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Domenica, 16 Ottobre 2016 15:45

Nel tempio della duchessa tra reale e virtuale

Maria Luigia, San Ludovico e gli artisti parmensi a cura di Alessandro Malinverni 15 ottobre - 27 novembre 2016 Parma, Galleria San Ludovico. Periodo mostra: 15 ottobre-27 novembre 2016

Ha aperto ieri al pubblico la mostra "Nel Tempio della Duchessa tra Reale e Virtuale. Maria Luigia, San Ludovico e gli artisti parmensi", che sarà visitabile fino al 27 novembre in Galleria San Ludovico.

In occasione dei 200 anni dall'arrivo della "Duchessa più amata dai Parmigiani", la città di Parma propone una variegata offerta culturale dedicata ad approfondire l'età dei ducati parmensi e a valorizzare il territorio: 16 mostre, 16 luoghi e 16 temi, per un anno di eventi nel nome di Maria Luigia d'Asburgo.

Proprio con questo spirito di riscoperta e rievocazione contemporanea dell'innegabile influenza storica, artistica e culturale della Duchessa, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, grazie ai prestiti della Galleria Nazionale di Parma e della Diocesi di Parma e ai numerosi partner pubblici e privati, organizza e promuove la mostra "Nel tempio della Duchessa tra reale e virtuale. Maria Luigia, San Ludovico e gli artisti parmensi" tra le esposizioni pensate in occasione del Progetto Maria Luigia 16.

"Questa esposizione – ha esordito l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris nel momento dell'inaugurazione – è frutto di una ricerca filologica per valorizzare il patrimonio della nostra città, inserendo una significativa nota di innovazione. In particolare, come Amministrazione, abbiamo voluto restituire ad una dimensione pubblica alcune opere d'arte precedentemente collocate all'interno del Palazzo Municipale, la bellezza delle quali ora, come è giusto che sia, è a disposizione dei cittadini tutti".

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E' stato il curatore della mostra Alessandro Malinverni a spiegare nel dettaglio la genesi dell'esposizione e i suoi contenuti, ricordando infine Gianfranco Fiaccadori, storico insigne, autore di molte ricerche e saggi anche sull'epoca luigina.

Carlo Mambriani , delegato dell'Università per il progetto Maria Luigia ha sottolineato il significativo ruolo dell'Ateneo "soprattutto in termini di consulenza per ricostruire e ricreare un luogo, come San Ludovico, che ora ha sembianze e caratteristiche diverse, interagendo con le nuove applicazioni multimediali a disposizione".

Soddisfazione è stata espressa anche da Antonio Scuderi di ARtGlass® , che ha evidenziato come i progetti di tecnologia semplice applicati possano essere strumento di avvicinamento e nuova conoscenza dell'arte e del territorio per le persone.

A concludere il momento dell'inaugurazione è intervenuto il sindaco Federico Pizzarotti, elogiando l'esposizione come un'occasione di scambio tra arte tradizionale e innovativa. "Dobbiamo essere – ha detto il Sindaco – i primi promotori delle bellezze della nostra città. Intorno al progetto Maria Luigia tante realtà hanno fatto squadra e di questo abbiamo bisogno per ricordarci da dove veniamo e dove stiamo andando".

Obiettivo dell'esposizione è quello di rievocare l'antico assetto della cappella ducale di San Ludovico, riconsacrata nel 1817 proprio per volere della stessa Maria Luigia, che lì fece trasferire una tela realizzata appositamente e ne commissionò numerose altre dando inizio così al suo mecenatismo.
Inoltre, sarà possibile ammirare per la prima volta i dipinti appena restaurati a cura del Comune di Parma, Cristo crocifisso di Giocondo Viglioli e La Vergine addolorata di Bernardino Riccardi, e l'antico assetto della Chiesa attraverso una sua ricostruzione virtuale, utilizzando l'innovativa tecnologia ARtGlass® che, grazie a visori di ultima generazione, rende possibile la fruizione di beni culturali attraverso la Realtà Aumentata.
ARtGlass®, società monzese appartenente al Gruppo Capitale Cultura, è stata la prima al mondo a introdurre nei siti culturali l'esperienza delle video-guide indossabili su occhiali multimediali.

