Venerdì, 27 Febbraio 2015 09:20

Bassa modenese, il Secchia fa di nuovo paura In evidenza

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Bassa modenese, il Secchia fa di nuovo paura foto di Claudio Vincenzi

Uno smottamento di circa 20 metri sull'argine destro in località San Matteo rende necessario, a scopo precauzionale, la posa di un telone di plastica di 50 metri per rinforzare l'arginatura. I tecnici Aipo: "Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell'argine" -

Di Manuela Fiorini - 

Modena, 27 febbraio 2015 -

A poco più di un anno dall'alluvione che ha colpito la Bassa modenese, il Secchia torna a fare paura. Dopo le abbondanti piogge di questi giorni e le nevicate che hanno interessato l'Appennino, le acque si sono ingrossate e il passaggio della piena in località San Matteo, la stessa in cui il 19 gennaio 2014 si è aperta la falla che ha mandato sott'acqua Albareto, Bastiglia e Bomporto, ha fatto registrare uno smottamento di circa 20 metri sull'argine destro del fiume.

Il tratto interessato è quello in prossimità del ponte dell'Alta Velocità, a soli 300 metri dal punto in cui, lo scorso anno, si è verificato il cedimento che ha causato l'alluvione. I tecnici della Protezione Civile e di AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) sono intervenuti per monitorare la situazione e, a scopo preventivo, hanno steso un telone di plastica lungo 50 metri e largo 16 per rinforzare l'argine interessato dalla frana solo in superficie.

Con una nota, AIPo ha fatto sapere che non ci sono pericoli immediati e che l'intervento ha avuto solo uno scopo precauzionale.
"In seguito alla "morbida" del 24-25 febbraio 2015, - si legge - si è accentuato un modesto scollamento della porzione più superficiale del paramento a fiume, per un'estensione di circa 20 m, in corrispondenza del tratto di arginatura del Secchia, in destra idraulica, in località San Matteo, recentemente oggetto dei lavori di completamento del ripristino del rilevato arginale tra il Ponte della TAV e il ponte dell'Uccellino. Il tratto in argomento, in particolare, era stato oggetto di rialzo e riprofilatura a fiume. Il fenomeno è da imputarsi, con ogni probabilità, al fatto che il cotico erboso non si è ancora completamente ricostituito. Per ragioni esclusivamente precauzionali e secondo prassi, AIPo ha provveduto alla posa di un telone di 50 m di lunghezza. Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell'argine. Una volta esaurita definitivamente la piena che ha interessato il Secchia nelle scorse ore, si provvederà al ripristino del paramento di cui sopra".

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