giocoforza far fronte ad un fenomeno imprevisto, ma prevedibile.

Questo è lo spirito del Consorzio di Bonifica di Parma, ente che ha firmato e sottoscritto la proposta regionale di Legambiente per una legge seria sul consumo zero di nuovo suolo che ci auguriamo la nuova giunta regionale riprenda in considerazione dopo la sua nomina. Inoltre per primi abbiamo chiesto e lo ribadiamo in questa sede un unico coordinamento di prevenzione che PREVEDA e PROVVEDA in tempo utile per non assistere mai più a balletti di rimpalli. Perché se è vero che un litro di acqua che cade non sta in un bicchiere è anche vero che quel bicchiere ci deve essere e chi lo deve mettere deve farlo in modo adeguato".

Meuccio Berselli direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

L'assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi ha ritirato questa mattina a Comacchio, dove si è svolta la cerimonia di premiazione della 7° edizione dell'iniziativa "Comuni ricicloni dell'Emilia Romagna", il riconoscimento che la città di Piacenza ha ottenuto per la raccolta differenziata della carta -

Piacenza, 27 novembre 2014 -

Unica realtà del territorio provinciale a conquistare un premio quest'anno, con i 152 kg di carta per abitante conferiti, ha infatti conquistato il primo posto nella speciale classifica stilata da Legambiente a livello regionale.
"E' un dato importante – sottolinea l'assessore Rabuffi – che conferma i risultati conseguiti già nella passata edizione di questa simbolica ma significativa competizione, nonché il contributo ricevuto l'anno scorso grazie alla vittoria nelle Cartoniadi promosse dal Consorzio Comieco. Il risultato positivo è motivo di orgoglio, ma dev'essere al contempo uno stimolo a migliorare ulteriormente anche nel riciclo di altre tipologie di rifiuti: al di là dell'aspetto fondamentale di tutela dell'ambiente che deriva da una maggiore attenzione e sensibilità nello smaltimento, vi è infatti l'impegno per una nuova e più consapevole cultura della sostenibilità e dell'ecologia che coinvolge ogni singolo cittadino. Ringrazio quindi i piacentini che hanno permesso al Comune di ricevere oggi questo premio, invitandoli a proseguire lungo questa strada anche in futuro".

L'appuntamento di questa mattina a Comacchio è proseguito con una tavola rotonda sul sistema impiantistico di recupero e smaltimento dei rifiuti in Emilia Romagna, nonché con la presentazione delle migliori esperienze gestionali sul territorio emiliano-romagnolo: dall'applicazione di una tariffazione puntuale al sistema in vigore per favorire la riduzione dei rifiuti nelle aree costiere a vocazione turistica e in ambito ospedaliero, sino alle innovazioni nella filiera di recupero della plastica.
La classifica completa dei Comuni ricicloni è consultabile al seguente indirizzo web:
www.legambiente.emiliaromagna.it/wp-content/uploads/2014/11/COMUNI-RICICLONI-Emilia-Romagna_settima-edizione_web.pdf

(Fonte: ufficio stampa Comune di PIacenza)

Giovedì, 27 Novembre 2014 13:14

Piena del Po, anche gli animali messi a dura prova

A 4,30 metri la Provincia ha chiuso la caccia nelle golene, in questi anni di 'secca' popolatesi di tanti mammiferi: i più piccoli come i ricci, purtroppo, non hanno avuto probabilmente scampo, mentre i caprioli (come dimostrano le foto) si sono inaspettatamente dimostrati esperti nuotatori -

Reggio Emilia, 27 novembre 2014 -

La piena del Po dei giorni scorsi non ha creato solo i ben noti pericoli e disagi agli abitanti dei paesi rivieraschi, ma ha avuto anche un notevole impatto sulla fauna presente nelle golene che, non essendo state allagate per molti anni, si sono via via popolate di volpi, lepri, fagiani, ricci ed altri piccoli mammiferi e addirittura di caprioli. 

