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Aspettando Expo2015. Padiglione Zero, "il padiglione dei padiglioni" come lo ha definito Giancarlo Baselli. La grande storia dell'uomo dalle origini fino ai giorni nostri.

Milano, 19 aprile 2015 -

Lo scenografo Giancarlo Baselli (con all'attivo diverse scenografie e collaborazioni di successo nel cinema) lo ha definito "il padiglione dei padiglioni". In effetti si tratta di uno dei padiglioni chiave dell'Expo, una monumentale porta di ingresso che si calcola sarà varcata da almeno il 75% dei visitatori totali. Ce lo introduce Davide Rampello, il curatore artistico del Padiglione Zero in questo video che potete trovare, insieme a molti altri contenuti utili, presso il Centro Risorse Road To Expo su www.intercoins.com.

SCENOGRAFIE ARDITE IN UN PERCORSO EMOZIONALE

Un luogo speciale che vuole rappresentare la memoria dell'umanità e le sue conquiste sociali dalla sua comparsa sulla terra fino ad oggi. 9000 metri quadri di scenografie ardite come quella che troveremo all'ingresso, la rappresentazione di una grande biblioteca classica (una porta di 24 metri per 50 in castagno, rovere, quercia, olmo) ispirata agli immensi archivi del passato.
A queste si accompagnerà, come un pendolo tra passato e presente, una moderna biblioteca digitale fatta di tanti monitor su cui proiettare le conquiste dell'umanità, la sua capacità di evolversi in rapporto con la natura.

Su questo enorme schermo incastonato in una parete di 20 metri verranno proiettate video sul cacciare, pescare, allevare e coltivare e molto altro ancora.
Tanti fotogrammi del film dell'umanità che raccontano la natura, l'avvio dell'agricoltura e dell'allevamento, l'industrializzazione fino ad arrivare allo spreco alimentare dei nostri tempi. Centinaia di attrezzi e recipienti ci mostreranno gli utensili usati dall'uomo nel corso dei secoli, dalla ruota siriaca del 2000 a. C. all'aratro, alla falce. Si vedranno terra artificiale arata e muri a secco, esempio di nascita della proprietà private.

Padiglione Zero - 9 aprile 2015 - Fonte Expo 2015

DALL'AGRICOLTURA ALL'ALLEVAMENTO VERSO LA MODERNITÀ

Enormi cassette di spezie e semi ci ricorderanno la capacità dell'uomo di coltivare la terra.
Per rappresentare l'allevamento ci sarà invece uno spazio in cui ci accoglieranno migliaia di statue iperrealiste di mammiferi, uccelli, pesci e animali di ogni tipo che hanno accompagnato la vita dell'umanità. Tra le attrazioni anche I recipienti usati dall'uomo per la raccolta e la conservazione tra le quali un'enorme giara alta sei metri in cui si potrà fisicamente entrare per sperimentare I rumori del grano e dell'olio che venivano versati al suo interno.

Una quercia dalla grande chioma ci ricorderà la storia secolare dell'uomo, una sorta di albero della vita e della conoscenza, in questo percorso emozionale che parte dal passato per portarci fino al presente con uno sguardo di speranza verso il futuro.
Verso la fine del percorso grande spazio sarà riservato al processo di industrializzazione dell'uomo e al suo progressivo sviluppo che lo porterà alla modernità con le conseguenti problematiche che tutti conosciamo. Drammi e catastrofi ambientali come tsunami e terremoti ma anche drammi alimentari contrapposti come malnutrizione e obesità.
Il finale del padiglione zero sarà una finestra sul futuro, uno scenario in cui il pianeta viene coltivato in modo rispettoso dall'uomo grazie all'utilizzo di tecniche sostenibili.

