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Il sindaco Dosi a Tokyo per l'inaugurazione della mostra "Denaro e bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" che vede protagonista il Tondo di Palazzo Farnese -

Piacenza, 17 marzo 2015 -

Domani il sindaco Dosi sarà in Giappone per l'inaugurazione ufficiale della mostra "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità", di sabato 21 marzo, al Bunkamura Museum di Tokyo, una delle cui opere principali sarà il Tondo del maestro del Quattrocento fiorentino custodito nella Pinacoteca di Palazzo Farnese.

Il capolavoro botticelliano resterà esposto nella capitale nipponica per poi essere restituito a Piacenza entro la prima metà del mese di maggio, sebbene la chiusura della prestigiosa rassegna di livello internazionale sia programmata per il 28 giugno. Ciò consentirà il rientro del dipinto in tempo utile per valorizzare i Musei Civici in concomitanza con l'Expo milanese, garantendo tuttavia una vetrina di assoluto rilievo, per il Tondo, durante la cosiddetta Settimana d'Oro che in Giappone rappresenta un appuntamento culturale capace di mobilitare un enorme numero di turisti.

Nel catalogo della mostra, alla "Madonna adorante il Bambino con San Giovannino" è dedicata – unica opera tra quelle in esposizione – non solo la scheda descrittiva comune a tutti i quadri, ma anche una nota aggiuntiva che ne ripercorre la storia e l'intervento di restauro. Il Tondo campeggia anche sulle locandine di promozione della rassegna, organizzata dal quotidiano Mainichi Newspaper, unitamente all'emittente televisiva Nhk e a Nhk Promotions.

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A Felino, festa della donna all'insegna dell'arte: Eles Iotti presenta una lezione sul tema della violenza sulle donne nell'arte. L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero. -

Parma, 28 febbraio 2015 -

La violenza sulle donne vista attraverso la lente dell'arte. E' questo il tema che l'Amministrazione Comunale ha scelto per celebrare la Festa della donna a Felino e che sarà protagonista della serata in programma il 3 marzo alle ore 21 al Cinema Teatro Comunale con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Felino.

L'appuntamento, intitolato "Rapimenti", sarà a cura della critica e storica dell'arte Eles Iotti. Molto attiva e apprezzata dagli appassionati d'arte del parmense e non solo, la professoressa Iotti è stata recentemente impegnata a Felino con un ciclo di incontri, appena concluso, sul tema del cibo nell'arte. Quello che si propone per il 3 marzo è invece un excursus nella storia dell'arte attraverso il quale la Iotti presenterà il modo in cui artisti di diverse epoche storiche hanno affrontato il tema della violenza sulle donne.

"Grazie alle positive esperienze degli anni passati, abbiamo potuto constatare che il pubblico locale continua a essere molto sensibile all'arte e che le iniziative a sfondo artistico sono sempre piacevolmente accolte nel nostro comune. Per questo motivo, abbiamo rinnovato anche quest'anno l'invito alla prof.ssa Eles Iotti per tenere un incontro dedicato al tema della donna nell'arte. Quest'anno, in occasione della Festa della donna, la professoressa Iotti parlerà del tema della violenza sulle donne, un tema purtroppo sempre molto attuale e che vogliamo approfondire dal punto di vista storico e artistico" spiega l'Assessore alla cultura Rosina Trombi.

L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero.

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Per informazioni sull'iniziativa, Ufficio Cultura – Comune di Felino: tel. 0521 335949 oppure www.comune.felino.pr.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

La Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza ha organizzato per venerdì 20 febbraio alle ore 15 una mostra, dal titolo "Storia di un ritrovamento e di una scomparsa", dedicata a questo capolavoro ed alla sua controversa vicenda -

Piacenza 16 Febbraio 2015 -

Era il 19 febbraio del 1997 quando il famoso dipinto di Gustav Klimt "Ritratto di Signora" venne rubato durante il trasloco della galleria a seguito dei lavori di ristrutturazione. Da allora, attorno a questo capolavoro ed alla sua scomparsa si muove un alone di mistero. Le indagini furono portate avanti dai carabinieri del Reparto operativo di Piacenza che arrivarono ad indagare sui custodi, archiviando però l'accusa per assenza di prove. Da allora le piste investigative sono state tante ed ancora di più le teorie, ma ad oggi il caso risulta ancora irrisolto e l'opera di Klimt è tra le più ricercate in Italia e nel mondo.

