Il Decreto Legislativo 104 del 14 settembre 2018 ha introdotto alcune importanti modifiche alle disposizioni di legge previste dalla normativa in materia di armi. Fra queste, l’articolo 38 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), contiene le indicazioni in merito alla presentazione della certificazione medica obbligatoria per tutti coloro che detengono armi comuni da sparo senza però essere in possesso di una licenza di porto d’armi in corso di validità.
L’Arma dei Carabinieri svolge nel delicato settore i controlli di competenza, per la verifica del rispetto della normativa e, nel mese di Febbraio 2023 tutte le Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Fidenza hanno intensificato le verifiche svolgendo servizi straordinari controllo.
Nel complesso sono state effettuate 48 verifiche, nei confronti di possessori di armi nei comuni di Fidenza, Busseto, Soragna, Polesine Zibello, Sissa Trecasali, Colorno, Fontanellato, San Secondo Parmense e Roccabianca. In tutti i casi è stato accertato il rispetto della normativa vigente in tema di detenzione di armi e munizioni.
Va segnalato che numerosi cittadini hanno colto l’occasione per consegnare ai Carabinieri le armi che per diverse ragioni erano diventate “ingombranti” all’interno delle loro abitazioni. Per tale ragione sono state ritirate – per la successiva rottamazione a titolo gratuito presso la competente direzione di artiglieria – diverse armi da fuoco (fucili e pistole), armi bianche e munizioni.
I Carabinieri ricordano che chi è in possesso di un porto d’armi valido è esentato dalla necessità di presentare un certificato medico per l’idoneità alla detenzione di armi da fuoco.