REGGIO EMILIA, 26 gennaio 2023 – Un piano criminale “da film” quello che aveva architettato il 51 enne reggiano Salvatore Guzzo, nome in codice “Omega 3” per la sua sfrenata passione per la forma fisica: rapire un manager bolognese 41 enne e chiedere un “riscatto” di 5 milioni di euro.
I fatti risalgono al 2019 quando, in seguito a indagini e intercettazioni, i Carabinieri irrompono in un parcheggio di Cinisello Balsamo, nel milanese, in cui è in corso una “riunione” di sei uomini, tra cui Guzzo, considerata la mente, che definivano i dettagli del rapimento dell’imprenditore. La vittima avrebbe dovuto essere prelevata il giorno successivo mentre si trovava nei pressi della stazione di Milano Centrale.
I 5 milioni di euro che i malviventi avevano intenzione di chiedere in cambio del rilascio dell’imprenditore sarebbe servita per pagare i creditori. dopo che Guzzo e due complici avevano infatti subito un sequestro milionario per alcune truffe telematiche nel milanese. Venendo conoscenza della disponibilità economica dell’imprenditore, avevano pensato di risolvere la questione ponendo in essere un sequestro di persona con estorsione.
Tuttavia, la Suprema Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso e la sentenza è divenuta così esecutiva lo scorso 10 gennaio. L’ordine di carcerazione è così stato emesso dalla Procura Generale di Milano, che l’ha trasmessa ai Carabinieri di Reggio Emilia per l’esecuzione. Guzzo, che ha già scontato tre anni ai domiciliari, è stato quindi portato in carcere dove resterà fino al 2027.