Solo di recente le indagini sono state riaperte dopo il ritrovamento di un'impronta digitale sulla cornice. Proprio sulla scia di questi nuovi elementi, la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza ha organizzato per venerdì 20 febbraio alle ore 15 una mostra, dal titolo "Storia di un ritrovamento e di una scomparsa", dedicata a questo capolavoro ed alla sua controversa vicenda.
All'incontro, moderato dal giornalista Ludovico Allatta, parteciperanno Francesca Bacci, storica dell'arte, il capitano dei carabinieri Ciro Imperato, comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna (L'Arma per l'arte), Claudia Maga, autrice del ritrovamento del Ritratto di ragazza.

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Tra i relatori, venerdì 23 gennaio, Domenico Filipponi, responsabile dei servizi di Art Advisory in UniCredit Private Banking -

Parma, 21 gennaio 2015 -

Tra gli appuntamenti organizzati nell'ambito delle Arte Fiera Conversations 2015, è in programma venerdì 23 gennaio, dalle 14.30 alle 15.30, presso la Gallery Hall, l'incontro sul tema "L'Art Advisory nel Private Banking: opportunità e rischi dell'investimento in arte". Una conversazione con Domenico Filipponi, responsabile dei servizi di Art Advisory in UniCredit Private Banking, Giuseppina Delfino, marketing Intesa Sanpaolo Private Banking, Alberto Fiz, art advisor di Intesa Sanpaolo Private Banking, e Maria Cristina Ragazzoni, responsabile Wealth Services di Banca Aletti.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

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L'artista pavullese Lorenzo Mesini a un'importante esposizione internazionale che si terrà il prossimo febbraio a Barcellona -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Un'opera dell'artista pavullese Lorenzo Mesini, esposta durante la scorsa estate presso il Centro Visita della Riserva di Sassoguidano e raffigurante la chiesa della piccola frazione di Pavullo, è stata selezionata per un prestigioso evento artistico internazionale: "ArtExpo Barcelona", che si svolgerà nella centralissima "Ada Art Gallery", situata in pieno centro storico a Barcellona. L'esposizione, alla quale parteciperanno artisti provenienti da tutto il mondo, sarà inaugurata il prossimo sabato 14 febbraio e resterà aperta fino al 28 febbraio.

Lorenzo Mesini è nato a Pavullo, dove tuttora vive e lavora, nel 1961. Autodidatta, già da bambino si appassiona al mondo della pittura, sperimentando varie tecniche su carta e tela. Numerose le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato, rientrando di diritto fra la folta schiera di artisti ai quali Pavullo ha dato i natali e dal 2014 fa parte del prestigioso Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze. Influenzato dall'Impressionismo francese, col tempo ha dato un volto quasi fotografico al suo stile, prediligendo i temi paesaggistici, naturali o ispirati dalle architetture rurali.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

"La selva oscura": una collettiva d'arte sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco, apre il programma di iniziative a Correggio in occasione della "Giornata della memoria". Inaugurazione domenica 18 gennaio, alle ore 17, al museo civico "Il Correggio" -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2015 -

Inaugura domani, domenica 18 gennaio, alle ore 17, al museo "Il Correggio", la collettiva d'arte "La selva oscura", che apre il programma delle iniziative promosse dal Comune di Correggio in occasione della "Giornata della Memoria" che quest'anno – martedì 27 gennaio – celebra il 70° anniversario della liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz.

Curata da Margherita Fontanesi, la mostra intende mettere a confronto artisti ebrei e non sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco e degli alberi. Diverse sono, infatti, le interpretazioni, a seconda della cultura di appartenenza degli artisti invitati. Nell'ebraismo il bosco è strettamente legato alla memoria: si usa infatti piantare alberi, o interi boschi, per ricordare le vittime della Shoah e i "Giusti", i non ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista.
L'albero e il bosco sono dunque metafore delle vittime dell'Olocausto, ma possono assumere anche un'accezione più vicina al concetto di "selva oscura" dantesca nella quale "la diritta via era smarrita". Il bosco si connota in questo caso come luogo dello smarrimento dell'umanità intera di fronte a quel capitolo oscuro della Storia che è stata la "Soluzione Finale" nazista.