Tutti questi animali sono stati sorpresi, in molti casi impreparati, dalla piena e si sono trovati in grave difficoltà. A questo scopo la Provincia di Reggio Emilia, a partire dall'innalzamento del livello del Po oltre i 4,30 metri all'idrometro di Boretto, ha disposto la chiusura della caccia in tutte le aree golenali fino ad una distanza di mezzo chilometro dagli argini maestri, per consentire agli animali selvatici di allontanarsi indisturbati dalle zone allagate. I provvedimenti di chiusura al traffico delle strade arginali sono stati utili anche per diminuire l'afflusso di curiosi che, con la loro presenza, avrebbero disturbato gli animali impedendo a molti di loro di attraversare gli argini e salvarsi.

In alcuni punti però, specialmente in corrispondenza dei centri abitati, la folla di persone che si affacciava sugli argini per osservare la piena, ha purtroppo creato gravi problemi agli animali, come in occasione dello straripamento della cinta "Boschetto", avvenuto in pieno giorno, dietro gli spalti di Guastalla.

"In verità non sappiamo quale sia stato il reale impatto della piena, ma è probabile che sia stato catastrofico per tutti gli animali più piccoli: qualche chance in più l'hanno avuta gli animali più grandi, come lepri e volpi, che hanno una certa autonomia nel nuoto – spiega il comandante della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi - Per i caprioli possiamo addirittura sperare che si siano salvati tutti, visto che in questa stagione non ci sono cuccioli e il clima è stato comunque mite: come confermano poi le foto scattate dai nostri agenti in golena a Gualtieri nel giorno del picco della piena, i caprioli si sono inaspettatamente dimostrati esperti nuotatori".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 21 Novembre 2014 17:50

"No Waste": la strategia green di Reggio Emilia

Conferenza e dibattito sul tema "Verso un'economia circolare: rifiuti come opportunità" -

Reggio Emilia, 21 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Si è parlato di tutela dell'ambiente e del progetto "No Waste" al Teatro Valli di Reggio Emilia, dove sono stati presentati gli esiti del progetto.
Ad aprire la conferenza è stato il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, che definisce così la propria città in merito al tema ambientale: "Reggio Emilia è una città che ha fatto tantissima strada sul tema dei rifiuti negli ultimi dieci anni. Abbiamo spento un termovalorizzatore, la nostra percentuale di raccolta differenziata si attesta intorno al 60%, ma vogliamo fare sempre meglio". Partner della città emiliana nel progetto, oltre ad Ambiente Italia, Coop Consumatori Nordest e Reggio nel Mondo, è la città di Trento, anch'essa impegnata ad intensificare il proprio impegno per divenire sempre più ecosostenibile, rappresentata per l'occasione da Luisella Codolo e dall'assessore all'ambiente Michelangelo Marchesi.

Ma come nasce il progetto "No Waste"?
Finanziato dalla Commissione Europea, "No Waste" nasce nel 2012 per essere operativo nel triennio 2012-2014, ed è la creazione di una strategia di cooperazione tra il settore del commercio e gli enti pubblici, per assicurare tre livelli di intervento: in primo luogo la riduzione dei rifiuti generati dai beni venduti tramite la grande distribuzione, in secondo luogo il recupero dei rifiuti generati da beni non alimentari invenduti da perte della grande distribuzione e in terzo ed ultimo luogo, il recupero dei rifiuti urbani classificati come riutilizzabili prima che giungano allo smaltimento finale. 

Gli obiettivi che si pone questo progetto "Life" sono, essenzialmente, due: contribuire alla riduzione dei rifiuti generati dal cittadino quando fa la spesa e generati dal supermercato nella sua attività quotidiana e progettare un centro del riuso che recuperi i prodotti non alimentari invenduti della grande distribuzione e i beni dismessi dai cittadini.

La conferenza, moderata da Massimo Cirri del programma Caterpillar di Radio 2, format da sempre attento alle tematiche ambientali, basti pensare all'iniziativa "M'illumino di meno" sul risparmio energetico, è stata divisa in tre tavoli di discussione.
Si sono analizzate le strategie politiche del progetto con l'assessore all'ambiente di Trento Marchesi e con l'assessore alle infrastrutture e ai beni comuni di Reggio Emilia Mirko Tutino, con Giuseppe Bortone, direttore generale Ambiente della Regione Emilia Romagna e con Stefania Betti del Ministero dell'Ambiente. Si è analizzato in seguito il contributo alla riduzione dei rifiuti da parte della grande distribuzione, con esponenti di Coop Consumatori Nordest, IKEA e Ambiente Italia fra gli altri. Infine, si è concluso parlando dell'economia del riuso.