LE BEST SUSTAINABLE PRACTICES PER EXPO 2015

Tra le iniziative presenti al Padiglione Zero ci sarà la proiezione in video di 5 progetti selezionati da una giuria internazionale presieduta dal Principe Alberto di Monaco.
Questi le best practices selezionate:

1. Gruppi di pastori per una gestione sostenibile dei pascoli in Mongolia, organizzato dal Ministero dell'Industria e dell'Agricoltura mongolo
2. Intensificare l'agricoltura attraverso il potenziamento dei negozi delle cooperative agricole, sviluppato dalla IARBIC e dall'Unione delle federazioni dei produttori del Niger
3. Network regionali a supporto dei piccoli produttori di caffè, ideato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'Italia e dall'associazione Nazionale del Caffè del Guatemala
4. Progetto latte Africa: ama la tua terra, combatti la povertà, bevi il tuo latte, sviluppato dall'Associazione tanzaniana di allevatori NjoLIFA, dalla ONG CEFA e da Granarolo Group
5. Il cibo risorsa per assicurare assistenza e inclusione agli indigenti, realizzato e concretizzato dalla NGO - Fondazione della Banca del Cibo - e dalla Federazione Europea delle Banche del Cibo

Altri 13 progetti saranno invece rappresentati, sempre nel Padiglione Zero, attraverso un percorso fotografico. Tra questi ne citiamo alcuni:

Presentazione dell'agricoltura senza lavorazione del terreno. in Libano, sviluppato in Libano dall'Università Americana di Beirut.
Ecuador, i cereali ancestrali combattono la povertà e la malnutrizione, realizzato in Ecuador da Oxfam Italia e dall'Organizzazione Indigeni e Contadini dell'Ecuador
Le reti di ricercatori agricoli e i partenariati Nord-Sud per trasformare l'agricoltura e la società dell'Africa dell'Ovest verso la sostenibilità, la giustizia e l'abbondanza, realizzato grazie all'Istituto di Ricerca per l'Agricoltura Organica della Svizzera e ai Centri di Ricerca Agricola del Burkina-Faso, del Benin e del Mali.

 

(Fonte Expo215)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 19 Aprile 2015 09:47

Greenpeace cerca fondi sola da privati.

Promozione ambientale. E' tempo di denuncia di redditi e Greenpeace si promuove con una campagna pubblicitaria, realizzata gratuitamente, per raccogliere fondi.

Parma, 19 aprile 2015 -

L'ambiente è un tema che dovrebbe coinvolgere ognuno di noi in ogni azione quotidiana. Dalla gestione dei rifiuti alla alimentazione per passare dall'igiene della persona alla tutela dell'acqua.
Un approccio sistematico e diffuso contribuisce a invertire il ciclo di ribellione della natura verso le, molto spesso poco oculate, scelte umane.

Per diffondere la cultura della coesistenza tra attività umana e ambiente alcune organizzazioni operano con assiduità e alle volte con alto tasso di rischiosità
Una di queste è appunto GREENPEACE che, in questi giorni, sta divulgando la sua campagna di raccolta fondi esclusivamente da soggetti privati, escludendo a priori quindi imprese, soggetti pubblici e partiti politici.

"La nostra campagna, scrive GREENPEACE, gioca sul concept della paura che, a volte, può incutere la natura. Ma, in realtà, quest'ultima è sempre meno spaventosa e preoccupante della possibilità di perdere il nostro Pianeta e gli esseri che lo abitano. Destinare il 5x1000 a Greenpeace è importante per preservare la natura in tutti i suoi aspetti, anche quelli che ci fanno più paura."

Questa nuova campagna di comunicazione, dichiara Greenpeace, è stata realizzata in collaborazione con un'agenzia che l'ha sviluppata gratuitamente.

Per destinare il 5x1000 a GREENPEACE! Bastano due mosse:
1. metti la tua firma nel primo settore in alto denominato: "Sostegno del volontariato..."
2. Inserisci il codice fiscale di GREENPEACE: 97046630584
www.greenpeace.org/italy/5x1000

Foresta vert

 

Pubblicato in Volontariato Emilia

L'attività di pulizia del territorio si è svolta nei giorni scorsi ed ha registrato una notevole presenza di volontari, tra cui gli studenti della scuola media. -

Reggio Emilia, 15 aprile 2015 -

Nei giorni scorsi sul territorio comunale si è svolta la tradizionale giornata ecologica, giunta alla sua diciannovesima edizione.
"L'iniziativa - spiega Danilo Redeghieri, consigliere incaricato all'ambiente - si è conclusa con grande soddisfazione. Pure quest'anno abbiamo infatti registrato una notevole partecipazione di volontari, provenienti dalle tante associazioni presenti sul nostro territorio, tra le quali il gruppo alpini - protezione civile di Cavola, il gruppo antincendio boschivo di Cerredolo, la croce rossa toanese, le guardie ecologiche volontarie, i cacciatori, le pro loco e gli studenti della scuola media".

