Giovedì, 20 Luglio 2023 18:46

Madame: a Parma pubblico in delirio per la cantautrice più ascoltata dell'ultimo decennio In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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Video di Enrico Zermani
Madame: a Parma pubblico in delirio per la cantautrice più ascoltata dell'ultimo decennio Ph. Enrico Zermani

Oltre due ore di esibizione in cui l'artista coinvolge il pubblico e ripropone le canzoni della sua intensa carriera musicale.

Una folla entusiasta non solo di teenager, ma anche di adulti che accompagnano i figli o semplicemente apprezzano la cantautrice vicentina, ha partecipato all'atteso concerto di Madame a Parma – unica tappa in Emilia del suo Madame Live 2023 - tenutosi all'interno del Parco Ducale, adiacente a quel palazzo che un tempo fu dimora di Maria Luigia - già moglie di Napoleone - la quale, data la sua lungimiranza, avrebbe sicuramente apprezzato questa ventunenne dal nome francese, pseudonimo di Francesca (nome più bello i suoi genitori non potevano scegliere, ma forse sono di parte).

Ragazza ribelle, dall'intelligenza fine e l’animo sensibile, oltre che esteticamente bella e affascinante, anche se si veste da maschiaccio. Una enfant prodige che arriva alla ribalta a sedici anni con il brano Sciccherie, nell'ormai lontano 2018.

Milioni le visualizzazioni su YouTube delle sue canzoni più famose, che ha riproposto nella scaletta del tour estivo che inizia con Avatar, singolo uscito poco più di tre mesi fa e contenuto nel suo ultimo album “L’amore”, che segue quello di esordio “Madame” del 2021.

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Le sue canzoni sono introspettive, orecchiabili, ma mai banali. Si sente che nascono da un vissuto che alterna momenti dicotomici di dolore e di piacere, di rabbia e di equilibrio e che la rendono un’autrice e un’interprete unica, grazie anche alla sua voce inconfondibile che non ha bisogno di cori o spalle: sul palco basta lei e i quattro strumentisti che l’accompagnano, ma rimangono sullo sfondo come una presenza necessaria, ma quasi invisibile.

A circa metà esibizione, dopo aver cantato e fatto cantare il suo pubblico con Quanto forte ti pensavo, Tu mi hai capito, Baby, Donna vedi, Nimpha, Clito, Respirare, 17, Pensavo a… e Vergogna, dedica una quindicina di minuti scambiando battute con il pubblico, coinvolgendolo in quello che lei stessa chiama momento confessionale e lo invita a confessare un proprio segreto rispettando tre regole che elenca: deve essere un segreto personale, tenuto nascosto fino a quel momento e che non tira in ballo e parla di segreti o faccende di terze persone. E qui lo sfogo e le urla isolate di alcuni presenti diventano un modo per creare legame e coinvolgimento. Ecco che sul palco vengono lanciati oggetti, tra cui un reggiseno: ma non era di misura e comunque Madame neanche li porta.

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E durante la serata viene fuori che una ragazza tra il pubblico compie gli anni: si chiama Giulia e le “candeline” sono ventitré, farle gli auguri diventa una naturale conseguenza.

Il concerto prosegue con L’eccezione e poi Sciccherie, canzone con cui si è fatta conoscere al grande pubblico ormai cinque anni fa, Per il tuo bene e ancora Voce, Se non provo dolore, finché non arriva il momento di Aranciata e invita a cantare con lei sul palco una ragazza nelle prime file, che poi si scoprirà chiamarsi Luana.

Il siparietto è bello e manda in visibilio i fan che già immaginano in un prossimo giro di poter salire sul palco con la loro artista preferita e cantare con lei.

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A mente fredda è sembrato un momento costruito ad hoc e non spontaneo come invece è stato fatto passare. E ci sta, perché una professionista come Madame non può permettersi di far salire e duettare durante la tappa di un suo tour una fan qualunque, che sicuramente saprà a memoria tutte le sue canzoni, ma dal punto di vista canoro poteva essere una ciofeca e rovinarle il concerto.

Si avvicina il finale e il momento delle sue canzoni più conosciute e apprezzate: Il bene nel male, Marea, Tekno Pokè in cui invita il pubblico ad alzarsi e ad andare sotto il palco per cantare e ballare tutti insieme le ultime canzoni e togliere quella distanza che la separa da chi la sostiene e la ama, come cantante e come modello di ragazza: libera, anticonformista, profonda e trasparente, nel bene e nel male proprio come la sua canzone.

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Avrei voluto intervistarla, perché credo abbia molte cose interessanti da raccontare, trasmettere e da cui prendere spunto e riflettere. E ho anche contattato, attraverso l’organizzatore locale, il suo staff proponendo alcune domande penso non banali, che avevo anche anticipato via mail e a cui poteva rispondere con comodità anche attraverso vocali di whatsapp, ma la risposta è stata questa: “Ciao Francesca, mi spiace ma mi hanno comunicato che purtroppo Madame ha dei giorni veramente serrati”.

Peccato … avrei voluto chiederle:

1) È un luogo comune che i giovani d'oggi non abbiano interessi e siano superficiali. Le tue canzoni invece sono profonde, molto introspettive, anche quelle con titoli apparentemente semplici o fuori contesto come "Aranciata" nascondono un testo di spessore. Qual è il messaggio più importante che senti di voler lanciare alla tua generazione?

2) Il futuro è sempre incerto e ognuno di noi si interroga. Quali sono secondo te le opportunità che possono essere colte per vivere un futuro migliore?

3) Perché secondo te l'amore fa così soffrire? Hai, o più in generale abbiamo, paura di essere felici?

4) Qual è il tuo prossimo obiettivo o sogno nel cassetto che ti piacerebbe realizzare nei prossimi due anni?

Chissà magari ora è più libera e avrà voglia di rispondere … sempre che legga questa recensione ovviamente.

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Ph. e video credits Enrico Zermani