Gli artisti partecipanti sono: Alessandro Bazan, Fulvio di Piazza, Kim Dorland, Manuel Felisi, Giovanni Frangi, Fabio Giampietro, Hyena, Giorgio Linda, Raffaele Minotto, Luca Moscariello, Barbara Nahmad, Simone Pellegrini, Pierluigi Pusole, Tobia Ravà, Max Rohr, Hana Silberstein.
Partner dell'iniziativa è KKL Italia Onlus (Keren Kayemeth le Israel) che, nata nel 1901, è la più antica organizzazione ecologica del mondo. Il suo obiettivo principale è tutelare l'ambiente attraverso diverse attività fra le quali la piantumazione di alberi anche in ricordo di vittime della Shoah e di Giusti fra le Nazioni.

L'iniziativa gode inoltre del patrocinio della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia e della Federazione Italia-Israele.
"La selva oscura" è inserita nella piattaforma 70.auschwitz.org, realizzata dal Memorial and Museum Auschwitz-Birkenau www.auschwitz.org come punto di riferimento ufficiale delle celebrazioni di questo importante 70° anniversario: su di essa è stata creata la mappatura mondiale di tutti gli eventi organizzati per ricordare la liberazione del campo.

La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio 2015, il sabato dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Apertura straordinaria, con orari domenicali, martedì 27 gennaio, "Giornata della memoria". Gli altri giorni su appuntamento.
Ingresso libero.
Info: tel. 0522.691806, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.museoilcorreggio.org

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Lunedì, 08 Dicembre 2014 10:05

Parma - Mostra di Francesca Bersani a Punto Arte

Francesca Bersani a Punto Arte. Le sue 'Ombre' nei locali di Confartigianato fino al 22 gennaio -

Parma, 8 dicembre 2014 -

Da un po' di tempo la ricerca artistica di Francesca Bersani l'ha portata a lavorare sull'ombra studiandola in tutti i suoi aspetti, in tutte le sue sfaccettature. Nei quadri mette in evidenza la capacità dell'ombra di imporsi e di emergere: è impossibile da calpestare. Ci provi e lei ti sovrasta. È così che ha deciso di attribuire le caratteristiche dell'ombra ai suoi personaggi, per renderli forti anche nella loro semplicità. Così ha fatto anche per i soggetti presenti in queste opere.

I protagonisti dei suoi quadri sono "uomini ombra" che camminano da soli tra la folla o rimangono ai margini ritagliandosi uno spazio tutto loro. Osservano in silenzio, ma nel loro silenzio fanno rumore. Nella loro assenza sono presenti.
«Il mio lavoro si basa su uno studio dell'ombra che sto portando avanti da tempo. Gli uomini che rappresento sono anonimi, così come lo sono le ombre, ma soprattutto sono uomini che stanno in ombra. Come ombre sono ridotti a sagome che si appropriano dello spazio in cui sono inserite. Ultimamente nelle mie opere questi uomini sono realizzati in carta ritagliata, mentre la loro ombra si materializza. Vogliono rappresentare lo spessore effimero dell'uomo contemporaneo che rischia di strapparsi in qualsiasi momento. L'uomo è talmente fragile che risulta solo una sagoma, mentre la sua ombra è rimasta l'unica parte reale di se stesso».

La mostra sarà visitabile fino al 22 gennaio, nella sede di Confartigianato Imprese Apla Parma, da lunedì a giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.

Francesca Bersani

Nata a Codogno nel 1985, si forma al Liceo Artistico Bruno Cassinari di Piacenza ed è laureata in Storia dell'Arte Medievale, Moderna e Contemporanea all'Università di Parma. Ha realizzato le tavole pittoriche per diversi libri tra cui il libro fotografico TIBET, ultima frontiera, Amdo e Kham del fotografo Roberto Bertoni. Al 2005 risale la sua prima personale a Castell'Arquato (PC). In seguito ha esposto a Fiorenzuola, Parma, Pontremoli, Piacenza, alla VII Biennale di Roma, alla I Biennale di Brescia, a Gualtieri (RE) e a Collecchio (PR), alla Reuss Galerie di Berlino e alla Salle du Panoramique di Tarascon (Francia), a Vetto d'Enza.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Questo fine settimana e quello successivo la "Casa della Cultura" di Busseto ospita "Scorci di Terre Verdiane", una mostra della pittrice Angelica Caccia che illustra la bellezza di quella parte del territorio parmense a ridosso del Po -

Parma, 8 novembre 2014 -

Questo fine settimana e quello successivo la "Casa della Cultura" di Busseto, che fu anche l'abitazione in cui visse Giuseppe Verdi dai 10 ai 17 anni, ospiterà "Scorci di Terre Verdiane", una mostra delle opere della pittrice Angelica Caccia, attuale titolare della cattedra di pittura ad olio dell'Unisalso. Il titolo dell'appuntamento culturale, che si terrà nello spazio in Via Piroli messo gratuitamente a disposizione della filantropa bussetana Anna Sichel, si intreccia con la realtà propria dei luoghi verdiani.