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I visitatori della mostra, indossando gli smartglass, potranno così entrare nel mondo di Maria Luigia.
A tutti i presenti - spiega Il curatore, Alessandro Malinverni, Conservatore del Museo Gazzola di Piacenza e collaboratore del Comune di Parma per le raccolte della Pinacoteca Stuard - sarà possibile rivivere la maestosità della Cappella, immergersi nella quotidianità delle persone che frequentavano la chiesa nel primo Ottocento osservandole pregare e chiacchierare, scoprire le vicende delle opere presenti riportate al loro assetto originale e, perché no, grazie a una tecnologia di grande impatto, incontrare la Duchessa in persona.

Questa rassegna, la prima esclusivamente dedicata all'arte sacra parmense in età luigina, rappresenterà inoltre per il pubblico un'importante occasione di approfondimento sul ruolo della committenza pubblica e sul mecenatismo luigino in campo artistico, oltre a valorizzare tanto il luogo espositivo quanto il patrimonio municipale: ben tre importanti dipinti già nella chiesa e lo stesso spazio espositivo appartengono infatti al Comune di Parma. Inoltre, essa si pone in continuità con quelle dedicate nel 2013 a Niccolò Bettoli e al Teatro Regio, realizzata in collaborazione con Parma Urban Center, nonché quelle organizzate nel 2016 dall'Accademia di Belle Arti e dalla Fondazione Cariparma.

Tradizione e innovazione sono collegate da un ponte tra passato e presente che sta percorrendo tutto il 2016 dedicato a Maria Luigia; ma mai così tangibilmente come per questa esposizione arrivano a fondersi l'una con l'altra fino a comporre un'unica intensa esperienza reale e virtuale.

La Cappella Ducale di San Ludovico:
Chiusa al culto nel 1806, la Cappella Ducale di San Paolo venne riaperta al pubblico e riconsacrata il 28 ottobre 1817, per volere di Maria Luigia, con la nuova intitolazione al santo di cui portava il nome, San Ludovico (San Luigi dei Francesi). La Duchessa vi fece trasferire tele realizzate nel passato, come San Ludovico che dona al Beato Bartolomeo di Breganze una porzione della Santa Croce di Giuseppe Peroni (oggi nel Palazzo Vescovile), e ne commissionò poi numerose altre, facendo del tempio una sorta di galleria dei migliori pittori parmensi.
Numerosi furono infatti gli artisti locali coinvolti in questo cantiere, che implicò anche una ristrutturazione del tempio affidata a Niccolò Bettoli: Giovanni Riccò, Giovanni Gaibazzi, Giocondo Vignoli, Francesco Pescatori, Bernardino Riccardi, oltre ad artigiani e maestranze diverse che si occuparono degli stucchi, degli arredi, dei paramenti, dell'organo (quest'ultimo commissionato ai fratelli Serassi di Bergamo).
L'importanza della chiesa e del suo cantiere, tra i primissimi atti mecenatistici di Maria Luigia, è attestata dalla litografia Veduta dell'interno della cappella di San Lodovico nel volume celebrativo Monumenti e munificenze di Maria Luigia d'Austria (1845), nonché dalle guide artistiche coeve.

(in allegato GALLERIA IMMAGINI a cura di Francesca Bocchia)

Per maggiori informazioni su tutti gli eventi del progetto Maria Luigia 2016: http://marialuigia2016.it/ 

Orario: Lun., mer., giov., ven. dalle 10.00 alle 17.00; sab., dom. e festivi dalle 10.30 alle 18.30.
Ingresso gratuito
Sede: Galleria San Ludovico, Borgo Del Parmigianino, 2 – 43121 Parma Tel: 0521-508184
Info: www.marialuigia2016.it  www.comune.parma.it/cultura 

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L'associazione U.C.A.I. di Parma è lieta di presentare la mostra personale di

 Sauro Tessoni
"Opere 2006 - 2016"

 presso la GALLERIA S.ANDREA 
via Cavestro 6, Parma. 

Inaugurazione Sabato 15 OTTOBRE 2016 alle ore 17 

Dal 15 al 27 Ottobre 2016.

Parma, 8 settembre 2016

Proseguono le attività espositive presso la Galleria S. Andrea anche nel mese di ottobre con la mostra personale del pittore parmigiano Sauro Tessoni che esporrà nella mostra di quest'anno dipinti prodotti negli ultimi dieci anni, a testimoniare un percorso di ricerca e di crescita artistica.

Socio dell'associazione U.C.A.I. da diverso tempo, Sauro Tessoni è un esperto esecutore sia della tecnica ad olio che ad acquarello, interpretando tanto paesaggi e nature morte quanto figure con equilibrio compositivo e coloristico. Ha avuto riconoscimenti da vari critici locali come Tiziano Marcheselli e Manuela Bartolotti, e anche milanesi come Anna Bonanni. Di seguito alcuni estratti da testi critici.

