Sabato, 01 Aprile 2023 07:49

Cervelli di ritorno… In evidenza

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In un Paese dove i cervelli migliori, formatisi nelle nostre università, prendono il volo verso centri di ricerca prestigiosi in tutto il mondo, quella di Antonio Gangemi è una storia che merita di essere raccontata.

Di Francesco Graziano Bologna, 1 aprile 2023 - Dopo quasi un ventennio trascorso negli USA il professore del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’ateneo felsineo ha fatto ufficialmente ritorno in Italia alla fine del 2022.

“ Io spero – ha detto Gangemi – che ci siano altri colleghi che hanno svolto lo stesso percorso professionale, facendosi valere all’estero, e che ora comincino a considerare la possibilità di rientrare nella loro terra d’origine”.

Lungi da noi dal voler recitare le parti delle Cassandre ma il pur nobile desiderio di vedere finalmente la propria Nazione diventare, da un giorno all’altro, una roccaforte di persone colte il cui sapere viene valorizzato rimarrà una pia illusione; sulla ricerca  sappiamo bene qual è lo stato dell’arte e ad ogni tornata elettorale è sempre un ottimo argomento di discussione per accattivarsi il pubblico sempre affamato di retorica e – perché no – per elemosinare qualche voto; sui giovani precari non pagati o mal retribuiti in questi anni sono sgorgate fiumi di parole a cui puntualmente non sono seguiti i fatti, intendo naturalmente soluzioni concrete. Visto che siamo in un giornale un ottimo argomento di discussione potrebbe essere: quanti giovani lavorano gratis senza essere pagati? Ai signori editori è mai stato insegnato che i propri collaboratori devono essere regolarmente stipendiati? Con loro sarò latore di una ferale notizia: un essere umano merita rispetto, vivere un anno senza percepire un reddito anche minimo è oltraggioso et voilà le prenotazioni di sola andata verso realtà più civili registrano ogni anno un picco elevatissimo.

Ma , per non andare troppo fuori tema, ritorniamo al protagonista di questo articolo; Gangemi, dopo aver sviluppato la sua carriera professionale all’Università dell’Illinois a Chicago, posto dove ha potuto acquisire elevatissime competenze nel campo della chirurgia robotica, lavorando in ambito clinico, di ricerca e formazione si è potuto distinguere con più di un centinaio di pubblicazioni.

Adesso è stato richiamato in Italia all’Ircss Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove ha il compito di coordinare la piattaforma delle tecniche chirurgiche e interventistiche innovative.

Nonostante il trattamento economico sia molto diverso da quello che fino ad un anno fa percepiva negli States l’amore per la terra di gente come Dante, Boccaccio, Petrarca, gli imprenditori che non pagano e dei Messina Denaro è stato troppo forte perché – parole del docente- “ credo tantissimo nel progetto. Ho trovato una totale sinergia tra la dirigenza del Policlinico e l’UNIBO, una leadership illuminata, per me – conclude – è una questione di privilegio e di onore poter collaborare con colleghi dall’altissimo profilo professionale”.