La missione a terra, denominata CHAPEA - Crew Health and Performance Exploration Analog, prevede un team composto da quattro membri volontari che siano disposti a vivere e lavorare all'interno di un habitat isolato di circa 158 metri quadrati stampato in 3D.

Lo spazio, chiamato Mars Dune Alpha, si trova presso il Johnson Space Center della NASA (Houston) e comprende una struttura adiacente di 111 metri quadrati, utilizzata per la simulazione di passeggiate spaziali.

I funzionari dell’agenzia spaziale degli Stati Uniti d'America hanno spiegato: “Mentre la NASA lavora per stabilire una presenza a lungo termine per la scoperta e l’esplorazione scientifica sulla Luna attraverso la campagna Artemis, le missioni CHAPEA forniscono importanti dati scientifici per convalidare i sistemi e sviluppare soluzioni per le future missioni sul Pianeta Rosso”.

CHAPEA 2

CHAPEA 2 è la seconda delle tre missioni previste all'interno dell'habitat Mars Dune Alpha.

La ricerca, acquisita attraverso queste missioni simulate, aiuterà la NASA a sostenere la salute e le prestazioni dell’equipaggio che vivrà su Marte durante le future missioni di esplorazione di lunga durata.

Il primo equipaggio per la missione CHAPEA ha ormai quasi concluso l’anno, iniziato il 25 giugno 2023 e destinato a terminare il 6 luglio 2024.

La missione CHAPEA 2 è prevista nella primavera del 2025 e le candidature sono aperte al pubblico fino al 2 aprile 2024.

“La NASA cerca cittadini statunitensi o residenti permanenti sani e motivati, non fumatori, di età compresa tra i 30 e i 55 anni e con una buona conoscenza della lingua inglese per garantire una comunicazione efficace tra i compagni di equipaggio e il controllo della missione – specifica il comunicato dell’agenzia spaziale - I candidati devono avere un forte desiderio di vivere avventure uniche e gratificanti e l’interesse a contribuire al lavoro della NASA per preparare il primo viaggio umano su Marte”.

Quali saranno le attività previste durante la missione?

Nel corso della CHAPEA 2 l’equipaggio si dedicherà a operazioni robotiche, alla manutenzione dell’habitat, alla crescita delle colture, alle passeggiate spaziali simulate e all’esercizio fisico.

Il Mars Dune Alpha, infatti, è stato progettato per riprodurre le caratteristiche che potrebbero avere le future missioni sul Pianeta Rosso, come le limitazioni delle risorse, guasti alle apparecchiature, ritardi nelle comunicazioni, problemi psicologici e altri fattori di stress ambientale, come l’atmosfera con poco ossigeno, le temperature estreme, le radiazioni solari intense, la polvere e le tempeste di sabbia.

La “casa” nel deserto nordamericano dello Utah è composta da tutti gli spazi necessari per la vita quotidiana.

È presente, infatti, una cucina, dotata di un sistema di riciclo dell’acqua e di un forno a convezione per preparare cibi liofilizzati, di una zona giorno (con un tavolo e mobili da salotto per il relax e lo svago), di camere da letto.

Inoltre, l’habitat è dotato di un bagno con doccia e toilette a compostaggio, progettate per minimizzare l’utilizzo di acqua, di un laboratorio, dove gli astronauti conducono esperimenti scientifici e testano nuove, di una palestra, che ospita macchinari di fitness per tenersi in forma e combattere gli effetti dell’assenza di gravità e, infine, di piccola sala medica, che si trova di fronte alla camera di compensazione primaria dell'habitat.

Quali sono i requisiti richiesti ai volontari che intendono partecipare alla missione?

I candidati devono essere in possesso di una laurea in un settore STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) o in medicina, oltre ad avere un'esperienza professionale nel settore STEM, nell'addestramento militare o nel pilotaggio di test.

(immagine presa da tech.everyeye.it. )