Conclusa dai Carabinieri di Colorno un’articolata indagine a seguito della quale un 57enne ed un 45enne, entrambi italiani, sulla base degli elementi raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva sono stati denunciati alla Procura di Parma per il reato truffa aggravata in concorso.
Ad incappare nella solita truffa della vendita on line di merce che non viene mai spedita questa volta è stato un 60enne, originario della provincia di La spezia che con l’arrivo del caldo torrido, attirato da un’offerta estremamente vantaggiosa, relativa ad una piscina “fuori terra, pubblicata su una piattaforma on line, dopo qualche tentennamento, si è fatto convincere dallo pseudo venditore ad effettuare il bonifico di circa 1.000 Euro.
La truffa, ben congeniata, prevedeva quale specchietto per le allodole un sito curato nei minimi dettagli, riconducibile ad una società specializzata nella commercializzazione di piscine di ogni tipo a prezzi ribassati, con allegato numero di cellulare da chiamare.
L’acquirente, contattato lo pseudo operatore di un fantomatico call center, inizialmente aveva tentato di concordare il pagamento dell’oggetto una volta ricevuto, ma l’operatore, da navigato imbonitore, lo convinceva invece ad effettuare il pagamento con la solita frase ad effetto: "l’oggetto sta andando a ruba e domani potrebbe essere troppo tardi…."
L’acquirente, dopo avere effettuato il versamento ed atteso pazientemente l’arrivo del “pacco” per una decina di giorni e dopo svariati tentativi di avere informazioni sulla spedizione si è dovuto rassegnare all’evidenza di essere stato truffato. La vittima a questo punto, sfumato il sogno di tuffarsi in piscina per combattere la calura estiva, si è recato ai Carabinieri per sporgere denuncia.
I Carabinieri di Colorno hanno immediatamente iniziato le indagini, ed attraverso la minuziosa analisi della documentazione bancaria e telefonica acquisita, hanno individuato quelli che al momento sono ritenuti i presunti autori della truffa.
Nello specifico, uno è risultato essere lo pseudo operatore del call center, mentre l’altro l’intestatario del conto corrente.
I Carabinieri ricordano che sempre più spesso gli internauti si lasciano attirare da proposte commerciali convenienti, ma spesso e volentieri impossibili, allo scopo risulta essere particolarmente utile consultare le raccomandazioni che vengono riportate alla specifica pagina dedicata del sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, raggiungibile al seguente link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe, costantemente aggiornato, in cui vengono indicate le tecniche più frequentemente utilizzate per evitare di cadere in raggiri.
I presidi dell’Arma dei Carabinieri, presenti capillarmente sul territorio, anche attraverso specifici incontri, organizzati in sinergia con le Amministrazioni locali e associazioni varie, finalizzati a sensibilizzare anche le fasce deboli, e i militari impiegati nelle diverse centrali operative sono a disposizione di chiunque abbia necessità di chiedere consigli, informazioni ed altro non solo sulla tematica legata alle truffe on line.