Rabbia e desiderio di giustizia per le tante vittime dell'amianto dopo la sentenza della Cassazione. La lettera del sindaco di Rubiera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato in merito all'annullamento del processo "Eternit" -
Parma, 21 novembre 2014 -
Dopo la sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna del magnate svizzero Schmidheiny, che era stato condannato a 18 anni per disastro ambientale, resta solo il dramma e la rabbia di tante famiglie che hanno perso i propri cari a causa dell' inquinamento da amianto. Prendendo atto della sentenza che ha annullato per prescrizione il processo Eternit, il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, che vede la sua comunità direttamente coinvolta poiché Rubiera è stata sede per anni di uno dei quattro stabilimenti italiani, ha espresso in una lettera al presidente della repubblica Napolitano e al Premier Renzi l'amara delusione del diritto di giustizia di una città che ha visto 47 vittime riconosciute in Appello.
"La comunità di Rubiera oggi vive un momento particolarmente difficile. L'annullamento del cosiddetto "Processo Eternit" da parte della Corte di Cassazione ha tradito il legittimo desiderio di giustizia delle 47 vittime rubieresi riconosciute in Appello e del paese intero». La lettera del sindaco si fa portavoce del dolore delle famiglie - "Chiediamo che le famiglie del disastro Eternit che hanno percorso una lunga e durissima battaglia non siano lasciate sole nel loro dolore" scrive il sindaco Cavallaro - "Lo Stato garantisca loro il doveroso sostegno".
La nota del sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli -
"La Regione Emilia-Romagna si era costituita parte civile sin dalla prima fase istruttoria e ha seguito tutto il percorso processuale insieme agli Enti locali e alle famiglie delle vittime. Ora continueremo il nostro impegno". Così il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli dopo che la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per le morti per amianto che era stata decisa a conclusione del grado di appello del processo alla multinazionale Eternit in seguito alle morti per esposizione all'amianto di lavoratori di quattro stabilimenti italiani tra cui quello di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia.
In allegato la lettere del sindaco di Rubiera