Intanto anche Leonardi si è dimesso. Tavecchio: «Abbiamo un piano affinché domenica si possa giocare» -
Parma, 5 marzo 2015 – di Maria Caterina Viscomi -
Non bastava la rimozione dei vertici della Guardia di Finanza locale per inerzia nei controlli relativi alla società ducale a rendere più complicato il quadro: da poco è arrivata anche l'ufficialità delle indagini per bancarotta fraudolenta che vedono coinvolto l'ex presidente gialloblù Tommaso Ghirardi.
La Procura di Parma ha infatti deciso di vederci meglio sulla precedente gestione del club che ha lasciato in eredità ingenti debiti. E questo a poche ore da un'altra ufficialità, quella delle dimissioni del direttore generale, Pietro Leonardi, che in un comunicato diramato ieri in serata ha dichiarato di lasciare perché «Le mie condizioni di salute, peggiorate negli ultimi tempi e l'attuale situazione ambientale che si è mio malgrado venuta a creare, non mi consentono più di svolgere il mio lavoro proficuamente, non volendo oltretutto risultare d'impaccio all'attuale proprietà», ringraziando infine l'intero ambiente ducale.
La nave inoltre potrebbe perdere altri pezzi, soprattutto nella rosa dei giocatori, ormai esausti della situazione che si sta trascinando da mesi e che pare destinata a non avere un lieto fine. L'ultimo in ordine cronologico a manifestare un comprensibile malcontento e disagio è stato Rodriguez ai microfoni di radio Cadena Ser. L'uruguaiano, arrivato a Parma con il mercato di gennaio, ha raccontato di essere giunto in Italia per giocare più minuti e in un ruolo diverso da quello rivestito all'Atletico, il tutto per aver più chance in nazionale in vista della Coppa America. E per non perdere questo treno, come ha affermato El Cebolla stesso, «l'unica opzione rimasta è andare via», scegliendo tra i campionati di Brasile o Stati Uniti.
Intanto da Roma si continuano a cercare soluzioni al disastro, in primis per la partita che domenica dovrebbe giocarsi al Tardini contro l'Atalanta. Dopo l'incontro con il sindaco Pizzarotti, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha parlato di un piano predisposto affinché la gara contro gli orobici possa svolgersi regolarmente, a differenza di quelle rinviate contro Udinese e Genoa. Al riguardo si è mostrato fiducioso anche il primo cittadino di Parma che da settimane si sta muovendo per salvare l'immagine della città.