Parma, 20 marzo 2024 - Nella mattinata di oggi, dopo la segnalazione del ritrovamento di alcune esche sospette è subito entrata in azione l’unità antiveleno dei Carabinieri Forestale di stanza a Lecco. L’allarme era stato lanciato anche dal primo cittadino di Parma Michele Guerra, che ha invitato tutti i proprietari di animali che sono soliti portare i loro amici a quattro zampe a sgambettare all’interno del Parco Ducale a prestare attenzione. L’intervento di bonifica ha riguardato il Parco Ducale, con particolare attenzione all’area “sgambamento cani”, in prossimità dell’accesso di via Pasini e via Gonella in zona S. Eurosia.
Sui luoghi si è recata una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestale di Parma, personale della Stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente e l’unità cinofila dell'UCA appositamente addestrata di stanza a Lecco.
Il personale specializzato ha condotto “Senna” una giovane ed intelligente femmina di pastore tedesco grigione, specificatamente addestrata per rinvenire esche avvelenate ed anche carcasse di animali. Tutte le aree oggetto delle segnalazioni, per l’intera mattinata è stata bonificata con una approfondita ricognizione senza rinvenire esche velenifere o bocconi killer. In caso di ritrovamento di un presunto boccone avvelenato o sospetto decesso di animale per tale causa, si devono contattare nell’immediato i Nuclei Carabinieri Forestali che provvederanno ad eseguire gli accertamenti del caso ed attivare le dovute procedure.
Nel medesimo contesto personale della stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente, con il supporto delle unità cinofile specializzate nella ricerca di sostanze stupefacenti di Bologna, hanno effettuato controlli all’interno del Parco Ducale e del parco del Naviglio.
All’interno del Parco Ducale “Taxi” un pastore tedesco specificatamente addestrato per la ricerca di sostanza stupefacente ha scovato sotto una siepe, sapientemente occultati nel terreno oltre 600 grammi di hashish, suddivisi in panette da 100 grammi e pezzature più piccole. All’interno del parco del Naviglio sono stati rinvenuti in una zona di confine, caratterizzata dalla presenza di alcune baracche, interrati e coperti con delle lamiere, oltre 150 grammi di hashish suddivisi in panette.
I luoghi di ritrovamento facevano sicuramente parte di quei “depositi” difficili da localizzare e utilizzati dagli spacciatori per rifornirsi dopo ogni cessione evitando così di tenere lo stupefacente in tasca, ed avere problemi nel caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine.