I Carabinieri della Stazione di Noceto, al termine di una complessa e tempestiva attività d’indagine, hanno identificato 4 persone, due uomini e due donne i quali, nella notte del 16 settembre scorso, si sono resi protagonisti di un’aggressione nei confronti di un 50enne residente nella frazione di Borghetto.
Il tutto pare sia nato dalle rimostranze che l’uomo, in maniera decisa, aveva indirizzato ai quattro che, intorno alle 2 di notte, stavano parlando ad alta voce sotto la sua abitazione, impedendogli di dormire. Dai primi scambi di parole la situazione è presto degenerata, passando dapprima a pesanti insulti reciproci, quindi all’aggressione vera e propria.
Nello specifico uno dei quattro, spalleggiato dagli altri, ha scavalcato la recinzione del condominio della vittima e, dopo aver raggiunto la finestra del suo appartamento al piano terra e rotta la zanzariera, si è introdotto colpendolo ripetutamente e facendolo cadere a terra. Richiamati dal trambusto erano intervenuti gli altri condomini, urlando che avrebbero allertato i Carabinieri e provocando così la fuga degli aggressori.
Questi però, però prima di dileguarsi, si impossessavano del telefono cellulare della vittima, poi rinvenuto distrutto, verosimilmente al fine di eliminare le foto che il malcapitato aveva scattato loro e impedire che potessero essere consegnate alle forze dell’ordine. Sul posto interveniva dopo pochi minuti una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Salsomaggiore e successivamente anche personale della Stazione di Noceto, che iniziava a raccogliere le testimonianze dei presenti e acquisire alcuni video girati con i cellulari.
Nel frattempo la vittima veniva trasportata presso il Pronto soccorso dove, dopo aver ricevuto assistenza medica, veniva dimessa con una prognosi di 30 giorni per le lesioni subite.
Al termine degli accertamenti i Carabinieri di Noceto, incrociando i dati raccolti con le risultanze investigative, riuscivano a dare nome e cognome agli aggressori, anche attraverso il riconoscimento fotografico da parte della vittima e dei testimoni: si tratta come detto di due uomini e due donne di età compresa tra i 20 ed i 40 anni, residenti in zona, che sono stati denunciati per lesioni personali, violazione di domicilio, rapina, danneggiamento e minaccia in concorso.