“Cereali e dintorni”. I mercati attendono i “dazi” e gli operatori si cautelano.

Martedì, 17 Dicembre 2024 09:48

“Cereali e dintorni”. I mercati attendono i “dazi” e gli operatori si cautelano. ^{In evidenza}

Scritto da C.A.S.E.A.

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“Cereali e dintorni”. I mercati attendono i “dazi” e gli operatori si cautelano.

POCO DA SEGNALARE SUI MERCATI INTERNAZIONALI.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 13 dicembre 2024 - Molta è l’attesa per le decisioni del nuovo presidente USA.

Nei paesi dove è maggiore la preoccupazione sui rincari dei dazi si tanno facendo scorte di commodities.

CHICAGO: GRANO (mar) +1,4| CORN (mar) -0,6|

SEMI (gen) +0,6|FARINA (gen) -0,9| OLIO (gen) -0,28

MINNEAPOLIS: (mar) +0,4

MATIF: GRANO +1,75| CORN +1,25| COLZA -2

Tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

Anche il mercato interno langue sugli scambi a medio lungo termine, vivacissimo sul breve termine dove anche i più distrattisi si sono accorti che le settimane 52 e 1° del 2025 sono problematiche. Quindi caccia ai camion o al carico in silos interni.

La vera star del mercato pare essere la crusca di grano t/d che ormai sfiora i 190€ alla tonnellata ed è di difficile reperimento in ogni sua forma, farina, foglia, pellet, nonostante ormai le esportazioni dovrebbero terminare.

Ma resta il problema della scarsa logistica dal sud Italia.

Alcuni in questo frangente hanno riscoperto le buccette di soya sia in pellet che tal quali. Anche il farinaccio è introvabile e questo è un problema per chi lo utilizzava in sostituzione dell’orzo che invece continua la sua strada al rincaro, specie per quello di qualità.

Anche il grano sta vivendo momenti concitati con diversi molini che affrontano in modo scoordinato varie scoperture dovute a mancati arrivi o inadempienze dei fornitori. Da segnalare che il grano nazionale è ormai di difficile reperimento! E siamo solo a dicembre.

Per il mais vivace quello estero, il nazionale va più lentamente al traino perché sconta la sua croce delle aflatossine.

Per i proteici continua la fase di stanca del mercato, appesantito per la farina di soya dalle scorte fatte su dicembre da chi temeva la tassa sulla deforestazione. Da segnalare che esistono rivendite di proteici sul porto di Ravenna a valori veramente interessanti.

In tensione seme di cotone perché si fermeranno gli arrivi dalla Grecia, introvabile il seme di girasole alto oleico.

Per il settore bioenergie, disponibilità discrete di semola umida e ancora per una settimana di farinette di mais. Disponibilità di trebbie di malto umide da gennaio che possono sono una validissima matrice fermentescibile in quanto ricche ancora di zuccheri, LIEVITI ed ENZIMI.

Indici Internazionali al 6 dicembre 2024

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.180 punti, il petrolio wti è sceso a 68 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,05786 ore 08,51.

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

Officina Commerciale Commodities srl - Milano