Angelica Caccia, milanese d'adozione e formatasi con i maestri Brera, con le sue opere intende illustrare la bellezza di quella parte del territorio parmense a ridosso del Po, infatti nella sua pittura si possono cogliere le mille sfumature cromatiche della natura padana, un ambiente naturale che l'ha colpita molto, fino al punto di essersi trasferita stabilmente nel parmense.
Le opere di Angelica Caccia figurano in numerose collezioni private sia in Italia che all'estero.
Inizialmente realizzava i suoi dipinti con l'acquerello e il carboncino, poi si è dedicata all'olio su tela, prima su piccoli formati ed ora su grandi misure.

 

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Torna l'appuntamento dedicato a collezionisti, antiquari e cultori dell'arte. Dall'1 al 9 novembre nel Quartiere fieristico di Reggio Emilia -

Reggio Emilia, 1 novembre 2014 -

Una mostra dal fascino unico, ospitata in una delle città tra le più attente e sensibili verso l'arte antica e moderna. Tutto questo (e tanto altro) è Regium Antiquaria, la manifestazione organizzata da Sgp che celebra l'antiquariato in tutte le sue forme, in programma dall'1 al 9 novembre nel Quartiere fieristico di Reggio Emilia.

Da sempre la città del Tricolore vanta collezionisti importanti, tra cui si possono citare alcuni nomi: Achille Maramotti (imprenditore di successo e fondatore del marchio Max Mara), appassionato di arte contemporanea, la cui eredità culturale è stata trasmessa al figlio, amante del design del '900; Renato Brevini (fondatore della Brevini Riduttori), Franco Manfredini (presidente di Casalgrande Padana Ceramiche e già alla guida di Confindustria Ceramiche) e Fulvio Montipò (nominato Imprenditore dell'anno nel 2013), collezionista di arte antica, il cui amore verso il patrimonio artistico si è di recente concretizzato in un importante investimento per il restauro di Palazzo Busetti. Tutti grandi nomi dell'imprenditoria italiana, accomunati dalla passione per l'arte antica e visitatori assidui della mostra d'antiquariato Regium.

Non è un caso che Reggio Emilia vanti anche un gran numero di antiquari: dal giovane Stefano Iotti, che rappresenta la quarta generazione di famiglia, a Phidias, passando per Borciani e tanti altri. Saranno più di 60 gli antiquari presenti alla prossima edizione di Regium: oltre a quelli già citati, si segnala la partecipazione di gallerie di livello nazionale come Camellini, Turchet, Rastelli Gioielleria, Ars Antiqua di Milano, Ossimoro, e altri. A questi si stanno aggiungendo altri nomi di grandi spessore poiché è forte intenzione degli organizzatori migliorare di anno in anno l'offerta dei pezzi pregiati a beneficio dei collezionisti, che visitano la mostra sempre più numerosi e che vedono in Reggio Emilia un punto di riferimento sempre più valido riguardo le mostre di antiquariato.

Se ancora non è possibile svelare il ventaglio delle proposte che gli antiquari porteranno in fiera, è sicuramente interessante conoscere gli oggetti di grande impatto che hanno impreziosito le scorse edizioni, come la Dormeuse della Galleria Ossimoro, l'autoritratto del pittore reggiano Luca Ferrari esposto dalla Galleria Iotti, o ancora le opere di Antonio Domenico Triva, pittore e incisore, allievo del Guercino.

Come nelle passate edizioni, Regium sarà affiancata da eventi collaterali di grande richiamo, grazie alla collaborazione di alcune delle gallerie antiquarie che figurano tra gli espositori. Da citare soprattutto la mostra culturale di Mario Sironi, allestita dalla Galleria Cinquantasei di Bologna: il noto maestro, tra i fondatori del "Novecento Italiano", sarà celebrato con circa 40 opere, realizzate tra il 1915 e il 1960. Inoltre, la Galleria dei Bonis sarà presente a Regium Antiquaria con uno stand monografico dedicato a Renato Guttuso. Per l'occasione verranno presentate nuove opere, frutto di una lunga ricerca storico-artistica, che hanno arricchito ulteriormente la collezione. Insomma, tanti motivi in più per visitare Regium, per un pubblico che, nelle passate edizioni, ha dimostrato di apprezzare le proposte collaterali, come la mostra sui reperti della Rocca di Novellara, l'Antiquariato da Museo (pezzi prestati dalle gallerie che potrebbero essere ospitate in un percorso museale), o ancora l'omaggio alla Tarsia di Rolo, evento creato grazie alla collaborazione della Diocesi di Reggio Emilia e di quella di Carpi, del Museo della Tarsia di Rolo e del Palazzo Magnani.