Prosegue Redeghieri: "Numerosi sono stati anche coloro che, pur non essendo iscritti a nessun sodalizio, si sono sentiti comunque in dovere di offrire il loro contributo personale per garantire a tutti un ambiente più sano e pulito".
Il Comune "ringrazia tutti i partecipanti - rileva il sindaco Vincenzo Volpi - che hanno dato dimostrazione di un profondo senso civico e che hanno ancora una volta confermato l'attenzione dei toanesi per il proprio ambiente. Da non sottovalutare inoltre la valenza educativa della manifestazione, anche e soprattutto per le nuove generazioni".

L'attività "ha preso il via di buon mattino. I gruppi di volontari - conclude Danilo Redeghieri - si sono ritrovati in luoghi prefissati per effettuare la raccolta. I rifiuti ingombranti e i rottami sono stati trasportati nelle isole ecologiche comunali. Al termine della mattinata tutti i partecipanti sono stati ospiti dell'amministrazione per uno scambio di esperienze e un pranzo comunitario".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)

Con le sue 17mila celle fotovoltaiche ha raggiunto l'India. Primato per il pilota svizzero Piccard per aver compiuto una distanza di 1.468 Km con un aereo alimentato ad energia solare. -

Parma, 13 aprile 2015 -

Solar Impulse 2, primo aereo alimentato ad energia solare ha raggiunto l'India. A bordo, il pilota svizzero Bertrand Piccard. Completamente coperto da pannelli solari, è la dimostrazione che quella dell'energia solare sia una strada percorribile anche per il volo.
Questa seconda tappa ha stabilito un record, con la distanza percorsa di 1.468 Km, Piccard ha stabilito il primato mondiale di volo su un aereo alimentato ad energia solare.
Costruito su un telaio in fibra di carbonio, il Solar Impulse 2 produce zero emissioni di anidride carbonica ed è il primo a poter viaggiare anche di notte grazie all'energia accumulata durante il giorno. Può restare in aria per ben cinque giorni interi.

- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu)

solar impuls rid1

Pubblicato in Motori Emilia

Nel Podere Millepioppi, confiscato alla mafia, il progetto prevede la ristrutturazione dei locali per ricavarvi ampi spazi attrezzati all'avvio di nuove imprese e co-working.-

Parma, 13 aprile 2015 -

Sala Mainardi gremita di cittadini e di tanti studenti delle scuole medie, sabato mattina, nel Centro Congressi di Salsomaggiore Terme, per l'incontro pubblico MILLEPIOPPI E STARTUP: LA CASA DELLE IDEE organizzato dai Parchi del Ducato in collaborazione con i Comuni di Salsomaggiore Terme e Fidenza. Grande interesse per la presentazione del progetto di valorizzazione del Podere Millepioppi nel Parco dello Stirone e del Piacenziano.

Nel Podere Millepioppi, bene confiscato alla criminalità che il Comune di Salsomaggiore ha concesso in uso all'Ente Parchi del Ducato, sono stati già realizzati in anni passati un Centro Recupero Animali Selvatici (Le Civette) e gli uffici operativi del Parco dello Stirone. Da anni il podere ospita, con campi di lavoro e volontariato dell'Associazione LIBERA, con ragazzi e ragazzi provenienti da tutt'Italia.

Il progetto presentato ammonta a complessivi 460 mila euro, con un contributo regionale di 230 mila e un analogo cofinanziamento a carico dell'Ente Parchi (titolare del progetto) e dei Comuni di Salso e Fidenza e prevede la ristrutturazione dei locali dell'ex stalla e fienile per ricavarvi ampi spazi attrezzati per l'avvio (start up) di nuove imprese ed il co-working sui temi quali turismo sostenibile, valorizzazione delle attività agricole e prodotti tipici e ricerca naturalistica.