"... Nei quadri di Tessoni tutto sembra sospeso, silenzioso, in attesa. E in questa attesa ogni cosa vibra nella luce, mentre i colori si compongono in orchestrazione perfetta. E' questo ordine, questo equilibrio a far credere all'incantesimo dell'immobilità, ma a ben vedere c'è sempre un assolo splendente, una deflagrazione solare, squillante. La pittura di Tessoni è il canto corale della vita in un'estate che sembra non finire mai: un INNO ALLA GIOIA. quello che sembra muto, porta in sè il soffio dell'esistenza: flebile ma perenne. E' il sussurro che richiama il giorno, acquattato nelle cose e nella speranza del dopo. E quest'artista invita ad ascoltarlo, opera dopo opera, in un crescendo gioioso, in un tripudio di colori. Una sinfonia. 
La nona?" Manuela Bartolotti – Parma.

"...di Giorgio Morandi si è esaltato il silenzio delle sue nature morte inconfondibili e immote nel tempo, ma si può affermare che questa caratteristica - presente anche nei lavori di TESSONI - ha molte variabili indotte dalla luce e dai colori che ne compongono tavolozza e spartito. La misura sta nell'equilibrio compositivo raggiunto da questo artista, le cui opere sono pervase da un innato ritmo musicale che ne esalta la pennellata elegante, l'orchestrazione raffinata e vibrante.
Una pittura in controtendenza nel panorama dell'Arte contemporanea che tra la scomposizione e la concettuallità ha rotto con la logica della rappresentazione pura. Viceversa TESSONI ha scelto l'incanto delle emozioni percettive quale formidabile veicolo sensoriale che l'artista, con vibrante intensità, ci trasmette dai suoi quadri pregni di luce e di una innata positività." Anna Bonanni.

Ingresso gratuito

ORARI
da Martedì a Sabato 10-12 e 16-19
Domenica 16-19 
Lunedì chiusura

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Ilaria Dazzi, brand manager: "La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili di epoche vicine e lontane". Made in Italy senza rivali: centinaia i buyer in arrivo da tutto il mondo.

Parma, 30 settembre 2016

Un abito tournure della Principessa Oboleskaya, dama di corte dei Romanov e l'ombrellino in argento della Regina Margherita di Savoia. Ma anche un carnet da ballo in tartaruga, pizzi, porta-profumi, e altri oggetti eleganti di una quotidianità lontana, quando ogni gesto femminile richiedeva eleganza e stile.
E' tutta "coquette" l'atmosfera della 35° edizione di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale che dal 1° al 9 ottobre tornerà ad animare gli spazi di Fiere di Parma.
Antiquariato, modernariato, design e veri conversation pieces del collezionismo vintage, tipici di Mercanteinfiera sono infatti affiancati dalla collaterale "Segreti di regine e regine di segreti" (PAD 4), un suggestivo viaggio tra le memorie di Maria Luigia, Margherita di Savoia ed altre regnanti come Maria Cristina d'Asburgo, Maria Adelaide d'Asburgo Lorena d'Austria, per scoprire come l'arte nobilitava vezzi e gesti dei "reali".
Con Palazzo Reale di Genova e il direttore Serena Bertolucci, curatore della mostra, Fiere di Parma apre così le porte ad un percorso femminile appassionante, che unisce il collezionismo al gusto per il particolare.
Sempre al femminile la seconda collaterale in programma, "Le Muse in scena" (PAD 4) che racconta un secolo di velari e fondali degli scenografi parmensi per il teatro di Maria Luigia. L'esposizione, curata da Alberto Nodolini, Alessandro Malinverni e Carlo Mambriani si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per i duecento anni dall'ingresso di Maria Luigia a Parma.

La città antiquaria accoglierà 1.000 espositori provenienti dalle più importanti piazze europee e centinaia di buyers (Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Argentina, Svizzera alcuni dei paesi rappresentati) in 45.000 mq di superficie espositiva.
Confermata anche quest'anno Art Parma Fair (1-2 ottobre e 7-8-9 ottobre), la mostra dedicata all' arte moderna e contemporanea con autori importanti da Christo, a Damien Hirst, da Schifano a Rotella fino a Pistoletto, Arnulf Rainer e altri (PAD.7)

Mercanteinfiera si tinge di verde. Torna al PAD 5 Archi e Parchi ( 1-9 ottobre), la sezione dedicata ai pezzi d'epoca per ambienti esterni: opere monumentali in pietra o in legno, oggetti che portano con sè storie di parchi e ville lontane nel segno dell'eleganza e del romanticismo.
Al PAD 2 nel week-end di apertura (1-2 ottobre) il mondo del collezionismo si ritrova a Mercanteinauto dove i numerosi modelli d'antan si confronteranno con Ghibli, il recente modello Maserati.