SGP, società organizzatrice dell'evento, da vari anni si sta specializzando in mostre d'arte, come quelle di consolidato successo che ogni anno vengono allestite a Cremona, Piacenza e Pordenone, con in previsione l'intento di creare nuove simili occasioni in altre città d'Italia, come ad esempio Roma.

Orari:
sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 20
giorni feriali dalle 15 alle 20

(Fonte: ufficio stampa SGPeventi)

 

L' evento accolto all'interno dell'Ottava edizione del Festival "Il Rumore del Lutto" è caratterizzato da un ricco calendario di iniziative dedicate al tema dell' INFINITO. Opere di Paride Cevolani, Rita Minelli, Elena Sammarchi. Mostra a cura di Annalisa Mombelli. Inaugurazione Venerdì 31 ottobre 2014 ore 17 Galleria S. Andrea, via Cavestro 6, Parma -

Parma, 27 ottobre 2014 -

Varie forme d'Arte daranno vita all'evento presso la Galleria S.Andrea, accolto all'interno dell'Ottava edizione del Festival "Il Rumore del Lutto", caratterizzato da un ricco calendario di iniziative dedicate al tema dell' INFINITO.
La musica dal vivo del Dedalus Ensemble accompagnerà la performance inaugurale dei tre artisti in un cammino dal buio alla luce, in un risveglio delle capacità sensoriali e intellettive.

L'Arte ha infatti la possibilità di uscire dal mondo "finito" per raggiungere luoghi là dove il tempo cessa di esistere, in cui l'unico suono udibile è quello del Cuore.
La morte può essere considerata come perdita simbolica di una parte di sé o di qualcosa che ci lega "a terra". Può diventare quindi un'occasione per mondare la propria interiorità spirituale fungendo da passaggio iniziatico dalla fine di un'era al principio di una nuova consapevolezza.
Da tale riflessione i tre giovani artisti emiliani, coinvolti nel progetto della mostra "I Segni del Risveglio", sono stati ispirati per creare opere ex novo nelle diverse tecniche padroneggiate da ognuno, attraverso un lavoro di frammentazione e ricomposizione della materia scelta (legno, carta, tessuti...).

Paride Cevolani, moderno alchimista di chimere a collage illustrate a china e acquarello, ci guida in un percorso di metamorfosi interiore, creando quella congiunzione degli opposti necessaria alla comprensione e accettazione di sé stessi. Rita Minelli, sublima il flusso emozionale di sofferenza e amore in un climax di paesaggi realizzati ad olio su legno dai colori intensi e dalle pennellate vorticose, immergendoci in scenari evocativi dal caos primordiale ad una ricomposizione di frammenti fluttuanti in scenari di pura luce. Elena Sammarchi attraverso il "RicAmo", inteso come "amore ricco", che si disperde negli affetti e negli amori infiniti di immagini fotografiche della propria vita, riscoperte ed impresse su carta telata, meticolosamente impreziosisce e personalizza le connessioni tra passato e presente, tra persone e cose.

Infine dal momento che il mondo circostante funge da specchio e catalizzatore di noi stessi, i tre artisti posizioneranno in centro alla Galleria un'installazione interattiva con il pubblico perché i visitatori possano sentirsi parte attiva di un Infinito Artistico.

Testo critico a cura di Annalisa Mombelli

In collaborazione con l' Associazione Ucai ed il Dedalus Ensemble, con il patrocinio del Comune di Parma e la Co Organizzazione di ADE Servizi-Onoranze Funebri.

La mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre con i seguenti orari
inaugurazione venerdì 31 ottobre alle ore 17.00
sabato 1 novembre/ martedì 4 e mercoledì 5 novembre dalle 10-12 e 16-19
domenica 2 novembre dalle 16-19

(Fonte: ufficio stampa Ucai)

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