La sinergia tra enti stavolta ha prodotto un capolavoro di concretezza – dichiara Agostino Maggiali Presidente dell'Ente Parchi. Il Millepioppi rappresenta non solo qualcosa di molto tangibile ma anche e soprattutto un'ambizione, un sogno, un traguardo per poter dare "una casa" alle idee dei giovani di questo territorio attraverso le start up oltre a tutte le altre attività a tutela dell' ambiente e della sostenibilità che metteremo in campo.

Oggi come oggi le risorse scarse costringono ad essere virtuosi e ad unire le forze territoriali, commenta Filippo Fritelli, Sindaco di Salso e Presidente della Provincia di Parma, e questo è un grande esempio in tal senso.
Andrea Massari, Sindaco di Fidenza mette in risalto come - Grazie a Libera, protagonista attiva della riconversione del terreno Salso e Fidenza si trovano in modo autentico nel contesto del Parco che si fa luogo di incontro e di stimolo per creare sempre maggiori collaborazioni in futuro.
L'Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Palma Costi, racconta di come tre anni fa in questa sede si parlava e si metteva in discussione addirittura il ruolo del Parco sul territorio, oggi abbiamo la prova concreta che aver dato fiducia ed importanza a questo ente di grande rilevanza per la tutela e le prospettive che offre ha pagato e pagherà in modo molto produttivo. Le start up ne sono la garanzia più visibile.

Sono intervenuti al dibattito, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, con significativi e approfonditi contributi, anche Sergio Tralongo (Ente Parchi Emilia Occidentale), Carlo Cantini (referente LIBERA Parma), Paolo Canepari (Assessore, Comune di Salsomaggiore Terme), Alessia Gruzza (Assessore, Comune di Fidenza), Marco Trevisan (Assessore Comune di Salsomaggiore e Professore dell'Università Cattolica di Piacenza), Sara Monesi (ASTER S. Cons., Bologna) e Loretta Losi (LEGACOOP)

 

Pubblicato in Cronaca Parma


La presentazione Domenica 12 aprile alla festa del Quartiere Pablo . La proposta progettuale dell'associazione consentirà ai cittadini di riappropriarsi dei loro spazi.
Integrazione sociale, partecipazione civica e condivisione delle aree verdi: in città fioriranno "Giardini Condivisi".

Parma, 11 Aprile 2015 – Parma somiglierà sempre più ad una Petite Paris, ricca di aree verdi ed arredi urbani composti da materiali di recupero e riuso che apparterranno alla collettività e potranno essere usufruiti e conservati secondo un approccio di condivisione, consultazione e coinvolgimento attivo dei cittadini stessi: è questo l'innovativo progetto dei "Giardini Condivisi" che Manifattura Urbana – l'associazione culturale nata a Parma dalla felice esperienza dei ragazzi che hanno riqualificato la Fornace di Ghiare di Berceto – presenta domenica 12 aprile, dalle 10 alle 19, alla Festa del Quartiere Pablo (promossa da Ascom-Confcommercio attraverso il marchio Parma Viva, con il patrocinio del Comune di Parma e organizzata da Edicta Eventi) con un proprio banchetto tra gli oltre 70 che animeranno via Osacca, Piazzale Pablo e un tratto di viale Piacenza.
Il progetto-pilota, voluto da un team di giovani e di professionisti appartenenti a Manifattura Urbana che, negli ultimi due anni, ha fatto la spola tra la città parmigiana e la capitale francese, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma e si prepara ad essere raccontato ai cittadini.

I Giardini Condivisi sorgeranno sulle aree destinate a verde pubblico, degradate o inutilizzate e non potranno prescindere dalla partecipazione della cittadinanza alla loro gestione e valorizzazione. Ogni gruppo di persone potrà realizzare un progetto adatto alle proprie esigenze e a quelle del luogo in cui vive, apportando un significativo contributo di capacità, creatività e socialità: un processo partecipativo in grado di creare dei veri e propri legami sociali. I progetti terranno conto del contesto in cui i cittadini li proporranno e avranno l'obiettivo di abbellirlo.