Gli atti pratici del progetto, presentati nella conferenza, riguardano le azioni rivolte ai consumatori e ai supermercati, come la vendita di borse riutilizzabili, prodotti riciclabili, stoviglie compostabili, prodotti e detrsivi sfusi, confezioni e imballaggi a basso impatto ambientale, oltre al riutilizzo di cassette per ortofrutta e bancali. Importante anche la creazione del marchio Spesa Netta, un bollino di qualità e di certificazione ecologica del punto vendita che rimanda agli obiettivi del progetto: scegli, riduci, riusa.

Ed infine la notizia riguardante il centro di riuso. Il Comune di Reggio Emilia e IREN Emilia hanno concordato di sperimentare l'apertura del centro in prossimità di un punto di raccolta dei rifiuti presenti in città. La conferma arriva da Laura Montanari, del Comune di Reggio Emilia, che afferma: "Per il centro di riuso abbiamo già individuato lo spazio nel quale crearlo".
Una bella giornata per Reggio Emilia, che prosegue imperterrita nel suo virtuoso percorso per divenire, sempre di più, città eco-friendly.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Mercoledì, 19 Novembre 2014 16:31

H2R per la mobilità sostenibile

Ecomobilità, in mostra a Rimini Fiera auto ibride ricaricabili dalla prese elettrica con qualche decina di chilometri di autonomia in sola modalità elettrica, elettrico puro e auto a idrogeno -

Parma, 19 novembre 2014 -

A Rimini Fiera oltre 101mila visitatori e più di 500 test drive per la seconda edizione di H2R dimostrando di essere un prodotto chiave per lo sviluppo sostenibile della mobilità.
In mostra auto ibride ricaricabili dalla prese elettrica con qualche decina di chilometri di autonomia in sola modalità elettrica, elettrico puro e auto a idrogeno da vedere e provare.
Volkswagen con la sua gamma bene articolata vede una golf con ben cinque alimentazioni diverse con "Up" integralmente elettrica e la Golf GTE con motore tradizionale ed elettrico, ricaricabile a casa.
Poche e selezionate le auto in mostra, con una nuovissima Ford Mondeo ibrida mossa da un 4 cilindri a benzina di 2 litri e 2 motori elettrici. Presente anche Toyota con la nuova Yaris ibrida da 100 Cv proposta allo stesso prezzo della versione diesel. Marchio di lusso di Toyota anche Lexus era presente con la proposta NX per il suo suv di 4 metri e mezzo. Porsche esponeva la 919 auto da competizione elettrica la cui versione stradale vanta quasi 900 Cv.

- Guarda il video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu)

919 porsche

Pubblicato in Motori Emilia

Nell'ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, sabato in programma la mostra "Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla, Ricerca, Riprogetta", sotto i portici dell'Ospedale Vecchio di via D'Azeglio -

Parma, 19 novembre 2014 -

Sono in programma sabato 22 novembre, dalle 10.30 alle 18, sotto i portici dell'Ospedale Vecchio, una serie di iniziative legate alla sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a cui ha aderito il Comune di Parma. L'Assessorato all'ambiente del Comune, infatti, ha patrocinato e organizzato "Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla, Ricerca, Riprogetta", la prima mostra del riuso, prevista sabato 22 novembre, dalle 10.30 alle 18,30, sotto i portici dell'Ospedale Vecchio di via D'Azeglio.

L'iniziativa vede come soggetto promotore "L'Associazione 6erre" assieme alle realtà del territorio attive nel settore della riduzione e del riuso, della riparazione e del riciclo, della ricerca e della progettazione. Sono in programma il laboratorio "Scambiamoci i giochi" dove i ragazzi saranno protagonisti, "Riciclattoli" laboratorio di riciclo creativo e l'altro laboratorio su come realizzare una lombricompostiera domestica. Obiettivo della giornata è quello di sviluppare e sostenere modelli innovativi di approccio ai materiali post utilizzo anche attraverso l'importante coinvolgimento delle scuole. Tra gli organizzatori si segnalano, accanto a Parma Zero 6erre, Casaclima Network Emilia Romagna, On/Off FabLab Parma, Gcr - Associazione Gestione Corretta rifiuti, Parma Etica Festival 2015, SodaleS, Ciclo Fabbro BaGaj e la partecipazione di una quindicina di altri soggetti.

