Lunedì, 19 Gennaio 2015 12:25

Modena - Il bilancio a un anno dall'alluvione In evidenza

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Il punto sui rimborsi e i cantieri a un anno del crollo dell'argine del Secchia. Completati 52 interventi di messa in sicurezza degli argini per un investimento complessivo di oltre 15 milioni. Per i risarcimenti dei danni e la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena disponibili 210 milioni di euro -

Modena, 19 gennaio 2015 -

Ricorre oggi il primo anniversario di quella terribile giornata in cui il crollo dell'argine del Secchia, provocò immani danni alle campagne di Modena e ai comuni della Bassa Modenese.
Un disastro che provocò 75 chilometri quadrati di territorio allagati con altezze d'acqua che avevano raggiunto 2,5 metri. Un terribile colpo per le imprese e l'agricoltura sommersa per circa il 40% della superficie dei comuni colpiti (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero e parte di Modena).

Un pensiero doveroso è per Oberdan Salvioli scomparso, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio mentre, mentre tentava di mettere in salvo alcuni suoi concittadini in balia delle acque. «A un anno di distanza dall' alluvione ricordiamo innanzitutto il coraggio e la generosità di quanti dal primo minuto si sono impegnati per aiutare i concittadini in difficoltà, e un pensiero particolare va ad Oberdan Salvioli, che ha perso la vita", ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena.

IL PUNTO SU RIMBORSI E LAVORI

Per i risarcimenti dei danni e la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena sono disponibili 210 milioni di euro: oltre ai 50 milioni per i privati, 15 milioni per 52 cantieri conclusi sugli argini dei fiumi, altri 23 milioni sempre per gli argini per interventi in corso di programmazione, 80 milioni per i danni alle attività produttive, 7 milioni e 400 mila euro per il ripristino delle opere pubbliche danneggiate, delle strutture pubbliche sociali e sanitarie, religiose, sportive e dei beni di interesse storico-artistico. Le risorse rimanenti saranno utilizzate per ulteriori interventi di messa in sicurezza.

Per i danni causati dall'alluvione sono state liquidate finora ai cittadini privati complessivamente 397 domande per oltre un milione e 880 mila euro. Entro il mese di gennaio, data entro cui i Comuni devono inoltrare alla Regione una prima rendicontazione delle domande di contributo liquidate, dovrebbero essere conclusi altri mille pagamenti sempre a privati che hanno già hanno presentato la documentazione di spesa.

Sono terminati in questi giorni i lavori di Aipo, Servizio tecnico di bacino della Regione e Consorzio di bonifica Burana sui fiumi e corsi d'acqua modenesi previsti dall'ordinanza del Commissario.
Finora sono stati completati 52 interventi di messa in sicurezza degli argini per un investimento complessivo di oltre 15 milioni, mentre è in corso di progettazione la seconda fase degli interventi previsti dall'ordinanza, per ulteriori 23 milioni di euro.

PER GESTIRE L'EMERGENZA SPESI OLTRE SETTE MILIONI

Sono 67 gli interventi di ripristino delle opere pubbliche per i danni causati dall'alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del 2013 sul territorio modenese. Gli interventi sono finanziati dal Commissario regionale per complessivi sette milioni e 393 mila euro.

Gli interventi dei Comuni sono 38 per un totale di quattro milioni e 720 mila euro, otto per Acer (223 mila), 14 alla Diocesi di Modena e Nonantola per oltre un milione di euro e quattro agli enti gestori dei servizi per oltre 510 mila euro.

Tra i principali interventi spiccano il ripristino di edifici scolastici, municipi, cimiteri, impianti sportivi, sale civiche, viabilità, alloggi in gestione ad Acer, ma anche beni storico-monumentali, reti elettriche, isole ecologiche e impianti di depurazione.

Per i 63 interventi finanziati (con le ordinanze del commissario 4 e 10) i lavori sono stati affidati entro il 31 dicembre ed alcuni sono già conclusi, per i quattro interventi finanziati con ordinanza 11 l'affidamento dei lavori è previsto entro il 9 marzo 2015.

Tra gli interventi figura anche il ripristino del ponte sul Fosso S.Pietro (al confine tra Bomporto, Medolla, Camposanto e S.Prospero, per questo è conosciuto anche come ponte dei Quattro cantoni) lungo la provinciale 5 che partiranno lunedì 19 gennaio.

Ai 67 interventi si devono aggiungere tutte le spese sostenute da enti e strutture operative (tra cui Vigili del fuoco ed Esercito) per la gestione della prima fase dell'emergenza. Queste spese si riferiscono ad interventi conclusi e rendicontati, riepilogati in uno specifico piano elaborato dall'Agenzia regionale di Protezione civile e dalla Provincia di Modena e finanziato direttamente con ordinanza del Dipartimento della Protezione civile.

Sono 48 gli interventi in fase di liquidazione per complessivi sette milioni e 288 mila euro per l'assistenza alla popolazione, viabilità, primi ripristini a scuole ed edifici strategici, somme urgenze per pronti interventi idraulici.

Nel piano, sempre con i fondi del Dipartimento, è prevista anche la copertura delle spese stimate relative all'attivazione dei Vigili del fuoco per oltre un milione e 100 mila euro, dell'esercito per 278 mila euro, delle altre componenti e strutture operative nazionali per 70 mila e del volontariato per 200 mila euro.

(Fonte dati: Provincia di Modena)

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