Giovedì, 27 Aprile 2023 07:22

L’ “Humanity 1”, con il suo carico di migranti, al porto di Ravenna. In evidenza

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foto di repertorio foto di repertorio

Di Francesco Graziano Bologna, 26 aprile 2023 - In seguito alle operazioni di sbarco e accoglienza, iniziate verso le nove di ieri, della nave ong ‘Humanity 1’, attraccata intorno alle 08.30 con  a bordo una settantina di migranti al terminal crociere del porto ravennate non è stato rilevato, come ha fatto sapere la Questura, alcun caso di Covid-19 né tantomeno la necessità di ricorrere a ricoveri nel nosocomio della città romagnola.

Una buona parte dei migranti proviene dal Sudan e dal Sud Sudan oltre che dalla Nigeria, dal Ghana, dal Gambia, dall’Eritrea mentre il resto dal Senegal, Guinea, Mali e Togo.

I minori non accompagnati sono una ventina. Gli adulti sono stati distribuiti tra le varie province emiliano-romagnole.

La Prefettura ha organizzato il trasferimento con pullman al centro Mattei di Bologna per 38 migranti destinati alle province di Modena, Piacenza e Reggio Emilia oltre Parma e naturalmente la stessa Bologna. Chi andrà  a Forlì, Ferrara, Cesena e Rimini verranno prelevati direttamente al terminal crociere da chi si occupa direttamente di dirigere le strutture di accoglienza delle tre province.

Per espletare e mandare a buon fine tutte le operazioni che si attivano in questi casi è stato necessario uno spiegamento di  personale tra forze dell’ordine, polizia locale, vigili del fuoco, capitaneria di porto, guardia costiera, medici e infermieri e il volontariato sociale rappresentato dalla Caritas, CrL e mediatori culturali oltre agli esperti dell’amministrazione comunale di Ravenna afferenti al settore dei servizi sociali.

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