Mercoledì, 10 Aprile 2024 15:07

Esplosione in centrale idroelettrica di Suviana. Oltre 100 vigili del fuoco impegnati nelle difficili operazioni di recupero. In evidenza

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Bologna, 10 aprile 2024 - Si sono spente le speranze di recuperare personale in vita.

All’indomani della strage all’interno della centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, che ha provocato tre morti, cinque feriti gravi e quattro dispersi. I soccorritori comunque continuano a lavorare in una “situazione molto difficile” e sono  oltre 100 i Vigili del Fuoco impegnati dei quali 61 inviati dalle regioni limitrofe a rinforzare le squadre locali.

Alle 14.30 di martedì le sponde del bacino artificiale di Suviana, nell’Appennino Bolognesevengono scosse da un boato: un trasformatore collegato a una turbina esplode durante i lavori di messa in opera dei nuovi impianti. Tutto avviene tra il piano sotterraneo 8 e quello 9 della centrale, a oltre 30 metri sottoterra. Della squadra di 15 operai, in 8 vengono riportati in superficie: 5 di loro sono feriti gravi, uno dei quali in pericolo di vita, tre invece sono già morti (hanno dai 36 ai 74 anni). All’appello ne mancano ancora quattro: hanno fra i 37 e i 68 anni.

 Messaggio della presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna che segue con preoccupazione e ansia le operazioni di soccorso

“Seguo con preoccupazione e ansia le notizie che arrivano dal bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, dove una grave esplosione nella più grande centrale idroelettrica dell’Emilia-Romagna ha provocato feriti e dispersi fra i lavoratori. Sono vicina alle istituzioni locali, al sindaco della Città Metropolitana di Bologna, ai lavoratori e a tutti i soccorritori impegnati nello spegnimento dell’incendio, nel dare sollievo ai feriti e nel cercare i dispersi”. Questa la dichiarazione di Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna.

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(Emma Petitti)

 

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