(Fonte: Comune di Parma)

L'incontro convocato in Municipio per discutere della mancata realizzazione della cassa d'espansione sul Canale Burla. Berselli: "Intendiamo mettere in sicurezza l'area di Case Vecchie con un ulteriore intervento di prevenzione" -

Parma, 18 novembre 2014 –

"Oggi il Consorzio della Bonifica Parmense è qui per sottolineare quelle evidenti mancanze strutturali che mettono a rischio la vita e l'economia del territorio": sono queste le parole del Direttore Generale Meuccio Berselli all'incontro convocato in Municipio per discutere della mancata realizzazione della cassa d'espansione sul Canale Burla.

Alla conferenza, convocata dall'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi in risposta all'interrogazione in merito posta dal Capogruppo del Pd Nicola Dall'Olio e alla quale è intervenuto anche il Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, Berselli ha fatto riferimento a tutte le zone dove si è edificato in maniera scellerata e senza una adeguata programmazione ambientale che tenesse in considerazione l'acqua e ciò che rappresenta, operando una pubblica denuncia sulla questione Burla. "Un bicchiere non può contenere un litro d'acqua – ha rimarcato Berselli – perché se molto è stato fatto, molto è ancora da fare. Al comparto Spip è da tempo in programma una cassa d'espansione su un territorio di 14 ettari: il primo stralcio dei lavori – la realizzazione di una cassa dei primi 5 ettari che grava sulla realizzazione di Spip 1 – è conseguenza del progetto che vedeva il risezionamento di un canale artificiale del Burla stesso ed è stato realizzato e collaudato per la cifra di 4,8 milioni di euro. Il resto dell'intervento, del costo complessivo di 1,5 milioni di euro, è fermo a Bologna per le continue richieste di integrazioni da parte della Regione".

berselli alinovi spinazzi rid

Il Consorzio della Bonifica Parmense infatti ha portato già dallo scorso luglio all'attenzione della Regione Emilia-Romagna dapprima uno screening – al quale è stata data come risposta la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale – e di seguito, ottenuta la procedura di V.I.A., una ulteriore richiesta di integrazione alla stessa. "Ad oggi progetto esecutivo e risorse economiche sono disponibili – ha affermato Berselli – ma il Consorzio della Bonifica Parmense è ancora inspiegabilmente in attesa dell'approvazione da parte della Regione per poter completare la seconda parte dei lavori".

Le conseguenze della strozzante burocrazia che rallenta l'esecutività della Bonifica Parmense si riflettono anche sull'area di Case Vecchie, la più colpita. Per tale ragione il Consorzio ha chiesto al Comune di Parma di convocare al più presto un incontro pubblico con gli abitanti dell'area di Case Vecchie per evitare che il primo stralcio dei lavori possa rivelarsi insufficiente causa le quantità copiose di pioggia; ecco perché parallelamente ai lavori della cassa di espansione occorre una arginatura idraulica a sinistra del Burla che migliori la sicurezza idraulica della zona. "Poiché occorrerebbero altri 5 milioni di euro per il secondo stralcio della realizzazione della cassa d'espansione sul Burla che forse non arriveranno mai – ha constatato Berselli – il Consorzio intende provvedere alla messa in sicurezza dell'area in questione con un'ulteriore opera di prevenzione".

Anche per il Presidente Luigi Spinazzi il caso del canale Burla, con mancanze strutturali pregresse dovute alle edificazioni selvagge nella zona SPIP che oggi non consentono ottimismi quando cadono quantità di pioggia tanto rilevanti in così poco tempo. "Si è cementificato oltre misura, perdendo la concezione e la memoria storica del nostro territorio – ha dichiarato Spinazzi – e senza rispettare la sicurezza. Nel caso del Canale Burla abbiamo trovato nei soggetti pubblici una burocrazia asfissiante che ha strozzato la nostra operatività. Esprimo profonda amarezza, auspicando al più presto uno snellimento che porti ad una significativa svolta".