Come a Parigi, anche a Parma i Giardini Condivisi saranno luoghi aperti, amichevoli, conviviali e al tempo stesso formativi e promuoveranno l'incontro tra le generazioni e le culture, costruendo relazioni tra le diverse strutture e realtà presenti in ogni quartiere, contribuendo fortemente allo sviluppo di una rete sociale ed economica. È fondamentale infatti il contributo di tutti: cittadini, ordini, associazioni, aziende, ecc.

I Giardini Condivisi vedono protagonisti tutti i cittadini perché realizzati e gestiti dagli abitanti stessi e Manifattura Urbana crede fermamente che avere un obiettivo in comune possa essere d'aiuto per vivere meglio un quartiere. Non a caso l'associazione sceglie il Pablo per presentare il progetto-pilota dei Giardini Condivisi: un quartiere dove la presenza dei cittadini è attiva e forte con un costante presidio nel tentativo di contribuire all'aumento del senso di sicurezza e all'eliminazione dell'eventuale degrado sociale disincentivando attività latenti.

Per saperne di più sui Giardini Condivisi è possibile consultare la pagina Facebook dell'evento di domenica "Presentazione dei Giardini Condivisi alla Festa di Primavera in quartiere Pablo". Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito web dell'associazione www.manifatturaurbana.org e sulla pagina Facebook di Manifattura Urbana.

(in allegato il manifesto di Giardini Condivisi)

Interessante giornata su cause e conseguenze del progressivo incremento del dissesto idrogeologico nella provincia di Piacenza e nel bacino padano del Po e dei suoi affluenti, per i 200 studenti dell'Istituto Mattei. -

Piacenza, 10 aprile 2015 -

All'istituto superiore Mattei di Fiorenzuola 200 studenti ieri mattina hanno partecipato ad un evento di sensibilizzazione sulle tematiche legate alle cause e alle conseguenze del progressivo incremento del dissesto idrogeologico nella provincia di Piacenza e nel bacino padano del Po e dei suoi affluenti.

Una giornata realizzata dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, grazie all'interessamento del presidente Fausto Zermani e alla responsabile degli Eventi e Comunicazione Orietta Cella, URBER e ANBI oltre al Dirigente Scolastico Mauro Monti. Un interessante incontro per far comprendere agli studenti come la risorsa esauribile acqua incida e condizioni la nostra vita quotidiana e soprattutto come, a seconda dei casi, possa rappresentare al contempo un valore aggiunto per l'agricoltura e i suoi prodotti di eccellenza locale oppure un elemento critico portando problematiche ambientali disastrose.

Un contributo scientifico di rilevante livello sulla materia è stato portato dall'esperto professor Luigi Viaroli, decano dell'Università di Parma, che ha tratteggiato i contorni e le possibili soluzioni di prevenzione del fenomeno stesso, dai rappresentanti dell'Ordine dei Geologi Emanuele Emani e Massimo Mannini e dalle rappresentanti dell'Ufficio tecnico della Bonifica Ing. Chiara Celada e Debora Siviera.

A conclusione della giornata di studio, lo spettacolo teatrale "Terra dura in Multicolor" di Lorenzo Bonazzi che ha spiegato in maniera coinvolgente la storia delle bonifiche dai romani ad oggi. L'incontro, patrocinato da Comune di Fiorenzuola, Provincia di Piacenza e da Green Cross, è stato moderato dal giornalista agroambientale Andrea Gavazzoli.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Quattro incontri tenuti da personalità del mondo scientifico ed accademico per far luce sulle risorse del Pianeta. Si inizia venerdì 17 Aprile. -