Per la prima volta a Mercanteinfiera ci sarà il social hub (PAD.4), un angolo attrezzato di ogni comfort dove condividere attraverso la propria rete le emozioni provate immergendosi trai i tesori esposti .
Continua ne frattempo in città Mercanteinfiera OFF, il fuorisalone dell'arte della città di Parma organizzato da Fiere di Parma e dal Comune che quest'anno fino al 15 ottobre propone la mostra fotografica "Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant" curata da Carla Sozzani vincitrice del premio Mercanteinfiera 2016.
L'artista è Sarah Moon, fotografa francese che da molti anni indaga la bellezza e lo scorrere del tempo i cui scatti sono sono sposti a Palazzetto Eucherio Sanvitale, all'interno della suggestiva cornice del Parco Ducale a Parma.

"La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili. Regine di epoche lontane, come Maria Luigia D'Asburgo, ma anche regine della contemporaneità come le protagoniste del nostro fuorisalone, Sarah Moon e Carla Sozzani - anticipa Ilaria Dazzi, brand manager di Mercanteinfiera. Tutte, in modo diverso hanno contribuito a marcare i tempi, mettendo in campo passione e creatività. Dedichiamo proprio alla creatività e alla passione delle donne questa edizione di Mercanteinfiera".
Si ringrazia, per la collaborazione ETT, Industria Digitale e Creativa di Genova, la Fondazione Teatro Regio, la Maison-Museo Daphné di Sanremo e il Comune di Parma.

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"Ferré e Comte DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte", progetto ideato da Alberto Nodolini e prodotto da Ankamoki, si snoda nelle sale del primo e secondo piano di Palazzo del Governatore di Parma da oggi, 30 settembre, al 15 gennaio 2017.

Parma, 30 settembre 2016

Al primo piano di Palazzo del Governatore si svolgerà la mostra "Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", a cura di Gloria Bianchino e Alberto Nodolini in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, mentre il secondo verrà completamente dedicato alle installazioni di Michel Comte per la mostra "Neoclassic" curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani.

Fortemente voluta e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la doppia mostra Ferré/Comte è anche il chiaro desiderio di offrire, all'interno delle iniziative rivolte a valorizzare il territorio in occasione del 200° anniversario dell'arrivo della Duchessa, un evento che guarda alla contemporaneità all'interno di uno dei palazzi più prestigiosi e antichi della città.

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Le foto continuano nella galleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia 

 

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Anteprima stampa delle mostre Ferrè e Comte "Dettagli - Grandi interpreti tra moda e arte", alla presenza di assessore Ferraris, Michel Comte, Rita Airaghi, Gloria Bianchino e Alberto Nodolini. A Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.

Parma, 28 settembre 2016

La genialità sartoriale di Gianfranco Ferré e l'arte fotografica di Michel Comte per due mostre che si inseriscono nell'ambito delle molteplici iniziative per il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Asburgo-Lorena a Parma, già Imperatrice dei Francesi e Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.

"Ferré e Comte DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte", progetto ideato da Alberto Nodolini e prodotto da Ankamoki, si snoderà nelle sale del primo e secondo piano di Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.

Al primo piano si svolgerà la mostra "Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", a cura di Gloria Bianchino e Alberto Nodolini in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, mentre il secondo verrà completamente dedicato alle installazioni di Michel Comte per la mostra "Neoclassic" curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani.

Fortemente voluta e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la doppia mostra Ferré/Comte è anche il chiaro desiderio di offrire, all'interno delle iniziative rivolte a valorizzare il territorio in occasione del 200° anniversario dell'arrivo della Duchessa, un evento che guarda alla contemporaneità all'interno di uno dei palazzi più prestigiosi e antichi della città.

Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura di Parma: "Come Comune di Parma abbiamo voluto lanciare la sfida di uno sguardo che si proietta oltre il tempo che sembra essergli dato. Il progetto di Gloria Bianchino ed Alberto Nodolini restituisce infatti la possibilità inesauribile che nasce dal coraggio di non fermarsi alla superficialità delle cose, ai primi tre risultati su Google, al titolo senza leggere l'articolo. In questo modo forse il più innovatore tra i grandi stilisti della moda italiana e la forte e fragile duchessa "vissuta in un'epoca più grande di lei" possono incontrarsi, restando di fronte. Ai curatori la mia più sincera stima e gratitudine, anche per la capacità di rappresentare quella Parma dall'intelligenza non scontata e dal cuore generoso".

"Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Gianfranco Ferré, propone un'ampia selezione di capi delle collezioni Alta Moda e Prêt-à-Porter, frutto di un lavoro di ricerca finalizzato all'individuazione di "inattese assonanze" tra alcune declinazioni dello stile di Ferré e le passioni, il gusto e i tempi della "Buona Duchessa".
Una mostra giocata tutta sui dettagli della storia del costume reinterpretati in moda dal genio di Ferré. E' questo che evidenziano i 60 splendidi capi che saranno esposti in mostra, accompagnati dai bozzetti preparatori.
La mostra intende creare un percorso emozionale e filologico al contempo. Articolata in ambienti tra loro ben distinti, si dipana una vicenda, non solo e non tanto connotata in termini storico-temporali, quanto concepita ponendo l'accento sui gusti, le passioni, le fascinazioni dell'epoca e dunque della protagonista Maria Luigia.

Da sempre affascinato dalle grandi donne della storia, Gianfranco Ferré nelle sue collezioni vive come costante il richiamo alle mode del passato. In un gioco di assonanze estetiche, gli abiti esposti mostrano chiaramente come Ferré dialoghi con la cultura neoclassica cogliendo l'essenza del vestire, da Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone, alla "Buona Duchessa" Maria Luigia, consorte in seconde nozze di Napoleone.
Nel suo guardare al passato Ferré non lavora sull'insieme, ma sui particolari che, destoricizzati, vengono esaltati e resi contemporanei.

Scrive Alberto Nodolini nel suo testo in catalogo: "Abbiamo proposto un racconto che tiene conto di diversi elementi: dunque ecco in mostra un nucleo di immagini che propone una riflessione sul Direttorio: ecco uno spazio dedicato alle Camicie attraverso le quali Ferré crea volumi importanti e geniali spostamenti e altrettanto geniali tagli; e poi ancora maniche rimborsate, polsi alti, abbottonature militari ridisegnate. E ancora poi le Crinoline esposte in evidenza come strutture portanti del cono delle gonne e ancora le trasparenze, e le brache all'orientale che sono, se si riflette, citazioni ancora una volta della cultura napoleonica, quella moda orientale che l'Imperatore importa in Francia".

Ferre e Comte mostra parma arte moda

Rita Airaghi, Direttore della Fondazione Gianfranco Ferré: "I perché della presenza delle creazioni di Gianfranco Ferré nel contesto della mostra rimandano ai criteri con cui affrontiamo il suo lascito creativo, per noi costante oggetto di ricerca e di studio. Il confronto sistematico con un patrimonio sfaccettato ed eterogeneo ci permette di affrontarlo secondo una logica flessibile, grazie alla quale da ciò che Ferré ha creato non è impossibile ricavare e proporre impressioni sempre nuove, capaci di sorprendere e spesso di stupire. Inattese, dunque, come le assonanze con il gusto e le passioni di Maria Luigia e del suo tempo".

Nella mostra Michel Comte "Neoclassic", situata al secondo piano di Palazzo del Governatore, curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani, le emozioni di un antico passato sono reinterpretate con rigorosa poesia da uno fra i più prestigiosi fotografi contemporanei.
Per Michel Comte il Neoclassicismo da sempre prima ispira e poi porta alla distruzione. Ma ancora oggi il fascino dell'arte neoclassica rimane immutato nella storia, nella moda e nel design. Comte racconta il suo modo di interpretare la parabola neoclassica attraverso un percorso di sculture, installazioni di luce e immagini fotografiche.
"La mostra di Parma è la mia analisi personale dello stile e del tempo neoclassico": Comte pone una riflessione ideologica attraverso l'espressione artistica consapevole che sì, possono andare in frantumi i simboli e gli uomini, non la bellezza artistica, che rimane al di là di ogni ideologia.

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"Ferré e Comte/Dettagli. Grandi interpreti tra moda e arte", è un progetto promosso dal Comune di Parma in collaborazione con Fondazione Gianfranco Ferré, realizzato con il sostegno di Istituto per i beni artistici culturali e naturali/ Regione Emilia Romagna, Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma, con il contributo di Fiere di Parma, Cosmoproject, e prodotto da Ankamoki.
Si ringraziano inoltre Fidenza Village, CNA Parma, MacroCoop, Manetti
Un ringraziamento particolare infine a Rita Castaldini.

