Giovedì, 15 Maggio 2014 14:06

Reggio Emilia - Il candidato sindaco del centrosinistra Luca Vecchi denuncia di aver ricevuto una lettera con accuse e minacce In evidenza

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Vecchi: "Qualcuno vuole spaventare me e la mia famiglia" -

 

Reggio Emilia, 15 maggio 2014 - di Ivan Rocchi

A pochi giorni dal voto per le elezioni amministrative a Reggio Emilia, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Luca Vecchi ha rivelato ieri sera di aver ricevuto una lettera anonima contenente gravi accuse.

"In questi giorni – si legge sul profilo Facebook di Vecchi - ho avuto modo di ricevere una lettera anonima che sulla base di inquietanti falsità ha lo scopo di produrre un'azione intimidatoria gravemente diffamante del sottoscritto e della mia famiglia, con accuse gravi e infondate". La stessa missiva sarebbe stata recapitata anche a diverse redazioni cittadine.
"Nella giornata odierna – continua il post di Luca Vecchi - ho provveduto a effettuare denuncia all'autorità giudiziaria contro ignoti e ho dato mandato ai miei legali di agire a tutela mia e della mia famiglia, anche al fine di diffidare chiunque da un uso diffamatorio dei contenuti falsi di tale missiva. Considero grave un'azione che vuole ledere, a 10 giorni dal voto, attraverso la diffamazione la dignità e l'onorabilità mia personale e famigliare".

In poche ore sono giunti diversi attestati di solidarietà da parte di gente comune, compagni di partito e anche da qualche rivale politico. Tra i primi a rispondere al post di Vecchi è stato Andrea Costa, segretario provinciale del Partito Democratico e amico personale del candidato sindaco, che negli ultimi anni ha rivestito la carica di capogruppo in Comune per il Pd. Matteo Iori, presidente dell'associazione Papa Giovanni XXIII e a capo della lista civica 0522 che appoggia Luca Vecchi, si è detto amareggiato per la lettera. "Lettere anonime, diffamatorie e intimidatorie non sono degne di nessuna politica. Le elezioni si vincono con le idee e le proposte. Mi dispiace Luca, sia per te che per tua moglie. E soprattutto per tuo figlio, che potrebbe ritrovarsi immerso in un mondo di fango del quale, alla sua età, non è possibile comprendere l'origine".

Anche la sezione reggiana del Partito dei Comunisti Italiani – avversari di Vecchi alle prossime elezioni – ha voluto esprimere la propria solidarietà e vicinanza al candidato del centrosinistra e alla sua famiglia, "oggetto di un grave gesto intimidatorio". "La dialettica politica – continua il messaggio del Pdci - si alimenta con il confronto civile e pacato e non con le minacce, soprattutto se ignote e dirette perfino ai familiari. Siamo certi che tutti i reggiani autenticamente democratici sapranno reagire per arginare qualsiasi tentativo di inquinare la campagna elettorale in atto".
Per ora non ci sono ipotesi su chi possa aver inviato le lettere, né su eventuali mandanti. "Non nego che sono preoccupato per la sicurezza stessa mia e dei miei famigliari – conclude Vecchi - e considero non degno di una città come Reggio Emilia il ricorso ad azioni di questo genere".

 

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