Lo sconcerto nel vedere in un'altra bara, non quella comprata dalla famiglia, il corpo del padre defunto...
Reggio Emilia, 26 febbraio 2014 -
Un momento di forte dolore come la perdita di un proprio caro segnato dallo sgomento, che ha colto i parenti di fronte alla salma di un altro defunto. E' successo ieri, alla camera ardente, dell' ospedale di Montecchio, quando al posto del proprio caro, la figlia della persona scomparsa ha trovato un'altra salma con gli abiti da lei forniti alle onoranze funebri. Lo sconcerto nel vedere in un'altra bara, non quella comprata dalla famiglia, il corpo del padre con abiti appartenenti ad un'altra salma.
Il comunicato dell' Azienda Usl di Reggio Emilia in merito all'accaduto -
In merito all'errore di identificazione che si è verificato alla camera ardente dell'Ospedale di Montecchio, la Direzione dell'Azienda Usl informa che i pazienti deceduti presso i reparti dell'ospedale, dopo il periodo di osservazione, vengono trasportati alle camere ardenti dal personale ospedaliero. A tutti i pazienti, al momento del ricovero, viene messo al polso il braccialetto di identificazione nel quale sono contrassegnati nome e cognome.
Il braccialetto, che non viene mai rimosso dal personale ospedaliero durante il ricovero, viene tolto dal personale delle imprese di pompe funebri nella fase di preparazione della salma, che si svolge nella sala vestizione della camera ardente.
L'errore che si è verificato alla Camera Ardente non è pertanto responsabilità del personale sanitario dell'Ospedale di Montecchio.