Alcuni giorni fa, a Sorbolo Mezzani, poco dopo la mezzanotte, quando ormai gli ultimi clienti erano andati via e all’interno del locale erano rimaste solo due dipendenti intente a riordinare prima della chiusura, due uomini sono entrati e mentre uno faceva da “palo”, il complice si avvicinava al registratore di cassa e, con una rapida azione, lo afferrava, dandosi alla fuga con l’incasso di circa 500 euro.

Il personale del bar riusciva però ad annotare la targa dell’auto su cui i malviventi erano fuggiti, che veniva subito comunicata dal 112 alle pattuglie in servizio sul territorio e che, dai controlli immediatamente effettuati, risultava appartenere ad un veicolo rubato poche ore prima a Sala Baganza.

Proprio una pattuglia di Carabinieri di Sala Baganza, impegnata nelle ricerche dei fuggitivi, rinveniva il veicolo rubato, abbandonato dai malviventi in una via secondaria.

Nel frattempo però non venivano trascurate le indagini sul furto avvenuto presso il bar e la sinergia tra i reparti dell’Arma risultava decisiva per l’individuazione dei colpevoli.

Infatti i militari della Compagnia di Parma avevano nel frattempo acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presso il locale, che avevano immortalato i malviventi in azione e le avevano condivise con i colleghi della Compagnia di Salsomaggiore Terme impegnati nei servizi di controllo sul territorio.

Proprio dalla visione delle immagini i Carabinieri di Sala Baganza riconoscevano gli autori del furto in due pregiudicati del posto che erano stati fermati e identificati nel corso della stessa serata mentre, a piedi, percorrevano una strada del centro, con addosso lo stesso abbigliamento indossato per commettere il furto.

Pertanto, oltre ad aver recuperato e restituito l’autovettura rubata, i militari, effettuate alcune verifiche incrociando i dati acquisiti con quelli del controllo sul territorio, procedevano a denunciare i due, un 50enne e un 33enne italiani per furto aggravato e ricettazione in concorso.