Parma, 2 gennaio 2024 - Nei giorni scorsi i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma, al termine di rapida e mirata serie di accertamenti, hanno identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Parma due stranieri, rispettivamente di 28 e 25 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia, perché ritenuti responsabili di tentato furto in abitazione.
Nel corso di una sera dello scorso mese di dicembre una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma, su indicazione della centrale operativa, veniva inviata in una via del centro dove, la proprietaria di una villa aveva segnalato due persone che stavano cercando di entrare dalla porta principale dell’abitazione, come dalla stessa constatato mediante il sistema di video sorveglianza. I militari, giunti sul posto dopo pochi minuti, notavano a qualche decina di metri dal civico indicato, due soggetti che mentre camminavano, vista l’autovettura di servizio, cercavano di coprirsi il volto e di cambiare la direzione di marcia.
Tale condota, per circostanze di tempo e di luogo, induceva i carabinieri a procedere alla loro identificazione. Entrambi, al momento del controllo, evidenziavano un respiro affannoso, dovuto, con molta probabilità ad una corsa appena effettuata, ed avevano le scarpe e i pantaloni sporchi di terra e di erba. I due non sapevano fornire plausibili giustificazioni alla loro presenza in quel posto e a quell’orario.
Visto il loro comportamento e la loro presenza sospetta i militari contattavano la proprietaria dell’abitazione che inviava immediatamente, alcuni fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza, ritraenti i due soggetti che pochi minuti prima si erano introdotti all’interno del cortile della villa, completamente recintata.
Nella stessa circostanza la richiedente aggiungeva che gli stessi soggetti, erano stati ripresi quello stesso pomeriggio e che i Carabinieri intervenuti in quel contesto avevano trovato la porta d’ingresso aperta e forzata, l’allarme acustico in funzione e il fumogeno antintrusione, prima attivato, che provocava un forte fastidio alla vista e all’olfatto. I militari, nonostante tale avversità, entravano all’interno dell’abitazione e verificavano che all’interno non vi fosse nessuno e uscendo appoggiavano una panca sulla porta per non lasciarla completamente spalancata. Dopo circa 30 minuti i carabinieri intervenivano nuovamente presso lo stesso indirizzo per un nuovo allarme e notavano che la panca era stata spostata.
A quel punto i miliari, dopo avere visionato le immagini relative ai due episodi, riconoscevano i due soggetti appena fermati, che indossavano gli stessi indumenti e, dopo avere acquisito formale denuncia presentata ed avere concluso le operazioni di identificazione procedevano a deferirli all’AG parmigiana