I cataloghi di entrambe le mostre sono pubblicati da Skira Editore

Ferré e Comte/ DETTAGLI. Grandi interpreti fra moda e arte
Palazzo del Governatore
Piazza Giuseppe Garibaldi , Parma
30 settembre 2016 – 15 gennaio 2017

Orari di apertura:
martedì-venerdì ore 10.00/ 18.00
sabato-domenica ore 10.00/20.00
24 e 31 dicembre ore 10.00/ 14.00
chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
aperture straordinarie 30 settembre, 1-2-8-9 ottobre ore 10.00/23.00
Informazioni e prenotazione al pubblico: www.mostredettagli.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
t. 0521 218035

Costo biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (over 65, portatori handicap, insegnanti, per ciascun visitatore di gruppi superiori alle 15 persone con prenotazione, altre categorie convenzionate )
Ridotto speciale € 4,00 (under 26, studenti e scolaresche con prenotazione, altre convenzioni)
Ingresso gratuito, under 6, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, giornalisti iscritti all'albo, altre categorie o promozioni per sponsor convenzionati.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Martedì, 27 Settembre 2016 13:32

Christo, dal lago d'Iseo a Mercanteinfiera

Le opere dell'artista bulgaro-statunitense in mostra ad Art Parma Fair, la rassegna d'arte contemporanea di Fiere di Parma, che affiancherà Mercanteinfiera, in programma dal 1° al 9 ottobre, l'appuntamento di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage, giunto quest'anno alla sua 35°edizione. Il genio creativo di Christo, sarà affiancato negli oltre 5.000 mq del PAD 7 da altri nomi di fama mondiale.

Parma, 27 settembre 2016

In giro per il mondo ha imballato fontane e monumenti. Ha creato con teloni in nylon recinzioni chilometriche tra i declivi delle campagne californiane, ricoperto una valle delle montagne rocciose in Colorado, impacchettato in poliestere il Pont Neuf di Parigi e stretto, in una cintura fucsia di polipropilene, le isole della baia di Byscaine a Miami. Infine, lo scorso giugno ha portato sul Lago d'Iseo oltre un milione di visitatori "galleggianti" sulla passerella "The Floating Piers".

E' l'artista bulgaro-statunitense Christo le cui opere - bozzetti e lavori preparatori della sua personalissima land art - saranno protagonisti di Art Parma Fair, (1-2, 7-8-9 ottobre), la rassegna dedicata all'arte contemporanea giunta alla sua quinta edizione e che, alle Fiere di Parma, affiancherà Mercanteinfiera, la kermesse dedicata all'antiquariato, modernariato e collezionismo vintage.
ll genio creativo di Christo, sarà affiancato negli oltre 5.000 mq del PAD 7 da altri nomi di fama mondiale come Damien Hirst, l'artista vivente "più" al mondo, più irriverente, più provocatorio, più trasgressivo più pagato del sistema dell'arte contemporanea, Giorgio De Chirico, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Vedova, il francese Maurice Utrillo e lo sloveno Zoran Music ( solo per citarne alcuni).

Un'ottantina in tutto le gallerie presenti, prevalentemente italiane ma anche estere. Tre i settori che caratterizzeranno la manifestazione, comprendendo capolavori che, in termini di valore, vanno dai 5.000 ai 400.000 euro.
Art Parma Fair affiancherà Mercanteinfiera, in programma dal 1° al 9 ottobre, l'appuntamento di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage, giunto quest'anno alla sua 35°edizione.

MIMMO ROTELLA arte contemporanea parma

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E' stata inaugurata ieri pomeriggio la personale Visual Mantra a cura di Maria Giovanna Musso, prima mostra in territorio italiano dell'artista coreano Peter Kim, nella suggestiva Chiesa sconsacrata di San Ludovico a Parma.

Patrocinata dal Comune di Parma, l'esposizione è organizzata dall'Associazione Culturale 360° in collaborazione con De Berg (New York) e la Galleria Loppis OpenLab di Parma.

La mostra Visual Mantra presenta opere dedicate alla figura archetipica del vaso, insieme ad alcune opere più materiche costituite da matasse informi di fili colorati e ad alcuni disegni che testimoniano il processo creativo dell'artista.

