REGGIOLO (RE) – Una pensionata ultraottantenne è stata soccorso ieri sera nella sua abitazione di Reggiolo dopo aver accusato difficoltà respiratorie. La donna soffriva di alcune patologie e subito si è pensato che il malessere fosse dovuto a una di queste.

Tuttavia, all’arrivo dell’ambulanza, lo strumento di rilevazione del monossido in dotazione alla Croce Rossa locale ha cominciato a suonare. Sono quindi stati avviati gli accertamenti, con tanto di sopralluogo dei Vigili del Fuoco, che tuttavia non hanno trovato tracce del gas potenzialmente letale negli ambienti.

Gli accertamenti sanitari effettuati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Guastalla hanno invece rilevato che il monossido era invece presente nell’organismo dell’anziana. Sono stati quinti sottoposti a controlli anche i familiari che vivono con la pensionata, ma non sono state rilevate anomalie.

L’impianto di riscaldamento è stato tuttavia bloccato per precauzione, in attesa di controlli più accurati da parte di un tecnico specializzato. Il caso ricorda quello di alcuni giorni prima quando, sempre a Reggiolo, un’intera famiglia di cinque persone era stata sottoposta al trattamento di ossigenazione presso l’ospedale di Fidenza per un’intossicazione dovuta al malfunzionamento della caldaia.

Si ricorda infine l’importanza della manutenzione della caldaia. Molte famiglie, infatti, hanno rimandato l’intervento di controllo fumi e funzionalità a causa della crisi economica. Oltre che a essere obbligatoria, la manutenzione è importante per prevenire incidenti di questo tipo, che possono rivelarsi letali.