Nei giorni scorsi un equipaggio della Polizia di Stato è intervenuto in un incidente stradale occorso in una strada dell’Appennino; il conducente di un veicolo, fuoriuscito autonomamente dalla sede stradale e rimasto seriamente ferito, veniva poi trasportato per le cure all’ospedale di Modena.
Al termine dei rilievi di legge, il personale della Polizia Stradale di Modena si portava al nosocomio per contestare le violazioni del codice della strada emerse a seguito della ricostruzione del sinistro richiedendo, come da prassi, l’effettuazione dei rilievi tossicologici ed alcolimetrici.
Tale accertamento consentiva di rilevare come il conducente, al momento del sinistro, fosse in stato di alterazione da assunzione di bevande alcoliche, essendo stato rilevato un tasso superiore a 2,09 gr/litro di alcol nel sangue, oltre quattro volte il limite consentito (0,5 gr./litro); nel contempo si poteva accertare come il conducente si fosse posto alla guida sprovvisto della relativa patente, essendogli stata revocata nell’anno 2009 a seguito di altre analoghe violazioni.
Il conducente, cinquantatreenne modenese, veniva pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza; nei suoi confronti veniva altresì contestata la violazione amministrativa della guida con patente revocata (art. 116 Codice della strada) che prevede una sanzione superiore a 5.000 euro.