Parma, 23 giugno 2016

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia

 

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Inaugurazione Mercoledì 22 giugno, 18.30 | PETER KIM "VISUAL MANTRA" a cura di Maria Giovanna Musso | Galleria S. Ludovico- 22 giugno- 25 luglio - Ingresso libero.

Parma, 21 giugno 2016

La suggestiva Chiesa sconsacrata di San Ludovico a Parma, in Borgo del Parmigianino 2, ospita dal 22 giugno la personale Visual Mantra a cura di Maria Giovanna Musso, prima mostra in territorio italiano dell'artista coreano Peter Kim. Patrocinata dal Comune di Parma, l'esposizione è organizzata dall'Associazione Culturale 360° in collaborazione con De Berg (New York) e la Galleria Loppis OpenLab di Parma.

Peter Kim, formatosi tra l'Asia e l'Europa, attualmente vive e lavora a New York. Nella sua ricerca espressiva, riflessiva e appartata, l'artista sceglie la linea come forma di espressione e come medium di accesso alle pieghe più profonde del reale.
 Nel lavoro di Kim la linea ripetuta è usata come un mantra visivo, un'ossessione gestuale attraverso cui prende forma la realtà, in un costante conflitto fra ordine e caos. Le figure che ne emergono sono il sedimento di quel conflitto, ciò che resta di una memoria antica: forme sospese nel vuoto, vasi fluttuanti nel mare del tempo che alludono a una ricerca inesauribile di senso, a un tentativo di riportare l'infinito nel finito della forma.

La mostra Visual Mantra presenta opere dedicate alla figura archetipica del vaso, insieme ad alcune opere più materiche costituite da matasse informi di fili colorati e ad alcuni disegni che testimoniano il processo creativo dell'artista.

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In chiusura dell'inaugurazione si esibirà la violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi. La sua musica è una sintesi di suggestioni classiche, pop, jazz, contemporanee e orientali. ( danielasavoldi.com )

Per l'esposizione verrà realizzato un catalogo a cura di Maria Giovanna Musso.

Peter Kim, nato nel 1967 a Gwangju (Corea del Sud), si diploma nel 1998 all'École Nationale Superieur des Arts Plastiques (Marsiglia), e nel 2000 alla National Superior Diplome of Plastic Expression (Marsiglia), proseguendo la sua formazione in Europa con un Culture Course a Berlino per ricerche su Max Ernst. Attualmente vive e lavora a New York.

Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche museali fra cui il MAMAC (Modern and Contemporary art Museum di Nizza), l'Art Museum Gwangju, e il Gwangju Kumho Culture Foundation di Seoul. Ha all'attivo diverse mostre personali e collettive a Hong Kong, New York, Nizza, Parigi, Seoul, Belgrado, Strasburgo.

La mostra continua le attività di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, manifestazione culturale dedicata alla creatività contemporanea italiana, che si è svolta a Parma dal 2 aprile al 15 maggio 2016. La mostra di Peter Kim si svolge all'interno di Galleria San Ludovico, eletto da PARMA 360 quale laboratorio permanente della creatività giovanile, dove si svolgeranno mostre di arte contemporanea durante tutto il corso dell'anno. www.parma360festival.it 

Peter Kim

Visual Mantra

a cura di Maria Giovanna Musso

Inaugurazione

Mercoledì 22 Giugno ore 18.30

Orari

Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 16-20

Giovedì ore 10.30-13

Sabato e Domenica ore 10.30-13/16-20

Martedì chiuso

Ingresso libero

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Domenica alla Casa del Giovane Verdi di Busseto appuntamento con "Sinfonia in Rosso", la personale della pittrice Raffaella Bellani con la serie dei papaveri.

