Giovedì, 14 Dicembre 2023 18:21

Al Domusforum di Milano Andrea Chiesi presenta il progetto di rigenerazione urbana per riqualificare via Palermo a Parma In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati
Al Domusforum di Milano Andrea Chiesi presenta il progetto di rigenerazione urbana per riqualificare via Palermo a Parma Ph. sito aziendale

Nato da un bando rivolto ad under 30 e professionisti, Chiesi dà vita ad un progetto inclusivo, che aggrega in una dinamica collettiva, risorse umane, territorio e cultura.

 Nei mesi scorsi il Gruppo Chiesi ha lanciato una call for ideas per la rigenerazione urbana del sito industriale di via Palermo a Parma ispirandosi a key words come inclusione, benessere e cooperazione, in cui i luoghi di lavoro diventano "spazi innovativi con le persone sempre al centro - come precisa Andrea Chiesi Head of Special Projects del Gruppo Chiesi - e in cui ricerca e formazione sono supportate da tecnologie all'avanguardia".
 

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Alberto, Andrea e Paolo Chiesi

Restore to Impact”, questo il nome dell'iniziativa ha permesso alla Chiesi, azienda biofarmaceutica multinazionale tra le prime 50 aziende farmaceutiche al mondo, di individuare un concept di rigenerazione del sito industriale, innovativo e trasversale, pensato per avviare un nuovo percorso culturale nel quale l'azienda, con base a Parma, si fa promotrice.

E proprio al Domusforrm 2023The Future of Cities”, convegno internazionale organizzato da Editoriale Domus per stimolare il dibattito tra architettura e design - quest'anno ospitato all'ADI Design Museum di Milano - Andrea Chiesi è intervenuto all'incontro dal titolo "Pubblico, privato e terzo settore alla prova della rigenerazione urbana”, per presentare il progetto di rigenerazione urbana del sito industriale di via Palermo.

Alla tavola rotonda - moderata dal giornalista Massimo Valz-Gris - hanno partecipato anche Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo, e Maurizio Ambrosini, sociologo e professore dell’Università Statale di Milano.

I temi affrontati sono stati l'inclusione, la mobilità, la tradizione e la trasformazione: quattro chiavi di interpretazione della realtà su cui hanno puntato gli organizzatori del convegno per anticipare le tendenze di domani, alla ricerca di un comune denominatore per creare centri urbani più giusti, sicuri, inclusivi e sostenibili.

In questo contesto, l’intervento di Andrea Chiesi si è focalizzato sulle tematiche della tradizione e della trasformazione, attraverso un excursus dell'attività iniziata alla metà degli anni Cinquanta da Giacomo Chiesi che diede un’impronta industriale al piccolo laboratorio farmaceutico artigianale di famiglia, trasferendo l’attività proprio in via Palermo.

«San Leonardo è un quartiere che, nel tempo, ha perso la caratterizzazione industriale con cui era nato per assumerne una residenziale - precisa Andrea Chiesi - La densità abitativa è significativa e in questa area ben il 28,5% della popolazione è oggi composto da persone di origine straniera a fronte di una media cittadina del 18% e di una media nazionale di poco superiore al 9%. Mancano gli spazi aggregativi, abbondano invece le grandi superfici commerciali. E ci sono spazi ex industriali purtroppo in stato di abbandono.

"Come Gruppo - prosegue Chiesi - abbiamo deciso di prenderci cura del quartiere attraverso la riprogettazione del nostro sito. Per farlo, abbiamo adottato una dinamica collettiva, raccogliendo idee attraverso il coinvolgimento, per step successivi, di alcune centinaia di persone, dai collaboratori dell’azienda a professionisti esterni. Il proposito per il 2024 è quello di coinvolgere attivamente il mondo dell’associazionismo che anima il quartiere. È nato così un programma di lavoro interdisciplinare in cui convergono diverse competenze. Avere un impatto positivo concreto sulle persone e sulla comunità è essenziale per una realtà come la nostra, che è Benefit Corporation in Italia dal 2018, Stati Uniti e in Francia e che è certificata B Corp dal 2019."

Oggi un advisory board interdisciplinare e internazionale - nato grazie alla call for ideas “Restore to Impact” e composto dalla commissione selezionatrice e dai vincitori della call - proseguirà con la realizzazione del  concept di rigenerazione urbana "in un’ottica di progetto aperto e condiviso”.

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