Berselli ha infine posto l'accento su due fattori cruciali della nostra realtà, diametralmente cambiati nel corso degli ultimi anni: il Clima e il Dissesto idrogeologico: "Due fattori strettamente legati tra loro che avranno una incidenza negativa sempre maggiore se non ci sarà presto un tavolo di coordinamento che, senza polemiche, ci consenta con carta geografica alla mano di fare quello che ancora non è stato fatto" – ha sottolineato il Direttore. Infine una rapida panoramica sull'attività svolta dal Consorzio della Bonifica Parmense, sugli impianti attivati e sull'impiego di tecnici e personale specializzato impegnato h24 a contrastare le situazioni di emergenza verificatesi nell'ultimo mese. I numeri sono impressionanti: milioni di litri pompati negli ultimi due eventi di piena, quella del 13 Ottobre e la successiva di appena pochi giorni fa.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

Tutto il personale tecnico impegnato anche nella notte per governare una situazione molto problematica di precipitazioni che in alcune zone non si verificava dai 100 ai 500 anni -

Parma, 14 novembre 2014 –

50 impianti idrovori a pieno regime e dieci pompe mobili azionate con l'ausilio dei trattori posizionati nelle zone nevralgiche della pianura della provincia di Parma sono stati attivati in sole 24 ore dal Consorzio di Bonifica Parmense che ha sollevato oltre 70 milioni di metri cubi di acqua per ovviare ad un fenomeno di precipitazione violento che in alcune zone non si verificava in un intervallo di tempo che va dai 100 ai 500 anni.

I 50 tecnici del Consorzio, in servizio costante anche durante la notte, hanno cercato di governare non senza difficoltà, attraverso l'utilizzo degli impianti dislocati sul comprensorio, una situazione molto problematica verificatasi durante la fase di emergenza e allerta. Le condizioni del terreno infatti non hanno consentito un assorbimento immediato delle piogge cadute nelle ultime ore proprio perché la terra era già ampiamente satura delle acque cadute nei giorni precedenti. La quantità di pioggia inusuale si è così velocemente accumulata in un brevissimo lasso di tempo nei canali di bonifica che contemporaneamente erano già in fase di rigurgito come conseguenza diretta delle piene dei torrenti provenienti dall'Appennino e in parte dal Po.

Il Consorzio di Bonifica sta tutt'ora svolgendo l'attività di rilascio delle acque canalizzate e tutto il personale è in fase di allerta in vista di possibili ulteriori precipitazioni. Restano sorvegliate attraverso il telecontrollo e a vista tutti gli impianti messi in funzione (ricordiamo che nella notte tra mercoledì e giovedì sono caduti sulla pianura parmense in media 85 mm d'acqua con punte di 120 mm a Fontevivo e 105 a Noceto). In base alle differenti necessità riscontrate nelle zone della Bassa in cui si sono verificati anche alcuni straripamenti e allagamenti conseguenti ad una massa di acqua incontenibile anche con tutta la rete attivata sono stati distribuiti migliaia di sacchetti di sabbia, con cui è stata, fra l'altro, tamponata una falla sull'argine sinistro del canale Gaiffa a sud di San Secondo. Sempre in zona è stato sovralzato l'argine destro della Dugara Casalora a Ravadese a difesa dell'impianto fotovoltaico presente. Anche un importante opificio a Coltaro è stato salvato dall'allagamento in tempo utile.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

Mercoledì, 12 Novembre 2014 16:15

Nissan Leaf: i taxi ecologici alla volta di Roma

Un evento unico per la mobilità sostenibile: per la prima volta in Italia i taxi 100% elettrici Nissan Leaf a emissioni zero -

Parma, 12 novembre 2014 -

Nissan Italia e Unione Radio Taxi Italia sono protagonisti di un evento unico per la mobilità sostenibile. Per la prima volta in Italia i taxi 100% elettrici Nissan Leaf partiranno a emissioni zero alla volta di Roma con la Compagnia 3570, la prima ad aver accettato questa tipologia di veicolo. Presenti nelle città più importanti del mondo, i taxi Leaf sono ecologici, più economici e silenziosi con accesso facilitato al centro storico.

- Guarda il video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu)

nissan leaf taxi interna

Pubblicato in Motori Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"