Parma, 10 giugno 2016

La Casa del Giovane Verdi in Via Piroli a Busseto, si conferma luogo di cultura grazie alla proprietaria Anna Sichel che mette a disposizione gratuitamente l'antica dimora all'arte ed al bello: domenica 12 giugno alle ore 11 è prevista una "Sinfonia in Rosso". Si tratta di una personale della pittrice Raffaella Bellani originaria di San Secondo Parmense, un'artista che sin da bambina ha iniziato a dimostrare le sue doti artistiche. Si è diplomata giovanissima all'Istituto d'Arte Toschi di Parma dove si è distinta vincendo diversi concorsi indetti dall'Istituto stesso. In questi anni la sua casa è diventata una mostra in itinere, decora artisticamente: pareti, mobili nuovi e vecchi. I primi dipinti furono marine e borghi liguri in omaggio alla terra natia della madre. Per passare poi alla figura, al ritratto, alla serie delle metropoli a quella dei paesaggi locali. In questi anni ha sperimentato varie tecniche pittoriche come l'acquerello, l'acrilico, la pittura ad olio e il materico. L'unico punto costante è stata la pittura figurativa. Attualmente quasi tutti i suoi lavori sono eseguiti ad olio e spatola. In questi anni ha partecipato a diverse collettive e ha tenuto una personale in Provincia di Alessandria. Nella Casa del Giovane Verdi esporrà la serie dei papaveri, da cui deriva il nome della mostra "Sinfonia in rosso" La poesia, la musica e la pittura entrano nei suoi quadri. In alcuni parte integrante sono versi poetici, in altri è il movimento delle spighe di grano mosse dal vento che evoca una musica scritta con note di papaveri rossi. Tutto questo in omaggio al Maestro Giuseppe Verdi che tanto amava le sue terre spesso inondate dal rosso dei papaveri.

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Lunedì, 16 Maggio 2016 15:58

Mostra "Oltre l'orizzonte" a Lesignano de' Bagni

Lo sguardo si perde negli orizzonti disegnati da Remo Boccacci: la mostra "Oltre l'orizzonte" a Lesignano de' Bagni è l'occasione per conoscere un artista poliedrico e i suoi paesaggi universali, luoghi dell'anima tra terra e cielo.

Di Cristina Pedretti

Parma, 16 maggio 2016

La linea dell'orizzonte, confine tra terra e cielo, è da sempre protagonista nell'arte e in fotografia. Cucitura di finito e infinito, suscita nell'uomo riflessioni e desiderio: di scoprire, capire, conoscere, andare oltre. E "Oltre l'orizzonte. Incontro tra reale e surreale" è il titolo della mostra di Remo Boccacci allestita presso il Bed & Breakfast "Cancabaia" di Santa Maria del Piano (Lesignano de' Bagni, Parma) e visibile sabato 21 e domenica 22 Maggio dalle ore 17 alle ore 20.

Nato a Bardi nel 1944, Remo Boccacci dall'età di 4 anni ha vissuto in Belgio dove ha studiato al Collegio delle Belle Arti di Charleroi e ha conosciuto e amato lo stile della scuola fiamminga e olandese; Vermeer, Rembrandt e Van Ruysdael sono maestri che lo segnano e influenzano. Artista grafico, studia anche agronomia sub-tropicale e per questo vive e lavora in Israele e a Cipro, dove si avvicina all'arte delle icone su legno in stile bizantino. Negli anni '80, il ritorno a Parma e il trasferimento sulle colline di Montecavolo, a Quattro Castella (Reggio Emilia), dove oggi Remo vive e ha il proprio studio. La mostra propone una carrellata di opere di tendenze pittoriche diverse, proprio perché l'autore ha viaggiato e sperimentato tanti stili, ma sono i paesaggi e le vedute (realizzati a tempera su carta) a occupare la parte più consistente dell'esposizione. Vedute e paesaggi raccolti anche nel prezioso e godibile libretto "Oltre l'orizzonte", che è stato presentato all'inaugurazione della mostra.

Non si devono però cercare i titoli di queste opere, poiché l'autore non ne ha dati: «Anche se sono luoghi reali e io li riconosco tutti – sostiene l'inglese Frances, moglie del pittore – come questo fiume che è in Inghilterra, dalle parti della mia casa natale, o queste colline nei dintorni di Quattro Castella, Remo volutamente non ha definito con un titolo le località rappresentate, per non porre limiti allo spettatore e per non condizionare la lettura dell'opera». Sono dunque "luoghi dell'anima" universali, questi paesaggi, che parlano alla sensibilità di ciascuno e in cui ciascuno può ritrovare, nel mescolarsi di luci nordiche e colori mediterranei , qualcosa di famigliare ed eterno. Come è scritto nel libro: "Non sono vedute, non sono paesaggi: l'artista restituisce, attraverso le forme della Terra, se stesso. Un uomo nomade che ha viaggiato nella geografia terrestre per ricercare continuamente la sua dimensione tra cielo e terra, in questa assoluta precarietà che è il visibile".

Mostra di Remo Boccacci, "Oltre l'orizzonte. Incontro tra reale e surreale". Aperta al pubblico sabato 21 e domenica 22 Maggio 2016 dalle ore 17 alle ore 20 presso BB Cancabaia Parma, via Martiri della Libertà, 70 Lesignano de' Bagni, Parma ( www.cancabaia.it )

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