Si tratterebbe dell’ultimo attacco della loro campagna contro le imbarcazioni per la guerra di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza.
Un portavoce militare dei ribelli Houthi sostenuti dall'Iran, Yahya Saree, in una dichiarazione trasmessa dalla TV Al-Masirah del gruppo, ha spiegato: “Abbiamo effettuato due operazioni militari nel Mar Rosso, la prima contro una nave americana (Star Nasia) e l’altra contro una nave britannica (Morning Tide). Entrambe le navi sono state prese di mira con adeguati missili navali, e i colpi sono stati precisi e diretti. Effettueremo ulteriori attacchi contro tutti gli obiettivi ostili americani e britannici nel Mar Rosso e nel Mar Arabico”.
Secondo quanto dichiarato dall’ UKMTO - United Kingdom Maritime Trade Operations (Esercito Britannico) “L'aggressione si sarebbe verificata nella zona ovest del porto yemenita di Hodeida, causando lievi danni alle finestre della nave sul ponte. La nave continua a navigare”.
La società di sicurezza privata Ambrey (fondata nel 2010 per offrire una soluzione dinamica e creativa, fornendo servizi di sicurezza, protezione, gestione marittima e del rischio ai settori del trasporto marittimo, del petrolio e del gas e offshore) ha identificato la nave come un cargo battente bandiera delle Barbados e di proprietà del Regno Unito.
Al momento sembrerebbe che non ci siano stati feriti a bordo dell'imbarcazione.
Una delle navi che gli Houthi dichiarano di aver colpito, la Morning Tide, corrisponde ai dettagli forniti dalla società Ambrey. I dati di tracciamento, infatti, avrebbero mostrato che l’imbarcazione si trovava nel Mar Rosso vicino all'attacco di poche ore fa.
Ormai, fin dalla metà del mese di novembre, i ribelli hanno preso di mira più volte le navi nel Mar Rosso per l'offensiva di Israele a Gaza contro Hamas, colpendo spesso navi con legami fragili o non chiari con Israele, mettendo a rischio la navigazione in una rotta chiave per il commercio tra Asia, Medio Oriente ed Europa.
(Immagine da The Guardian)