Piacenza, 11 aprile 2015 -

Ancora pochi giorni e partirà "A cena con la scienza", il ciclo di incontri giunto ormai alla sesta edizione, organizzato da Confagricoltura ed Agriturist Piacenza. Un evento diventato un appuntamento atteso che si sposa perfettamente con il clima di Expo 2015, esattamente come spiega Enrico Chiesa, presidente di Confagricoltura Piacenza: «In considerazione del legame che per sua natura la proposta ha da sempre avuto con i temi trattati da Expo 2015, abbiamo ritenuto opportuno ripresentarla come una delle azioni messe in campo da Confagricoltura Piacenza per partecipare alla grande manifestazione internazionale – e prosegue - le cene con la scienza sono quindi una delle iniziative del nostro progetto "Coltiviamo il futuro" approvato anche dall'Ats Piacenza Per Expo di cui, come Confagricoltura facciamo parte».

Gli incontri ruoteranno attorno ad un tema centrale sviluppato anche grazie all'intervento di personalità del mondo scientifico ed accademico che affronteranno un argomento in chiave scientifico-divulgativa. Le diverse location saranno gli agriturismi di Agriturist Piacenza.

Un totale di quattro appuntamenti in programma improntati sul tema cardine "Non di solo pane ... Le risorse del Pianeta fra miti, mistificazione e opportunità" che condurrà ad una visione diversa, volta ad analizzare le varie possibilità utili a soddisfare i fabbisogni alimentari ed energetici di un'umanità in crescita. Il tutto secondo un "approccio culturale razionale e positivo, che voglia e sappia fare buon impiego delle uniche risorse veramente inesauribili di cui disponiamo: il cervello umano, l'aspirazione al progresso personale e sociale, il riconoscersi affratellati dalla condizione umana e da un comune destino".

Il primo incontro, in programma venerdì 17 aprile, si svolgerà presso l'Agriturismo Boschi Celati di Fossadello ed avrà come protagonista Piero Morandini, ricercatore del dipartimento di Bioscienze dell'università di Milano, ed il curioso rapporto che abbiamo con la chimica, la biologia e la genetica, ovvero scienze che incidono enormemente sulle nostre vite, ma che spesso non vengono percepite correttamente.

In allegato la locandina scaricabile

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Il nuovo polo Millepioppi: un luogo di produzione di idee e progetti innovativi in cui i giovani potranno ritrovarsi per dar vita a Start up. Innovazione del territorio, occupazione giovanile e affermazione dei principi di lotta alla mafia finalizzata alla conversione dei beni confiscati in opere di valore collettivo. -

Parma, 8 aprile 2015 -

La collaborazione fattiva con l' Associazione LIBERA, con il Comune di Salsomaggiore Terme e quello di Fidenza, ha consentito ai "PARCHI DEL DUCATO della Regione Emilia Romagna", attraverso l'interessamento del presidente AGOSTINO MAGGIALI, di acquisire la gestione operativa vera e propria di un grande immobile (ora del tutto rinnovato e risistemato) e di un terreno confiscati alla mafia alcuni anni fa.

Dopo aver effettuato i lavori di conversione in diversi step e aver raggiunto un accordo concreto anche con LIBERA (che terrà in loco i suoi Campi della Legalità), sabato 11 aprile si inaugurerà il progetto di salvaguardia e sviluppo ambientale "MILLEPIOPPI E STARUP: LA CASA DELLE IDEE". Un incontro aperto a tutti per la presentazione del progetto davanti alle istituzioni e ad un pubblico di giovani studenti e interessati presso la Sala Civica Anna Mainardi di Salsomaggiore Terme a partire dalle ore 10.
Il nuovo polo Millepioppi diventerà un luogo autentico di produzione di idee e progetti innovativi in cui i giovani del territorio e non solo potranno ritrovarsi per dar vita a Start Up (alcune saranno presentate sabato); StartUp che paiono aver già ottenuto il plauso e il sostegno della Regione ER che interverrà nell'occasione proprio con l'Assessore alle Attività Produttive PALMA COSTI.

