Di redazione Parma, 26 novembre 2022 - Da quanto è stato riferito, l’ispettore sarebbe intervenuto, unitamente ad altro personale di Polizia Penitenziaria, per sedare una rissa tra detenuti e nel tentativo di contenere i contendenti, avrebbe riportato una distorsione al ginocchio che, presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino, sarebbe stata giudicata guaribile in 15 giorni.
“Dall’inizio dell’anno sono state molteplici – riferisce la segreteria territoriale FNS CISL - le aggressioni subite dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto ducale, senza che mai siano stati presi provvedimenti realmente risolutivi. La situazione, viceversa, sta precipitando, anche a causa di scelte dell’amministrazione sempre più bizzarre, che potrebbero raggiungere il culmine dell’incomprensibilità da qui a pochi giorni, laddove si dovesse dar seguito ad una importante riduzione dei posti letto riservati ai detenuti della Media Sicurezza ed alla conseguente maggiore difficoltà di separarli in base ad etnie, comportamento intramurario, stato patologico e/o frequenza percorsi di studio, formativi, lavorativi; il tutto senza fornire alcuna informazione preventiva alle OO.SS. del corpo.”
Il personale è stanco di lavorare in condizioni così precarie tanto da mettere a repentaglio la stessa incolumità psicofisica e chiede, da tempo e a gran voce, di poter essere maggiormente tutelato dall’amministrazione penitenziaria.
“Pertanto, nel richiamare il precedente carteggio prodotto da questa O.S. in tema di aggressioni del personale e nell’auspicare l’adozione di quei pochi provvedimenti che abbatterebbero immediatamente il rischio che tali eventi critici si reiterino all’interno del fronte detentivo, chiediamo, con forza, che il detenuto autore del grave gesto, di cui in premessa, venga urgentemente trasferito ad altro penitenziario, ai sensi di quanto previsto dalle vigenti circolari dipartimentali.” Così conclude il comunicato stampa della segreteria FNS CISL di Parma.