Secondo la Korean Central News Agency, agenzia di stampa pubblica della Corea del Nord, l'emendamento è stato approvato nel corso di una sessione dell'Assemblea Suprema del Popolo, il parlamento del Nord, nei giorni scorsi.
Il leader nordcoreano Kim Jong-Un, infatti, durante il suo intervento ha dichiarato che, "La politica di costruzione della forza nucleare della Repubblica Democratica Popolare di Corea (il nome ufficiale della Corea del Nord) è stata resa permanente come legge fondamentale dello Stato, che nessuno è autorizzato a violare”.
Jong-Un ha, inoltre, aggiunto che “Pyongyang ha fatto questo cambiamento perché si trova in un confronto prolungato con gli Stati Uniti, il più grande Stato dotato di armi nucleari al mondo e il più pericoloso Stato belligerante, e le sue forze vassalle”, sottolineando la necessità di “Portare avanti il lavoro per aumentare esponenzialmente la produzione di armi nucleari e diversificare i mezzi di attacco nucleare e dispiegarli in diversi servizi”.
Lo scorso anno, infatti, il regime isolato si è dichiarato ufficialmente uno Stato nucleare con il diritto di lanciare attacchi preventivi e ha continuato a condurre test di armi a ritmo serrato.
I recenti sviluppi, dunque, includono nuovi missili balistici a corto raggio, testate nucleari più piccole e la presentazione di quello che il Nord ha descritto come un “Sottomarino d'attacco tattico nucleare”.
Il leader, nel corso della sessione parlamentare, ha spiegato: “Il più grande successo che abbiamo ottenuto quest'anno è che abbiamo definitivamente inaugurato un periodo di passi in avanti nel rafforzamento delle capacità di difesa nazionale e del deterrente bellico nucleare del Paese”.
Tuttavia, la preoccupazione che Mosca e Pyongyang stiano lavorando a un accordo sulle armi è in forte crescita, in particolare perché l’emendamento in Nord Corea arriva dopo che Kim Jong-Un è tornato da una visita di sei giorni in Russia la scorsa settimana.
Nel frattempo, gli Stati Uniti e la Corea del Sud continuano a rafforzare la loro cooperazione militare con esercitazioni congiunte, tra cui un'esercitazione navale combinata che ha preso il via proprio questa settimana.
Nel mese di aprile, le due parti hanno firmato un accordo che prevede il regolare dispiegamento di mezzi militari statunitensi nella penisola e l'istituzione di un gruppo consultivo nucleare per coordinare le risposte alle minacce del Nord.
Nei giorni scorsi, dunque, Seul ha dato prova della sua forza, sfoggiando i suoi ultimi armamenti in una rara parata militare per commemorare la fondazione delle sue Forze Armate e, durante il discorso tenuto in occasione dell'evento, il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha messo in guardia il Nord contro qualsiasi tentativo di usare il suo arsenale nucleare: “Il regime nordcoreano deve capire chiaramente che le armi nucleari non possono proteggere la sua sicurezza. Se la Corea del Nord userà le armi nucleari, metteremo fine al regime nordcoreano con una risposta schiacciante”.
(immagine tramite screenshot, da upi.com.)