All'interno del nuovo Millepioppi, situato nel Parco dello Stirone e all'interno della RETE Natura 2000 e quindi SITO DI INTERESSE COMUNITARIO EUROPEO (SIC) sul percorso della Ciclovia Naturalistica dei Parchi, è già operativo un nuovo centro per la cura e il recupero dei rapaci e a breve inizieranno anche i lavori per far si che tutto l'appezzamento di terra, prima in stato di quasi totale abbandono, sia trasformato, grazie all'attività e all'impegno profusi dallo staff dei Parchi, in un Museo Naturalistico, in una biblioteca e in aule didattiche fruibili costantemente da giovani e dalle loro famiglie.

In allegato scaricabile il programma dell'incontro

Pubblicato in Ambiente Parma

Aldo Caffagnini, presidente dell'Associazione Gestione Corretta dei Rifiuti, sull' ipotetica chiusura dell'inceneritore di Parma nel 2018 "secondo voci interne molto referenziate". -

Riceviamo e pubblichiamo la nota ricevuta ieri -

Parma, 2 aprile 2015 -

WikiLeaks, fughe di notizie da Parma

"La notizia ovviamente non trapela, specie in queste ore che possono tradire giri a vuoto causati dalla data.
Ma la notizia c'è eccome.
Il 9 marzo scorso il presidente di Iren, Francesco Profumo, era a Parma per un incontro con i comuni parmensi, per illustrare impegni e proposte di Iren verso il territorio.
Le dichiarazioni ufficiali del presidente di Iren non sono certo piaciute alla platea.
Perché in sintesi confermano che l'intenzione della multiutility è quella di fare arrivare all'inceneritore di Ugozzolo rifiuti provenienti da fuori provincia, non appena la norma lo consentirà.
L'incertezza di non poter alimentare a sufficienza l'impianto quindi verrebbe superata in scioltezza con il nuovo piano regionale rifiuti, che cancellerà le norme locali provinciali e renderà la regione un ambiente unico all'interno del quale i rifiuti potranno circolare liberamente.
Quello che non è emerso invece è l'incontro successivo al Duc tra l'assessore Folli, il sindaco Pizzarotti e lo stesso Profumo.
Lontano dai riflettori della piazza è stato fatto il punto della situazione e, secondo voci interne molto referenziate, è stato siglato un importante accordo tra le parti, che possiamo riassumere in due secche parole.
L'inceneritore di Parma verrà chiuso nel 2018, dieci anni dopo l'Aia della Provincia e 5 anni dopo l'accensione.
In cambio il Comune di Parma non si opporrà al pieno regime del forno, in modo da accelerare il rientro dei capitali investiti e il pareggio di bilancio per la Spa ligure piemontese guidata da Profumo.
Il motivo scatenante che ha portato all'intesa arriva dai cugini reggiani, che spento il loro vecchissimo impianto, non hanno oggi prospettive per lo smaltimento dei loro scarti.
Discariche quasi esaurite, il progetto dell'impianto meccanico biologico che è praticamente sfumato contro l'opposizione ferma del territorio, la finestra aperta dal piano regionale.
L'impianto di Parma a pieno regime consentirà a Iren di incamerare quei milioni necessari a raggiungere il break even in anticipo, perché lo Sblocca Italia ha per legge consentito di saturare gli impianti di incenerimento sino al carico termico del 100%, che nel caso di Parma supera le 130 mila tonnellate di rifiuti trattabili all'anno.
Ovviamente pioveranno smentite e dinieghi.
Ma questo è il piano concordato a Parma nei giorni scorsi, con un reciproco tornaconto.
Il Movimento 5 Stelle vede all'orizzonte il traguardo della chiusura impianto, cavallo di battaglia delle scorse elezioni amministrative.
Iren tira un sospiro di sollievo per i suoi bilanci claudicanti e spesso confinanti con il baratro finanziario.
Rimane il problema ambientale, l'impatto sul territorio, la contrarietà dei comitati.
Ma il forno di Ugozzolo ha confermato in questi mesi la sua eccellenza in termini emissivi che gli consente addirittura di accettare una riduzione dei livelli massimi autorizzati, che già oggi sono al di sotto della normativa nazionale.
E' la food valley versione expo: affumicata.
Come un buon salmone norvegese."

Pubblicato in Cronaca Parma
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