I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno tratto in arresto un 43enne residente nel reggiano ritenuto responsabile dei reati di spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi e tentata rapina.
Il tutto ha avuto inizio con un messaggio WhatsApp che diceva …alle 04.30 sono li’, porto il natale in casa due pezzi”…. In questo preannunciava il suo arrivo presso l’abitazione di una 34enne residente in zona Montanara. L’uomo all’orario preannunciato si è presentato a casa ed una volta entrato all’interno dell’appartamento ha manifestato le sue vere intenzioni.
Inizialmente ha cercato di convincere la donna a fare uso di stupefacenti, preparando sul tavolo della cucina una striscia di cocaina. A seguito del categorico rifiuto, l’ha minacciata con il “taser”, chiedendole 100 euro a pagamento del servizio svolto, cioè della consegna della coca, anche se non era stata richiesta.
La padrona di casa, spaventata, ha chiesto aiuto al suo compagno che dormiva nella camera a fianco, ma l’ospite ormai fuori controllo, gli ha sparato con la pistola elettrica due dardi, che si sono conficcati nel cuscino utilizzato a mo’ di scudo.
A questo punto è nata una violenta colluttazione, nel corso della quale il reggiano ha utilizzato anche uno spray al peperoncino spruzzandolo in faccia alla coppia. La donna, colpita agli occhi, è comunque riuscita ad uscire sul balcone e chiedere aiuto al numero di emergenza 112, mentre il compagno a fatica cercava di immobilizzare l’aggressore.
I Carabinieri, avvisati dalla Centrale Operativa in brevissimo tempo sono giunti presso l’appartamento, dove hanno trovato i due uomini che ancora stavano lottando.
A questo punto i tre sono stati accompagnati in caserma, dove acquisite le sommarie informazioni testimoniali i Carabinieri hanno dipanato l’intricata vicenda, delineando chi era l’aggressore e chi erano gli aggrediti.
Stante quanto rinvenuto nella disponibilità del 43enne i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione dove hanno rinvenuto ulteriori 5 storditori elettrici e modiche quantità di hashish, marjuana e metanfetamine.
Raccolti e vagliati tutti gli elementi probatori acquisiti il 43enne con diversi precedenti di polizia è stato dichiarato in stato di arresto perché ritenuto responsabile dei reati di Rapina, spaccio di stupefacenti e porto abusivo di armi e su disposizione del magistrato di turno è stato tradotto al carcere di Parma in attesa del rito direttissimo.
A seguito della celebrazione del processo, l’arresto è stato convalidato, e l’uomo è stato sottoposto al regime di detenzione domiciliare.