Carenza d’organico e sovraffollamento hanno minato, già in passato, la preziosa attività degli operatori di Polizia.
Ecco il comunicato della Segreteria provinciale USPP: “Ennesimo atto di aggressione oggi pomeriggio, da parte di un detenuto del circuito media sicurezza; già noto per eventi analoghi messi in atto in precedenti circostanze, sia verso altri detenuti, che personale di Polizia Penitenziaria.
L'agente è stato oggetto di sputo al volto e colpito anche con un pugno in volto, senza motivo apparente. A seguito di questo ennesimo atto vile, l'operatore ha dovuto fare ricorso alle cure mediche dei sanitari del pronto soccorso cittadino, rilasciando una prognosi di sette giorni. Dopo ennesime intemperanze messe in atto dal detenuto, è ormai ora di disporre un immediato trasferimento da questa sede, trattandosi di soggetto che necessita di particolari interventi di carattere psichiatrico, settore che a Parma, non risulta strutturato come servizio. Questa organizzazione sindacale chiede un intervento urgente degli organi superiori, per il trasferimento immediato in una sede adeguata, visto i continui e reiterati atteggiamenti posti in essere. Si ritiene evidenziare la complessità della struttura parmigiana, per la presenza di diversi circuiti penitenziari, alta sicurezza 1, alta sicurezza 3, media sicurezza, 41 bis o.p., detenuti di difficile gestione con spiccata tendenza alla evasione ed una forte aggressività” .