Nella giornata di ieri, verso le ore 18:00, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Parma Centro, in servizio preventivo per reati contro il patrimonio, mentre perlustrava borgo Bosazza, ha incrociato una “vecchia conoscenza”, un 30enne marocchino, noto per essere stato denunciato, anche in tempi recenti numerosi reati contro il patrimonio. L’uomo, alla vista della pattuglia, effettuava un rapido dietro front, cercando di dileguarsi percorrendo le vie del centro.
I Carabinieri, visto l’atteggiamento più che sospetto del giovane, decidevano di fermarlo per procedere ad un più accurato controllo. Fin da subito l’uomo non era in grado di fornire una valida spiegazione circa il comportamento elusivo tenuto poco prima ed incalzato dalle domande dei Carabinieri, riferiva di essere stato aggredito da alcuni soggetti extracomunitari, di cui però non riusciva a indicare nessun tipo di descrizione, ne presentava alcuna lesione o segno di percosse.
Durante il controllo i carabinieri, perquisivano il soggetto, rinvenendo nella sua disponibilità la somma in contanti di Euro 50 suddivisa in varie banconote, unitamente ad alcuni scontrini POS, malamente accartocciati custoditi all’interno della tasca del piumino indossato, relativi ad una macelleria poco distante, oltre che 2 taglierini con lama della larghezza di 9 e 18 millimetri.
I conseguenti accertamenti, avvalorati da più dichiarazioni testimoniali, confermavano i sospetti dei carabinieri, ovvero che l’uomo fermato stava scappando proprio dall’attività commerciale, che aveva appena derubato.
In particolare il gestore dell’attività confermava di avere subito il furto di denaro, asportato dal registratore di cassa, alcuni minuti prima, ad opera di un soggetto di origini nord africane, con caratteristiche somatiche identiche a quelle del giovane fermato, riconosciuto proprio nel 30enne marocchino.
Al termine delle ulteriori verifiche l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di furto aggravato, e come disposto dalla Procura della Repubblica di Parma, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Via Delle Fonderie , in attesa della celebrazione del rito direttissimo.